Il campione del mondo della MotoGP, Jorge Lorenzo, non ha paura dell&rsquo;antidoping. A differenza degli scandali che hanno colpito in queste ore il mondo dell&rsquo;atletica, nelle due ruote il test &egrave; visto come un normale episodio della vita quotidiana.  Talmente normale che il maiorchino, appena ricevuta la visita della commissione antidoping nella sua residenza in Svizzera, non ha perso l&rsquo;occasione di postare sul suo profilo twitter un selfie in compagnia del&hellip; contenitore delle urine. &ldquo;Test antidoping a sorpresa mentre mi stavo allenando questa mattina a Lugano&rdquo; ha spiegato lo &ldquo;squalo&rdquo; attraverso i famosi 140 caratteri. 

<p>Il pilota Yamaha ha ricevuto la visita della commissione antidoping nella sua casa in Svizzera. E ha postato subito la foto del &ldquo;controllore&rdquo;</p> 

Jorge Lorenzo e l&rsquo;antidoping: il contenitore &egrave; &ldquo;social&rdquo;

Alla fine &egrave; arrivata la squalifica: la vicenda su uno dei pi&ugrave; forti piloti statunitensi di motocross, James Stewart, due volte Campione del Mondo Supercross (2007 e 2008), risale al 12 Aprile di quest&rsquo;anno, quando in un controllo antidoping durante il Supercross di Seattle, &egrave; stato trovato positivo a sostanze dopanti. La sua difesa aveva dichiarato che il pilota era sotto cura di farmaci contenti la sostanza proibita (anfetamina), presentando le relative prescrizioni mediche.  Stewart, attualmente in forza al team Yoshimura Suzuki, era stato subito sospeso dall&rsquo;attivit&agrave; sportiva, e ora &egrave; arrivata la 'sentenza': il 12 Dicembre gli &egrave; stata notificata dalla FIM (Federazione Motociclistica Internazionale) una squalifica di 16 mesi, a partire da quel 12 Aprile.  &lsquo;Bubba&rsquo; Stewart dovr&agrave; dunque aspettare l&rsquo;11 Agosto 2015 prima di tornare in gara, e non lo vedremo al via del Supercross che parte il 3 Gennaio ad Anaheim, California.  (foto S. Taglioni)

In un controllo durante il Supercross di Seattle, &egrave; stato trovato positivo a sostanze dopanti. Per lui squalifica di 16 mesi

James Stewart fuori per doping!

A seguito di un controllo antidoping del 20 maggio 2012 a Le Mans, Anthony West &egrave; stato squalificato (retroattivamente) per 18 mesi dall&rsquo;attivit&agrave; agonistica.  L&rsquo;australiano della Moto2, non salter&agrave; alcuna gara nel 2014, ma si &egrave; visto togliere i risultati conseguiti nelle stagioni 2012 e 2013 tra Moto2 e Mondiale Endurance.  Nei controlli del GP di Francia a Le Mans al pilota era stata riscontrata nelle analisi la presenza di &ldquo;metilexaneamina&rdquo;, una sostanza stimolante contenuta in numerosi integratori alimentari, ma vietata dal regolamento anti-doping FIM e dei principali sport internazionali. Era seguito ricorso. Ora la sentenza. Il pilota si &egrave; sempre difeso dicendo di aver assunto in quell&rsquo;occasione un medicinale contro l&rsquo;influenza

Positivo a Le Mans. Ma la squalifica &egrave; retroattiva

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Jorge Lorenzo e l’antidoping: il contenitore è “social”

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West punito dall’antidoping