Cose di Case: il mito della Honda Transalp

Cose di Case: il mito della Honda Transalp

Dopo Africa Twin, la Honda rinnoverà anche un altro importante brand

07.10.2022 ( Aggiornata il 07.10.2022 14:54 )

Quella che vedete in foto di copertina è l’ultima versione della Honda Transalp, che provai nel lontano 2008, in una delle presentazioni più piovose e avventurose di sempre; ma si tratta di un’altra storia! Questa versione, siglata XL700V, ha avuto una vita commerciale compresa tra il 2007 e il 2013.

In Europa, il brand Transalp è noto, più ai vecchi che ai giovani motociclisti, i quali, a cavallo degli anni ‘90, quando la Honda presentò la Transalp XL600V, probabilmente si divertivano ancora con le MTB in acciaio, che all’epoca andavano tanto di moda.

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La storia di un mito


In seguito, nel 2000 per essere precisi, arrivò la Transalp XL650V, che principalmente aggiunse un po’ di coppia e potenza al progetto originale; parliamo di poco più di 50 CV.

La XL650V è stata anche l’ultima Transalp con il cerchio anteriore di 21”. Sulla XL700V, infatti, la Honda puntò sulla ruota anteriore da 19”, abbinata a un motore da 60 CV, rendendo la sua “On-Off” (all’epoca le Adventure si chiamavano così) un po’ meno adatta al Fuoristrada e un po’ più a suo agio nell’uso stradale. Erano gli anni in cui l’asfalto era preferito allo sterrato e le moto con una spiccata indole off-road non erano le più amate dagli utenti. Oggi, però, il discorso è radicalmente diverso, anzi, inverso. Tutto ciò che è sinonimo di Fuoristrada piace a molti; tutto ciò che è sinonimo di strada piace... ma non a tutti.

Cosa aspettarsi dal futuro


A EICMA la Honda presenterà la nuova Hornet, che non sarà più una quadricilindrica ma una bicilindrica in linea, caratterizzata da un propulsore (di circa 800 cm3 di cilindrata) molto performante, in grado di avvicinare quota 100 CV.

Si tratta di un’unità inedita, che sicuramente non equipaggerà un solo modello (come ho scritto altre volte, sono finiti gli anni in cui le Case si potevano permettere questo lusso). Bisogna anche ricordarsi che la vecchia Africa Twin montava un bicilindrico a V, mentre sulla nuova Africa Twin c’è un bicilindrico in linea, tipologia di propulsore che attualmente è gradita a molti costruttori.

Tenendo conto di questi fatti, è lecito attendersi una Transalp equipaggiata con un’unità messa a punto partendo dalla base del nuovo motore della Hornet. Sarebbe logico, permetterebbe alla Honda di fare economia di scala e di presentare una Transalp molto performante, che probabilmente, analizzando l’ultima parte dell’evoluzione del progetto Transalp, potrebbe avere un’impostazione da classica “On-Off” stradale... con la possibilità si affrontare il Fuoristrada.

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