SSP600, è De Rosa a pungere tutti nel venerdì a Barcellona

SSP600, è De Rosa a pungere tutti nel venerdì a Barcellona© GPAgency

Raffaele fa volare la Ninja del team Orelac, svettando nel computo delle due sessioni di prove libere. Krummenacher subito veloce con la R6 di Bernardi, Gonzalez e Odendaal ad inseguire

17.09.2021 18:04

Due sessioni di prove libere concitate quelle della Supersport di Barcellona, nelle quali è accaduto veramente di tutto. A pertire dall'incidente patito da una marshall, coinvolta nell'incidente che ha visto, in primis, scivolare Marc Alcoba in Curva Due.

Una commissaria, impegnata insieme ai colleghi nelle operazioni di soccorso, è stata colpita dalla moto di Ondrej Vostatek, anch'egli a terra e con la sua Yamaha, che ha centrato in pieno la sfortunata addetta di pista. Per lei fratture in varie parti del corpo e trasferita nel più vicino ospedale.

Riprese le ostilità, tra mattina e pomeriggio vediamo un italiano svettare di gran lena, napoletano e con il numero 3: Raffaele De Rosa ed il suo 1'45"620 pungono la lunga lista di rivali, mettendo la Kawasaki del team Orelac in cima alla lista dei cronologici.

Krummenacher subito forte con il CM Racing di Luca Bernardi


Randy è secondo, grazie ad un passo valelove, perlomeno, di podio: "Questa R6 è totalmente da quella guidata con EAB" le parole del soddisfatto svizzero Krummenacher, che sostituisce il titolare ed infortonato Luca Bernardi, sammarinese rookie già forte e bisognoso di ritrovare la giusta forma.

Non essendoci Dominique Aegerter, Steven Odendaal dovrà recuperargli più punti possibili. Nel frattempo, il sudafricano coi colori Evan Bros è quarto, dopo la furia Manuel Gonzalez. Per una proposta variegata di Marchi, ecco le Ninja Puccetti di Philipp Oettl e Can Oncu, intermezzate dalla MV Agusta condotta da Niki Tuuli.

Rimanendo in casa Italia, Federico Caricasulo è decimo, Kevin Manfredi quattordicesimo, Michel Fabrizio e Leonardo Taccini - in azione qui sopra con il numero 24 - dentro alla top venti. Federico Fuligni, Matteo Patacca e Luigi Montella si trovano un po' più indietro, ma hanno il potenziale per risalire la classifica.

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