SSP, Baldassarri dà spettacolo ad Aragon: “Un sabato 'o la va, o la spacca'”

Pole position e caduta per dare inizio a un sabato concluso con una vittoria quasi insperata, dopo un salvataggio incredibile: l'avventura di Lorenzo Baldassarri nel nuovo Mondiale Supersport non poteva iniziare in modo più dolce e rocambolesco.

"È stato un inizio emozionante, però è quello che volevo. Non volevo un inizio 'piatto', siccome a me piace fare le gare 'di cuore', 'di passione' e 'di goduria' - racconta soddisfatto il vincitore di Gara 1 -. Delle volte ti tolgono più energia rispetto a uno che le affronta per arrivare in fondo e fare punti in ottica campionato, ma a me, a volte, piace dare spettacolo. Quindi, come inizio, bene, però, adesso, come spettacolo può anche bastare!".

"Già in qualifica, sul time attack, oggi l'ho lanciata, però è stato bello perché è il vero attacco al tempo, quando uno dà il tutto per tutto, per fare il giro. 'O la va, o la spacca'. Oggi è stata un po' così. Anche in gara lo spettacolo non è mancato, quindi, bello. Sono davvero felice di aver iniziato così" prosegue Lorenzo, che entra del dettaglio di una giornata contraddistinta da più di un brivido.

Lorenzo racconta un ultimo giro... emozionante

"Che momento l'ultimo giro! Penso sia un gran modo di iniziare la stagione, ero molto fiducioso con questa moto e questa squadra, perché mi hanno messo nelle condizioni di avere il giusto feeling e spingere forte sin dal mattino. Sono molto felice perché abbiamo cominciato con la pole position e la vittoria della gara. L'ultimo giro è stato molto strano, perché volevo mantenere la calma, ma ho preso un rischio in Curva 7", spiega Baldassarri.

"Aegerter stava facendo un primo settore davvero buono e io, per recuperare, ho perso l'anteriore. Poi, sono riuscito a riprenderlo, a restare con lui e a superarlo. Volevo chiudere tutte le porte nell'ultima curva, forse anche un po' troppo. Ho chiesto un pochino troppo allo pneumatico anteriore, quindi, quando l'ho persa, ho pensato di essere fuori e di aver rovinato tutto all'ultima curva. Ho pensato a Marquez, al fatto che, forse, anch'io potevo fare come fa lui. L'ultima è una curva molto veloce e, quando ho toccato Dominique, sono stato fortunato, perché, con la ruota sollevata da terra in quel modo, mi ha quasi aiutato a riprendere la moto. Sono stato fortunato. Ringrazio la Yamaha, la squadra e... Dio".

Baldassarri: "Un bel modo per ripartire"

Una vittoria che ha il sapore della rivincita per il marchigiano, che alla fine dello scorso anno aveva messo in discussione il prosieguo della sua carriera.

"Gli ultimi due anni, l'ultimo in particolare, ho pensato di smettere di correre, perché non sono più un rookie e piuttosto che gareggiare per fare numero è meglio restare a casa - racconta il 25enne -. Ero lì per vincere e se dovevo lottare con gli ultimi era meglio smettere. Credo che ricominciare con questa squadra, in questo campionato, sia un bel modo per ripartire. Gli ultimi due anni sono diventato più forte, perché mi hanno tolto fiducia nella guida, ma mi hanno rafforzato a livello mentale".

Trovata la sua dimensione in SSP, con il Team Evan Bros, possiamo dire che quello visto oggi è il vero Lorenzo, nella sua forma migliore?

"Ho acquistato molta fiducia e serenità con il team e con la moto me la sto costruendo e penso ci sia ancora del margine. Passo dopo passo, dobbiamo restare sereni e non perdere la tranquillità. Anche grazie all'esperienza del 2019, nel Mondiale, dove avevo vinto tre gare, poi mi sono un po' perso. Lì era stato anche per un cambio di gomma. Però, in ogni campionato ci sono dei problemi durante l'anno. L'importante è non perdere la tranquillità - conclude Baldassarri -. Non dev'essere sempre come oggi, ma questa la dedico alla mia famiglia e a tutte le persone che mi sono state di supporto".

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