        Anche in questa terza tappa della Dakar 2024 &egrave; stato un pilota del team ufficiale Honda a chiudere al comando la speciale. Nei 438 km da Al Duwadimi ad Al Salamiya &egrave; stato infatti il cileno Pablo Quintanilla a conquistare la prima posizione in sella alla CRF450 Rally, approfittando della compensazione dei tempi che, avendo aperto la strada, gli ha permesso di recuperare 3'33'' assicurandosi la settima vittoria di tappa in carriera. Alle spalle del pilota HRC troviamo lo spagnolo Joan Barreda Bort, alla sua miglior tappa da quando &egrave; passato al team Hero, mentre completa il podio di giornata Kevin Benavides con la KTM, bravo a stringere i denti nonostante i problemi fisici. Quarta piazza per un'altra Honda, ovvero quella dello statunitense Ricky Brabec, che va cos&igrave; a completare una Top 4 racchiusa in meno di due minuti dopo oltre 4 ore e mezza di gara. Carles Falcon grave dopo un incidente nella seconda tappa della Dakar Branch resta al comando della generale, ritiro per Sunderland   Quinto nella tappa odierna, Ross Branch &egrave; riuscito a mantenere il primato nella classifica generale dopo una speciale che ha messo in difficolt&agrave; numerosi protagonisti. Daniel Sanders ha perso ben 11 minuti dalla vetta, Luciano Benavides 13, Skyler Howes 22 e Toby Price addirittura 26, rendendo davvero complicato il recupero nelle prossime giornate pur essendo ancora lontani dalla conclusione. Tuttavia, sia il pilota HRC che quello KTM hanno perso tempo a soccorrere il tedesco Sebastian B&uuml;hler dopo una caduta; per questo, riceveranno un bonus di circa 18 minuti che li proietter&agrave; nuovamente in Top 10. Chi non vedr&agrave; l'arrivo per il secondo anno consecutivo &egrave; invece Sam Sunderland, che dopo aver vinto l'edizione 2022 (la seconda in carriera, nell'anno in cui &egrave; diventato anche Campione del Mondo W2RC) non &egrave; pi&ugrave; riuscito a concludere nessun Rally Raid. Questa volta il problema ha riguardato la sua GASGAS del team Factory, la quale ha avuto problemi tecnici che si sono rivelati irreparabili dopo soli 11 km di prova speciale. Problemi anche per Mason Klein, che dopo aver perso oltre due ore nella seconda tappa, anche questa volta hanno fatto i conti con noie tecniche sulla Kove, dicendo addio ai propri sogni di gloria. Infine, per quanto riguarda gli italiani il migliore &egrave; stato nuovamente Paolo Lucci: il &ldquo;leone castiglionese&rdquo; del team BAS Dakar Racing KTM ha chiuso a ridosso della Top 20 e si sta confermando tra i protagonisti della classe Rally2. SX, Anaheim 1: la notte magica di Jett Lawrence       

Il cileno &egrave; stato il pi&ugrave; rapido nella terza speciale, seguito da Barreda e Benavides. Branch mantiene la leadership generale, mentre il pilota GASGAS ha alzato bandiera bianca

Dakar 2024, Tappa 3: vittoria di Quintanilla, gara finita per Sunderland

        Dopo il Prologo e soli 52 chilometri percorsi nella odierna prima prova speciale, la difesa titolata di Sam Sunderland alla Dakar 2023 &egrave; gi&agrave; volta al termine. Il pilota ufficiale GASGAS, vincitore della scorsa edizione e campione del mondo Rally Raid in carica, &egrave; infatti caduto nella prima parte della tappa, venendo immediatamente soccorso dai medici e da alcuni colleghi e rivali, tra i quali spicca l'ex compagno di squadra Matthias Walkner (a cui verr&agrave; ridato il tempo perso per prestare soccorso al termine della tappa). Pur non avendo perso i sensi ed essendo in grado di muoversi autonomamente senza grossi problemi, il pilota britannico ha accusato un forte dolore al fondoschiena ed &egrave; stato trasportato all'ospedale di Yanbu per effettuare tutti gli accertamenti del caso. Un epilogo decisamente amaro per uno dei piloti pi&ugrave; attesi, che per la seconda volta in carriera deve dire addio ai propri sogni di gloria dopo una manciata di chilometri.  Stessa sorte del 2018  Le due Dakar vinte in carriera hanno rappresentato dei momenti indimenticabili per Sam Sunderland, che non &egrave; per&ograve; mai riuscito a ripetersi l'anno successivo. Dopo il trionfo del 2017, infatti, l'allora pilota ufficiale KTM era partito con i favori del pronostico nel 2018, ma anche in quell'occasione dovette ritirarsi a pochi giorni dal via, nella quarta tappa, con tanto di giro in ospedale. Il fatto che anche un pilota velocissimo e con grande esperienza come Sunderland incappi in questi problemi, &egrave; la dimostrazione di quanto la Dakar sia spietata e non permetta alcun errore da parte di chi ci corre, in maniera analoga a quanto accade su strada con altre corse leggendarie come il Tourist Trophy, in grado di spingere moto e piloti al limite delle proprie possibilit&agrave;. Da gennaio a maggio: tutte le date dei test SBK 2023       

Il vincitore della scorsa edizione ha gi&agrave; dovuto alzare bandiera bianca nel corso della prima prova speciale per via di una caduta. Era gi&agrave; accaduto anche nel 2018

Dakar: Sam Sunderland colpito dalla “maledizione” della difesa titolata

        The 2023 Dakar will get underway on 31 December, with a route that is very different to that of recent editions in Saudi Arabia. Many big names are ready to fight for victory in the world&rsquo;s most prestigious Rally Raid, and one of these is of course Sam Sunderland, who won both the 2022 Dakar and the world title aboard the factory team&rsquo;s GASGAS. He now sets out to repeat the feat, despite a very high level of competition. &ldquo;This year was incredible and to do the double, winning both the Dakar and the Rally Raid world title, was the cherry on the cake&rdquo;, comments the British rider, who is already preparing to leave for Arabia. &ldquo;We worked really hard in 2022, me and the whole GASGAS team, but it was definitely worth it. Now I&rsquo;m already focused on the 2023 Dakar and know what we need to be able to win again.&rdquo; &nbsp; Sunderland: &ldquo;I&rsquo;ve learned from past mistakes&rdquo;  Sam knows not to make the same mistake he committed after winning his first Dakar in 2017: &ldquo;When I won the race for the first time, I put too much pressure on myself for the rest of the year and so didn&rsquo;t start the 2018 edition with the right spirit. I&rsquo;ve learned from those mistakes though and have matured. I know that the 2023 Dakar will be one of the toughest ever, but I&rsquo;ll take it day by day and try to have fun in the saddle, while maintaining good pace throughout each special, so that I can be in a position to fight for the win on the final days and try to repeat what I did this year&rdquo;.       

The GASGAS rider sets out to repeat what he did during the last edition of the Saudi Rally Raid: &ldquo;I won&rsquo;t make the same mistake as 2017&rdquo;

Dakar, Sunderland: “Not easy to do it again, but I know what it takes to win”

        Il 31 dicembre partir&agrave; la Dakar 2023, con un percorso rivoluzionato rispetto alle scorse edizioni svolte in Arabia Saudita e tanti piloti pronti a lottare per la vittoria del Rally Raid pi&ugrave; duro e prestigioso al mondo. Tra questi ci sar&agrave; ovviamente Sam Sunderland, vincitore sia della Dakar 2022 che del titolo Mondiale in sella alla GASGAS del team ufficiale, con cui punter&agrave; a ripetersi nonostante la concorrenza di altissimo livello. &ldquo;Quest'anno &egrave; stato incredibile e fare la doppietta, vincendo sia la Dakar che il Mondiale Rally Raid, ha rappresentato la ciliegina sulla torta&rdquo;, ha detto il pilota britannico, ormai prossimo alla partenza vero l'Arabia. &ldquo;Nel 2022 abbiamo lavorato davvero duramente sia io che l'intero team GASGAS, ma ne &egrave; valsa decisamente la pena. Ora sono gi&agrave; concentrato sulla Dakar 2023 e so cosa ci servir&agrave; per bissare il successo&rdquo;. Mondiale Rally Raid, calendario 2023: info, date e location dei 5 round Sunderland: &ldquo;Ho imparato dagli errori commessi in passato&rdquo;  Sam sa di non dover commettere lo stesso errore fatto dopo la vittoria della sua prima Dakar nel 2017: &ldquo;Quando vinsi questa gara per la prima volta, mi misi troppa pressione addosso durante il resto dell'anno, arrivando all'edizione 2018 con lo spirito sbagliato. Ora invece ho imparato da quegli errori, sono maturato e so che la Dakar 2023 sar&agrave; una delle pi&ugrave; dure di sempre, ma penser&ograve; giorno per giorno provando a divertirmi in sella mantenendo un buon passo in ogni speciale, per arrivare a lottare per la vittoria nelle ultime giornate ripetendo le gesta di quest'anno&rdquo;.        

Il pilota GASGAS punter&agrave; a ripetere l'impresa compiuta nella scorsa edizione del Rally Raid saudita: &ldquo;Non commetter&ograve; lo stesso errore del 2017&rdquo;

Dakar, Sunderland: “Difficile ripetersi, ma so cosa serve per vincere”

        L'edizione 2023 della Dakar sar&agrave; la quarta della storia a svolgersi in Arabia Saudita e, con tanti piloti italiani al via e un percorso rivoluzionato rispetto agli scorsi anni, si preannuncia come una sfida ancora pi&ugrave; impegnativa e spettacolare per i piloti. Nelle posizioni di vertice, poi, la lotta per la vittoria sar&agrave; pi&ugrave; accesa che mai, con tanti sicuri protagonisti che andranno a caccia della prima posizione: andiamo a scoprire di chi si tratta. Sam Sunderland pronto a difendere il titolo, ma quanti big!  Al via con il numero 1 ben visibili sul cupolino della sua GASGAS ufficiale, il pilota da battere sar&agrave; chiaramente il britannico Sam Sunderland, che quest'anno ha conquistato la seconda Dakar in carriera dopo quella vinta nel 2017 in Sud America e si &egrave; anche laureato campione del mondo Rally Raid con tanto di trionfo anche all'Abu Dhabi Desert Challenge. Uno dei grandi rivali sar&agrave; per&ograve; proprio il suo compagno di squadra, Daniel Sanders, che fino al momento del ritiro era stato un grande protagonista anche in questo 2022. Saranno dei sicuri pretendenti alla vittoria anche i piloti dei due &ldquo;squadroni&rdquo; pi&ugrave; importanti, ovvero HRC e KTM. Honda schierer&agrave; addirittura cinque piloti nel team ufficiale, ovvero Jos&egrave; Ignacio Cornejo Florimo, Pablo Quintanilla, Joan Barreda Bort, Ricky Brabec (vincitore nel 2020) e Adrien Van Beveren, quest'ultimo alla prima Dakar con la Casa alata dopo le precedenti esperienze con Yamaha. Saranno invece tre i centauri KTM Factory, che si affider&agrave; ai &ldquo;soliti&rdquo; Matthias Walkner, Toby Price e Kevin Benvides, tutti e tre gi&agrave; vincitori della corsa in passato. RS 660 Cup: Gamberini e Probst completano la line up del Team GP3 AD11 I possibili outsider   Seppur meno quotati, almeno alla vigilia, &egrave; impossibile non annoverare tra i possibili pretendenti alle prime posizioni anche i due piloti ufficiali Husqvarna, ovvero Luciano Benavides e, soprattutto, lo statunitense Skyler Howes, vincitore del Rally del Marocco di quest'anno. Inoltre, tra i nomi di spicco dei vari marchi della Pierer Mobility ci sar&agrave; anche Mason Klein, giovanissima promessa del team BAS Dakar che, con la KTM, ha gi&agrave; brillato nella passata stagione pur senza vantare grande esperienza. Infine, occhio anche alle altre Case ufficiali, Hero Motorsport e Sherco, che con piloti del calibro di Ross Branch, Senastian Buhler, Lorenzo Santolino e l'ex-motocross Rui Goncalves potrebbero essere delle possibili sorprese, specialmente per quanto riguarda le vittorie nelle singole tappe di una delle edizioni pi&ugrave; incerte e attese di sempre.        

Il pilota britannico &egrave; il campione in carica e ha gi&agrave; in bacheca due trionfi nel rally raid pi&ugrave; celebre al mondo, ma saranno tanti i &ldquo;big&rdquo; al via: ecco di chi si tratta

Dakar 2023: tutti a caccia di Sam Sunderland e della GASGAS

        Con la conclusione dell'Andalucia Rally, questo fine settimana &egrave; giunta al termine la stagione 2022 del FIM Rally Raid World Championship, che ha incoronato Sam Sunderland campione del mondo per la seconda volta in carriera nonostante la prima vittoria da pilota ufficiale Honda di Adrien Van Beveren. Ecco com'&egrave; andata la maratona spagnola. SBK Argentina: Bautista domina Gara 2, titolo ad un passo Van Beveren batte i fratelli Benavides...  Al suo secondo Rally Raid da pilota ufficiale HRC, Adrien Van Beveren ha conquistato una grande vittoria nell'Andalucia Rally al termine di una corsa che, causa maltempo, &egrave; stata anche pi&ugrave; breve rispetto a quanto inizialmente previsto. Nonostante una stagione fortemente segnata dal ritiro di Yamaha dal campionato, il forte pilota francese ha chiuso al meglio l'anno con un trionfo arrivato davanti ai fratelli Kevin e Luciano Benavides, rispettivamente secondo e terzo al termine della corsa con i team Factory KTM e Husqvarna. Nadieh Schoots nella storia: sar&agrave; la prima donna a correre in moto a Macau ...ma &egrave; Sunderland a festeggiare  Tuttavia, i grandi festeggiamenti di fine stagione sono stati effettuati da Sam Sunderland, che in sella alla GASGAS ha concluso in quinta posizione senza prendere troppi rischi andando cos&igrave; a conquistare il titolo mondiale per la seconda volta in carriera come gi&agrave; avvenuto nel 2019. L'inglese ha vissuto una stagione quasi perfetta, vincendo sia la Dakar che l'Abu Dhabi Desert Challenge. Va anche detto, per&ograve;, che in quest'ultima tappa di campionato sono mancati diversi avversari di rilievo quali Skyler Howes (vincitore dello scorso Rally del Marocco) e gli infortunati Pablo Quintanilla, Matthias Walkner e Toby Price, i quali dovrebbero comunque recuperare in tempo per la Dakar 2023. Max Biaggi saluta la Moto3: salto in MotoGP con Aprilia nel 2023?       

La vittoria di Adrien Van Beveren con la Honda non &egrave; bastata: &egrave; stato l'inglese della GASGAS a conquistare il titolo mondiale per la seconda volta in carriera

Andalucia Rally: Sam Sunderland è Campione del Mondo Rally Raid 2022

        The 2022 Rally Raid world championship season has been all about Sam Sunderland so far. The Brit, who is a factory Gas Gas rider this year, is looking to be the title favourite considering that his impressive Dakar win in Saudi Arabia in January has now been followed up with victory in the Abu Dhabi Desert Challenge. And so it&rsquo;s two out of two for Sam, who reached the highest step of the rostrum at the end of the five-day Arabian marathon. The final special was the real highlight, a stage that Sam began with a 23-second lead in the general standings. As well as winning the stage, he was also able to extend his leadership to around three minutes. Finishing behind Sunderland were American Ricky Brabec and Chilean Pablo Quintanilla, both on a Honda. As for the championship standings, the Englishman leads the way with 63 points, followed by Quintanilla in second with 46 and Walkner third with 35. The next event (the third of five) will be the Andalucia Rally, set to begin on 6 June. Sunderland: &ldquo;It feels great to get another win and extend my lead in the championship&ldquo;  The 32-year old was understandably very pleased with this result, but also exhausted by the challenge: &ldquo;It feels so cool to get the win! Abu Dhabi is always a tough race with the strategy and that was even more a factor this year as everyone was right on the pace. If you started a stage further back you didn&rsquo;t seem to catch up so much time even though you were pushing like hell, so it was definitely a challenge this year. It was a tough race physically as well, partly because of the pace, but because of the heat too, as well as it being so close to Dakar&rdquo;. &ldquo;It feels great to get another win and extend my lead in the championship. It also feels good to be able to reward the team like this because they have all worked so hard all week, and it&rsquo;s results like this that makes it all worth it&rdquo;, continues Sunderland, who&rsquo;s already looking ahead to the next event. &ldquo;The plan now is to keep the ball rolling and carry this momentum into the third round.&rdquo; Translated by Heather Watson Checa exclusive: &ldquo;Ducati wasn&rsquo;t the most interesting bike in Qatar&rdquo;       

The official Gas Gas rider and winner of the Dakar in Saudi Arabia has now finished first in the second round of the Rally Raid world championship, extending his lead in the process

Sunderland unstoppable: the Brit triumphs in the Abu Dhabi Desert Challenge

        La stagione 2022 del mondiale Rally Raid &egrave; iniziata nel segno di Sam Sunderland. Il britannico, da quest'anno pilota ufficiale Gas Gas, sembra il favorito numero uno per la conquista del titolo visto che, dopo il grande trionfo alla Dakar in Arabia Saudita nel mese di gennaio, ha centrato anche la vittoria nell'Abu Dhabi Desert Challenge. Sam ha cos&igrave; ottenuto il secondo successo su altrettanti appuntamenti stagionali, salendo sul gradino pi&ugrave; alto del podio nella maratona araba al termine di cinque giornate senza sbavature. Il vero capolavoro &egrave; stata per&ograve; l'ultima speciale, dove &egrave; partito con 23 secondi di vantaggio nella classifica generale: oltre a vincere la tappa, non ha amministrato e, anzi, &egrave; riuscito ad estendere la propria leadership fino a circa tre minuti. Alle spalle di Sunderland hanno chiuso lo statunitense Ricky Brabec e il cileno Pablo Quintanilla, entrambi su Honda. Per quanto riguarda la classifica di campionato, invece, l'inglese guida il gruppo a quota 63 punti, con Quintanilla secondo a 46 e Walkner terzo a 35. Il prossimo appuntamento (il terzo dei cinque previsti) sar&agrave; l'Andalucia Rally, che inizier&agrave; il 6 giugno. AMA Supercross: Ken Roczen si ferma a tempo indeterminato Sunderland: &ldquo;Ero ancora stanco dalla Dakar, ma ho spinto al massimo&rdquo;   Al termine della corsa, il 32enne di Poole si &egrave; detto estremamente contento per il risultato, seppur sfinito per la grande sfida: &ldquo;Sono al settimo cielo per questa vittoria. Correre ad Abu Dhabi &egrave; sempre difficile e quest'anno la strategia nel corso delle varie giornate &egrave; stata fondamentale. La sfida &egrave; stata doppia, perch&egrave; oltre alle normali difficolt&agrave; di una corsa cos&igrave; dura, dovevo tener conto anche del mio fisico visto che mi sentivo ancora stanco dalla Dakar conclusa meno di due mesi fa, ma ho spinto al massimo ugualmente&rdquo;. &ldquo;Vincere due gare di fila ed estendere il proprio vantaggio in classifica &egrave; una sensazione fantastica e questo &egrave; un momento davvero positivo sia per me che per il team&rdquo;, prosegue Sunderland, guardando gi&agrave; al prossimo impegno. &ldquo;Voglio proseguire questo trend positivo anche all'Andalucia Rally. Stiamo lavorando duramente, ma per questi risultati ne vale la pena&rdquo;. MXGP, Evgeny Bobryshev: "Siamo per la pace"       

L'inglese, pilota ufficiale Gas Gas e gi&agrave; vincitore della Dakar in Arabia Saudita, ha conquistato il primo posto anche nella seconda prova del mondiale Rally Raid estendendo la propria leadership

Sunderland inarrestabile: è suo il trionfo all'Abu Dhabi Desert Challenge

&quot;Five years it&#39;s a long time to wait&quot; has said the 2022 winner of the Rally Raid. Watch the video to hear the full interview collected by our contributor, Federico Tondelli

Dakar 2022, Sam Sunderland: "I think it feels even better than the first win"

        Dopo due lunghe settimane di gara in cui i piloti hanno attraversato buona parte dell'Arabia Saudita percorrendo migliaia di chilometri, &egrave; giunta al termine anche questa edizione 2022 della Dakar. Alla fine, grazie ad una grande costanza mostrata nel corso delle varie tappe (e in particolare nella penultima), &egrave; Sam Sunderland il vincitore. Il 32enne ha conquistato la sua seconda Dakar dopo quella vinta nel 2017, portando anche in trionfo la Gas Gas per la prima volta. L'inglese ha cos&igrave; riportato un marchio della famiglia KTM in prima posizione, dopo la delusione degli scorsi due anni in cui era stato il team ufficiale Honda a trionfare. HRC che deve accontentarsi del secondo posto con Pablo Quintanilla, vincitore di quest'ultima tappa davanti a Toby Price e a Jos&egrave; Ignacio Cornejo Florimo, tutti e tre racchiusi in appena 29 secondi. Matthias Walkner, terzo della generale, ha concluso settimo precedendo il gi&agrave; citato Sunderland, che oggi ha pensato soltanto a limitare i danni.  Missione compiuta per Danilo Petrucci  Tra i piloti che sono riusciti a concludere la lunghissima maratona saudita va annoverato, ovviamente, anche Danilo Petrucci. L'ex-MotoGP &egrave; infatti arrivato al traguardo dell'ultima tappa nonostante le mille difficolt&agrave; incontrate lungo il percorso di questa sua prima Dakar, tagliando il traguardo della speciale conclusiva da Bisha a Jeddah in 32esima posizione. Complice anche la penalit&agrave; di &ldquo;Petrux&rdquo;, subita nella prima settimana dopo il ritiro da una tappa per problemi tecnici, il migliore degli italiani nella classifica generale &egrave; Giovanni Gritti, 45esimo. Infine, da segnalare anche l'ennesima impresa di Franco Picco, che a 66 anni e con una Fantic tutta da sviluppare, &egrave; arrivato alla fine della sua ventottesima Dakar. Esclusiva, Valerio Lata: "Il mio 2021 nel motocross, dal dramma al trionfo"       

Quintanilla vince l'ultima tappa, ma all'inglese della Gas Gas &egrave; bastato l'ottavo posto per difendere il vantaggio e ottenere il successo nel rally pi&ugrave; duro al mondo come gi&agrave; accaduto nel 2017

Dakar: Sam Sunderland conquista il secondo trionfo in carriera

Kevin Benavides ha vissuto sia le gioie che i dolori in queste ultime due giornate della Dakar 2022. Dopo lo sfortunato ritiro per problemi tecnici avvenuto nella giornata di ieri, che l&#39;hanno costretto a dire addio alle possibilit&agrave; di confermarsi campione, nell&#39;odierna tappa numero 11 (la penultima di questa edizione) l&#39;argentino della KTM ha chiuso davanti a tutti, precedendo per una manciata di secondi Sam Sunderland.  Proprio l&#39;inglese di casa Gas Gas &egrave; tornato al comando della classifica generale, approfittando delle difficolt&agrave; dei diretti rivali Matthias Walkner e, soprattutto, Adrien Van Beveren, il quale ha perso oltre venti minuti a causa delle difficolt&agrave; nella navigazione nei primi waypoint. Il pi&ugrave; diretto inseguitore &egrave; ora il cileno Pablo Quntanilla, staccato per&ograve; di quasi 7 minuti da Sunderland.  Dakar: grave incidente per Isaac Feliu, portato in ospedale con l&#39;elicottero  Bene Danilo Petrucci, ancora nei primi venti     Podio di tappa anche per la Hero guidata da Joaquim Rodrigues, seguito dalla KTM del gi&agrave; citato Matthias Walkner e dal trio HRC formato da Brabec, Quintanilla e Cornejo Florimo, rispettvamente quinto, sesto e settimo al traguardo di fine tappa. Buona la prestazione di Danilo Petrucci, 17esimo e migliore degli italiani con la KTM Tech3 a 23 minuti dalla vetta in un percorso ad anello non semplice dal punto di vista della navigazione.  Tappa complicata anche per altri big quali Joan Barreda Bort, Luciano Benavides e Toby Price, oltre la ventesima posizione, i quali cercheranno il riscatto nell&#39;ultima speciale prevista per la giornata di domani, da Bisha a Jeddah, dalla durata di soli 164 chilometri. La lotta per la vittoria di questa intensa edizione 2022, invece, sembra possa ormai essere un &ldquo;affare a tre&rdquo; tra Sunderland, Quintanilla e Walkner.  Enduro: Billy Bolt, l&#39;uomo delle prime volte 

Il campione in carica ha chiuso al comando la penultima giornata, pur essendo ormai fuori classifica visto il ritiro nella scorsa speciale. L&#39;inglese torna al comando della generale, mentre Petrucci &egrave; 17&deg;

Dakar: rivincita di Benavides nella tappa 11, Sunderland di nuovo leader

        395 chilometri &egrave; durata l&rsquo;ottava prova speciale della 44esima edizione della Dakar ed &egrave; stato l&rsquo;inglese Sam Sunderland a concluderla per primo. Il portacolori Gas Gas ha impiegato 3 ore e 48 minuti per portarla a termine e questa grande prestazione gli ha permesso di assicurasi nuovamente la vetta della classifica generale dove ora ha un vantaggio di 3&rsquo;45&rdquo; su Matthias Walkner. Esclusiva, Gualdi su Petrucci: "Debutto inaspettato. Ora deve sfruttarla" GasGas, Honda e KTM sul podio  Sul podio della giornata &egrave; salito Pablo Quintanilla, secondo e miglior pilota Honda al suo terzo podio di questa Dakar, davanti all&rsquo;austriaco Walkner che &egrave; insidiato nella generale dalla Yamaha di Adrien Van Beveren, terzo a 4&rsquo;43. Tornando alla classifica della tappa, Ricky Brabec &egrave; rimasto ai piedi del podio, mentre l&rsquo;altro pilota Honda Joan Barreda &egrave; arrivato decimo nonostante il dolore alla spalla ed &egrave; ora quinto nella generale con un ritardo di 15 minuti. Lorenzo Santolino &egrave; risalito in settima posizione, dietro a Kevin Benavides, ma il distacco dai primi in classifica &egrave; triplicato a ventun minuti.  Ottima prova per Klein&nbsp;  Il miglior debuttante risponde al nome di Mason Klein, decimo nella generale dopo il quinto posto di giornata a 8'08'' dal vincitore. L&rsquo;americano ha preceduto l&rsquo;australiano Toby Price e Luciano Benavides, al termine di una tappa senza dubbio positiva che l'ha visto ancora una volta stare nelle posizioni che contano. Il primo degli italiani &egrave; l'ufficiale KTM Danilo Petrucci, 25esimo (qui le parole di Coma) a 24 minuti dal primo, e dentro la top 50 sono rimasti anche Leonardo Tonelli ha chiuso 46esimo, Giovanni Gritti 49esimo. Sanders alza bandiera bianca per infortunio       

Il pilota GasGas ha avuto la meglio nella tappa odierna, davanti a Quintanilla e Walkner. Klein miglior debuttante, mentre il ternano paga 24 minuti di ritardo

Dakar: Sunderland fa sua l’ottava tappa e la generale, Petrucci 25°

E&#39; stato un nuovo giorno di passione quello che ha visto i tanti piloti impegnati nella terza tappa della Dakar 2022. Ancora deserto e sabbia a fare da cornice al percorso di 255 km di speciale iniziato a Al Artawiyah e che si &egrave; concluso a Qaisumah. A spiccare su tutti il pilota del team Hero Motorsports Joaquim Rodrigues che &egrave; andato a conquistare il suo primo successo alla Dakar,&nbsp;portando anche la squadra alla sua prima vittoria.  Il giorno di Rodrigues   E&#39; stata, come sempre riserva il Rally Raid pi&ugrave; famoso al mondo, una terza tappa a dir poco combattuta quella che ha visto i piloti ancora una volta protagonisti nelle sabbie del deserto. In modo inaspettato il portoghese Rodrigues &egrave; riuscito a tagliare per primo il traguardo della speciale, seguito dall&#39;australiano della KTM Toby Price. Vittoria come dicevamo inaspettata, in quanto Daniel Sanders, in sella alla GasGas e in testa fin quasi alla fine, non &egrave; riuscito n&eacute; a contrastare Rodrigues e neppure a salire sul podio, chiudendo quinto alle spalle di Mason Klein e Skyler Howes e pagando un ritardo di 2 minuti e 55. Dalle notizie che trapelano sembra che il ritardo di Sanders sia stato dovuto ad un bisogno improvviso: si &egrave; fermato alcuni minuti a mangiare un boccone! Settimo piazzamento invece per il pilota Honda Brabec che ha chiuso alle spalle di Short e davanti a Benavides e Van Beveren.    La classifica generale   Al comando della classifica generale resta il britannico Sunderland del GasGas Factory Racing. Il suo best time relativo alle tre tappe &egrave; di 11:13:40. La giornata di oggi lo ha visto chiudere in 17esima posizione e il distacco in classifica generale &egrave; diventato molto risicato. Ad incalzarlo il francese del team Yamaha Rally Van Beveren staccato di soli 4 secondi.  Grande Danilo!     Grande sorpresa, per i nostri italiani in gara, con Danilo Petrucci che sta dimostrando di essere un vero &ldquo;osso duro&rdquo;. Nonostante le difficolt&agrave; di ieri che lo hanno costretto al ritiro per un guasto meccanico alla sua KTM, il ternano ha chiuso la tappa di oggi al 22esimo posto. Il &ldquo;jolly&rdquo; che ha giocato ieri per poter continuare a gareggiare, fa si per&ograve; che gli siano state comminate 11 ore di ritardo e quindi per Petrux non sar&agrave; possibile risalire nella classifica generale. Nello speficifico, si tratta di 3 penalit&agrave;: una per non aver terminato la tappa, una per aver saltato i waypoint e la terza come penalit&agrave; sportiva. La sua gara di oggi &egrave; stata comunque molto serrata e nel susseguirsi della mattina &egrave; riuscito a recuperare posizioni passando da momenti in cui era 30esimo, fino ad arrivare come gi&agrave; detto 22esimo al traguardo di questa terza tappa. 32esimo piazzamento, invece, per l&#39;altro italiano in gara Paolo Lucci.  Dakar: Barreda al top nella seconda tappa, Sunderland nuovo leader 

Terza tappa molto combattuta con Danilo Petrucci che &egrave; riuscito a piazzarsi 22esimo all&#39;arrivo di questa giornata. Purtroppo la penalit&agrave; di 11 ore che gli &egrave; stata comminata non gli permette di giocarsi la classifica generale

Dakar, 3&ordf; tappa: Rodrigues conquista il primo successo, Sunderland ancora leader

        Dopo il prologo e la prima tappa, entrambe vinte da Daniel Sanders con la Gas Gas , la seconda tappa ha visto protagonisti diversi nelle posizioni di vertice. Nei 338 chilometri di prova speciale di oggi, il pi&ugrave; veloce &egrave; stato lo spagnolo Joan Barreda Bort in sella alla Honda del team ufficiale HRC. &ldquo;Bang Bang&rdquo; risale cos&igrave; al decimo posto nella classifica generale dopo le difficolt&agrave; patite nella prima tappa. Seconda posizione di giornata per l'inglese Sam Sunderland, vincitore dell'edizione 2017, che pur avendo accusato 5 minuti di ritardo rispetto a Barreda, &egrave; ora il nuovo leader della generale davanti ad Adrien Van Beveren su Yamaha e al compagno di team Daniel Sanders. Podio di tappa per il campione in carica Kevin Benavides su KTM, seguito da Skyler Howes su Husqvarna e dal due volte vincitore Toby Price, quinto, anche lui su KTM. Dakar, auto dell'assistenza in fiamme: "Si &egrave; trattato di un attentato" Difficolt&agrave; nella navigazione  Il gi&agrave; citato Sanders ha chiuso oltre la ventesima posizione dopo aver faticato pi&ugrave; del previsto nel trovare la giusta strada, complice l'essere partito per primo dopo la vittoria di tappa nel Day 1. L'australiano non &egrave; stato per&ograve; l'unico a perdere tempo nelle fasi di navigazione, visto che diversi piloti sono usciti involontariamente dal percorso, tra cui anche diversi big quali Matthias Walkner, ufficiale KTM, e Pablo Quintanilla, pilota HRC. Giornata non semplice anche per i colori italiani, che hanno perso Danilo Petrucci a causa di un problema meccanico alla sua KTM. Il migliore del nostri portacolori &egrave; stato Paolo Lucci, 31esimo in sella alla Husqvarna del team Solarys Racing. Buona prestazione anche per Fanottoli e Gritti, i quali hanno chiuso nelle prime 50 posizioni.&nbsp; Domani altri 381 chilometri da percorrere, di cui 255 di prova speciale da Al Artawiyah ad Al Qaysumah, che non saranno per&ograve; uno stage Marathon senza assistenza ma una tappa classica, per via della pioggia che ha scombinato i piani dell'organizzazione. Causa Covid-19, cambia il calendario del mondiale FIM Superenduro       

La seconda tappa, da Ha'Il a Al Artawiyah, ha visto lo spagnolo del team ufficiale Honda grande protagonista di giornata, mentre l'inglese della Gas Gas, secondo, &egrave; passato in testa alla classifica generale

Dakar: Barreda al top nella seconda tappa, Sunderland nuovo leader

L&rsquo;undicesima e penultima tappa della Dakar 2021 ha portato i piloti da AlUla a Yanbu, con un percorso di 134 km di trasferimento e 464 di speciale. Quest&rsquo;ultima &egrave; stata accorciata di una cinquantina di chilometri ieri, dopo le recenti piogge che hanno praticamente cancellato le piste.  A vincere oggi &egrave; stato Sam Sunderland, che &egrave; riuscito a mantenere un ottimo passo in sella alla KTM, piazzandosi davanti a Pablo Quintanilla e alla Honda di Kevin Benavides. Lo spagnolo mantiene il comando della classifica generale davanti a Sam Sunderland, che passa in seconda posizione, a soli 4&rsquo;12&rsquo;&rsquo; da Kevin Benavides.    L&#39;errore di Barreda e Brabec   Grosso errore per Joan Barreda, che era quarto in classifica generale: lo spagnolo aveva un vantaggio di oltre 12 minuti su Ricky Brabec dopo 215 km, ma non si &egrave; fermato al rifornimento e ha continuato la speciale. Tre quarti d&rsquo;ora pi&ugrave; tardi, Barreda &egrave; rimasto senza benzina. Costretto a fermarsi, &egrave; stato raggiunto dall&rsquo;equipe medica, che lo ha trasportato in elicottero al bivacco.  Giornata da dimenticare anche per Ricky Brabec: il campione in carica &egrave; incappato in un errore di navigazione dopo 247 km e ha perso parecchio tempo, piazzandosi sesto di giornata.  Benavides: &quot;Non ci sono ordini di scuderia&quot;   &ldquo;Abbiamo fatto davvero un buon lavoro con Ricky&rdquo;, ha detto Benavides a proposito del compagno di squadra Brabec. &ldquo;&Egrave; stata una giornata davvero dura, molto lunga con molta navigazione, molta sabbia e dune. Penso di aver fatto un buon lavoro. Con Ricky ci siamo spinti insieme sulle dune. Abbiamo cercato di fare del nostro meglio. E&rsquo; stata davvero dura essere davanti&rdquo;.  Benavides ha escluso, inoltre, che Barreda abbia saltato volontariamente il rifornimento. &ldquo;Perch&eacute; Joan avrebbe sbagliato di proposito? Di sicuro no, ha commesso un errore. Domani spingeremo come ogni giorno, nessun&#39;altra strategia se non quella. Non ci sono ordini di scuderia e la gara &egrave; ancora aperta&rdquo;.    Sunderland: &quot;Abbiamo ancora un giorno...&quot;   &ldquo;Sapevo che quella di oggi era una delle mie ultime possibilit&agrave; per provare a vincere e ho dato il massimo, tutto il giorno&rdquo;, ha detto Sam Sunderland. &ldquo;Abbiamo ancora un giorno da fare e molte cose possono accadere in una speciale. E&rsquo; stata una giornata davvero dura e questa Dakar &egrave; davvero difficile, ma sono felice di poter correre in moto nel deserto con la situazione che c&rsquo;&egrave; ovunque nel mondo: non posso davvero lamentarmi&rdquo;.  Quarta posizione oggi per Daniel Sanders davanti a Matthias Walkner, entrambi su KTM. Alle spalle di Ricky Brabec, sesto, si sono piazzati Adrien Van Beveren, lo spagnolo Lorenzo Santolino, Stefan Svitko e Oriol Mena. &nbsp;Ventiduesima posizione per Laia Sanz.  La classifica generale   Dopo 11 tappe la Dakar 2021 vede leader l&rsquo;argentino Kevin Benavides, con 4&rsquo;12&rsquo;&rsquo; di vantaggio sull&rsquo;inglese Sam Sunderland su KTM. Distacco contenuto a soli 7&lsquo;13&rsquo;&rsquo; per l&rsquo;americano Ricky Brabec, su Honda.  Ai piedi del podio virtuale l&rsquo;australiano Daniel Sanders e l&rsquo;americano Skyler Howes. Sesta piazza per Lorenzo Santolino, poi Pablo Quintanilla, Adrien Van Beveren e, a completare la top ten, lo slovacco Stefan Svitko e il ceco Martin Michek. Diciannovesima Laia Sanz su Gas Gas.  Gli italiani   Trentottesima posizione oggi per Cesare Zacchetti, che &egrave; trentanovesimo in classifica generale e primo degli italiani. Quarantacinquesimo Franco Picco, che a dispetto dei suoi 65 anni, &egrave; quarantaseiesimo nella graduatoria della Dakar dopo undici delle dodici tappe ed &egrave; di nuovo nella Top10 della classifica Original by Motul, riservata ai piloti senza assistenza.  Fabrizio Meoni: il ricordo a 16 anni dalla scomparsa 

Con il terzo posto l&rsquo;argentino della Honda mantiene il comando della classifica. Secondo oggi Pablo Quintanilla. Fuori Joan Barreda

Dakar 2021, Day 11: Sunderland trionfa, Benavides resiste

The ninth stage of the 2021 Dakar was one to forget for Sam Sunderland. The British rider, winner of the 2017 edition, shared what happened during today&rsquo;s special with his followers on social media.  Assisting Toby Price      &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Sam Sunderland (@sundersam)      &ldquo;A rough day, started off so nice along the sea but at km 155 or so I found my mate Toby Crash crashed and in some pain&rdquo;, comments Sunderland. &ldquo;I tried to help until the helicopter arrived and then got going again, managed to get into a good rythem and then at km 260 hit a rock and crashed pretty heavy&rdquo;, adds the British KTM rider.  &ldquo;In the crash I damaged my Roadbook and GPS so had to wait for some other guys to follow with no Roadbook info. It made for a scary day. Glad it is behind me and ready to fight until the end of this one!&rdquo;, promises Sunderland.  Despite the setback, Sunderland placed fourth at the end of today&rsquo;s special and lies third in the general standings.  Translated by Heather Watson  Dakar 2021: Toby Price&#39;s misfortune during Day 2 

&ldquo;I had to wait for other riders to pass because I damaged my roadbook and GPS in the crash. A scary day, I&rsquo;m glad it&rsquo;s over&rdquo;, says the 2017 Dakar winner

Dakar 2021, Sunderland: &ldquo;I helped Toby Price, then I crashed&hellip;&rdquo;

Nona tappa della Dakar 2021 da dimenticare per Sam Sunderland: il pilota britannico, vincitore dell&rsquo;edizione 2017, ha condiviso con i followers del suo profilo social quanto gli &egrave; accaduto nella speciale di oggi.  I soccorsi a Toby Price   &ldquo;Giornata dura, &egrave; iniziata cos&igrave; bella lungo il mare ma al km 155 o gi&ugrave; di l&igrave; ho trovato il mio compagno Toby Price caduto e dolorante&rdquo;, racconta Sam Sunderland. &ldquo;Ho cercato di aiutarlo fino all&#39;arrivo dell&#39;elicottero e poi sono ripartito. Sono riuscito a trovare un buon ritmo e poi al km 260 ho colpito una roccia e sono caduto in modo piuttosto pesante&rdquo;, aggiunge il britannico della KTM.  &ldquo;La caduta ha danneggiato il mio roadbook e il GPS, quindi ho dovuto aspettare il passaggio di altri piloti perch&eacute; non avevo informazioni per la navigazione. Una giornata spaventosa! Sono contento di essermela messa alle spalle e sono pronto a combattere fino alla fine!&rdquo; promette Sunderland.  Nonostante le disavventure, Sunderland si &egrave; piazzato quarto alla fine della speciale di oggi ed &egrave; terzo in classifica generale.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Sam Sunderland (@sundersam)      &Egrave; finita la Dakar 2021 di Maurizio Gerini 

&ldquo;Ho dovuto aspettare il passaggio di altri piloti perch&eacute; nella caduta si sono danneggiati il roadbook e il GPS. Una giornata spaventosa, sono contento che sia finita&rdquo;, ha detto il vincitore della Dalar 2017

Dakar, Sunderland: &ldquo;Ho soccorso Toby Price, poi sono caduto&hellip;&rdquo;

Il quarto stage &egrave; partito da Neom e si &egrave; concluso ad Al Ula con una speciale di 453 km che si &egrave; rivelata difficile e ricca di insidie. In prima posizione abbiamo visto passare diversi piloti, con Brabec che &egrave; stato protagonista della prima parte della tappa, salvo poi perdere terreno ed esser superato da Price e da Benavides. &Egrave; tutta diversa per&ograve; la classifica dell&rsquo;arrivo, con un&rsquo;emozionante sfida a tre tra Sam Sunderland, Jose Ignacio Cornejo Florimo e Benavides. A spuntarla &egrave; l&rsquo;inglese della KTM (nella foto), con soli 11 secondi di vantaggio sul pilota cileno e 46 sull&rsquo;argentino, ma la classifica viene poi stravolta da una penalit&agrave; di 5 minuti comminata a Sunderland a fine tappa, per un eccesso di velocit&agrave;.  Con il pilota della KTM retrocesso in ottava piazza, &egrave; Cornejo a ereditare la vittoria della quarta tappa di questa edizione. Completa il podio di giornata, Ross Branch, il pilota del Botswana che si era assicurato la seconda tappa e che sta svolgendo un&rsquo;ottima prova alla guida della sua KTM. Alle sue spalle hanno chiuso Paulo Gon&ccedil;alves, quarto e autore di una grande rimonta, e Franco Caimi, su cui Yamaha ha riposto ora tutte le sue speranze. L&rsquo;argentino, infatti, &egrave; l&rsquo;unico che pu&ograve; risollevare le sorti della casa di Iwata, dopo i ritiri di Van Beveren, ieri, e quello di de Soultrait oggi, a causa del dolore al polso, ferito nella terza tappa. Segue Ricky Brabec, che mantiene la leadership nella classifica generale, davanti a Kevin Benavides e a Cornejo Florimo per un trio tutto su Honda. Il miglior italiano al traguardo &egrave; Jacopo Cerutti, ventiduesimo, seguito due posizioni pi&ugrave; in l&agrave; da Joan Barreda Bort, incappato in una caduta dopo circa 270 chilometri.  Dakar, tappa 4, Cerutti: &ldquo;Che speciale tosta!&rdquo;  Arrivato al traguardo della quarta tappa, Sunderland ha raccontato: &ldquo;All&#39;inizio &egrave; stato davvero difficile perch&eacute; i piloti davanti a me creavano tanta polvere e non avevo una buona visuale, ma dopo averli superati ho potuto aprire un varco e spingere. Ogni giorno &egrave; diverso, ma mi piacciono le nuove regole di avere i road book la mattina stessa. Oggi c&rsquo;erano tantissime pietre grandi, che non ti permettevano di proseguire in linea retta. &Egrave; bello che ci sia una grande variazione, ogni giorno &egrave; una grande avventura&rdquo;. 

Una sanzione per eccesso di velocit&agrave; cambia la classifica del quarto stage, che si era chiuso con podio serratissimo

Dakar 2020, tappa 4: penalizzato Sunderland, vince Cornejo

Dopo il debutto di ieri, i piloti oggi hanno affrontato la seconda tappa della Dakar 2020 che &egrave; stata anche una tappa super marathon. Trecentosessantasette chilometri da Al Wajh a Neom con partenza alle 7.45 ora locale caratterizzati da una navigazione che si fa sempre pi&ugrave; difficile e richiede sempre pi&ugrave; impegno unito ad attenzione. Un percorso caratterizzato principalmente da terra, pietre e sabbia. Un&rsquo;altra KTM ha centrato la vittoria, ma se ieri era stato Price a primeggiare, questa volta si tratta di Ross Branch che ha chiuso davanti al compagno di marca Sam Sunderland, nuovo leader della classifica generale. Il pilota del Botswana, miglior debuttante nella Dakar dello scorso anno, ha saputo controllare molto bene l&rsquo;intera tappa, e ha preceduto l&rsquo;inglese per solo 1&rsquo;24.  CROLLO&nbsp;PRICE - Terzo posto per la Husqvarna di Pablo Quintanilla, a due minuti e 21 secondo dal primo, mentre chiude in quarta posizione la prima Honda ed &egrave; quella di Kevin Benavides, argentino, a tre minuti e 40 secondi dalla vetta. La top 5 &egrave; conclusa dalla KTM del fratello Luciano, che paga un ritardo di soli quattro secondi da Kevin. Crolla invece Toby Price, che dopo l&rsquo;ottima prestazione di ieri &egrave; solo quindicesimo con 12 minuti di ritardo dal primo, ed &egrave; quindi ora solo nono nella classifica generale, dietro a Joan Barreda (Honda), autore di un sesto piazzamento oggi e di un settimo ieri. Il campione in carica dovr&agrave; recuperare terreno nelle prossime tappe per mantenere il contatto con le posizioni di testa. Il primo italiano al traguardo &egrave; stato Maurizio Gerini, ventisettesimo con la sua Husqvarna, a 29 minuti dal primo.  CADUTA PER SANZ - &Egrave; incappata in una caduta Laia Sanz, nelle prime fasi della tappa, che per&ograve; &egrave; riuscita comunque a raggiungere il traguardo a 43 minuti di ritardo dal leader. Ora i piloti avranno a disposizione solo 10 minuti per affrontare le modifiche tecniche alla moto in vista della terza giornata e non potranno contare su alcuna assistenza. Domani li attenderanno oltre 400 km di speciale &ndash; quasi 500 in totale considerando anche il trasferimento &ndash; e avranno un avversario in pi&ugrave; nell&rsquo;altitudine, dato che raggiungeranno il punto pi&ugrave; alto previsto in questa Dakar, 1400 metri. 

Il pilota del Botswana conquista la seconda tappa del rally, seguito da Sunderland e Quintanilla &nbsp;

Dakar, tappa2: vince Branch davanti a Sunderland, nuovo leader

        Lo statunitense Ricky Brabec su Honda oggi si &egrave; piazzato terzo al traguardo della settima tappa della Dakar ed &egrave; tornato in vetta alla classifica provvisoria dell&rsquo;estenuante competizione. Sam Sunderland e la sua KTM ufficiale invece si sono aggiudicati la classifica di giornata: una speciale di 323 km tra le dune del deserto peruviano, con partenza e arrivo San Juan de Marcona, dove Sam Sunderland ha saputo relegare alle sue spalle tutti i suoi avversari, tagliando il traguardo con un vantaggio tale che gli consente di balzare dalla settima alla quarta posizione in classifica. LA TOP TEN - Pablo Quintanilla, invece, che ieri era in testa alla graduatoria provvisoria, oggi ha commesso una serie di errori di navigazione che lo hanno fatto precipitare in undicesima posizione al traguardo, perdendo la vetta della classifica. Adesso Quintanilla &egrave; quinto. Seconda posizione oggi per il cileno Jos&egrave; Ignacio Cornejo Florimo su Honda, mentre a 6:30 si &egrave; piazzato lo statunitense Ricky Brabec che, appunto, torna al comando della classifica.&nbsp; Quarto il francese Adrien Van Beveren su Yamaha a 9:40, davanti all&rsquo;argentino Luciano Benavides su KTM a 11:19 e allo statunitense Andrew Short su Husqvarnam a 11:29. A completare la top ten di oggi l&rsquo;australiano Toby Price su KTM Factory, lo slovacco Stefan Svitko a 16:21, l&rsquo;austriaco Matthias Walkner su KTM e l&rsquo;argentino Kevin Benavides su Honda. Oggi leggermente attardata Laia Sanz, che chiude la tappa in ventiduesima posizione, a mezz&rsquo;ora da Sunderland. Giornata difficile anche per Maurizio Gerini, il primo degli italiani, che si piazza ventottesimo, con un ritardo di 47&rsquo;36&rsquo;&rsquo; e una penalit&agrave; di 2 minuti. Sessantunesimo al traguardo Mirko Pavan. LA CLASSIFICA DELLA GARA - In graduatoria generale, dunque, Pablo Quintanilla perde la vetta che va nelle mani di Ricky Brabec, mentre al secondo posto si piazza Toby Price a 6'55'', davanti ad Adrien Van Beveren a 7'47''. A completare la top five, Sam Sunderland e l&rsquo;ex leader Pablo Quintanilla.  &nbsp;Il vincitore della scorsa edizione della Dakar, l&rsquo;australiano Matthias Walkner, &egrave; settimo. Laia Sanz &egrave; sedicesima in classifica generale, Maurizio Gerini &egrave; diciottesimo e primo degli italiani.       

Il pilota KTM si aggiudica la settima tappa, con una speciale di 323 km. Ricky Brabec &egrave; terzo e strappa il comando a Quintanilla che oggi sbaglia e finisce undicesimo

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