MotoGP 2021: Bagnaia e Quartararo al top, flop per Honda e Petronas

MotoGP 2021: Bagnaia e Quartararo al top, flop per Honda e Petronas

È tempo di tirare le somme per la stagione 2021 della MotoGP, un campionato che ha visto sugli scudi la coppia Quartararo-Bagnaia, destinata a caratterizzare le stagioni avvenire, ma che promuove anche Mir, Martin e Marquez. Ecco migliori e peggiori dell'anno

30.12.2021 ( Aggiornata il 30.12.2021 11:33 )

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Quartararo e Bagnaia i più veloci, Ducati miglior moto della stagione

Sarà un anno che Quartararo difficilmente dimenticherà: primo titolo iridato in carriera, 5 GP vinti, 5 pole position e 10 podi. Il pilota francese è stato la guida ed il faro di tutta la Yamaha, l'unico in grado di portarla al trionfo, coprendone i limiti tecnici, guidando sempre benissimo e minimizzando gli errori. Eppure, al momento l'indiziato numero 1 per il titolo 2022 sembra essere Pecco Bagnaia, dominatore della fase finale di stagione su una Ducati che riesce a sfruttare come nessuno. Il pilota italiano ha preso il testimone tecnico lasciato da Valentino Rossi in un simbolico passaggio di consegne avvenuto in quel di Valencia.

Le 4 vittorie nelle ultime 6 gare, ma soprattutto lo strapotere mostrato tra pole position, giri veloci e velocità in generale "costringono" il pilota Ducati ad avere come unico obiettivo per il 2022, il titolo mondiale. L'esplosione di Pecco è la dimostrazione di come la Ducati sia diventata la miglior moto della top class, la casa di Borgo Panigale ha collezionato numeri importanti in questa stagione, 7 successi e 24 podi ottenuti con ben 5 piloti diversi, ottenendo per il secondo anno consecutivo e il terzo nella sua storia in MotoGP, il campionato mondiale costruttori nella classe regina. Non possono che far parte dei top dell'anno anche Jorge Martin, rivelazione e rookie dell'anno con 4 pole, 4 podi e 1 vittoria ed Enea Bastianini, che con una Ducati di due anni meno attuale delle altre è riuscito ad essere competitivo in svariate occasioni cogliendo anche il podio in 2 occasioni.

Joan Mir nella sua miglior forma, Marquez impressiona


Nonostante abbia perso la corona di campione del mondo, Joan Mir non può che essere considerato tra i top del campionato 2021, lo spagnolo è riuscito a guidare sfruttando al 110 per cento una Suzuki prestazionalmente inferiore all'anno precedente. Nonostante ciò ha concluso in terza posizione in campionato con 6 podi complessivi dando sempre la sensazione di ricavare più del massimo dalla sua moto. Discorso analogo per Brad Binder che entra di diritto tra i top della stagione in virtù della sesta posizione finale in classifica, un risultato decisamente prestigioso per lui e per la KTM, il tutto condito dalla vittoria nel GP d'Austria.

Delle 9 stagioni trascorse in MotoGP, questa è solo la terza volta che Marquez non finisce il campionato con un titolo iridato, ed il settimo posto finale potrebbe apparentemente sembrare una delusione. Tuttavia il 2021 è stata l'ulteriore conferma della impressionante forza dello spagnolo, che tra la convalescenza del brutto infortunio al braccio e il recente problema all'occhio ha dovuto saltare 4 gare, impiegandone altre (ad inizio stagione) per ritrovare ritmo in sella alla sua moto, avendo saltato tutto il 2020 per i noti problemi fisici avuti. Nonostante tutto ciò, l'8 volte iridato è riuscito a salire tre volte volte sul gradino più alto del podio vincendo alla sua maniera nei GP del Sachsenring, Austin e dell'Emilia Romagna. Se tornerà in condizioni fisiche ottimali, il pretendente numero 1 al titolo 2022 sarà lui. 

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