Quartararo barcolla, Bagnaia decolla: a chi andrà il titolo della MotoGP?

Quartararo barcolla, Bagnaia decolla: a chi andrà il titolo della MotoGP?© Luca Gorini

Fabio fatica, ma non molla la vetta della top class. Pecco continua a vincere, togliendo il secondo posto ad Espargaro e avvicinando El Diablo. Tra il francese e l'italiano chi la spunterà?

05.09.2022 ( Aggiornata il 05.09.2022 15:17 )

Gran weèekend per la MotoGP di Misano, soprattutto perché il Gran Premio San Marino e Riviera di Rimini è stato marcato pressoché totalmente da colori italiani. Ducati e Aprilia in qualità di costruttori, in ordine crescente Maverick Vinales, Enea Bastianini e Pecco Bagnaia parlando di piloti. I due connazionali hanno offerto uno show fantastico, arrivando al traguardo in fotofinish, precedendo la RS-GP del catalano.

Vera lotta al vertice e "assenze" importanti da altri versanti. In primis, si è visto poco e niente Fabio Quartararo. E poi, anche la gara di Aleix Espargarò ne è uscita opaca. Il campione del mondo ha faticato, portando a casa il meglio possibile: 11 punti da quinto posto. Quello che era il diretto contendente del francese è giunto sesto: appena dopo, ma ha perso il contatto dalla leadership.

Sicché, mentre El Diablo arranca tenendo botta, il numero 41 ha preso legnate, anche perché il compagno di box - Top Gun - è salito (ancora) sul podio. Il trend della stagione sta cambiando, gli equlibri mutano, tutto può succedere. Ma è chiaro che, grazie ai sei successi di tappa, #GoFree sia lanciatissimo e il titolato in carica stia annaspando.

Pecco Vs Quarta: il doppio delle vittorie per Pecco


Sei a due, anzi, come fanno nel tennis: 6-2. Se fosse un match da racchetta cordata, il set andrebbe a Bagnaia; dato che, invece, si tratta della MotoGP edizione 2022, la faccenda è ancora lunga. Bè, lunga e non lunghissima: 6 Gran Premi e qualcosa come 150 punti da assegnare. 

Ricordiamo previo la classifica iridata che le lunghezze a dividere Quarta da Pecco siano oggi 30. Tante o poche, stabilitelo voi. La cosa ovvia è che il discorso tra i due rimanga apertissimo, nell'unico vero oggetto da spartire: il mondiale piloti della classe MotoGP, attualmente detenuto dal nizzardo.

Ducati Vs Yamaha: la Desmosedici "piega" la M1


Il piemontese Ducati si sta avvicinando inesorabilmente, la punta (l'unica, diciamoci la verità) Yamaha sta perdendo terreno, fiducia e forza. Sembrava che - come riuscito in parte al Red Bull Ring - Fabio potesse metterci pezze qua e là, però alla lunga i valori emergono potenti. La M1 è carente di potenza, la Desmosedici ne esubera. 

Se nel passato si sosteneva che la Rossa fosse efficace solo nei rettifili, adesso non si può sostenere questo. La quattro cilindri bolognese viaggia spedita anche in piega, completando curve strette, veloci, lente e larghe con la medesima effficacia. Sarebbero poi le stesse caratteristiche offerte dal prototipo di Iwata, appunto. Solo che poi arriva il momento di spalancare il gas.

Aleix rimarrà fuori dal duello per il titolo?


Senza nulla togliere ad Espargarò scriviamo quanto segue: il numero 41 appare meno carico di quanto lo fosse ad inizio annata. E lo era anche nella fase centrale della stagione. Ora no, lo spiegano i risultati: l'ultimo podio da lui calcato risale al Mugello, più tardi ottimi piazzamenti, tuttavia da ritenersi insufficienti se si ambisce alla corona massima.

Infatti, ieri a Misano il ruolo di inseguitore è passato nelle mani di Pecco. E ci mancherebbe altro che sia storia diversa, perché chi ha vinto 6 Gran Premi per uno score nemmeno avvicinato dalla concorrenza, merita di occupare posizioni di vertice. 

Aleix rialzerà la testa o perderà ulteriore terreno? La RS-GP cresce insieme a Maverick Vinales, plafona con Espargarò. Sebbene tutto possa ancora accadere, già ad Aragòn il box nero e il suo capitano dovranno rispondere convinti. Altrimenti, Bagnaia e Quartararo scappano. A proposito: chi si aggiudicherà il titolo tra questi due?

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