Ride to FIM Awards: il futuro del Mototurismo

Ride to FIM Awards: il futuro del Mototurismo

Il racconto delle due giorni romagnola realizzata dalla Federazione Motociclistica Internazionale in collaborazione con la nostra testata

19.10.2022 ( Aggiornata il 19.10.2022 11:33 )

L'industria motociclistica


La seconda delle due tavole rotonde, invece, ha chiamato a raccolta l’industria motociclistica, con un focus su innovazione, sicurezza e tutela dell’ambiente; e un quesito di fondo: quali sono gli orientamenti della produzione di moto e accessori, in un settore che mostra così tanto dinamismo?

Qui gli interventi sono stati numerosi e serrati. “Vogliamo rimettere in moto gli appassionati – ha detto Roberto Vitali, Benelli Sales & Marketing Manager - Per questo abbiamo adottato una strategia di produzione con modelli adatti al turismo, accessibili come la Benelli TRK”. In sintonia, anche Danilo Bernini, Pirelli Motor Business Unit Director Italian Market, che ha ricordato la centralità degli pneumatici: “Sentiamo la responsabilità di sfruttare pienamente le performance delle moto, perché senza gomme all’altezza tutta l’esperienza viene penalizzata. Se guardiamo al futuro, ogni discorso è permeato da un approccio ecologico, di sostenibilità ambientale”.

Dall’Osservatorio privilegiato del Motor Bike Expo, Francesco Agnoletto ha posto l’accento sui nuovi players, per lo più orientali, capaci di stimolare le Case storiche anche in ambito “green”. Antoine Beltramone, Responsabile Italia SW Motech, ha posto invece l’accento sull’importanza di una costante ricerca della qualità nella produzione di accessori sempre più specifici e targettizzati. Gli fa eco Fabio Micella di Forma Boots: “C’è una generale sottovalutazione dell’importanza di una scarpa adatta, sempre più protettiva e traspirante, ma anche in grado di soddisfare una domanda di stile e di attenzione all’ambiente”.

Angela e Martina Locatelli di Airoh, hanno invece sottolineato il livello di sicurezza raggiunto dai caschi, grazie anche ai nuovi standard a cui devono aderire; e la sempre maggiore importanza della connettività in moto.

L’esperienza sul campo è arrivata, poi, da Marcello Romano (Responsabile tecnico della True Adventure Offroad Academy) e da Silvia Giannetti (Dakar & Off Road Rider e Perù per Social), nota non solo per le qualità di pilota, ma anche per un progetto di assistenza ai bambini dell’Amazzonia (non è “sostenibilità” anche questa?). “Ci spetta il compito di trasferire al motociclista – ha detto Romano - le migliori tecniche per godere consapevolmente dei territori, e accedere alla qualità espressa dai produttori; ed è una responsabilità non scontata”.

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