La spagnola è reduce da infortunio, ricovero in ospedale, intervento chirurgico e ritorno a casa. Per lei è iniziata la fase di recupero per il ritorno in sella
La cicatrice che vedete è impressionante, ma Ana Carrasco non se ne cruccia più di tanto. Del resto, la spagnola ha un carattere molto forte e sa benissimo che l'incidente rimediato in allenamento avrebbe potuto avere conseguenze decisamente più serie di quanto, effettivamente, arrecato.
La pilota del team Provec Kawasaki è tornata a casa e sta cominciando il recupero fisico totale, obiettivo primario per tornare a guidare una motocicletta. Dopodiché, Ana vorrà - sicuramente - guidare la sua Ninja da gara, il prima possibile. Come ha lei precisato, la strada è lunga ma, lo spiega meglio sui social: "Ciò che non ti uccide, fortifica". Ne siamo certi, la Carrasco tornerà più tenace che mai.
Un incidente simile lo ha vissuto Sandro Cortese, a Portimao. Per il tedesco tante botte, per fortuna solo tali. Anche il pilota Pedercini è tornato in Germania e si sta impegnando per guarire al meglio. Oltre ad Ana Carrasco, il paddock SBK attende pure Sandrino.
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