Officina: lunghezza di biella, un valore relativo

Disassamento

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Le Case auto adottano il disassamento dei cilindri per diminuire il consumo. In campo moto fanno ricorso ad esso motori come quelli della Yamaha YZF 450 (ben 12 mm di disassamento), della Kawasaki ZX-10R e della Honda CBR 250R. Una biella più lunga ha un peso maggiore ma permette di impiegare un pistone più basso (e quindi più leggero) dato che si inclina in misura minore e che quindi è inferiore la spinta contro la parete del cilindro.

Passando da una biella lunga 2,22 volte la corsa a una lunga 1,66 volte, a pari regime di rotazione l’accelerazione positiva massima del pistone (che si ha al PMS) cresce del 6,1%. A essa è direttamente legata la forza d’inerzia massima e quindi la forza di trazione alla quale viene sottoposta la biella. Si tratta di un fatto di importanza tutt’altro che trascurabile. Con una biella più lunga aumenta il tempo nel quale il pistone rimane nelle vicinanze del Punto Morto Superiore (PMS); di conseguenza la combustione si svolge più a volume costante, avvicinandosi quindi maggiormente al ciclo Otto ideale, a vantaggio del rendimento.