        Introdotta nel 2018 per (tentare di) pareggiare le prestazioni di tutte le MotoGP iscritte al campionato, la centralina elettronica Magneti Marelli costituisce un esempio di prodotto unico fornito a ogni squadra della serie, che sia ufficiale, satellite o privata. Considerando i distacchi cronemetrici a racchiudere dal primo all'ultimo tempo siglato - merito anche delle gomme Michelin, concepite nel medesimo obiettivo - l'idea &egrave; vincente. Ma c'&egrave; una piccola ombra dietro l'angolo. MotoGP, ECU 2022 0 2023? Poco cambia, pare  Durante la stagione scorsa, l'azienda italiana aveva comunicato di voler aggiornare la propria ECU, poich&eacute; - considerando ll progresso tecnologico - non al passo coi tempi. Nulla di strano o stravolgente, poich&eacute; azione compiuta da ogni Costruttore, che sia di pneumatici, carburanti e, appunti, gestioni elettroniche. Per&ograve;, nel lavoro dei test di Sepang, &egrave; emerso un piccolo inghippo: l'unit&agrave; evoluta, richiedente connettori e cablaggi da montare sulle moto 2023, poteva essere utilizzata da tutte le squadre, purch&eacute; abbiano a disposizione il materiale per farla funzionare, tra cui i semiconduttori, utilizzati nei circuiti elettronici d'avanguardia. Non essendo facilmente reperibili, questi particolari sono stati adoperati per le nuove centraline, non per le "vecchie" che, va precisato, non offrono niente di pi&ugrave; dal punto di vista prestazionale. Tuttavia, Per evitare di spendere soldi e ore negli adattamenti del caso, Ducati e Aprilia hanno chiesto alla MSMA di poter affidarsi al materiale 2022, evitando di dover mettere mano, appunto, a cablaggi e connettori delle loro Desmosedici e RS-GP. Elettronica Marelli MotoGP, Ducati e Aprilia "diverse"  Insomma, qual &egrave; il problema? In effetti, nessuno. Se &egrave; vero - come svelato dai pi&ugrave; - che la centralina Marelli 2022 e la 2023 offrano le stesse capacit&agrave; prestazionali, perch&eacute; alzare un polverone o polemiche di sorta? Come descritto, mancano i materiali per adattare le moto alla nuova ECU, perch&eacute; il software &egrave; una cosa, l'hardware un'altra. L'hardware &egrave; la ECU , la parte fisica che, come noterete, tra 2022 e 2023 non offre vantaggi in termini di velocit&agrave; e tempi sul giro. Il software &egrave; costituito dai codici immessi nella centralina, ossia, il linguaggio che la fa funzionare. Quest'ultima mansione spetta alle squadre, factory o satellite che siano. Honda HRC, LCR, Red Bull KTM e GASGAS useranno l'unit&agrave; 2023, Ducati e Aprilia - potranno decidere se affidarsi alla evoluzione o alla versione 2022, la quale - come spiegato - non offre alcun vantaggio prestazionale. Casomai, ci saranno da spendere soldi e tempo negli adattamenti.         

<p>Magneti Marelli fornisce ogni squadra della classe regina, mettendo a disposizione la versione della ECU 2023, che potrebbe non essere usata da Ducati e Aprilia</p>

MotoGP e il "giallo" della centralina elettronica unica per tutti

          Magneti Marelli &egrave; gi&agrave; il fornitore unico delle centraline della MotoGP. Per il biennio 2019-2021 il suo impegno raddoppier&agrave;, estendendosi alla Moto2. A stabilirlo &egrave; stata la Grand Prix Commission, composta da Carmelo Ezpeleta, CEO  Dorna, Paul Duparc, della FIM, Herve Poncharal, di IRTA, Takanao Tsubouchi, di MSMA, alla presenza di Carlos Ezpeleta di Dorna e di Mike Trimby  dell&rsquo;IRTA come segretario. Nella riunione tenuta il 23 gennaio, la GP Commission ha deciso che:     "il 18 di ottobre 2016 era stato aperto il bando dedicato ai  fornitori della centralina unica nel Campionato del Mondo Moto2 per il  biennio 2019 &ndash; 2021. Alla selezione hanno partecipato cinque aziende  interessate.     "Dopo un&rsquo;attenta analisi da parte di Dorna &egrave; stato deciso che  Magneti Marelli sar&agrave; fornitore ufficiale dell&rsquo;elettronica nella classe  mediana per tale periodo. La proposta &egrave; stata approvata all&rsquo;unanimit&agrave;  dalla Commissione".     &nbsp;         

La GP Commission ha stabilito che Magneti Marelli sar&agrave; il fornitore ufficiale della classe di mezzo dal 2019 al 2021

Moto2: la prossima centralina ufficiale sarà Magneti Marelli

Il Campionato del Mondo MotoGP 2016 entrer&agrave; nel vivo tra meno di un mese e la gara in Qatar sar&agrave; il primo atto. Piloti e scuderie in questi giorni riprenderanno i test dopo la pausa invernale. Il primo appuntamento sar&agrave; a Sepang nella prima settimana di febbraio; seguiranno Phillip Island e, a quindici giorni dal GP, i test a Losail. Saranno test particolarmente importanti viste le sostanziali modifiche al regolamento che interesseranno elettronica e gomme.  Ricordiamo che gli pneumatici Michelin saranno le uniche gomme per la classe regina e la centralina Magneti Marelli sar&agrave; montata da tutte le scuderie e gestita da un software unico; un livellamento dell&rsquo;elettronica di tutti i prototipi sar&agrave; quindi inevitabile. Ogni moto avr&agrave; a disposizione 22 litri di carburante e tutti i piloti avranno accesso alle stesse gomme.  Scuderie e costruttori sono chiamati ad un grosso lavoro supplementare per&nbsp; far s&igrave; che le moto siano sfruttate al massimo dai propri campioni. MotoGP.com annuncia che Yamaha si sta concentrando sull&rsquo;elettronica e le gomme oltre che sulla rivoluzione sviluppata da poco in casa: il nuovo serbatoio posteriore, completamente diverso dal tradizionale, avrebbe il pregio di bilanciare meglio i pesi. La scuderia, inoltre, ha gi&agrave; compiuto alcuni test con le gomme francesi proprio sul tracciato malese ad inizio 2015, ma da allora le modifiche sugli pneumatici sono state molte.  In casa Honda il ricordo delle difficolt&agrave; nella prima parte della scorsa stagione &egrave; ancora grande. Lo scopo di questi primi test sar&agrave; capire quanta potenza si possa distribuire sulle gomme. Un motore eccessivamente aggressivo &egrave; stato il punto debole della scuderia Repsol nei primi GP del 2015; la caratteristica non si sposava con il telaio e rendeva la moto nervosa e ingestibile. L'elettronica in tutto questo svolge un ruolo cruciale; Honda lavorer&agrave; a Sepang proprio per trovare l'erogazione ottimale dei cavalli sull&rsquo;asfalto.  Ducati nel 2015 con Andrea Dovizioso e Andrea Iannone ha conquistato otto podi dopo un 2014 fatto di soli tre arrivi nelle posizioni di vertice. Un&rsquo;evoluzione che non si &egrave; fermata e adesso ha come obiettivo il debutto della GP16 proprio durante i test di Sepang. Casey Stoner, ingaggiato come collaudatore, &egrave; la prova di quanto la scuderia italiana voglia sfidare in campo aperto Yamaha e Honda. Come annunciato da MotoGP.com l' australiano ha gi&agrave; provato la nuova Desmosedici gommata Michelin e dotata di nuova elettronica nei test privati in Malesia.  Yamaha, Honda e Ducati hanno sei punti di concessione grazie ai podi del 2015. Le tre Case potranno usare sette motori a testa nel corso della stagione ma con sviluppo congelato. Suzuki e Aprilia, invece, non avranno queste limitazioni e durante la stagione potranno lavorare senza alcun limite di test e d&rsquo;evoluzione. Le nuove regole mirano a diminuire il divario in pista.  Con il grande sforzo fatto l&rsquo;anno scorso, questa stagione servir&agrave; a Suzuki per consolidare la sua posizione e crescere con la GSX-RR. Maverick Vi&ntilde;ales ha mostrato di avere un grande passo nei test di fine anno scorso provando successivamente anche un nuovo cambio. Alla terza nipponica durante l&rsquo;anno del debutto mancavano velocit&agrave; di punta e prestazioni ottimali quando spinta al limite; la strada adesso &egrave; quella giusta e nel 2016 potr&agrave; avere pi&ugrave; occasioni per far meglio ed essere pi&ugrave; vicina agli avversari.  Aprilia ha puntato tutto sull&rsquo;apertura di stagione a Sepang. L&rsquo;obiettivo era provare la moto del 2016 gi&agrave; dai test malesi. Alcune battute d&rsquo;arresto per&ograve; hanno fatto slittare questo esordio (leggi qui). Alvaro Bautista e Stefan Bradl proveranno le loro RS-GP versione 2015 e il lavoro servir&agrave; per raccogliere dati utili al nuovo prototipo completamente diverso dalla vecchia moto.

Piloti e scuderie stanno per riprendere i test dopo la pausa invernale. Il primo appuntamento a Sepang nella prima settimana di febbraio

Countdown per la MotoGP

Ad Aragon, terzo round della stagione del Mondiale Superbike (guarda QUI gli orari della TV), il Team Crescent Suzuki ha deciso di adottare un pacchetto elettronico differente, passando da MoTeC a Magneti Marelli. La novit&agrave; riguardar&agrave; sia la GSX-R 1000 di Alex Lowes che quella di Randy De Puniet.  &ldquo;Lavoreremo passo dopo passo e seguire il piano di familiarizzazione e messa a punto dell&rsquo;elettronica Magneti Marelli. Sar&agrave; normale incontrare qualche problema di messa a punto all&rsquo;inizio, ma credo che pi&ugrave; avanti tutti gioveremo di questo cambiamento&rdquo;, ha commentato Lowes.  Il Team MV Agusta arriva invece con una nuova elettronica per la F4 RR di Leon Camier, per cercare di migliorare sia le prestazioni che i risultati in gara, dopo un inizio di stagione non semplice.

Cambio elettronica anche per la MV Agusta di Camier

SBK Aragon, Suzuki passa a Magneti Marelli

Il fornitore ufficiale delle parti elettroniche quest&rsquo;anno sar&agrave; impegnato su un duplice fronte nella classe regina MotoGP, con le moto divise tra specifiche &lsquo;Factory&rsquo; e &lsquo;Open&rsquo;: a spiegarlo &egrave; Marco Venturi, responsabile di Magneti Marelli, che in una intervista alla rivista Motorcycle Racer ha parlato della sfida che li attende in questa stagione.  &ldquo;Innanzitutto seguiremo da vicino i nuovi team della classe Open. Ma saremo comunque fornitori del Campionato MotoGP sotto due diversi aspetti", ha detto Venturi. "I team Factory svilupperanno internamente i loro software e a loro forniremo la centralina ECU. Le squadre Open monteranno altri dispositivi aggiuntivi; il pilota potr&agrave; infatti interagire con la strumentazione durante la guida, rivedere la programmazione della centralina, monitorare i dati in tempo reale, definire la frequenza con la quale ciascun parametro viene registrato.  &ldquo;Nel 2016 tutti i team utilizzeranno il nostro software cos&igrave; come la centralina ECU, il tutto sviluppato in collaborazione tra le Case e l'Organizzazione - ma ovviamente non potremo seguire le esigenze di ogni squadra!" continua Marco Venturi. "Attualmente i team Factory possono decidere cosa, mentre per i team Open tutto &egrave; pi&ugrave; &lsquo;standard&rsquo;. Presenteranno le loro richieste all&rsquo;Organizzazione, che far&agrave; una selezione di tali richieste e decider&agrave; quello che il nuovo sistema dovr&agrave; offrire e i relativi parametri richiesti. Potremo suggerire alcune piccole modifiche, ma elaboreremo il software in linea con i requisiti che l'Organizzatore ha stabilito in tema di Open, seppur con il contributo dei team Factory. Si tratta di una grande sfida per noi, ma siamo soddisfatti del successo e del rapporto che abbiamo instaurato con l'Organizzazione e i team della MotoGP&rdquo;.  

Il fornitore ufficiale delle parti elettroniche sar&agrave; impegnato su un duplice fronte in MotoGP, con le moto divise tra specifiche &lsquo;Factory&rsquo; e &lsquo;Open&rsquo;

MotoGP: Magneti Marelli raddoppia!

A Sepang, il Suzuki Test Team ha testato la nuova centralina Magneti Marelli, che sostituisce la collaudata Mitsubishi.  Il regolamento del 2014 prevede che tutte le moto iscritte debbano scendere in pista con la specifica ECU fornita da Dorna e Magneti Marelli, cos&igrave; Suzuki l&rsquo;ha testata per la prima volta la settimana scorsa in Malesia.  A differenza delle Open, obbligate a correre con uno specific software, Suzuki stava usando un proprio software per iscriversi a tutti gli effetti come Factory.  &laquo;Ad esser onesti, abbiamo faticato un p&oacute; con l&rsquo;elettronica perch&egrave; abbiamo introdotto il sistema della Magneti Marelli - ha ha spiegato il Team Manager Davide Brivio al sito dell&rsquo;organizzatore - Doveva esser solo una prova, ma abbiamo proseguito per tutto il test con Magneti Marelli, ed &egrave; gi&aacute; un buon segno. Naturalmente, abbiamo alcuni problemi da risolvere; stiamo lavorando sulle mappature, per conoscere meglio il sistema.&rdquo;  Brivio ha aggiunto che la Suzuki sar&aacute; presente al secondo appuntamento di Sepang cos&igrave; come ad altri test post-gara previsti nel corso del 2014, come Austin, Argentina ed altre tappe europee.  Sul numero di Motosprint in edicola trovate un&rsquo;intervista completa a Davide Brivio realizzata dal nostro inviato Enrico Borghi.&nbsp;

A Sepang Magneti Marelli al posto di Mitsubishi 

6 risultati per 'magneti-marelli'

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Suzuki fatica con l’elettronica