The Test: GASGAS Trial 2023, che salto di qualità

The Test: GASGAS Trial 2023, che salto di qualità

Più guidabilità e fruibilità, senza rinunciare alle prestazioni. La 125 e 300 sono adatte ai piloti, la 250 e la 280 sono più equilibrate

Christian Valeri

28.10.2022 ( Aggiornata il 28.10.2022 16:20 )

La storia di molte Case motociclistiche impegnate nel trial ha spesso un filo comune; la fondazione è stata effettuata da uno o più appassionati, che hanno deciso di costruirsi una moto in casa.

Il trial è lo sport motociclistico più economico e soprattutto negli anni ‘70 e ‘80, quando c’è stato un boom di praticanti, capitava che gli appassionati assemblassero e sviluppassero dei prototipi che poi utilizzavano anche in gara.

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Il connubio tra tradizione e innovazione


GASGAS ha iniziato la sua attività negli anni ‘80, da un’idea di Josep Marìa Pibernat e Narcìs Casas. Dopo un prototipo con lo scarico che attraversava il telaio, per la creazione del primo modello, la Halley 325 PX, i due imprenditori catalani si affidarono al tecnico Josep Rovira Paxau, tra i massimi esperti di trial iberici. Nell’arco di pochi anni il brand GASGAS si è fatto conoscere e con l’arrivo del campione Jordi Tarres, il mondiale trial raggiunse Salt, cittadina della Catalunya, dove nascevano le moto spagnole.

Il telaio in acciaio caratterizzava la Halley e, a distanza di oltre trent’anni, anche le ultime nate, le TXT 2023, adottano questa soluzione. Il trial è un mezzo estremamente leggero, che nasce per superare ostacoli a prima vista insormontabili grazie alla perfetta simbiosi tra il mezzo meccanico ed il pilota. La moto deve perciò assecondare chi la conduce, rendendogli il più semplice possibile la guida.

Proprio la fruibilità è stata messa in cima alla lista degli obiettivi da raggiungere e oggi le nuove GASGAS TXT sono più facili rispetto ai modelli che le hanno precedute, oltre a presentare soluzioni utili a velocizzare le operazioni di manutenzione. Un nuovo prodotto che GASGAS proporrà in due versioni: la Racing e la GP, che utilizza dei componenti più costosi, utili nelle competizioni.

Le carattistiche delle GASGAS 2023


Le nuove nate di Casa GASGAS tagliano i ponti col passato; sono i primi prodotti dedicati al trial che hanno visto lavorare i tecnici spagnoli insieme a quelli austriaci; l’80% dei componenti è stato ridisegnato o riprogettato, utilizzando soluzioni pensate per velocizzare le operazioni di manutenzione e componenti, come il parafango posteriore estremamente flessibile, per evitare rotture in caso di caduta.

Le GASGAS TXT 2023 adottano un leggero telaio in acciaio verniciato di rosso che, per la prima volta dal 1986, presenta bretelle in alluminio che svolgono sia la funzione di supporto per il motore, sia di protezione per il radiatore, più grande rispetto al passato e caratterizzato da una ventola dell’italiana SPAL per garantire la giusta temperatura al propulsore. Pur mantenendo le stesse quote ciclistiche ed identica larghezza nella zona della cassa filtro, le nuove GASGAS hanno inediti supporti pedana, più stretti, per permettere di utilizzare elementi in alluminio che evitano di poggiare la suola dello stivale sul telaio.

Il telaio a culla aperta ha un angolo di sterzo più chiuso e le piastre forcella sono inedite, con la chiusura superiore garantita da una vite, che grazie a una diversa inclinazione del perno, permette di mantenere lo stesso interasse. Nuovi anche il manubrio e i supporti, che permettono di personalizzare la posizione guida.

Oltre alle sovrastrutture, interamente realizzate con una speciale miscela di polipropilene superflessibile con integrate le grafiche, è inedito anche il reparto sospensioni, dove vengono utilizzati prodotti made Italy. La Tech, azienda toscana che fornisce le forcelle a sei degli otto costruttori trial, ha studiato insieme ai tecnici GASGAS due nuove forcelle con canne in alluminio. che sono più corte di 7,5 mm e garantiscono un’escursione di 159,5 mm. Entrambe sono dotate del riporto superficiale per aumentare la scorrevolezza; sulla versione Racing ha colore nero, mentre sulla GP sarà di tipo Kashima, per garantire la massima riduzione dell’attrito.

Al retrotreno, il leveraggio è stato riprogettato; la sospensione assicura 174 mm di escursione e di serie c’è un ammortizzatore Tech. Sui propulsori delle GASGAS 2023 ci sono nuove termiche, dotate di testa scomponibile per poter adottare cupole differenti in base alla quota di utilizzo. L’alimentazione è affidata a un carburatore Keihin con diffusore di 28 mm Ø, abbinato a un filtro in spugna dotato di un supporto con Pin che evitano errori nel montaggio. I monocilindrici con cambio a sei marce delle GASGAS TXT restano i motori più compatti in commercio; un risultato ottenuto grazie al sistema brevettato che, per il cambio, utilizza quattro coppie di ingranaggi e una frizione con comando idraulico a tre dischi. Full Braktec, invece, gli impianti frenanti.

All’anteriore troviamo una pinza monoblocco con vite per il fissaggio delle pastiglie, che va a bloccare un disco di 185 mm Ø. Al posteriore c’è una pompa freno con serbatoio dell’olio integrato, abbinata a una pinza scomponibile, dotata di un sistema con calamita nei pistoncini che mantiene le pastiglie in posizione, agevolando l’operazione di sostituzione della ruota posteriore.

Il test


Il test organizzato dalla GASGAS nell’area trial di Sant Fost de Campsentelles ha permesso di provare tutte e quattro le cilindrate disponibili per la versione Racing. Nell’ordine: 125, 250, 280 e 300 cm3 . La TXT è stata la prima moto che sulla bilancia ha fatto segnare un peso inferiore ai 70 kg. I primi modelli erano molto performanti ed estremamente sensibili alla posizione del pilota; un vantaggio per i professionisti, l’esatto opposto per i neofiti. L’obiettivo dei tecnici è quindi diventato aumentare la stabilità e la facilità di guida, senza perdere prestazioni.

Le nuove GASGAS, rispetto ai vecchi modelli, trasmettono immediatamente un migliore feeling. L’avantreno è più caricato ed agevola il pilota nella guida con entrambe le ruote a terra e in quella più moderna, dove si predilige la conduzione sulla sola ruota posteriore. Le sospensioni vantano scorrevolezza e capacità di smorzare le piccole asperità. Sullo sconnesso si apprezza una maggiore neutralità nelle reazioni, mentre negli spostamenti di entrambe le ruote il pilota viene agevolato dal nuovo bilanciamento.

Per ciò che riguarda la sospensione posteriore, la taratura di base è ideale per piloti intorno ai 75 kg; oltre questo peso, l’ammortizzatore appare un po’ morbido. Nel trial, il propulsore deve garantire spinta, senza però mettere in difficoltà il pilota.

Sulle TXT è possibile selezionare due mappature, utilizzando un selettore posto sotto il serbatoio; così facendo i propulsori si distendono più lentamente ai regimi medio-bassi. La 125 è l’ideale per i giovanissimi e rispetto alle sorelle maggiori dev’essere condotta con più decisione, strapazzando il comando gas. Pochi cm3 di differenza rendono completamente diverso il comportamento delle tre GASGAS dedicate agli over 18, con la 250 che si conferma una moto ideale per il neofita, grazie a un motore che perdona gli eventuali errori di guida e all’occorrenza fornisce potenza utile per salire gli ostacoli.

La 280 garantisce uno step in più di potenza, senza inficiare troppo sulla facilità di guida, mentre ben più reattiva è la 300, la moto pronto gara, che in condizioni di scarsa aderenza richiede un rapporto superiore per non scaricare a terra tutta la sua esuberanza. Prestazioni raggiunte anche grazie a un impianto di scarico che presenta una curva del collettore molto pronunciata.

A causa di questa conformazione si rischia il contatto del componente con i pantaloni; per questo motivo molti acquistano una protezione utile ad evitare tale inconveniente. Un componente molto stressato nel trial è la frizione. GASGAS ne adotta una a tre dischi in bagno d’olio che ha un comando non duro da azionare e offre prestazioni costanti anche se messa sotto stress. I freni Braktec, infine, sono una certezza; garantiscono ottime prestazioni e resistenza alla fatica in ogni condizione.

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