Andrea Dovizioso: "In MotoGP poca lotta, colpa dei regolamenti"

Andrea Dovizioso: "In MotoGP poca lotta, colpa dei regolamenti"© Getty Images

L'intervista esclusiva: "Anche se sono orgoglioso dei complimenti dei fans per i duelli con Marquez, il paddock per ora non mi manca. In futuro chissà"

26.12.2023 ( Aggiornata il 26.12.2023 11:35 )

Andrea Dovizioso e l'attuale MotoGP


Cosa ti ricorda la Ducati?

“Tante soddisfazioni, per vari motivi. Quello che siamo riusciti a ricreare insieme, le lotte che ogni volta mi ricordano anche i tifosi. Abbiamo trasmesso davvero tanto in quelle battaglie contro Marc Marquez. La gente oggi mi ferma e mi dice ‘Grazie’. Mi fa effetto, sono orgoglioso di questo. Fa parte del momento Ducati”.

Ti piace questa MotoGP?

Mi piace meno perché c’è meno lotta, meno strategia. O meglio, ci sono gare in cui questi due fattori sono presenti, perché c’è un grosso consumo della gomma e questo lo rende obbligatorio, ma in molte piste non succede. Non c’è bagarre perché i piloti non possono farla per il regolamento. Gli ingegneri continuano a evolvere i mezzi e si è arrivati a una situazione in cui la moto va sempre più forte, i record si battono, ma non c’è la possibilità di seguire troppo il pilota che ti precede, e compiere sorpassi facili, perché la temperatura della gomma si alza troppo. Adesso è quasi sempre soltanto prestazione, dipende dalla pista e dal weekend”.

Come vedi Marc Marquez sulla Ducati?

Andrà molto forte perché è Marquez, per le sue abilità, perché ha fame ed è mosso da obiettivi chiari. Questo per un campione fa la differenza. Avrà la vita molto dura con Pecco Bagnaia, Jorge Martin e Marco Bezzecchi: loro hanno totalmente la moto sotto controllo, conoscono la Ducati e i dettagli. Per Marquez invece è tutto nuovo. In un anno non sarà facile. Lui dovrà adattarsi principalmente al modo in cui frenare: con una moto nuova si deve frenare diversamente rispetto alle abitudini costruite nel tempo. A parte questo, riuscirà ad adattarsi facilmente, perché la moto funziona. Me lo aspetto davanti”.

Anche in corsa per il titolo?

. Bisognerà vedere se poi nel 2025 andrà da un’altra parte, se avrà già un contratto. Tutto può essere, non lo so. Queste cose fanno una differenza enorme”.

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