MotoGP 2021: Bagnaia e Quartararo al top, flop per Honda e Petronas

MotoGP 2021: Bagnaia e Quartararo al top, flop per Honda e Petronas

È tempo di tirare le somme per la stagione 2021 della MotoGP, un campionato che ha visto sugli scudi la coppia Quartararo-Bagnaia, destinata a caratterizzare le stagioni avvenire, ma che promuove anche Mir, Martin e Marquez. Ecco migliori e peggiori dell'anno

30.12.2021 ( Aggiornata il 30.12.2021 11:33 )

Flop


Honda, Suzuki e Petronas al ribasso

Se Marquez e Mir sono stati protagonisti di una stagione positiva, non può dirsi lo stesso per Honda e Suzuki. Le due case giapponesi sono state competitive solo con i suddetti piloti, non essendo in grado di portare una moto alla portata anche degli altri piloti. Questo concetto vale più che altro per la casa di Tokyo che non è riuscita mai a salire sul podio se non con Marquez; bocciati A.Marquez ed il compagno di squadra Nakagami, cosi come Pol Espargarò. In casa Suzuki, la moto ha patito un pò di gap per quanto riguarda il motore, ma la più grande delusione è probabilmente Alex Rins, autore di un campionato sottotono in cui non è mai riuscito a salire sul podio.

In un certo senso, il medesimo discorso vale anche per Yamaha, che solo con Quartararo è riuscita ad essere sempre competitiva. Il punto debole della casa di Iwata è stato il team satellite Petronas composto da Valentino Rossi e Franco Morbidelli (e poi dal subentrato Dovizioso). I problemi sono noti: l'infortunio dell'italo-brasiliano, la poca competitività del 9 volte iridato e il graduale rientro del forlivese hanno prodotto poco o nulla per un team che l'anno prossimo deve ritrovare la bussola. 

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Maverick Viñales alla peggior stagione in carriera, Luca Marini rimandato

La stagione di Viñales non può che essere considerata molto negativa, sia in termini statistici (10esimo posto finale in classifica), sia per quanto riguarda il caos accaduto con Yamaha che l'ha portato poi in Aprilia dove, apparentemente, ha trovato più calma e serenità. Il 2022 sarà fondamentale per un pilota che quando debuttò con Yamaha al terzo anno in MotoGP sembrava essere un predestinato. Tra i rookie invece, non ha brillato Luca Marini, solo 19° nella classifica finale e poco incisivo in gara. Il fratello di Rossi ha mostrato dei netti miglioramenti nel finale di stagione, lanciando la sfida all'anno prossimo, dove lo attende un doveroso miglioramento.

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