        Un venerd&igrave; strano, come spesso accade ad Assen, condizionato dal meteo mutevole. Il leader del mondiale SBK Nicol&ograve; Bulega &egrave; arrivato in Olanda dopo l&rsquo;operazione agli avanbracci per risolvere il problema di &ldquo;air pump&rdquo; che aveva accusato fin dai test invernali. SBK ASSEN, BAUTISTA IL PI&Ugrave; VELOCE PRIMA DELLA PIOGGIA IN FP2, 4&deg; RINALDI Meteo pazzo ma giornata positiva Dopo un esordio incredibile a Phillip Island e un weekend solido a Barcellona, Nicol&ograve; Bulega si trova in testa al mondiale SBK. Ad Assen per&ograve; il meteo non ha permesso al rookie di effettuare tutte le prove che erano in programma: &ldquo;&Egrave; stato un po&rsquo; difficoltoso prendere il passo giusto, ogni 5 giri cambiano le condizioni quindi &egrave; stato difficile capire qualcosa. Tutto sommato non &egrave; andata cos&igrave; male, gli ultimi giri delle FP2 con la SC0 sono stati abbastanza veloci&rdquo;. La sessione &egrave; stata poi interrotta a 17&rsquo; dal termine per l&rsquo;arrivo di un abbondante pioggia che ha obbligato tutti i piloti ai box e a ripartire poi con le rain: &ldquo;Anche col bagnato il feeling era buono, per la prima volta ho girato con questa moto con molto bagnato quindi &egrave; stato una prima volta positiva&rdquo;. Per la prima volta Bulega arriva su una pista senza aver avuto modo di fare dei test, per lui dunque nonostante la doppietta della passata stagione con la Panigale V2, su una SBK &egrave; tutto nuovo: &ldquo;&Egrave; stato un po&rsquo; pi&ugrave; difficile perch&eacute; non avevo mai girato qui con la SBK e questo &egrave; un tracciato pi&ugrave; difficile di altri, &egrave; bellissimo ma devi essere pulito e non commettere errori. &Egrave; difficile per questo, a Phillip Island e Barcellona abbiamo avuto i test prima quindi sono arrivato al venerd&igrave; pi&ugrave; preparato. Ora &egrave; come se fosse il primo giorno di test e nemmeno con ottime condizioni meteo, quindi &egrave; stato difficile stare molto tempo sulla moto per imparare. &Egrave; stato un giorno difficile ma non mi sento male, anzi mi sento bene&rdquo;. SSP ASSEN, LA PIOGGIA PREMIA MANZI: DOPPIETTA TEN KATE IN SUPERPOLE Ok dopo l&rsquo;operazione Uno dei punti di domanda pi&ugrave; grossi per Bulega era la tenuta fisica, l&rsquo;operazione fatta solo 20 giorni fa ha limitato la preparazione fisica del classe 1999 che per&ograve; si sente in forma e soprattutto non avverte dolori: &ldquo;Non ho dolore e questo &egrave; positivo perch&eacute; avevo paura di sentire male alle braccia. La cosa positiva &egrave; che non sento dolore da nessuna parte ma non ho molta forza nelle braccia perch&eacute; ho ricominciato ad allenarle solo la scorsa settimana. Per guidare queste moto devi essere molto allenato e aver ricominciato solo la settimana scorsa &egrave; un problema per&ograve; diciamo che sono al 90%&rdquo;.        

Il campione del mondo della SSP torna in pista dopo l&rsquo;intervento per risolvere la sindrome compartimentale con il sesto tempo

SBK Assen, Bulega: “Sono al 90%, ma mi sento bene”

Il leader della classifica iridata Nicol&ograve; Bulega si &egrave; operato nella mattina di gioved&igrave; 28 marzo per risolvere il problema relativo alla dindrome compartimentale cronaca. Sar&agrave; regolarmente al via del weekend di Assen il prossimo 21 aprile.  SBK: ECCO COME BULEGA &Egrave; DIVENTATO GRANDE  Il peso dell&rsquo;esser rookie  Il passaggio dalla Supersport alla Superbike si &egrave; fatto sentire, non nei risultati in pista dove Nicol&ograve; Bulega ha mostrato fin da subito un rapidissimo adattamento tanto da essere leader del mondiale dopo sole due weekend e con gi&agrave; una vittoria e due podi in bacheca. Il passaggio alla pi&ugrave; impegnativa SBK di Borgo Panigale ha costretto Nicol&ograve; a farsi operare presso la struttura ospedaliera Oglio Po in provincia di Cremona, una delle strutture pi&ugrave; utilizzate dai piloti per risolvere questo tipo di problemi. Ad eseguire l&rsquo;intervento chirurgico il Professore Alessio Pedrazzini, che &egrave; andato a risolvere un problema che aveva condizionato Nicol&ograve; Bulega gi&agrave; dai test invernali. Il pilota Ducati e il team Arbua.it Racing avevano deciso di aspettare il round di Barcellona per avere maggior tempo a disposizione per recuperare ed essere al 100% per il round di Assen in programma il 20/21 aprile.    RINALDI E BASSANI: STESSO TRACCIATO, STESSE TENSIONI, MA ORA LE PRIORIT&Agrave; SONO ALTRE 

Il pilota Aruba.it Racing &ndash; Ducati ha deciso di operarsi subito dopo il round di Barcellona per poter recuperare al meglio prima del weekend di Assen

SBK, Nicol&ograve; Bulega operato per risolvere la sindrome compartimentale

        Nemmeno il tempo di annunciare che si sarebbe sottoposto ad operazione, che l&rsquo;intervento &egrave; gi&agrave; stato eseguito. Aleix Espargar&ograve; si &egrave; sottoposto nella giornata di oggi ad una operazione all&rsquo;avambraccio destro per risolvere l&rsquo;infiammazione che tanti problemi gli ha dato durante i test portoghesi dello scorso fine settimana. Il post  Lo spagnolo, ad operazione riuscita, ha pubblicato via social i primi scatti post operazione con questa didascalia: &ldquo;Intervento riuscito! Avevo molta pressione nell&rsquo;avambraccio, adesso &egrave; pi&ugrave; libero e sono pronto per gareggiare.&rdquo; A fare gli auguri di pronta guarigione ad Aleix Espargar&ograve;, oltre a tutto il team Aprilia ed i suoi membri, sono arrivati anche Marquez, Rins e Quartararo. Nonostante il problema al braccio, Espargar&ograve; ha portato a compimento con successo il programma dei test in vista di Portimao e Aprilia &egrave; sempre pi&ugrave; seconda forza del Mondiale dietro all'imprendibile Ducati ufficiale di Pecco Bagnaia. Con ancora una decina di giorni prima dello start del Mondiale sempre a Portimao, lo spagnolo pu&ograve; vedere la prima gara come un obiettivo concreto nonostante presumibilmente non sar&agrave; al 100% della condizione fisica.              Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Aleix 41 (@aleixespargaro)      Le parole del medico di Espargar&ograve;  Il Dottor Xavier Mir che ha operato lo spagnolo spiega come si &egrave; svolto l'intervento ed i tempi di recupero: "Aleix Espargar&oacute; &egrave; stato sottoposto a un intervento chirurgico all'avambraccio destro, a causa di una retrazione fibrotica della fascia dell'avambraccio con compressione del nervo mediano nel terzo prossimale dell'avambraccio. E' stata eseguita con tecniche microchirurgiche una fasciotomia antebrachiale e un rilascio dell'arcata del muscolo pronatore teres. Inizier&agrave; il suo recupero gi&agrave; da domani."       

Lo spagnolo &egrave; stato sottoposto ad intervento chirurgico per sistemare il problema al braccio che gli aveva creato non pochi problemi di guida durante i test a Portimao

MotoGP, Aleix Espargarò si è operato: “Sono pronto per correre”

Mentre i suoi colleghi sono impegnati a svolgere una due giorni di test sul circuito di Misano (ecco l&#39;ultimo aggiornamento), Johann Zarco &egrave; tornato in Francia per essere operato di sindrome compartimentale all&rsquo;avambraccio sinistro. A dare l&rsquo;annuncio sui social &egrave; stato il team Pramac che scrive: &ldquo;Johann Zarco &egrave; stato operato con successo oggi per ridurre la sindrome compartimentale, all&rsquo;ospedale Pays d&#39;Aix. Dovrebbe essere di nuovo in piena forma per il Gran Premio di Austin, in programma dal 1&deg; al 3 ottobre&rdquo;.  Ecco il post:     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Pramac Racing MotoGP (@pramacracing)      Un 2021 senza dubbio positivo   Come il leader del campionato Fabio Quartararo, anche l&#39;altro pilota francese &egrave; passato dalla sala operatoria per risolvere questo problema. L&#39;obiettivo sar&agrave; quello di tornare sul circuito del Texas nella migliore forma possibile per lottare per il podio iridato con Joan Mir. Zarco, due volte iridato in Moto2, al suo primo anno con il team toscano, ha svolto una stagione decisamente buona firmando finora quattro secondi posti e una pole position. Nelle ultime gare non ha ottenuto i risultati sperati, ma l&#39;intezione sar&agrave; quella di concludere in crescendo questo 2021.  Classifica piloti MotoGP, Misano: Bagnaia riduce ancora da Quartararo 

Il francese ha gi&agrave; condiviso una foto sui social del suo avambraccio operato, e ora si preparer&agrave; per tornare in pista ad Austin al massimo della sua forma fisica

MotoGP, Zarco operato con successo di sindrome compartimentale

Un altro nome si aggiunge alla lista degli operati e ri-operati di sindrome compartimentale: &egrave; quello di Lorenzo Dalla Porta, che nella giornata di ieri si &egrave; fatto un &ldquo;pit stop&rdquo; a Milano, al Policlinico San Donato, per farsi operare al braccio destro, approfittando della pausa prima della gara in Germania.&nbsp;  E&rsquo; stato lo stesso pilota toscano con un post sulla sua pagina Facebook ad informare dell&rsquo;avvenuta operazione all&rsquo;avambraccio destro. Come per Quartararo, anche Dalla Porta &egrave; un caso di recidiva, avendo gi&agrave; subito una operazione all&rsquo;avambraccio sinistro qualche anno fa.    MotoGP, sindrome compartimentale: che cos&rsquo;&egrave; &quot;l&#39;incubo&quot; dei piloti? 

Il pilota toscano del team Italtrans si &egrave; &ldquo;fermato&rdquo; a Milano, per risolvere il problema della sindrome compartimentale al braccio destro

Moto2: Dalla Porta operato di sindrome compartimentale

Divenuta ormai quasi necessaria, l&#39;operazione al braccio a causa del manifestarsi della sindrome compartimentale &egrave; stata fatta da diversi piloti negli ultimi mesi, tra cui anche Fabio Quartararo, Jack Miller, Iker Lecuona e Alessandro Delbianco. Questa volta &egrave; toccato ad Aleix Espargar&ograve;, operatosi una volta concluso il Gran Premio di Francia del Motomondiale sul tracciato di Le Mans.  Un sacrificio necessario      &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Aleix 41 (@aleixespargaro)      Lo spagnolo si &egrave; affidato, come la quasi totalit&agrave; dei piloti, alle sapienti mani del dottor Mir e della sua equipe medica. L&#39;operazione &egrave; riuscita perfettamente e il numero 41 pu&ograve; gi&agrave; cominciare la propria riabilitazione per arrivare al top della forma al Mugello che, sulla carta, dovrebbe essere un circuito adatto alle caratteristiche dell&#39;Aprilia.  Visti i risultati ottenuti dopo l&#39;operazione da Fabio Quartararo e Jack Miller, poi, sembra che finire sotto ai ferri possa essere un sacrificio necessario per poter essere nuovamente competitivi e al top della forma fisica.  MotoGP Francia: Aprilia, che peccato! 

Cos&igrave; come Miller, Lecuona e Quartararo, anche il pilota dell&#39;Aprilia ha effettuato l&#39;operazione al braccio destro. Lo spagnolo si &egrave; operato una volta concluso il Gran Premio di Francia a Le Mans

MotoGP: Aleix Espargar&ograve; sotto ai ferri per sindrome compartimentale

Sono sempre di pi&ugrave; i piloti che, in questo avvio di 2021, si stanno facendo operare per risolvere i problemi legati alla sindrome compartimentale. Gi&agrave; fissato l&rsquo;intervento per il pilota Aprilia, Aleix Espargaro, costretto a rimandare l&rsquo;operazione, per non perdere il GP di Francia, a causa dei protocolli legati alla pandemia di Covid-19

MotoGP: fissato l’intervento per Aleix Espargaro

Fabio Quartararo &egrave; stato ri-operato (&egrave; un caso di recidiva, essendo gi&agrave; stato operato nel 2019) con successo all&rsquo;avambraccio destro per sindrome compartimentale ripresentatasi domenica durante la gara.  Il francese aveva saltato i test di ieri a Jerez per tornare in Francia e consultarsi con i medici sulla soluzione migliore da adottare per risolvere il problema. Il nativo di Nizza &egrave; stato operato questa mattina all&rsquo;ospedale di Aix-en-Provence.  Fabio Quartararo dovrebbe essere nuovamente pronto per il Gran Premio di casa di Le Mans, in programma dal 14 al 16 maggio.  MotoGP, sindrome compartimentale: che cos&rsquo;&egrave; &quot;l&#39;incubo&quot; dei piloti?  Le parole del francese   &ldquo;L&rsquo;operazione per la sindrome compartimentale &egrave; andata bene. Mi sento ancora un po&rsquo; addormentato per l&rsquo;anestesia ma sto bene. Il dottore mi ha detto che &egrave; andato tutto come speravano. Il grande dolore che ho sentito durante la gara a Jerez mi ha impedito di lottare per la vittoria&quot;.   &quot;Non vedo l&rsquo;ora di tornare a casa e cominciare a lavorare sul braccio questa settimana per essere al 100% per la gara di Le Mans. Ho fiducia nel mio recupero, sono mentalmente forte e non vedo l&rsquo;ora di tornare il prima possibile sulla mia M1&rdquo;, ha detto Fabio, che subito dopo essersi ripreso dall&rsquo;operazione ha pubblicato sui suoi profili social una foto per tranquillizzare tutti sull&#39;esito dell&#39;intervento.  &ldquo;Operazione fatta, &egrave; andato tutto bene. Obiettivo la gara di casa a Le Mans. P.S. Mi sono appena svegliato&rdquo;, ha scritto il francese, a corredo dello scatto.    Op&eacute;ration ??. Tout c&#39;est bien pass&eacute;, une chose en t&ecirc;te la prochaine course &agrave; domicile / Surgery ??. Everything fine, only one goal is next race at home Ps : I just wake up Pubblicato da Fabio Quartararo su&nbsp;Marted&igrave; 4 maggio 2021  

Il francese di Yamaha ufficiale &egrave; finito sotto i ferri questa mattina per tentare di risolvere il problema ripresentatosi domenica in gara

MotoGP: Fabio Quartararo (ri)operato per sindrome compartimentale

Nella guida di qualsiasi moto da competizione, che sia essa una moto da Gran Premio o una Superbike, le braccia recitano un ruolo fondamentale. Ed il braccio destro in particolare, perch&eacute; governa acceleratore e freno anteriore. Essendo i piloti praticamente appesi alla moto, le braccia devono sopportare uno sforzo incredibile per resistere alle sollecitazioni della moto.&nbsp;  La sindrome compartimentale   Nonostante i piloti siano atleti super allenati, i problemi fisici sono sempre dietro l&rsquo;angolo. E ce n&rsquo;&egrave; uno in particolare che sta attanagliando diversi piloti, ovvero la sindrome compartimentale. Cos&rsquo;&egrave; nello specifico la sindrome compartimentale? Non &egrave; altro che &ldquo;una condizione patologica dovuta all&rsquo;aumento della pressione endotissutale all&rsquo;interno del compartimento muscolare&rdquo;. In parole povere, quando &egrave; sotto sforzo, il muscolo stimolato aumenta di volume (ci&ograve; &egrave; particolarmente evidente, ad esempio, nei body builder) e finisce per trovarsi di fatto costretto in questo involucro: la conseguenza &egrave; la creazione di una sovrapressione che impedisce la corretta irrorazione dell&rsquo;arto.&nbsp;  La tipologia di sindrome compartimentale che colpisce generalmente i piloti &egrave; quella cronica, quella cio&egrave; che si presenta come conseguenza di uno sforzo fisico intenso e ripetuto, che non d&agrave; tregua al muscolo e non gli permette di riposarsi  Come si cura?  La tecnica ormai pi&ugrave; diffusa per alleviare le pene del pilota che soffre di questo problema &egrave; l&rsquo;operazione chirurgica detta fasciotomia, ovvero l&rsquo;incisione della membrana che avvolge il muscolo e liberarlo dalla pressione all&rsquo;interno dell&rsquo;avambraccio. In un calendario fitto di impegni, &egrave; impossibile per un pilota saltare delle gare e l&rsquo;operazione &egrave; l&rsquo;unica via percorribile per levare un po&rsquo; di dolore al braccio.  Il pilota-youtuber Luca Salvadori, in questo suo video su YouTube, spiega bene cosa sia la sindrome compartimentale e tutto quello che ne comporta.    &nbsp;  Quanti piloti ne soffrono!   Se gli ultimi in ordine di tempo ad accusare il problema sono stati Quartararo (recidiva, gi&agrave; operato nel 2019) ed Aleix Espargar&ograve;, la lista di piloti colpiti dalla sindrome compartimentale &egrave; molto lunga e spazia dal Motomondiale alla Superbike passando per il nostro CIV con il caso emblematico di Alessandro Delbianco. Un altro caso di sindrome compartimentale &egrave; quello che ha colpito Max Temporali, ex pilota Sport Production ed oggi commentatore tecnico Superbike, addirittura nel lontano 1998.  Motomondiale  Il primo caso di sindrome compartimentale in MotoGP risale a Dani Pedrosa nel lontano 2015. Dopo il sesto posto nella gara inaugurale in Qatar, il Piccolo Samurai salta le tre successive gare perch&eacute; operato per sindrome compartimentale all&rsquo;avambraccio destro. Anche per Pedrosa &egrave; recidiva, lo spagnolo ne soffriva gi&agrave; dal 2014.  Il caso di Crutchlow invece &egrave; pi&ugrave; recente perch&eacute; risale all&rsquo;anno scorso. La caduta nel warm up in Spagna non solo gli ha provocato un trauma al collo, ma ha anche comportato una frattura dello scafoide destro che nel corso delle gare successive ha generato la sindrome compartimentale che lo ha tenuto fuori dalla doppia gara di Misano.  Jack Miller ed Iker Lecuona sono &ldquo;nuovi&rdquo; di questa sindrome ed entrambi freschi di operazione prima della gara di Portimao. L&rsquo;australiano, cadendo poi in gara, ha fatto s&igrave; che si aprissero i punti della ferita ancora fresca.  Ieri in gara hanno accusato gli stessi problemi Fabio Quartararo ed Aleix Espargar&ograve;. Il francese di Yamaha ufficiale ha cominciato ad aver problemi da met&agrave; gara in poi finendo la gara al 13&deg; posto ed arrivando al box visibilmente stanco e provato. Fabio per&ograve; &egrave; recidivo, avendo gi&agrave; sofferto dello stesso problema nel 2019.  Lo stesso Aleix Espargar&ograve; ha avuto problemi al braccio destro nel finale di gara ed anche per lui si sospetta il solito problema della sindrome compartimentale.&nbsp;  Hanno avuto il loro primo incontro con la sindrome anche Alex Rins, Taka Nakagami, Jorge Martin e Nicol&ograve; Bulega nel 2019, stesso anno di Quartararo.  CIV/National Trophy&nbsp;  Se Luca Salvadori &egrave; stato il primo caso di pilota di un campionato nazionale a soffrire di questo problema (operato qualche anno fa all&rsquo;avambraccio destro), Alessandro Delbianco &egrave; il caso pi&ugrave; recente di pilota colpito da questo problema. Il #52 del team DMR Honda si &egrave; sottoposto recentemente all&rsquo;operazione e spera di essere di nuovo in griglia per la prossima gara del CIV a Misano.  Superbike  La sindrome compartimentale non ha risparmiato nemmeno due &ldquo;pezzi grossi&rdquo; del Mondiale Superbike, ovvero Jonathan Rea e Chaz Davies, entrambi operati nel 2016 per lo stesso problema e tornati ad altissimi livelli.  I &ldquo;superstiti&rdquo;   Se la lista di quelli che hanno avuto a che fare con questo problema, c&rsquo;&egrave; chi invece si &egrave; &ldquo;salvato&rdquo;. E&rsquo; il caso di Johann Zarco, Jorge Lorenzo e soprattutto Valentino Rossi.  Tempo fa il pilota di Tavullia ha spiegato come &egrave; stato possibile &ldquo;scampare&rdquo; dalla sindrome: &ldquo;Non ho mai avuto questo problema. Ho una mia teoria per evitarla. Basta stendere e rilassare i muscoli. Ma ha anche a che fare con lo stile di guida. Rispetto alla maggior parte dei miei avversari guido con delicatezza e cautela. Lascio andare la moto&hellip; Pertanto i miei muscoli&nbsp;sono soggetti a meno stress&rdquo;. 

Focus sul problema che sta affliggendo tanti piloti, non ultimo Fabio Quartararo, che ne &egrave; stato vittima durante il GP di Spagna, faticando a frenare in maniera adeguata

MotoGP, sindrome compartimentale: che cos&rsquo;&egrave; &quot;l&#39;incubo&quot; dei piloti?

        Lo scorso anno Takaaki Nakagami ha militato con successo in Moto2, cogliendo anche una vittoria sul circuito di Silverstone, e per il 2018 &egrave; stato arruolato in MotoGP da Lucio Cecchinello per condividere il box insieme a Cal Crutchlow sulla Honda LCR. Per prepararsi al meglio al "grande salto", il pilota giapponese ha scelto il periodo autunnale per sottoporsi ad un intervento chirurgico comune a molti piloti: quello per risolvere il problema di sindrome compartimentale. Nakagami ne soffriva al braccio destro, ed &egrave; stato operato a Barcellona, nella Clinica Dexeus, dal dottor Xavier Mir. INTERVENTO RIUSCITO - Ad annunciarlo &egrave; lo stesso pilota, che ha postato sul suo profilo social una foto che lo ritrae sorridente insieme al chirurgo che &egrave; intevenuto sul suo avambraccio. Il problema di sindrome compartimentale comporta dolore all'avambraccio dovuto ad un'eccessiva pressione e ora Nakagami spera di averlo risolto, come lo stesso giovane pilota ha dichiarato tramite il suo post, dove annuncia che l'intervento &egrave; stato "successful", ovvero che &egrave; riuscito perfettamente.  Nakagami ha completato anche i test di Valencia e di Jerez prima di sottoporsi all'intevento, e ora pu&ograve; svolgere tranquillamente la sua convalescenza, considerando che il suo prossimo impegno sar&agrave; dal 28 al 30 gennaio, nei test di Sepang.       

Per prepararsi al meglio al salto di categoria, il giapponese del team di Lucio Cecchinello si &egrave; sottoposto ad un intervento chirurgico per sindrome compartimentale

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