Raffaele fa volare la Ninja del team Orelac, svettando nel computo delle due sessioni di prove libere. Krummenacher subito veloce con la R6 di Bernardi, Gonzalez e Odendaal ad inseguire
Due sessioni di prove libere concitate quelle della Supersport di Barcellona, nelle quali è accaduto veramente di tutto. A pertire dall'incidente patito da una marshall, coinvolta nell'incidente che ha visto, in primis, scivolare Marc Alcoba in Curva Due.
Una commissaria, impegnata insieme ai colleghi nelle operazioni di soccorso, è stata colpita dalla moto di Ondrej Vostatek, anch'egli a terra e con la sua Yamaha, che ha centrato in pieno la sfortunata addetta di pista. Per lei fratture in varie parti del corpo e trasferita nel più vicino ospedale.
Riprese le ostilità, tra mattina e pomeriggio vediamo un italiano svettare di gran lena, napoletano e con il numero 3: Raffaele De Rosa ed il suo 1'45"620 pungono la lunga lista di rivali, mettendo la Kawasaki del team Orelac in cima alla lista dei cronologici.
Randy è secondo, grazie ad un passo valelove, perlomeno, di podio: "Questa R6 è totalmente da quella guidata con EAB" le parole del soddisfatto svizzero Krummenacher, che sostituisce il titolare ed infortonato Luca Bernardi, sammarinese rookie già forte e bisognoso di ritrovare la giusta forma.
Non essendoci Dominique Aegerter, Steven Odendaal dovrà recuperargli più punti possibili. Nel frattempo, il sudafricano coi colori Evan Bros è quarto, dopo la furia Manuel Gonzalez. Per una proposta variegata di Marchi, ecco le Ninja Puccetti di Philipp Oettl e Can Oncu, intermezzate dalla MV Agusta condotta da Niki Tuuli.
Rimanendo in casa Italia, Federico Caricasulo è decimo, Kevin Manfredi quattordicesimo, Michel Fabrizio e Leonardo Taccini - in azione qui sopra con il numero 24 - dentro alla top venti. Federico Fuligni, Matteo Patacca e Luigi Montella si trovano un po' più indietro, ma hanno il potenziale per risalire la classifica.
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