Da Chambon a Locatelli, passando per Crutchlow: gli iridati della SSP600

Da Chambon a Locatelli, passando per Crutchlow: gli iridati della SSP600© GPAgency

Il rookie del team Bardahl è stato l'ultimo in ordine di tempo ad aver scritto il suo nome tra i grandi della Supersport. Ripercorriamo origine, storia e Albo d’Oro della classe intermedia del Mondiale Superbike, tra grandi campioni e duelli all’ultimo round

28.09.2020 ( Aggiornata il 28.09.2020 19:18 )

 

Fabien Foret, 2002

L’attuale coach di Jonathan Rea e osservatore dei piloti Kawasaki nel Mondiale, il francese Fabien Foret riporta il titolo in patria nel 2002 grazie a 4 vittorie e 186 punti complessivi battendo di 5 punti il giapponese Fujiwara, il tutto nonostante una squalifica patita al Lausitzring. Con Foret inizia l’epopea di Ten Kate nella classe intermedia del Mondiale.

Chris Vermeulen, 2003 

L’anno seguente tocca a Chris Vermeulen riportare l’Australia sul tetto della Supersport. 4 vittorie e 4 secondi posti gli valgono sia il titolo con 201 punti che la promozione in Superbike per l’anno seguente, sempre con Ten Kate Honda. Vermeulen ha letteralmente dominato il campionato, senza mai perdere la testa della classifica. 

Karl Muggeridge, 2004

Per la doppietta australiana in Supersport ci pensa Karl l’anno successivo a Vermeulen. La corsa al titolo è un affare australiano tra Muggeridge e Parkes, compagni nel box Ten Kate, nonostante fino a Monza il leader fosse l’olandese Van Den Goorbergh (un passato anche nel Motomondiale). Karl centra il mondiale con 7 vittorie e 207 punti contro i 135 di Brock, ma soprattutto, come per Vermeulen, arriva la promozione in Superbike. 

Sebastien Charpentier, 2005 & 2006

Il pilota francese di Ten Kate Honda centra la doppietta nel 2005 e 2006 rispettivamente con 210 e 194 punti, frutto delle 12 vittorie nelle due stagioni ed una leadership in campionato mai messa in discussione, se non nel 2006 quando ha perso la testa a favore di Kevin Curtain per tre gare, salvo poi riprendersela nella gara di casa vincendo gara e titolo per 7 punti sull’australiano. 

Kenan Sofuoglu, 2007 

Turchia sul tetto del mondo nel 2007 grazie al Sultano Kenan Sofuoglu. Il pilota turco straccia letteralmente la concorrenza dominando il campionato dalla prima all’ultima gara vincendo 8 delle 13 gare in programma e chiudendo a quota 276 punti, ben 143 in più rispetto al primo rivale, l’australiano Broc Parkes. 

 

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