MotoGP Misano, Bagnaia: “Se la Ducati va così è anche grazie a Dovizioso”

MotoGP Misano, Bagnaia: “Se la Ducati va così è anche grazie a Dovizioso”

Quarto successo consecuitivo per Pecco, dopo una gara durissima. Ecco le sue parole al termine del GP di San Marino

04.09.2022 ( Aggiornata il 04.09.2022 17:41 )

Per la quarta volta consecutiva, è stato Francesco Bagnaia a prendere per primo la bandiera a scacchi. Un trionfo quello nel GP di San Marino ottenuto con una gara perfetta, risalendo dalla quinta casella dello schieramento. Un successo sudato, non solo per la pressione costante messagli prima da Vinales e poi da Bastianini.

"Una vittoria dando la vita per cercare di portarla a casa - ha puntualizzato Pecco a fine gara -. Il ritmo negli ultimi giri non me lo sarei aspettato ed è stato come una qualifica: ho spinto proprio al 100%, per non dare la possibilità di sorpassi. All'inizio si faceva molta fatica perché la Moto2 aveva pulito la pista e con il pieno di benzina era difficile fermare la moto".

"Sono molto felice di questa vittoria, partendo dalla quinta posizione. Oggi è stata veramente durissima, perché i primi giri non avevo grip sia all'anteriore che al posteriore e facevo davvero fatica. In più al secondo giro ho visto che a Enea ha chiuso davanti e a me è successa la stessa cosa il giro dopo al Curvone - ha raccontato ai microfoni di Sky Sport MotoGP -. Sinceramente ho avuto un po' di paura ai primi giri, perché non riuscivo a forzare e sentivo che Maverick era veramente attaccato. L'unica cosa che riuscivo a fare era frenare forte e sentivo che faceva fatica a passarmi lì. Man mano che la benzina scendeva, giro dopo giro sentivo, aumentare il grip e in quella fase lì ho cercato di scendere decimo dopo decimo a ogni passaggio, fino a fare gli ultimi 5-6 giri a un ritmo incredibile. Abbiamo fatto i nostri migliori giri alla fine. Dopo 26 giri, questo dimostra quanto stavamo spingendo".

Bagnaia: "Sapevo che Bastianini sarebbe stato veloce"


La gara di Misano è stata il preludio a un 2023 che potrebbe vedere Bagnaia giocarsi la vittoria con il suo nuovo compagno di squadra: quell'Enea Bastianini che quest'oggi gli ha dato un discreto filo da torcere.

Sapevo che Enea aveva un gran passo, perché anche stamattina con la gomma usata era veloce. Sapevo che aveva cambiato gomma, ma con la media sapevo sarebbe stato veloce. Non è stato facile, ma siamo riusciti a portare a casa una vittoria importante per il campionato - ha spiegato -. "Non penso che sarebbe riuscito a passarmi al Curvone, però avrebbe potuto alla staccata della Curva 14, al Carro lento, perché il Curvone lo faccio veramente forte e non credo avesse la velocità per starmi vicino lì. In ogni caso, Enea è stato velocissimo e sapevo che le ultime due curve era più veloce di me, quindi provavo a fare tutto nel Curvone per avere un piccolo gap e non dargli la possibilità di passarmi alla 14".

Pur avendo chiuso tutte le porte, il piemontese ha ammesso che non si sarebbe stupito di un tentativo di sorpasso da parte di enea."Non avevo paura, ma me lo sarei aspettato. Come ho detto ieri, però, non vedo il motivo di dover dare ordini di scuderia in questo momento, quindi sarebbe stato più che lecito (se ci avesse provato). Ho cercato di prendere un po' di spazio, ma lui era sempre velocissimo e molto vicino".

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"Vorrei ringraziare Dovizioso per quello che ha fatto"


Primo pilota a conquistare quattro GP consecutivi in sella alla Rossa, nelle ultime gare Pecco ha recuperato oltre 60 punti su Quartararo, ma nonostante ciò non vuole sentir parlare di titolo, in questo momento.

"Avventato. Mancano ancora 30 punti e non sono pochi - ha detto il ducatista -. Bisogna restare concentrati e pensare innanzitutto al test, che è molto importante per la prossima stagione, per non commettere errori. Poi vedremo dopo il test che cosa pensare. Magari portiamo alla gara successiva qualcosa dei test, che ci possa dare un ulteriore vantaggio".

Nel giorno del ritiro del suo ritiro, Andrea Dovizioso si è detto felice di poter lasciare il testimone a una generazione di italiani nuova e vincente.

"Bisogna vedere. In questo momento è un po' troppo ottimistica come risposta - ha chiosato Bagnaia -. Però, secondo me i piloti italiani che sono in MotoGP sono tutti molto forti. I piloti che sono in Ducati sono veramente fortissimi. Enea, Diggia e noi piloti dell'Academy siamo tutti giovani e abbiamo una gran fame di stare davanti. Secondo me, la nuova generazione di italiani è molto promettente. Possiamo fare davvero un grande lavoro. Dovi vorrei ringraziarlo per quello che ha fatto, perché se la nostra moto oggi è così è anche per il lavoro che ha fatto".

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