SSP300: la Kove debutta ad Assen scrivendo un pezzo di storia

Uno dei principali motivi d'interesse di questo primo fine settimana della stagione per la Supersport 300 ad Assen (qui gli orari TV del weekend), è la presenza in pista della nuovissima Kove 321RR. Già dall'uscita della entry list, il nome ha suscitato grande curiosità attorno a sé trattandosi, di fatto, della prima moto cinese al via del mondiale delle derivate dalla serie.

A guidarla con i colori del China Racing Team è un pilota a sua volta cinese, ovvero il giovane Shengjunjie Zhou, classe '98 dai trascorsi internazionali nell'Asia Dream Cup e nel contesto dell'Asia Road Racing Championship, che per la prima volta in carriera è chiamato a confrontarsi con degli specialisti della 300 in quella che si preannuncia come una grande sfida sia per lui che per la stessa Kove.

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Ottimo potenziale, ma la Kove 321RR parte “castrata”

Per quanto riguarda le specifiche tecniche, la Kove monta un motore bicilindrico (come la Yamaha R3) realizzato da Loncin, ma progettato da loro e modificato in versione racing “in casa”. L'impianto frenante è Brembo, monta sospensioni YSS e cerchi forgiati. Nella versione racing in vendita sono presenti anche le bielle in titanio, che non possono però utilizzare in gara. Il Reparto Corse è a Barcellona, ma la base è cinese rendendola quindi il primo progetto in arrivo da quel Paese a correre nel contesto della SBK.

Al momento i risultati non sono particolarmente indicativi sul potenziale della moto, visto che nelle FP1 sia il team che il pilota hanno dovuto prendere le misure con ambiente e tracciato del tutto nuovi per loro accusando un distacco dalla vetta di circa 3 secondi e mezzo, ma la base sembra davvero buona, come dimostrano anche i 1000 giri motore tolti prima dell'inizio del weekend (la 321RR è infatti passata da 13800 a 12800). Kawasaki, Yamaha e KTM avvisate: c'è una quarta potenza in griglia quest'anno.

Dall'off-road alla pista: Kove pensa in grande

L'approdo in Supersport 300 non è però la prima grande sfida in cui si cimenta l'ambizioso marchio cinese, visto che negli scorsi mesi ha fatto parlare di sé anche nel fuoristrada per via della propria partecipazione alla Dakar con le 450 Rally. Un'esperienza andata alla grande, visto che tutte e tre le moto che hanno preso il via sono riuscite ad arrivare in fondo senza problemi nel Rally Raid più prestigioso al mondo.

E non è tutto: dopo aver saltato il secondo round, ovvero l'Abu Dhabi Desert Challenge, la Kove ha confermato che schiererà due piloti nella classe Rally2 del Mondiale Rally Raid ad ogni appuntamento del 2023, partendo dal Sonora Rally in programma la prossima settimana in Messico. A conferma di come, sia su pista che nell'off-road, la Casa cinese sia una realtà da tenere d'occhio.

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