Andrea Verona e Josep Garcia: duello all'enduro GP

Andrea Verona e Josep Garcia: duello all'enduro GP

Quale nuova strategia il Gruppo Pierer Mobility AG. poteva escogitare per ribadire di essere il produttore numero uno al mondo di moto da fuoristrada? Se anche nell’enduro solo chi vince ha sempre ragione, quale avrebbe potuto essere il programma di marketing più inimmaginabile dei brand GASGAS e KTM se non quello di invertire classi e cambiare cilindrata ai suoi due piloti campionissimi degli ultimi anni?

 

27.02.2023 ( Aggiornata il 27.02.2023 17:23 )

La preparazione invernale per partire al meglio


Come è stata la vostra preparazione invernale?
V: La preparazione è stata buona, sono partito dopo un mese e mezzo di stop dalle gare con preparazione di tre volte a settimana in palestra con altre attività. Poi ho iniziato ad andare in moto. Sono arrivato a un buon livello fisico per poter guidare il 350 4T”.
G: “Sono contento della mia preparazione invernale che è stata una delle migliori. Mi sono allenato bene fisicamente in moto, in palestra. Sono contento e ho bisogno di iniziare a fare qualche gara perché mi sento bene sulla moto”.

Quale tipo di allenamento fisico avete effettuato per adattare al meglio il cambio di classe in quanto le vostre due nuove moto esigono una guida differente.
V: “Ho cercato di potenziare un po’ visto che il 350 è impegnativo e di riposarmi fisicamente”.
G: “Mi sono sempre allenato forte per tutti i campionati che ho fatto EnduroGP, Hard Enduro. Mi piace essere sempre pronto e dare il massimo”.

Quando siete saliti per la prima volta sulle vostre nuove moto e quali sensazioni avete provato?
V: “La prima volta che sono salito in moto è stato a inizio dicembre a un test di due giorni. Poi sono tornato in Austria per alcuni accorgimenti ed è ritornata a me il 15 dicembre. Ho iniziato ad allenarmi”.
G: “La prima volta che ho provato la moto è stato a dicembre e all’inizio era una moto completamente diversa e c’erano delle migliorie da apportare e la moto è molto competitiva”.

Gli avversari più temuti


A parte voi il 2023 è stato caratterizzato anche dal passaggio di Ruprecht alla Sherco che dovrà vedersela nella E2 col compagno di marca MacDonald, mentre Milner ha lasciato la Fantic per la TM del Team Boano vincitrice del titolo E2 nel 2022. Chi temete maggiormente nelle vostre classi e chi nella EnduroGP?
V: “C’è stato il cambio di Milner e quello di Ruprecht. Sono curioso di vedere il punto della situazione alle prime gare e non vedo l’ora della prima gara per tornare a essere in gara. Come avversari nessuno è da sottovalutare, sono tutti piloti molto validi e nell’EnduroGP si aggiungono Freeman, Garcia. Sarà una stagione molto combattuta. Non ho però alcun avversario che temo in particolare”.
G: “Penso che sarà un anno interessante con tanti piloti che vanno forte. Tutti daranno gas e si stanno allenando forte e sarà una grandissima battaglia”.

Quali obiettivi vi siete fatti per i primi due Gran Premi?
V: “Non mi sono dato degli obiettivi ma voglio usare le prime prove come test per il Mondiale. L’obiettivo principale è acquisire esperienza. L’obiettivo per il Mondiale sarà di arrivare pronti”.
G: “L’obiettivo è per tutti i Gran Premi, arrivare al 100% e lottare per vincere”.

Quando il management GASGAS e KTM vi ha comunicato che nel 2023 avreste dovuto cambiare classe come avete preso questa decisione?
V: “È stata una mia scelta il cambio di cilindrata perché avevo voglia di fare un cambio. Fabio è riuscito a accontentarmi e stiamo cercando di sviluppare al meglio la moto”.
G: “Mi hanno proposto di provare la 250 se poteva piacermi e mi è piaciuto è stata una bella motivazione per me”.

E Fabio Farioli cosa vi ha detto in merito?
V: “Non è facile fare una previsione. Devo credere in me stesso per cui mi metto al primo posto, il mio obiettivo è di ripetermi. Secondo posto Garcia, poi MacDonald e Holcombe”.
G: “Con Fabio ho un’ottima relazione e mi ha sempre aiutato e dato la possibilità di fare quello che volevo. Siamo pronti per lottare”.

Pronostici: ecco quale sarà la Top 5


Dai sbilanciatevi un po’ con qualche nome. Come vedete la lotta nelle vostre rispettive classi per le prime tre posizioni, mentre che top five vi sentite di azzardare per la EnduroGP?
V: “Anche agli Assoluti cercherò di ripetermi. Darò il massimo per arrivare più pronto possibile e dare gas”.
G: “Ho bisogno di essere tranquillo. Ci sono tanti piloti che possono vincere. È stata una bella motivazione per me”.

Verona negli Assoluti d’Italia, Garcia in Spagna, tutti e due puntate al bis Assoluto e di classe come avete fatto nel 2022 nonostante guiderete dopo molti anni due moto con una cilindrata differente?
V: “Sono ambizioso e punto a vincere. Poi che vinca il migliore”.
G: “Ci sono tanti piloti competitivi. Quest’anno sarò impegnato anche nel Campionato Spagnolo. Già a metà febbraio avrò la prima gara e ho necessità di prendere ritmo in quanto sarà un test per vedere dove migliorare e trovare il giusto feeling sulla moto nuova. Ho ancora un po’ di tempo per rettificare e migliorarmi”.

Al Team Manager KTM e GASGAS Fabio Farioli chiediamo se questa decisione nel cambio di classi di Verona a Garcia lo ha coinvolto direttamente?
“Certe scelte mi coinvolgono condividendole sia con la casa madre, come pure con i piloti. Ovviamente il target è quello di vincere; quindi si decide sempre in questa ottica, cercando di prendere le decisioni migliori per tutti. Verona già nel 2022 avrebbe voluto correre in E2, ma è rimasto in E1 perché aziendalmente preferivamo così. Nel 2023 lo abbiamo accontentato indipendentemente da quello che avrebbe poi fatto Garcia”.

Titoli di classe a parte, se Verona o Garcia all’ultima prova del Mondiale 2023 dovessero trovarsi nelle stesse condizioni di poter vincere il titolo Assoluto EnduroGP o di trovarsi a lottare con un avversario, cosa diresti a tuoi due piloti?
“Con possibilità concrete di vittoria per entrambi non ci sarebbero indicazioni. Direi che fino a quando la matematica lascia aperta una pur piccola possibilità, i piloti sono liberi di dare il massimo per sé stessi”.
 
Aggiungiamo noi: sarebbe straordinario che questi due piloti, a cui carattere, classe, tenacia non difetta, riuscissero a fare quello che l'enduro "Made in Italy" composto da Verona e dal team Farioli ci hanno sempre affascinato. Forza Andrea, forza Josep fateci sognare andando a eguagliare l'opera di quello che siete riusciti a fare fino a oggi!

Credit Foto: Agrati-Future7Media

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