Cos’è la Sprint Race in MotoGP: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo format

Cos’è la Sprint Race in MotoGP: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo format© Luca Gorini

Cosa cambia, durata e i dettagli della novità più importante che riguarda il 2023 per il motomondiale

16.03.2023 ( Aggiornata il 16.03.2023 12:40 )

Piloti MotoGP a favore e contro la Sprint Race

La Sprint Race è stata oggetto di discussioni animate nell’inverno appena trascorso, in quanto il format raddoppierà le gare in programma e quindi anche i costi dei team, nonché il rischio dei piloti. I pensieri sono contrastanti, c’è chi è a favore come Jack Miller e Johann Zarco che dichiarano: "Una grande bell'idea. È un'altra possibilità per un bonus! Perché non provarlo? Penso che una gara sprint sarà un'ottima cosa, dove è tutto o niente. I mezzi punti ti fanno venire voglia di rischiare di più e non devi preoccuparti delle gomme, del carburante o cose del genere, – continua l’australiano -, tra cui anche la condizione fisica perché in molte di queste gare normali non puoi spingere al massimo per tutto il tempo. Ma per metà gara puoi trattenere il respiro e farcela. Penso perché non provarci, sarà un'aggiunta straordinaria e sarebbe qualcosa che i fan adoreranno vedere".

Anche il francese ne parla così: "Sarebbe una bella sfida. È molto interessante, è sempre un bello spettacolo e sarebbe bello per il pubblico. È bello guardarlo in Superbike, quindi perché no in MotoGP."

Rovesciando la medaglia abbiamo chi è contrario come il campione del mondo 2021 Fabio Quartararo che pensa che il nuovo format sia una cosa stupida: “Sì, è lo stesso chilometraggio, ma la quantità di rischio e la di energia che dai per una gara o per fare 14 giri nelle FP4 non è la stessa. Faccio quello che mi dicono di fare... alla fine, penso sia meglio che le qualifiche decretino ancora la posizione in cui inizierai la vera gara la domenica".

Come anche Aleix Espragarò: "Voglio davvero credere che la dirigenza del campionato pensi che questa Sprint sia la cosa migliore per lo spettacolo, per lo sport, per la popolarità... non condivido questa idea, ma è solo la mia opinione. Penso che il rischio sarà troppo alto e che 42 partenze a stagione in MotoGP siano troppe.”

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