Dopo un decennio in Moto2, lo svizzero ha trovato una seconda giovinezza tra le derivate di serie e il campionato elettrico, rialzando le proprie quotazioni
Non avendo trovato una sella in Superbike dopo la vittoria del titolo Supersport del 2021, Aegerter è rimasto nella classe intermedia delle derivate di serie con la Yamaha R6 del team Ten Kate, con il chiaro obiettivo di bissare il successo anche quest'anno. La superiorità mostrata nel corso della stagione, però, è andata ben oltre le più rosee aspettative di tutti, visto che il forte pilota elvetico non ha solo vinto nuovamente il Mondiale, ma ha anche ottenuto il record di vittorie in una singola stagione con 17 affermazioni su 24 manche disputate.
L'unico “inciampo” di questo 2022 quasi perfetto è stato il round di Most di fine luglio. Il 32enne era arrivato sul tracciato della Repubblica Ceca con un vantaggio consistente in classifica, ma dopo la caduta di Gara 1, il tentativo di simulare un infortunio nella speranza di causare la bandiera rossa e la conseguente squalifica da Gara 2 hanno riaperto (almeno sulla carta) la corsa al titolo. Un episodio per il quale Aegerter si è poi scusato pubblicamente, che non va comunque a rovinare una stagione a dir poco trionfale.ù
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