Spinelli e la "sua" Ducati V2: “Il vero bilanciamento arriverà a fine anno”

Si dice spesso che Michele Pirro sia uno dei “padri” della Desmosedici GP22, viste le decine e decine di chilometri che il tester pugliese mette insieme in sella al prototipo di Borgo Panigale. Ecco, un discorso simile si può fare anche per Nicholas Spinelli, uno dei primi piloti a portare - nel 2021 - in pista la neonata Panigale V2 955, che quest’anno sta debuttando nel mondiale Supersport. Esattamente come Nicholas, presente a Misano come sostituto dell’infortunato Filippo Fuligni.
 
“Ieri ho avuto un po’ di problemi – spiega Nicholas - ma in primis mi servirebbe più tempo in pista per prendere la giusta confidenza. Nel pomeriggio purtroppo sono scivolato subito dopo aver messo la gomma nuova, ma nel complesso le cose stanno andando abbastanza bene. Fare la top 15 in gara sarebbe un ottimo risultato”.
 
Pareri sulla categoria?

“Il livello è molto alto. Al CIV siamo in dieci ad andare forte, qui in trenta: il CIV Supersport comunque è una buona scuola, ne sono sicuro”.

Spinelli: “Senza i 500 giri in più quasi impossibile lottare per le Ducati”

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Tu sei uno dei piloti che maggiormente conosce la V2 955. Come l’hai vista in mezzo al gruppo?
 
“Nel CIV (dove corre come portacolori del team Barni ndr) abbiamo avuto un po’ di problemi, a causa di una limitazione a mio parere eccessiva. Ora qui al mondiale sono stati dati 500 giri in più alle V2, che certamente aiutano: la gara sarà molto utile per capire l’attuale bilanciamento. Certamente senza questi giri in più la Ducati non potrebbe combattere davvero con la Yamaha, nonostante ciclisticamente sia una ottima moto”.
 
Tra quanti pensi si arriverà al bilanciamento perfetto?
 
“Secondo me il vero equilibrio si potrà raggiungere nelle ultime gare, prima sarà difficile. Certamente siamo sulla strada giusta, specie nelle piste più guidate dove la coppia aiuta, ma in allungo i problemi restano”.
 
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