Prova verità - Yamaha FZ8

In sella alla naked giapponese

Redazione

28.09.2010 ( Aggiornata il 28.09.2010 12:44 )

In sella a una delle naked più azzeccate tra le cilindrate “di mezzo”. Tiro generoso e guida intuitiva

La Prova
Sopra la media
 

Descrivere la nuova FZ8 come il perfetto compromesso tra la FZ6 e la FZ1 potrebbe sembrare scontato e banale. Non lo è, invece, affermare che la neonata di casa Yamaha, nonostante non abbia la missione di soppiantare le due colleghe, ha tutte le carte in regola per farle dimenticare velocemente e senza rimpianti. E azzardiamo, inoltre, che possa attaccare il trono della Kawasaki Z750, attuale regina del mercato naked italiano. Come mai tante certezze? Innanzitutto perché la FZ8 è molto versatile ed ha qualità dinamiche di primo livello; poi perché, pur essendo entrata nella rete vendita solo nella seconda metà di aprile, si è già conquistata una buona quota di mercato: nella lista delle immatricolazioni del periodo gennaio-luglio 2010, con 709 pezzi in poco più di 3 mesi, si è subito piazzata al ventiduesimo posto delle vendite moto in Italia (dati ANCMA).

Evidentemente la moto piace ed il prezzo di listino di 8190 euro franco concessionario incoraggia all’acquisto, anche in questo periodo di crisi. A proposito di prezzi, nonostante si tratti di un modello giovane, sul web è già partita la gara al ribasso: ci sono concessionari che offrono la FZ8 a 7400/7500 euro, ma poi “recuperano”, chiedendo una quota di immatricolazione a dir poco esosa... C’è anche chi la propone a poco meno di 7000 euro con formula a km 0 (in questo caso, per il passaggio di proprietà, è meglio informarsi da un’agenzia pratiche auto).

Saliamo finalmente a bordo. Il ricordo delle forme della FZ1 è abbastanza evidente. Il serbatoio sembra un po’ meno panciuto rispetto a quello della mille e tra le ginocchia si percepisce un ingombro inferiore, grazie anche alla nuova sella, più stretta nella parte anteriore. Le pedane hanno una superficie d’appoggio esageratamente ampia, che crea più di qualche fastidio nelle manovre, situazione in cui sarebbe apprezzabile avere una maggiore capacità di sterzata. La posizione di guida, comunque, è adatta ai motociclisti di tutte le taglie. Il motore della FZ8 è silenziosissimo e si avvia facilmente; stona, proprio per questo, il pronunciato “clonck” all’inserimento della prima marcia, unico difetto di un cambio caratterizzato da innesti molto precisi. Ciò che più impressiona fin dai primi metri, in positivo, è l’elasticità di questo quattro cilindri. Con la FZ8 si può addirittura partire con facilità e senza insistere sulla frizione, anche lasciando inserita la seconda marcia. Volendo esagerare, si può effettuare la stessa manovra anche con la terza.

Queste doti consentono di utilizzare le marce lunghe anche a bassissime velocità. Nel traffico della città, una volta inserita la terza, ci si può dimenticare tranquillamente del cambio, usando solo gas e freno, come su uno scooter. Così facendo la FZ8 avanza senza singhiozzare e mettendo in mostra una fluidità disarmante, anche quando l’ago del contagiri si trova sotto i 2.000 giri. Se non fosse per le soste, nelle quali la frizione deve forzatamente fare il suo lavoro, si potrebbe quasi pensare che la FZ8 sia dotata di un variatore automatico.

Con questo carattere, la nuova naked Yamaha si trova perfettamente a suo agio anche nei percorsi urbani: le sospensioni sono ben tarate e rendono la FZ8 sicura e confortevole anche in questo frangente, le imperfezioni del manto stradale vengono filtrate in maniera impeccabile e non si accusano mai indolenzimenti ai polsi ed alla schiena. Rimanere a lungo nel traffico, a bassa velocità, mette però in luce una brutta abitudine del motore, ovvero quella di trasmettere i suoi bollenti spiriti sul trave discendente sinistro del telaio. In estate è meglio evitare di appoggiare la gamba in quella zona...

Abbandonata la città per le strade collinari, la FZ8 continua a stupire. Le sospensioni non vanno in crisi neppure quando si inizia a guidare in modo sportivo. Frenando energicamente, la forcella affonda progressivamente; la taratura standard si adatta un po’ a tutte le situazioni, quindi non si sente la mancanza delle regolazioni. Buono anche il rendimento dell’ammortizzatore, che va in crisi solo sugli avvallamenti affrontati a velocità sostenuta e nell’uso in coppia. L’impianto frenante trasmette un ottimo feeling, sin dalla prima staccata. Il mordente non manca, però appena si azionano i comandi (sia quello anteriore che quello posteriore) si ottiene una risposta molto dolce, che aiuta a mantenere la situazione sotto controllo in qualsiasi situazione, anche quando si richiede una decelerazione molto vigorosa. Abbiamo anche provato ad effettuare staccate molto decise in una lunga e tortuosa strada in discesa: solo dopo diverse curve l’impianto ha iniziato a perdere parte della sua efficacia, permettendoci comunque di mantenere un buon passo. Sospensioni a punto, freni ben tarati e... un motore le cui doti spiccano anche al di fuori della città: buon tiro in basso, erogazione fluida e coppia ai medi regimi, ovvero tutto quello che serve per divertirsi, senza troppo impegno.

Se poi si vogliono avere emozioni forti basta superare i 6.000 giri, regime oltre il quale il quadricilindrico di Iwata inizia a spingere con vigore; dà il meglio di sè in prossimità dei 10.000 giri e consente di allungare fino a quota 11.500, regime oltre il quale non è possibile andare a causa dell’intervento del limitatore. Insomma, quando ci si vuole divertire davvero è sufficiente effettuare i cambi marcia a 10.000 giri, però, volendo evitare un cambio marcia, ce ne sono altri 1.500 di allungo disponibili. Anche sulle strade di montagna, proprio come in città, si può innestare la terza ed usare la FZ8 come uno scooter, rimanendo concentrati solo sulle traiettorie. Anche fuori dalle curve lente, infatti, non si sente mai l’esigenza di scalare e tra un tornante e l’altro si raggiungono velocità degne di nota anche senza innestare la quarta.

La FZ8, inoltre, si inserisce in curva con una facilità disarmante e a centro traiettoria il comportamento è neutro. La moto, quindi, è facile da gestire anche per i motociclisti poco esperti, che saranno in grado di divertirsi su qualsiasi tipo di percorso. Appena si entra in autostrada, infine, il cupolino minimalista, che abbraccia il faro anteriore, garantisce una discreta protezione aerodinamica e, fino a 130 km/h, il comfort di marcia risulta più che accettabile.


La tecnica
All'origine era una 1000. Telaio e motore di derivazione FZ1
 

LA FZ8 ha lo stesso telaio e lo stesso forcellone della FZ1. I cerchi, invece, pur avendo il medesimo disegno, sono più leggeri di quelli montati sulla sorella maggiore. Inoltre la FZ8 al posteriore monta un pneumatico 180/55 - ZR17”, mentre sulla FZ1 c’è un 190/50 - ZR17”. Completamente nuove le sospensioni, prive dei registri per variare il freno idraulico in compressione ed in estensione. Si può invece modificare il precarico molla dell’ammortizzatore. Per quanto riguarda i freni, l’impianto anteriore è composto da due pinze monoblocco e dischi flottanti di 310 millimetri di diametro, mentre al posteriore c’è un grosso disco di 267 millimetri di diametro. La sella è stata modificata rispetto a quella montata sul modello di 1000 cm3: quella della FZ8 è più rastremata sui fianchi, anche se il piano di seduta è rimasto a 815 millimetri dal suolo.

Il motore della nuova naked di Iwata deriva da quello della R1 del 2008. A portare l’aria nei condotti di aspirazione provvede un airbox di 7,8 litri, all’interno del quale ci sono cornetti di differenti altezze: quelli dei cilindri 1 e 4 sono lunghi 125 millimetri, mentre quelli dei cilindri 2 e 3 sono lunghi 150 millimetri, scelta che ha garantito un tiro ai medi regimi più vigoroso senza grosse rinunce in alto. L’impianto d’iniezione è caratterizzato da otto valvole a farfalla (due per ogni corpo farfallato), quattro delle quali sono gestite direttamente dalla centralina attraverso un servomotore.

ben realizzata e questa non è una novità, per una Yamaha: il cruscotto ha un aspetto minimalista ed è composta da un contagiri analogico e da un display LCD. Va infine segnalato che nel sito www.yamaha-motor.it c’è la lista dei concessionari che mettono a disposizione le FZ8 per effettuare un test drive.


Identikit
  • Motore
  • Quattro cilindri in linea, 4 tempi, raffreddato a liquido. Cilindrata 778,6 cm3. Alesaggio e corsa 68 x 53,6 mm. Rapporto di compressione 12:1. Distribuzione doppio albero a camme in testa, 16 valvole. Alimentazione ad iniezione elettronica, 4 corpi farfallati con doppie farfalle. Accensione elettronica digitale TCI. Lubrificazione forzata a carter umido. Avviamento elettrico.
  • Trasmissione
  • Primaria a ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d’olio con comando meccanico. Cambio a sei marce con innesti.
  • Ciclistica
  • Telaio a diamante in alluminio. Sospensioni: anteriore forcella a steli rovesciati di 43 mm Ø, corsa ruota 130 mm; posteriore Monocross progressiva con un ammortizzatore regolabile nel precarico, corsa ruota 130 mm. Freni: anteriore 2 dischi di 310 mm Ø, pinze monoblocco a 4 pistoncini; posteriore 1 disco di 267 mm Ø, pinza a 2 pistoncini. Pneumatici: anteriore 120/ 70 ZR17” M/ C (58W); posteriore 180/55 ZR17”M/C (73W).
  • Dimensioni
  • Interasse 1460 mm, lunghezza 2140 mm, larghezza 770 mm, altezza 1065 mm, altezza sella 815 mm, luce a terra 140 mm. Inclinazione cannotto 25 -, avancorsa 109 mm. Capacità del serbatoio carburante 17 litri.

La pagella
  • Linea  7.5
    È decisamente ispirata alle forme della sorella maggiore, la FZ1. Il design è equilibrato e gradevole ma non brilla per originalità.
  • Finiture 9
    Lo standard qualitativo è alto sotto tutti gli aspetti. Le verniciature sono ben eseguite, gli accoppiamenti tra le plastiche sono precisi.
  • Componentistica 8,5
    È di buona qualità e tutto quello che c’è funziona bene. Non convincono la qualità costruttiva del manubrio e del terminale di scarico.
  • Motore 10
    L’elasticità di questo quattro cilindri è a dir poco incredibile. In più, ai bassi e medi regimi la risposta al gas è pronta e la coppia non manca.
  • Trasmissione 9
    Il comando frizione è morbido e modulabile, il rapporto finale è perfetto per una naked. Innestando la prima il cambio è un po’ rumoroso.
  • Sosapensioni 8
    La forcella funziona benissimo, anche se non è regolabile. L’ammortizzatore, invece, va in crisi sugli avvallamenti e con il passeggero.
  • Freni 9
    Quello anteriore è modulabile, potente e si gestisce bene con due sole dita. Ottimo anche il feeling con quello posteriore.
  • Strumentazione 7.5
    È compatta ma si legge benissimo. Lo schema è collaudato, contagiri analogico con le spie e strumento LCD multifunzione.
  • Comfort 9
    Ottimo, anche se si viaggia in due. Gran parte del merito è delle sospensioni. La FZ8, inoltre, è adatta anche all’uso sportivo.
  • Guida 9.5
    Versatilità da riferimento: ottima per i neofiti, sa emozionare anche il motociclista esperto e quello abituato a guidare moto più performanti.
  • Pr ezzo 9
    Per essere una novità, non costa una fortuna. Inoltre, almeno per ora, numerosi accessori sono compresi nel prezzo di listino.

I nostri rilevamenti
 
Velocità max 219,8 Km/h
 
Accellerazione da fermo
  • Distanza in metri
  • 0-400
  • 0-1000
  • Tempo in secondi
  • 11"78
  • 22"47
  • Velocità in uscita in Km/h
  • 186,9
  • 213,4
  • Variazione velocità in Km/h
  • 0-100
  • 0-200
  • Tempo in secondi
  • 3"58
  • 15"21
  • Distanza in metri
  • 50,9
  • 592,2,3
Ripresa da 60Km/h
  • Distanza in metri
  • 0-400
  • 0-1000
  • Tempo in secondi
  • 12"74
  • 24"32
  • Velocità in uscita in Km/h
  • 161,0
  • 205,9
  • Variazione velocità in Km/h
  • 60-100
  • 60-200
  • Tempo in secondi
  • 4"38
  • 21"64
  • Distanza in metri
  • 97,1
  • 853,0
  • Variazione velocità in Km/h
  • 0-400
  • 0-1000
  • Tempo in secondi
  • 3"58
  • 6"30
  • Distanza in metri
  • 42,1
  • 140,3
Frenata
  • Velocitá
  • Da 60 Km/h
  • Da 100 Km/h
  • Metri
  • 13,4
  • 37,1
Peso effettivo
  • Con il pieno di carburante
  • Asse anteriore
  • Asse posteriore
  • Metri
  • 106,0
  • 104,2
 

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