Michel Fabrizio: "Nella Moto3 di Austin solo i cretini hanno festeggiato"

Michel Fabrizio: "Nella Moto3 di Austin solo i cretini hanno festeggiato"© GPAgency

Il romano martella sulla questione sicurezza, legandosi all'incidente di domenica scorsa: "Ad Acosta è andata bene, perché il muro era troppo vicino alla pista. La giornata è stata negativa e i giovani vanno tutelati: al Mondiale si arriva ai 18 anni compiuti"

05.10.2021 ( Aggiornata il 05.10.2021 17:45 )

Gli incidenti pericolosi si ripetono, lo abbiamo visto nella Moto3 di Austin, e Michel Fabrizio non ci sta dentro. Già intervenuto in tal senso, il romano vuole ancora dire la sua, perché tiene all'argomento quanto tiene alla vita di chi corre in pista: "Ora per me è diventata una missione - ammette - e lo so, mi hanno preso per matto in molti. Hanno detto che il mio ritiro ha motivi pubblicitari, senza sapere come siano andate effettivamente le cose".

Il numero 84 è sul pezzo e si aggancia a quanto fatto da Migno: "Andrea ha sollevato il problema in Moto3 - continua - ma il mio intento è, invece, di andare a fondo nelle categorie del CIV e del CEV, entrambe nutrite di giovanissimi nomi già impegnati in competizioni di un certo livello".

L'obiettivo del trentasettenne è apertamente dichiarato: "Voglio salvaguardare ognuno di loro - spiega - e farli crescere come si opera in qualsiasi altro sport. Desidero che questi ragazzini corrano per divertirsi, senza avere pressioni a soli 12 anni. Da loro l'idea che si debba arrivare in MotoGP a 19 anni e non dopo, altimenti si è troppo vecchi, deve allontanarsi".

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Ecco nuovamente Fabrizio, che lancia una opinione importante, poiché legata ad un limite non prettamente temporale: "Al Mondiale ci si arriva a 18 anni - la proposta - cioè, già piuttosto maturi per situazioni di un certo livello. Penso questo ed attuereri la regola subito, nel 2022".

Poi, scatta una richiesta e lo sfogo: "Chiedo l'intervento almeno nei circuiti europei - riferito alle corse che si disputano nel Vecchio Continente - affinché tutto cambi, Si è persa la cognizione su ciò che è giusto e sbagliato, abbiamo oggi un mondo sportivo governato da incompetenti, irresponsabili ed esaltati".

Infine, il ritorno sul fattaccio di Austin: "Occorre resettare tutto e subito, ha ragione Migno quando sostiene che bisognerebe dire la verità. La pista americana era sicura, con il muro così ravvicinato al tracciato? A Pedro Acosta è andata bene, è stata una giornata negativa  e solo i cretini avevano da festeggiare. E pensare che Aspar Martinez era pure contento".

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