Dopo una gara rocambolesca, insufficienza per Krummenacher e Caricasulo. Dieci e lode per Lucas Mahias e Ayrton Badovini
Il mondiale Supersport continua a offrire tante emozioni. A Magny Cours i due contendenti principali al titolo sono finiti entrambi a terra, facendo capire che iniziano a sentire la tensione del finale di campionato.
Ci siamo divertiti a dare un voto ad alcuni dei protagonisti. Come sempre, fateci sapere cosa ne pensate e se siete d’accordo con noi.
Randy Krummenacher – Sotto pressione: 5
E’ arrivato a Magny Cours con dieci punti di vantaggio su Federico Caricasulo, e avrebbe potuto provare ad allungare in vetta al campionato. Invece è incappato in un highside al primo giro della ripartenza dopo la bandiera rossa, e se ora si trova ancora in testa al mondiale non è per merito suo.
Federico Caricasulo – Esagerato: 4
Dopo la caduta di Krummenacher avrebbe potuto approfittare della sua assenza e portare a casa punti preziosi. Era andato al comando quando ha perso l’anteriore finendo nella ghiaia. Ha riprovato a tornare in gara ma è ripartito ultimo e quando mentre recuperava posizioni è caduto di nuovo. Avrebbe potuto essere leader del mondiale con 15 punti di vantaggio su Krummenacher.
Jules Cluzel – Sprecone: 6
E’ ancora in lotta per il titolo ma non ha saputo approfittare dell’assenza dei primi due in classifica: dopo la caduta di Krummenache e Caricasulo, avrebbe potuto ridurre maggiormente le distanze dalla vetta, invece non è riuscito a difendersi da Ayrton Badovini e da un veloce Raffaele De Rosa nella parte finale, perdendo anche la lotta per il quinto posto con Hikari Okubo e ha portato a casa soltanto dieci punti.
Lucas Mahias – Lottatore: 10
Ha difeso il primato con le unghie e con i denti fino alla bandiera a scacchi, imponendosi su un Isaac Viñales particolarmente combattivo. Considerando che era partito quinto, ha fatto davvero un’ottima gara e ha anche il merito di aver riportato la Kawasaki alla vittoria nel mondiale Supersport: l’ultima volta era stata con Kenan Sofuoglu a Portimao nel 2017.
Isaac Viñales – Fantasista: 9
Lo spagnolo del team Kallio è partito dalla nona casella in griglia ma le ha inventate tutte per farsi avanti rapidamente, fino a conquistare anche il comando della gara. Poi il pilota di casa Mahias lo ha battuto, ma Viñales ha il merito di non essersi mai arreso: si è ripreso la prima posizione al penultimo giro, ma il pilota di casa Mahias è tornato davanti nell’ultimo giro e ha chiuso tutte le porte allo spagnolo che ha provato a inventare ogni traiettoria possibile per vincere.
Ayrton Badovini – Concreto: 9
Il biellese ha siglato un’ottima Superpole, piazzandosi terzo, e in gara è sempre stato nelle prime posizioni. Ha militato spesso anche in seconda piazza, alle spalle di Cluzel per la prima metà gara e ha concluso con un bel piazzamento a podio, il primo della stagione.
Raffaele De Rosa – In rimonta: 8
E’ scattato dalla tredicesima posizione in griglia e alla fine del primo giro era già risalito in nona piazza. E’ stato bravo a rimontare fino ai piedi del podio, concludendo quarto a soli 3 decimi da Badovini. E’ il suo miglior risultato dopo il terzo posto di Imola.
Corentin Perolari – Indomabile: 7
Dopo aver siglato la pole provvisoria nel venerdì delle prove libere e l’ottava piazza nella Superpole, si è perso al via, transitando soltanto sedicesimo al primo giro. Tuttavia non si è perso d’animo, ed è rimontato fino a concludere settimo al traguardo.
Kyle Smith – Solitario: 7
Alla prima pole position della carriera, l’inglese è arrivato nono al traguardo: un piazzamento sufficiente per consentirgli di andare a vincere la European Supersport Cup 2019, ma era l’unico partecipante della serie europea al via della gara francese.
Thomas Gradinger – Arrampicatore: 7,5
L’austriaco è tornato in gara dopo un infortunio in allenamento, dove si era fratturato un tallone. E’ stato capace di rimontare dalla 21esima casella in griglia fino a chiudere ottavo con una bella progressione.
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