Petrucci: "In Ducati provavamo cose che non capivamo, ora si vedono i risultati" | esclusivo

Tra i piloti invece chi ti ha colpito in positivo? Chi in negativo?
 
“Bautista ha la moto in mano come nessuno, e la sfrutta in modo impressionate. In MotoGP non faceva tale differenza, mentre ora trae il massimo dal mezzo cogliendo sempre meno rischi . Razgatlioglu frena in maniera incredibile. In negativo direi Lowes e Van Der Mark: davanti si sorpassano, ma senza darsi le sportellate, mentre più indietro è un po’ diverso. La Superpole Race di Lowes faccio fatica a comprenderla, anche in relazione alla mia penalità di Phillip Island, ma sono cose fuori dal mio controllo”.

 
La Superpole Race la giudichi ancora una rissa da bar?
 
“Credo sia molto bella da vedere, meno da fare. Non capisco i piloti che per passarti perdono insieme a te 2 o 3 posizioni: in MotoGP se perdi 2 secondi la tua gara è finita, in Superbike no, quindi molti ci provano sempre. Devo acquisire questa mentalità, anche se dopo tanti anni di corse ci pensi una volta in più prima di fare pazzie o lanciarti (ride ndr). Sono ancora un po’ legnoso”.
 
A che punto sei con l’adattamento alla nuova V4R? Ti sei recato a Borgo Panigale?
 
“Non recentemente, anche perché quello che dovrebbero fare era già in programma da un po’ di tempo. Dobbiamo abbassare il baricentro della moto, partendo dalla sella, ma per farlo occorre sostituire il serbatoio: nella versione 2021 che avevo in America tutto era più in linea con le mie misure, dato che era una moto pensata per Redding, mentre quella attuale va incontro alle necessità di Bautista e Rinaldi. Dovrei avere delle novità già nei test di Barcellona, per sentirmi più comodo in sella”.

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