Da ieri, a oggi: i piloti più forti passati in Superstock1000 e Superstock600

Da ieri, a oggi: i piloti più forti passati in Superstock1000 e Superstock600© GP Agency

Rispettivamente fino al 2018 ed al 2015 i due campionati hanno rappresentato un palcoscenico importante e a basso budget per tanti giovani piloti, alcuni poi divenuti grandi

26.12.2021 ( Aggiornata il 26.12.2021 12:46 )

Franco Morbidelli


Dalla Stock600 alla MotoGP. Si può riassumere così il cammino compiuto sinora da Franco Morbidelli, il quale nome ha iniziato a circolare insistentemente nei paddock dopo le ottime cose messe in mostra prima nel CIV e poi nella Stock600. Il debutto in Stock600 di Morbidelli è datato 2011, quando disputa tre gare in sella alla Yamaha del team Forward, ottenendo un ottimo quarto posto a Monza come miglior risultato.
 
Nel 2012 disputa otto delle dieci gare in calendario scalando la classifica finale, dove chiude sesto festeggiando il primo podio in categoria, ottenuto al Nurburgring in sella alla Yamaha del team Bike Service. Dopo due stagioni in crescita arriva l’anno della consacrazione, ossia il 2013, con il passaggio in Kawasaki nel team Italia.
 
Nel corso della stagione Franco si dimostra veloce e solido, conquistando due vittorie (Portimao e Nurburgring) ed ottenendo nell’ultimo round di Jerez il titolo di campione, regolando con 18 punti di margine il compagno di squadra Alessandro Nocco. Per Morbidelli il 2013 ha rappresentato un vero anno di grazia, visto anche il titolo nel CIV Stock600 e le prime apparizioni nel mondiale Moto2.

Augusto Fernandez


Breve ma intensa. Augusto Fernandez non è certamente uno dei piloti che ha disputato il maggior numero di stagioni nelle Stock, ma quel poco che ha mostrato ha subito fatto capire ai più di attenti la sua caratura di pilota.
 
Dopo le due stagioni nella European Junior Cup (chiuse in 2° e 1° piazza) lo spagnolo di Madrid sbarca in Stock600 nel 2015, con a disposizione una Honda preparata dal team Evan Bros. e con Federico Caricasulo come compagno di squadra. L’allora diciottenne Augusto inizia la stagione con un ottavo posto, ma già nel secondo round di Aragon è sesto, e nel finale di stagione sboccia definitivamente.
 
Nel penultimo round di Jerez infatti coglie il primo podio con un secondo posto, per poi chiudere a Magny-Cours con il botto ottenendo il primo successo in categoria, davanti a due piloti del calibro di Axel Bassani e Toprak Razgatlioglu. Chiude la stagione al quarto posto, a soli sei punti dal compagno di team, prima di intraprendere il suo viaggio in Moto2.

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