<p>&quot;E&#39; veramente bello essere i primi in Europa a riprendere l&#39;attivit&agrave; motoristica. La Federazione Motociclistica Italiana &egrave; stata veramente brava&quot; ci ha detto Carlo Fiorani, direttore della Comunicazione di Honda Motorsport Division. &quot;Non avevo mai visto una gara senza pubblico, ma rispetto allo scorso anno tutti i team erano presenti e il numero dei piloti &egrave; rimasto pressoch&eacute; invariato, questo dimostra che il nostro sport &egrave; ancora molto vivo e fatto veramente da appassionati&quot;, ha aggiunto Fiorani durante il primo round del CIV al Mugello. &quot;E tra poco partir&agrave; anche il mondiale...&quot; (di Fiammetta La Guidara)</p> 

Carlo Fiorani: "Al CIV prove di mondiale"

Il Racing Operations Manager di Honda HRC, Carlo Fiorani, è passato a trovarci nel nostro stand a EICMA. Gli abbiamo chiesto di parlarci dei mondiali MotoGP e Superbike

EICMA Live, Fiorani (Honda): ‘Lorenzo è convinto di farcela…’

A parte una (prestigiosa) pausa a quattro ruote con la Ferrari negli Stati Uniti, Carlo Fiorani &egrave; legato professionalmente a Honda ormai da pi&ugrave; di trent&rsquo;anni. Prima come addetto stampa prodotto della filiale italiana, poi in pista come coordinatore della squadra che port&ograve; al trionfo Valentino Rossi in 500 e in MotoGP e successivamente come responsabile HRC del Team Honda nel mondiale Superbike. Dal 2016, &egrave; stato nominato direttore della comunicazione per l&rsquo;attivit&agrave; racing di Honda e a lui, che la realt&agrave; giapponese la conosce ormai &ldquo;come le sue tasche&rdquo; abbiamo fatto qualche domanda sulla MotoGP (e non solo) prima del via della stagione 2018.  - Un flashback sulla stagione 2017: erano davvero tutte uguali, le Honda scese in pista?&nbsp; &ldquo;Non so perch&eacute; sia stato cos&igrave; difficile, per i media, credere che le RC213V fornite ai nostri piloti fossero tutte sullo stesso livello. Abbiamo una policy molto chiara a riguardo e l&rsquo;abbiamo rispettata in pieno. Semmai, c&rsquo;&egrave; da evidenziare quanto sia stato forte Marquez rispetto ai suoi compagni di marca&hellip;&rdquo;  - Cos&rsquo;ha Marc di diverso dagli altri? &ldquo;Riesce a leggere i momenti &ldquo;clou&rdquo; della gara prima degli altri e a sfruttarli a suo vantaggio. E ha una capacit&agrave; di guida fuori dal normale, redditizia in ogni situazione. Anche nelle sue cadute-non cadute, sa esattamente quando la moto &egrave; pronta a mollarlo e si prepara per affrontare un&rsquo;eventuale scivolata nel modo pi&ugrave; &ldquo;indolore possibile&rdquo;. Utilizza i gomiti come fossero leve per tenersi in equilibrio&hellip;&rdquo;    - Cosa servirebbe a Pedrosa per vincere, finalmente, il mondiale? &ldquo;L&rsquo;anno scorso &egrave; stato il pilota che ha fatto pi&ugrave; podi dopo Marc e questo la dice tutta sulle sue capacit&agrave;. Era sempre l&agrave; ed &egrave; andato in crisi solo quelle due o tre volte in cui la temperatura era troppo bassa. In passato gli sono mancati i chili o la fortuna. Speriamo che quest&rsquo;anno ci sia qualche chilo e un po&rsquo; di fortuna in pi&ugrave;&rdquo;.  - Honda lo tiene per sviluppo o per suo ruolo di &ldquo;secondo perfetto&rdquo;? &ldquo;Un po&rsquo; per tutto. E&rsquo; un buon pilota, offre prestazioni al top da anni, ha una sensibilit&agrave; di guida formidabile che serve molto in fase di sviluppo. E&rsquo; la scelta perfetta per affiancare Marquez, &egrave; una persona splendida e un ottimo compagno di squadra perch&eacute; &egrave; sempre andato d&rsquo;accordo con tutti quelli che sono passati dal box Honda in questi anni. In pi&ugrave;, non fa polemica&rdquo;.  - Che atmosfera si respira al box Honda? &ldquo;I meccanici, di cinque nazionalit&agrave; diverse (italiani, spagnoli, tedeschi, inglesi, giapponesi, n.d.r.) sono super appassionati e tra di loro trovi un&rsquo;atmosfera assolutamente familiare. I due team si parlano molto: quello di Marc se l&rsquo;&egrave; costruito il pilota stesso quasi da zero pi&ugrave; di quattro anni fa ed &egrave; estremamente motivato e coeso mentre quello di Dani &egrave; fatto da persone che vengono da diverse esperienze, che il pilota &egrave; riuscito a mettere insieme passo dopo passo e che ormai sono con lui e con Honda da tantissimo tempo. Chi li gestisce, garantisce e pretende chiarezza ma allo stesso tempo riesce a &ldquo;fare squadra&rdquo; con grande passione. Poi ci sono i tecnici di supporto HRC, che sono pi&ugrave; compassati e professionali&hellip;&rdquo;    -Nakagami si riveler&agrave; una scelta azzeccata per il Giappone? E Morbidelli? &ldquo;Nakagami &egrave; una scelta dettata anche dall&rsquo;orgoglio dell&rsquo;azienda di avere un pilota&nbsp; giapponese in MotoGP e dal sogno di farlo diventare, un giorno, un eroe in un campionato che Honda sta dominando da molti anni. E&rsquo; molto importante per loro perch&eacute; far&agrave; aumentare l&rsquo;interesse per il marchio nel loro Paese. Un po&rsquo; come fa Ducati che ha scelto un portacolori azzurro. Da italiano, sono molto contento che Honda abbia scelto Morbidelli per il futuro. E&rsquo; stata dettata dai risultati, visto che ha vinto il mondiale Moto2 e che rappresenta la crescita ideale rimarcata anche dalla Dorna, ovvero il passaggio perfetto dalle classi minori alla MotoGP&rdquo;.  -Quale moto e quale pilota temi, sportivamente parlando, per il 2018? &ldquo;Vinales e la Yamaha. Perch&eacute; i risultati del 2017 sono difficili da leggere. Durante i test ha ritrovato in parte la direzione e quando la ritrover&agrave; al 100% sar&agrave; un avversario molto duro da battere&rdquo;.    -Ktm e Aprilia arriveranno? &ldquo;KTM arriver&agrave; di sicuro. Ci vorranno ancora un paio d&rsquo;anni ma &egrave; pronta per essere tra le grandi protagoniste della categoria. Per quanto riguarda Aprilia, tutto dipender&agrave; dall&rsquo;impegno economico che vorr&agrave; metterci perch&eacute; la MotoGP &egrave; fatta anche di investimenti. Il percorso &egrave; buono e promettente&hellip; vedremo cosa succeder&agrave;&rdquo;.  - A cosa sta pensando Rossi, adesso? &ldquo;Al modo per tornare a vincere. Non credo che Valentino si sia stancato di correre, &egrave; un animale da gara, un grande professionista e credo che dentro di se stia pensando che ha ancora molto da dare&rdquo;.  - Un&rsquo;ultima domanda sulla SBK. Camier sta andando forte con la CBR&hellip; segno che chi l&rsquo;ha preceduto non era all&rsquo;altezza? &ldquo;Nei test pre-stagionali &egrave; salito su una moto identica a quella che hanno guidato gli altri piloti prima di lui, andando nettamente pi&ugrave; forte. E in Australia,&nbsp; ha sfiorato il podio. La risposta &egrave; facile&hellip;&rdquo; 

<p>Il direttore della comunicazione Honda Racing Corporation, ha parlato a 360 gradi della MotoGP, dei suoi protagonisti e degli obiettivi futuri della Casa alata</p> 

3 risultati per 'fiorani'

Carlo Fiorani: "Al CIV prove di mondiale"

EICMA Live, Fiorani (Honda): ‘Lorenzo è convinto di farcela…’

Fiorani (HRC): ‘Il 2018? Temo Vinales ma Marquez è un marziano’