Oli Bayliss: “Il mio cognome non mi mette pressione” | Esclusiva

Oli Bayliss: “Il mio cognome non mi mette pressione” | Esclusiva© GPAgency

Il figlio di Troy, tre volte campione del mondo Superbike, ha girato a Misano con la Ducati del team D34G: “L'inizio di stagione è stato buono, punto al top entro fine stagione”

28.03.2023 ( Aggiornata il 28.03.2023 16:16 )

“Il cognome Bayliss non è un peso, non ci penso quando corro”


Che obiettivo ti poni da qui a fine stagione?

Di continuare a crescere costantemente dal punto di vista prestazionale. Come detto, con il team mi trovo alla grande e abbiamo tutte le carte in regola per fare bene. Il prossimo round sarà ad Assen, che è uno dei miei tracciati preferiti tra quelli su cui corre il mondiale, ma conoscere buona parte delle piste sicuramente mi aiuterà rispetto all'anno scorso, in cui le ho dovute scoprire direttamente in prova”.

In quale aspetto pensi di poter migliorare ancora?

Nella qualifica. Mi manca ancora un po' di velocità pura nel giro singolo e spesso devo quindi rimontare nei primi giri di gara. E' uno degli aspetti a cui stiamo lavorando e dove ho un margine di miglioramento più ampio, perciò risolvendolo possiamo diventare dei protagonisti costanti delle prime cinque o sei posizioni”.

Avere un cognome così importante ti mette pressione?

Adesso non più, ma ad inizio carriera sì, perchè non si parlava tanto di me come pilota quanto più come il figlio di Troy Bayliss. Ora, invece, penso soltanto a dare il massimo e non sento una grande pressione sulle mie spalle, anche perchè mio padre non è sempre presente nel box e, anzi, la maggior parte delle volte ci siamo soltanto io e la mia ragazza. So che il mio cognome è importante, ma cerco di essere me stesso e al momento sta funzionando”.

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