La nostra esclusiva con il manager della Casa austriaca: "La KTM è cresciuta tanto, grazie anche a noi italiani"
Avete un tester di riferimento leggero, che apporta un contributo pesante.
“Dani Pedrosa è stato fantastico a Jerez, però vorrei evidenziare alcune cose. Lui si ritirò nel 2018, direi troppo presto, se penso a Jerez. Quando ha deciso di affrontare una wild card, Pedrosa voleva mantenere il suo standard, cioè correre ad altissimo livello. Limitarsi alla partecipazione non rientra nella sua mentalità, infatti si è presentato lucido, in forma, ancora talentuoso e determinato, andando così bene da meritare un’ulteriore wild card, probabilmente a Misano”.
Il GP San Marino è in settembre: mancano mesi.
“Giusto. E a tal proposito dovremo in primis oltrepassare numerosi ostacoli. Ci sarà il Mugello, circuito storicamente ostico per noi. Metto dentro anche Sepang ma, in generale, l’obiettivo è andare forte dove prima faticavamo e, chiaramente, andare ancora più forte dove prima brillavamo. Da Portimao a Jerez il trend ha offerto un segno positivo. Anzi, positivissimo all’Angel Nieto. Giocarsela a testa alta alla pari con la Ducati… chi se lo sarebbe immaginato poche settimane fa?”.
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