ESCLUSIVA, Mir: “Quartararo? Bravo ma non credo abbia qualcosa più di me”

Il fenomeno Quartararo, però, è stato uno di quei casi di “tutto e subito”. Fabio era stato tuo compagno in Moto3, con Leopard, e tu eri andato decisamente meglio. Ti ha sorpreso il suo 2019, e soprattutto hai provato un po’ di invidia?

"Quartararo non è mai stato un vero riferimento per me. In Moto3 il suo talento non era quasi emerso, avevamo la stessa moto e gli ero sempre davanti. In Moto2, il suo adattamento non è stato fulmineo, e soltanto al suo secondo anno ha iniziato a ottenere buoni risultati".

Ora però è difficile non considerarlo un riferimento.

"Effettivamente è al vertice della MotoGP, ma non credo che Quartararo abbia qualcosa più di me, non l’ho mai creduto. E non credo possa aver imparare ad andare così forte in un anno. Non vanno così le cose. Nel 2018, in Moto2, Bagnaia era stato spettacolare, mentre al primo anno in MotoGP ha faticato, e nemmeno poco. Quanto ha fatto Fabio è incredibile, perché essere lì a lottare con Marquez, al primo anno di MotoGP, è sensazionale. Il mio percorso è stato più complicato. Ma sono contento per Fabio, perché ho avuto modo di conoscerlo ed è una brava persona. Ma sono contento anche per me, perché non sono andato male, e penso che nel 2020 potrò essere in alto, a lottare con i migliori".

A fine stagione scadono i contratti di quasi tutti i piloti della MotoGP, quindi è prevedibile che la primavera sarà calda. Mir è sul mercato?

"Io posso soltanto parlare bene della Suzuki, lo ripeto sempre, sono contento con loro. Abbiamo vissuto soltanto una stagione assieme, non è tantissimo, ma sono felice, anche perché la progressione è stata positiva, e il potenziale è buono. Per questo considero l’idea di rimanere in Suzuki come la priorità".

Esclusiva: Alex Rins a fuoco lento