Da quando &egrave; approdato in Kawasaki, nel 2015, Jonathan Rea ha vinto il titolo mondiale della Superbike per sei anni consecutivi e ha siglato un record di 99 vittorie, diventando il pilota di maggior successo nella storia del campionato iridato. Un ruolino di marcia che ora gli &egrave; valso un altro prestigioso riconoscimento: il premio BBC North Ireland Spoty, che aveva gi&agrave; vinto due volte in precedenza. Ora, Jonny Rea &egrave;, insieme al golfista Rory McIlroy, l&#39;unico sportivo dell&#39;Irlanda del Nord ad essersi aggiudicato questo premio tre volte in tutto.  Rea: &quot;Mi &egrave; mancato il pubblico&quot;   &quot;&Egrave; un grande onore per me vincere il premio Sports Personality of the year della BBC Sport North Ireland&quot;, ha detto Rea, come ha riportato la testata Newsletter.co.uk. &quot;In quello che &egrave; stato un anno difficile per lo sport &egrave; una benedizione che siamo riusciti a completare il nostro campionato e riportare un altro titolo iridato nell&rsquo;Irlanda del Nord mi rende molto orgoglioso.  &quot;Mi &egrave; mancato tutto il supporto del pubblico in questa stagione e non vedo l&rsquo;ora di riportare i fan a bordo pista il prima possibile&rdquo;, ha aggiunto Rea. &ldquo;Vorrei cogliere l&#39;occasione per ringraziare tutti in Irlanda del Nord per il loro continuo supporto e la BBC Sport North Ireland per questo premio &quot;, ha aggiunto, concludendo con gli auguri di buon Natale e buon Anno per tutti.  Nel 2017, Rea era arrivato secondo nella BBC Sports Personality of the Year dietro a Sir Mo Farah, per soli 3.000 voti.  Quest&rsquo;anno il 33enne portacolori di Kawasaki ha battuto la mezzofondista Ciara Mageean, che ha goduto della sua stagione di maggior successo fino ad oggi, battendo una serie di record e diventando la prima donna irlandese a infrangere la barriera dei due minuti sugli 800 metri. La giuria ha anche ritenuto opportuno riconoscere i risultati di altri tre sportivi: i calciatori internazionali dell&#39;Irlanda del Nord Stuart Dallas e Rachel Furness, nonch&eacute; il calciatore del Cavan Gaelic Thomas Galligan, tutti inclusi in una categoria &quot;altamente lodata&quot;.  &quot;Rea continua a riscrivere la storia&quot;   &ldquo;Nonostante sia stato un anno strano e difficile per tutti noi, i nostri sportivi hanno continuato a eccellere sulla scena mondiale&rdquo;, ha dichiarato Lady Mary Peters, che fa parte della giuria. &ldquo;Ci sono stati tanti atleti validi negli ultimi 12 mesi, tuttavia la giuria ha ritenuto che Jonathan Rea meritasse ancora una volta il premio 2020 dopo un&#39;altra stagione straordinaria.  &ldquo;&Egrave; un grande ambasciatore dell&#39;Irlanda del Nord che continua a riscrivere i libri di storia&rdquo;, ha concluso Lady Mary Peters.  &quot;Vincere sei campionati del mondo Superbike di fila &egrave; un risultato sportivo notevole e questo, combinato con l&#39;impatto che Jonathan Rea ha avuto sul motorsport quest&#39;anno, lo rende un meritato vincitore di questo premio&rdquo;, ha aggiunto Neil Brittain, Executive Editor BBC Sport NI,  &quot;&Egrave; un fantastico ambasciatore per l&#39;Irlanda del Nord e, in quello che &egrave; stato un anno cos&igrave; impegnativo per tutti, ha ispirato e sollevato persone in tutto il Paese con il suo successo senza precedenti&quot;, ha concludo Neil Brittain.  Esclusiva, Bautista: &ldquo;Sono stato fortunato, ma merito quanto ho ottenuto&rdquo; 

<p>Il sei volte iridato ha conquistato il prestigioso premio per la terza volta. &ldquo;&Egrave; un fantastico ambasciatore per l&#39;Irlanda del Nord e con il suo successo senza precedenti ha ispirato e sollevato tutto il Paese&quot;, ha detto Neil Brittain, Executive Editor BBC Sport NI</p> 

SBK: Jonathan Rea personaggio dell&rsquo;anno per la BBC Northern Ireland

Per il terzo anno consecutivo, Jonathan Rea non fa parte delle sei migliori personalit&agrave; sportive dell&#39;anno, secondo la celebre emittente inglese BBC. Non &egrave; bastata la conquista del sesto titolo mondiale consecutivo da parte del campione della Kawasaki per entrare nella ristretta cerchia di atleti britannici che si sono distinti durante la stagione ormai giunta al termine.  SBK, qualcuno butter&agrave; gi&ugrave; dal trono Re Rea o Johnny continuer&agrave; a dominare?  Un campione senza il giusto riconoscimento   Rea &egrave; entrato a far parte delle nomination per la Sport Personality of the Year nel 2017 dove, dopo aver conquistato il terzo titolo mondiale in Superbike, ha chiuso al secondo posto con soli 3000 voti in meno rispetto a Mo Farah, grande protagonista dell&#39;atletica. Da quell&#39;anno, tuttavia, nessun motociclista - Rea compreso - &egrave; stato preso in considerazione.  Quest&#39;anno, tra i sei atleti selezionati, &egrave; Lewis Hamilton l&#39;unico proveniente dal mondo dei motori. Gli altri sono il pugile Tyson Fury, il giocatore di cricket Stuart Broad, il calciatore Jordan Henderson, il fantino Hollie Doyle e l&#39;icona dello snooker Ronnie O&#39;Sullivan. Quest&#39;ultimo, proprio come Rea, ha conquistato nel corso della stagione il sesto titolo mondiale nella propria disciplina di appartenenza.  L&#39;ultimo motociclista prima del pilota di Ballymena a far parte della cerchia delle &quot;SPOTY&quot; &egrave; stato James Toseland, che arriv&ograve; quarto nel 2007, anno del secondo titolo mondiale in Superbike.  SBK, niente Imola sul calendario provvisorio 2021 

<p>Nonostante la conquista del sesto titolo mondiale in Superbike, il campione nord irlandese non &egrave; stato selezionato dalla BBC per concorrere al premio di &quot;Sport Personality of the Year&quot;</p> 

SBK: niente &quot;SPOTY&quot; per Jonathan Rea anche nel 2020

        A quarant&rsquo;anni e con nove titoli mondiali gi&agrave; vinti, Valentino Rossi ha la stessa passione e la stessa &lsquo;fame&rsquo; di vittorie di quando ha iniziato, 24 stagioni fa: a confermarlo &egrave; la sua gara a Losail, che lo ha visto partire dal fondo dello schieramento di partenza fino a rimontare sul podio. Una gara che ha mandato in visibilio i suoi fans ma anche i puri appassionati di motociclismo e di competizioni: impossibile non apprezzare una performance del genere. Dedizione in pista, lavoro ai box e prima ancora in allenamento: Rossi sembrerebbe un rookie per l&rsquo;energia che profonde in MotoGP. Forse &egrave; proprio per questo che ha tanti fans. Un fenomeno che la prestigiosa testata britannica della BBC ha voluto analizzare. Perch&eacute; nonostante alcune crisi di risultati, l&rsquo;arrivo di nuovi rivali e il cambiamento del paddock e, anche, il mutare proprio delle generazioni di tifosi, il mito di Valentino Rossi &egrave; intramontabile. 1 &ndash; La sua passione rimane, nonostante i successi. E&rsquo; questo uno dei sei motivi dell&rsquo;eterno culto di Rossi secondo la BBC che riporta anche alcune dichiarazioni di Flavio Fratesi, direttore del fan club di Rossi. &ldquo;Nonostante le sue vittorie che non sono pi&ugrave;, come numero, tante quante quelle delle stagioni da dominatore, la gente lo ama e lo segue pi&ugrave; di prima. Questo perch&eacute; Valentino &egrave; un simbolo fondamentale di questo sport&rdquo;. 2 &ndash; La sua Tavullia &egrave; un luogo di pellegrinaggio - Secondo motivo per il quale Rossi &egrave; un idolo, sembra essere dimostrato dal fatto che tra le vie del borgo ogni angolo &egrave; un richiamo al personaggio e al campione Valentino. Pi&ugrave; che un centro abitato sembra un luogo di pellegrinaggio che ogni anno accoglie oltre 20.000 curiosi. 3 &ndash; La longevit&agrave;: &egrave; un&rsquo;ispirazione per i rivali - Terzo aspetto del culto di Rossi &egrave; la sua longevit&agrave; sportiva che fa da motivazione per i suoi rivali. Alcuni di loro erano poco pi&ugrave; che bambini quando il pesarese iniziava a vincere nelle competizioni internazionali. Un esempio per tutti: Marc Marquez aveva 3 anni quando Rossi vinse il suo primo GP nel 1996. 4 &ndash; Rossi ama rivaleggiare - La lotta tiene vive le competizioni e Rossi si &egrave; trovato a confrontarsi con molti avversari. Questa &egrave; la quarta ragione della sua popolarit&agrave; secondo la BBC. Il nove volte iridato &egrave; stato protagonista di episodi di rivalit&agrave; anche fuori dalla pista. Tra i &lsquo;nemici&rsquo; di Rossi, alcuni sono poi diventati &lsquo;quasi amici&rsquo;. Da Max Biaggi in poi, a Sete Gibernau e Casey Stoner, Attualmente l&rsquo;anti-Rossi &egrave; Marc Marquez. 5 &ndash; La celebrazione delle vittorie - Quinto aspetto che secondo la testata britannica ha reso grande Valentino Rossi &egrave; il suo modo unico di celebrare le vittorie, soprattutto in passato. Dal Robin Hood degli esordi alla corsa al WC post gara, dalla multa per eccesso di velocit&agrave; alla poco politicamente corretta bambola gonfiabile. E poi, ancora, le magliette, i baci alla moto e le improvvisate sul podio: Rossi &egrave; sempre stato spettacolare. 6 &ndash; Il Ranch di Rossi e la sua Academy - Sesto ed ultimo aspetto &lsquo;responsabile&rsquo; dell&rsquo;eterna popolarit&agrave; di Rossi &egrave; quello del mondo che Rossi si &egrave; creato intorno con la VR46 Academy e il Ranch. La prima, la scuola per giovani talenti del motociclismo italiano e il secondo il luogo d&rsquo;allenamento ma anche di aggregazione con chi condivide la sua cerchia. Nessun pilota ha tutte e due queste cose, insieme. L&rsquo;articolo conclude che &ldquo;I suoi fans lo seguiranno indubbiamente per sempre&rdquo;. Difficile non essere d'accordo.       

Il pesarese ha conquistato nove mondiali e a quarant'anni sta vivendo la sua stagione numero 24. La testata britannica della BBC ha analizzato i 6 motivi del 'culto di Rossi'

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SBK: Jonathan Rea personaggio dell’anno per la BBC Northern Ireland

SBK: niente "SPOTY" per Jonathan Rea anche nel 2020

Rossi è leggenda perché…