The Test: la prova della Triumph Tiger Sport 660

The Test: la prova della Triumph Tiger Sport 660

Confort migliorato, ma la guidabilità è rimasta la stessa assicurando divertimento su qualsiasi tipo di percorso

17.01.2023 ( Aggiornata il 17.01.2023 18:43 )

Tecnologica


Dove la Tiger Sport 660 fa la differenza è sulla tecnologia a bordo, con una dotazione difficilmente riscontrabile all’interno del segmento: due modalità di guida (Road e Rain), traction control (disattivabile), ABS, acceleratore ride-by-wire, frizione servoassistita antisaltellamento, immobilizer, strumentazione TFT a colori, completa e già predisposta per il sistema “My Triumph Connectivity” (optional). Le luci sono a LED e gli indicatori di direzione hanno la disattivazione automatica. Brava Triumph! Il cruise control sarebbe stato la ciliegina sulla torta.

Una volta in sella si comprende subito come la versatilità, su una moto, non sia un concetto astratto ma una formula precisa che passa, innanzitutto, attraverso la capacità di far sentire il pilota a suo agio in ogni situazione. Una formula che i tecnici di Hinckley hanno mostrato di conoscere alla perfezione. Senza girarci attorno, questa Tiger è comoda, facile, accogliente per piloti di tutte le taglie. Votata al massimo controllo, sia alla guida che in manovra.

Il cupolino regolabile in altezza, pur non coprendo completamente il busto (le spalle rimangono esposte) risulta efficace e funzionale: anche in velocità, non si innescano vortici aerodinamici nella zona del casco. Quasi inavvertibile, poi, è la frequenza delle vibrazioni, caratteristica che piacerà a chi trascorre lunghe giornate in moto. Soltanto la porzione di sella riservata al passeggero (nonostante le pratiche maniglie integrate) appare un po’ risicata, soprattutto se si pensa all’utilizzo “travel” in coppia. Altri piccoli nei: la posizione della strumentazione un po’ troppo bassa e distante (inoltre il cavo della frizione interferisce parzialmente con la visuale), il tappo della benzina che non sta in piedi da solo quando lo si apre per il rifornimento, e la leva della frizione non regolabile (lo è, invece, quella del freno).

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