CIVS, Salvo Sallustro: “E' stato un 2022 intenso, ma l'anno prossimo...”

“L'esperienza nell'IRRC? Movimentata, ma straordinaria”

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Hai preso parte anche al round di Chimay dell'IRRC: com'è andata?

“E' stata un'esperienza particolare, complicata e molto, molto movimentata, ma al tempo stesso stesso incredibile. Sono arrivato da pilota privatissimo con il mio furgone e una sola moto, ma ho avuto modo di girare insieme a piloti di livello mondiale tra cui David Datzer ed Erno Kostamo, dotati di grandi strutture alle spalle che hanno corso anche a Macau poche settimane fa (qui il nostro report, ndr). E' stato un weekend intenso, in cui ho corso ben quattro gare tra IRRC e Benelux Trophy, perciò ho acquisito tanta esperienza”.

Come ti sei trovato in un circuito stradale a tutti gli effetti?

“Arrivando dalla pista, non è stato un grande problema percorrere tanti giri in un circuito, seppur cittadino. Ciò che mi ha colpito è stato il numero di piloti al via, visto che eravamo 40 Superbike in griglia e ammetto che, come ogni pilota, avevo paura di arrivare ultimo, ma non è stato così e, anzi, sono riuscito a migliorare costantemente i miei tempi nonostante qualche inconveniente”.

Che cosa è successo?

“In seguito ad una caduta, ho accusato diversi problemi alla mia R1 e ho dovuto guidare stringendo i denti, visto che in rettilineo la moto non stava dritta neanche a 300 all'ora e in frenata facevo molta fatica a fermarla. Considerando che con questi problemi giravo su tempi migliori rispetto ai primi giri del weekend con la moto perfetta, penso che avrei potuto arrivare anche più avanti. In ogni caso, sono tornato a casa pienamente soddisfatto dopo quella che posso definire una vera e propria avventura”.

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