SBK, MotoGP e non solo: un 2022 Rosso da favola quello di Ducati

SBK, MotoGP e non solo: un 2022 Rosso da favola quello di Ducati

Due triple corone, l'ennesimo titolo italiano ed un futuro pieno di nuove sfide elettriche e non: storia di un successo sudato e meritato

20.11.2022 ( Aggiornata il 20.11.2022 08:22 )

CIV e non solo: gioie e dolori - pochi - nei campionati nazionali

Nel diadema di successi di Borgo Panigale c’è poi il CIV, l’unico terreno dove Ducati non aveva da interrompere nessun digiuno, dato che il trio Pirro – Barni – Panigale ha lasciato libero il trono della classe Superbike solamente nel 2020. Nel 2022 l’esperto pilota pugliese – ma trapiantato in Romagna – ha dovuto sudare per regolare un arcigno Alessandro Delbianco, ma con classe ed esperienza il sesto titolo in categoria è arrivato.
 
Non si è avverato invece al primo colpo il sogno americano di Danilo Petrucci, l’uomo che Ducati ha scelto per sbancare anche il MotoAmerica. Dopo un inizio da sogno – con tre vittorie in altrettante gare – il ternano infatti ha dovuto fare i conti con i rapporti ancora tesi tra la Panigale e le gomme Dunlop, sposatesi invece a meraviglia con la Yamaha di Jake Gagne, profondo conoscitore – a differenza di Petrucci – degli impervi autodromi americani.
 
Petrucci come detto non ha centrato l’obiettivo, ma nel primo anno in cui Ducati ha deciso di fare sul serio ha dimostrato di poter mettere paura a tutti, e per il 2023 l’operazione rivincita è già ripartita. Dove invece la casa bolognese non è riuscita a lottare per il successo finale è il BSB, dove può comunque vantare tre vittorie di manche con Tom Sykes e Tommy Bridewell: segnali incoraggianti in ottica futuro.

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