        Si attendeva una scelta di Dorna e Pirelli in merito alle gare del weekend a Phillip Island, e la decisione &egrave; arrivata. Dopo aver analizzato i dati della giornata di test infatti si &egrave; deciso di introdurre il flag to flag obbligatorio sia per la Superbike che per la Supersport, con riduzione dei giri per la classe regina da 22 a 20. Scelta in nome della sicurezza per SBK e SSP  Una scelta in linea con la volont&agrave; di evitare problemi legati alla sicurezza, con il nuovo asfalto del tracciato australiano che sembra &ndash; al momento &ndash; gravare pesantemente sull&rsquo;usura degli pneumatici. Il pit stop dovr&agrave; essere effettuato non oltre l&rsquo;undicesimo giro per la SBK ed il decimo per la SSP. &nbsp;&ldquo;Il nuovo asfalto ha dato ottimi riscontri &ndash; le parole del direttore esecutivo del campionato Gregorio Lavilla &ndash; ma l&rsquo;evoluzione continua delle condizioni ci pone davanti alcune sfide. Dato che le gomme per questo round sono state spedite in novembre, non vi &egrave; stato il tempo per produrre pneumatici specifici per questo nuovo asfalto: nei test la situazione &egrave; migliorata con il passare delle ore, ma dopo aver fatto le dovute valutazioni abbiamo scelto l&rsquo;opzione pi&ugrave; sicura, che &egrave; la cosa pi&ugrave; importante&rdquo;. Guida pratica alla SBK 2024: Bautista e Razgatlioglu gli sfidanti, Bulega e Iannone le mine vaganti       

Sia la classe regina che la Supersport dovranno sostenere un pit stop, con riduzione dei giri per la SBK. Lavilla: "L'asfalto &egrave; ottimo ma dovevamo scegliere l'opzione pi&ugrave; sicura"

SBK Phillip Island, il nuovo asfalto preoccupa: obbligo di flag to flag per Gara 1 e Gara 2

Nella seconda met&agrave; del 2017 &egrave; stata decisa una nuova procedura flag-to-flag, che &egrave; stata anche sottoposta a test, con le moto che ora devono essere collocate in una determinata posizione in corsia box&nbsp; e ad una precisa angolazione per quando i piloti arrivato a sostituire la moto.  Bench&eacute; non vi sia stata ancora una gara flag-to-flag da quando sono state introdotte le nuove regolamentazioni, queste rimarranno in vigore per tutto il 2018 e i test potranno continuare alla fine delle FP2 di ogni Gran Premio.  Questo significa che i piloti dispongono di qualche minuto extra per entrare in pit-lane e provare il cambio della moto.  Mike Webb: &ldquo;Fiducia nel nuovo sistema&rdquo; - &ldquo;I protocolli che gi&agrave; conosciamo sono stati testati in ogni gara da Silverstone in poi, con l&rsquo;obiettivo di rendere il cambio moto pi&ugrave; sicuro e pi&ugrave; semplice da capire per i team e per i piloti stessi&rdquo;, ha dichiarato il direttore di gara Mike Webb, che ripone molta fiducia nel nuovo sistema.  &ldquo;I nuovi protocolli sono stati realizzati, ma non ancora adottati in una gara. Per questo abbiamo definito le nuove regole prevedendo le prove e ci siamo accordati per incontrare i team ed effettuare dei test in gara, cos&igrave; da poter modificare alcuni dettagli se fosse necessario. Crediamo che il nuovo sistema sia davvero buono, ma siamo sempre aperti a valutare di per poterlo migliorare&rdquo;, ha concluso Mike Webb. 

Il sistema introdotto e testato nella seconda met&agrave; della scorsa stagione si conferma in vigore anche quest&#39;anno. In gara non &egrave; ancora stato utilizzato

MotoGP: confermato il regolamento flag to flag

  Nel venerd&igrave; di Silverstone la Direzione Gara ha affrontato i temi delle penalizzazioni relative al taglio di pista. La principale &egrave; l&#39;annullamento del giro dove &egrave; stata commessa tale infrazione. In gara saranno inoltre applicate delle penalit&agrave; per settore in relazione a quanto un pilota &egrave; pi&ugrave; veloce o meno. Il pilota deve essere almeno un secondo pi&ugrave; lento del suo stesso riferimento nel settore dove &egrave; stata tagliata la pista, nel caso sia pi&ugrave; veloce la pena sar&agrave; di due secondi maggiore del riferimento.      CERCHIAMO DI CAPIRE - Ad esempio: se in un settore il pilota &egrave; solo di 0,3 secondi pi&ugrave; lento, sar&agrave; inflitta una penalit&agrave; di 1,7 secondi. Se invece &egrave; di 0,6s pi&ugrave; veloce, la penalit&agrave; &egrave; 2,6 secondi. Le posizioni guadagnate dal taglio di pista devono essere immediatamente perse. Tagliare la pista nel caso di un contatto con un altro pilota non comporta penalit&agrave; a meno che non apporti un vantaggio.      Queste sanzioni si applicano al taglio di pista o di corsia mentre, per quanto riguarda il superamento del limite esterno del tracciato, saranno applicate le penalit&agrave; relative a questo comportamento.   

Nel venerd&igrave; del GP di Silverstone la direzione gara ha dettato le nuove penalit&agrave; per il taglio di pista&nbsp;

4 risultati per 'flag-to-flag'

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