Esclusiva, Foggia ammette: “Sì, sto parlando con alcuni team Moto2”

Esclusiva, Foggia ammette: “Sì, sto parlando con alcuni team Moto2”© Luca Gorini

Dennis tra presente e futuro: "Sono pronto al salto di categoria, ma penso alla stagione in corso: arriveranno piste favorevoli"

28.08.2022 ( Aggiornata il 28.08.2022 14:55 )

All'inseguimento


Come affronterai le prossime gare?

“Super rilassato, nel senso che non ho assolutamente alcun tipo di pressione. Penso soltanto ad andare in moto e a dare il meglio di me, come faccio sempre. E ovviamente voglio divertirmi, che è la cosa principale”.

 Partire con uno svantaggio come ti fa sentire?

“Preferisco inseguire piuttosto che essere inseguito. Sono concentrato su me stesso, non sugli altri”.

Hai citato Misano, dove l’anno scorso hai vinto due volte.

“Se tutto va come deve andare, dopo l’Austria sarà tutto più facile. Ma va bene, corriamo nel Mondiale, le piste sono diverse, non tutte possono essere favorevoli allo stile del pilota e alla moto, bisogna adattarsi. È importante essere sul pezzo, non lasciare nulla al caso”.

Come vivi il fatto di essere molto spesso il miglior pilota Honda?

“Mi dà un grande stimolo, siamo noi a tenere alta la bandiera della Casa di Tokyo. So che il campionato sta diventando quasi monomarca. Spesso dipende anche dalle caratteristiche della pista e dalle condizioni del circuito, e le KTM a volte sono molto avvantaggiate. Però io sono tranquillo, credo nel mio potenziale e in quello del mio team. Non ho nessun dubbio: la squadra mi aiuterà al massimo fino alla fine”.

In quale area può crescere la tua moto?

“Il motore: l’anno scorso eravamo superiori alla KTM sotto questo aspetto, quest’anno la nostra moto non va più piano, ma va uguale. La concorrenza ci ha un po’ superato, fatichiamo anche in quella fase. Ricordo che in gara quando ho preso la prima posizione, Guevara mi ha superato abbastanza facilmente. Ed è stato strano”.

Cosa serve a Dennis per vincere il titolo?

“Deve rimanere così, tranquillo e cinico, senza pensare a nulla”.

Ritieni più pericoloso per la corsa al titolo Garcia o Guevara?

“Sono entrambi forti, non ne vedo uno prevalere sull’altro. Magari ci sono gare in cui un pilota è più in forma e si sente meglio. Credo che loro siano un po’ in difficoltà perché sono nello stesso team e non è una situazione facile da gestire tra compagni di squadra. Noi dovremo stare attenti e pronti a sfruttare qualsiasi occasione. Guevara è molto veloce e va forte anche da solo, senza scia, come faccio io. Anche Garcia è veloce, se parte indietro arriva sempre davanti ed è aggressivo in bagarre”.

Pensi che qualcuno possa darti una mano nella rimonta, rubando punti preziosi ai tuoi rivali?

 “Jaume Masia e Ayumu Sasaki possono togliere punti, ma in gara tutto può succedere, soprattutto se parliamo della Moto3”.

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