... Ma anche senza fine anticipata, il risultato difficilmente sarebbe stato differente. Toprak Razgatlioglu scatta subito forte al via e in pratica chiude la gara dopo appena un paio di tornate, incrementando il distacco dagli inseguitori, giro dopo giro, senza possibilit&agrave; per gli avversari. Un altro centro per la Casa giapponese - dopo quello di Rea in Gara1 SBK e di Sofuoglu in SuperSport - che sta letteralmente tingendo di verde il week-end di Portimao. A far sventolare le bandiere rosse nel finale, una pericolosa perdita di olio dalla Yamaha R1 di Florian Marino, in quel momento in seconda posizione. Gara interrotta e classifica congelata. Quindi, completano il podio Marino e Scheib, a lungo in bagarre tra di loro (e con Federico Sandi, ritiratosi, per&ograve;, purtroppo, al sesto giro).  LA TOP TEN - Il primo italiano a tagliare il traguardo &egrave; invece Tamburini, sesto alle spalle di Jones e Guarnoni. Completano la TOP TEN, Suchet, Vitali, Rinaldi - giornata da dimenticare per il leader del Mondiale - e Finsterbusch.  I risultati completi li trovate qui. 

Il pilota turco della Kawasaki conquista Portimao con 3 giri di anticipo, le bandiere rosse interrompono la gara

STK 1000 Portimao, Razgatlioglu vince in solitaria

A Jerez ci sarebbe dovuto essere l&#39;ultimo duello tra Mercado&nbsp;e De Rosa. Entrambi volevano conquistare il titolo della STK 1000 e il risultato della sfida era incerto. Un trionfo dello sport, uno spettacolo nello spettacolo che nessuno ha visto, perch&eacute; la Ducati dell&#39;argentino si &egrave; ammutolita prima della partenza, costringendo Mercado al ritiro. Un finale amaro, amarissimo. Una intera stagione di sacrifici, di rischi, di battaglie, terminata a bordo ring.  LA DELUSIONE DI MERCADO - Una delusione indescrivibile, che Mercado ha descritto con le lacrime agli occhi: &quot;Nel rettilineo la moto si &egrave; spenta poi ha iniziato a perdere benzina. Non so cosa sia successo. &Egrave; strano essere qua, al box. Dovrei essere in pista a lottare per il campionato. Non capisco perch&eacute; succedono queste cose&quot;. In realt&agrave; quello che &egrave; successo &egrave; abbastanza chiaro: il tubo della benzina della Ducati dell&#39;argentino non era collegato bene e questo, purtroppo, &egrave; bastato a impedire a Mercado di lottare contro De Rosa.  VITTORIA FACILE - Il pilota della BMW ha visto il suo avversario fermo prima della partenza e anche se De Rosa ha dichiarato che la sua gara &egrave; stata difficile, di fatto lui sapeva che avrebbe &quot;solo&quot; potuto gareggiare in difesa, senza commettere errori: &quot;&Egrave; un momento bellisssimo, che voglio condividere con tutti quelli che mi hanno sempre sostenuto e mi hanno spinto ad andare avanti. Quando ho visto che Mecado si era fermato, non &egrave; stato facile, perch&eacute; &egrave; cambiato il mio approccio alla corsa. Ero teso, perch&eacute; sapevo che non dovevo pi&ugrave; fare una gara all&rsquo;attacco. Avevo paura di sbagliare, anche perch&eacute; ho visto che moltoi sono caduti. Mercado ha gi&agrave; vinto un titolo e sul bagnato lui &egrave; stato pi&ugrave; veloce di me, mentre sull&rsquo;asciutto credo di essere stato pi&ugrave; efficace. Comunque ora io voglio solo godermi questo momento&quot;.  IL CAMPIONE CILENO -&nbsp;Per la cronaca, la gara &egrave; stata vinta da un pilota che sta dimostrando di possedere un talento cristallino. Si tratta dell&#39;autore della pole position, &nbsp;Scheib, un giovane cileno che &egrave; da poco arrivato sul palcoscenico mondiale ma &egrave; gi&agrave; diventato uno dei protagonisti. &quot;&Egrave; stata una gara molto difficile - ha detto Scheib -. Ho spinto al massimo nella prima parte della gara e ho fatto un grandissimo errore: al penultimo&nbsp;giro pensavo di avere vinto invece c&rsquo;era ancora un giro da fare!&nbsp;Quando ho capito cosa stava accadendo,&nbsp;ho ricominciato a guidare al limite&nbsp;e per fortuna ce l&rsquo;ho fatta a vincere la corsa!&quot;.  Qui potete leggere la classifica della gara della STK 1000.  Qui potete leggere la classifica della FIM Cup&nbsp;STK 1000. 

Nessuna battaglia per il titolo della STK 1000. La Ducati di Mercado si&nbsp;ammutolisce&nbsp;prima della partenza. Vittoria facile per De Rosa.

STK 1000 Jerez, gara: Mercado KO, a De Rosa la FIM Cup

Maximilian Scheib partir&agrave; in pole position a Jerez, nel Round Spagna della&nbsp;classe STK 1000. &Egrave; la prima volta che il pilota cileno&nbsp;ottiene un risultato cos&igrave; importante, raggiunto dopo sole due uscite nella STK 1000. Alle spalle di&nbsp;Scheib tre italiani:&nbsp;Roberto Tamburini,&nbsp;Ricardo Russo e Raffaele De Rosa, che apre la seconda fila. &nbsp; MERCADO &Egrave; ATTARDATO - Il leader della classifica,&nbsp;Leandro Mercado &egrave; solo nono, staccato di oltre 1&quot;2 da&nbsp;Scheib. L&#39;argentino dovr&agrave; lavorare sodo per migliorare le sue prestazioni, perch&eacute; il suo avversario, De Rosa, ha messo in mostra un buon passo gara.&nbsp;Per la&nbsp;STK 1000, il Round Spagna &egrave; l&#39;ultimo della stagione e domani verr&agrave; assegnato il titolo. &nbsp; PAURA PER ANDREA TUCCI - Nelle battute finali del turno ci sono stati diversi colpi di scena (tra cui la rottura del motore della Yamaha YZF-R1 di Salvadori) e la brutta caduta di Andrea Tucci. Dopo uno spavento iniziale, il pilota &egrave; stato trasportato al centro medico in discrete condizioni. Il collo di Tucci &egrave; stato bloccato con un collarino ma l&#39;italiano &egrave; subito riuscito a muovere autonomamente braccia e gambe.  Qui potete leggere la classifica della qualifica della STK 1000. 

Il Cileno&nbsp;Scheib, guidando in modo spettacolare, domina le qualifiche della STK&nbsp;1000, terminate con lo spettacolare incidente di Andrea Tucci.

STK 1000 Jerez, qualifica:&nbsp;Scheib, dal Cile con furore

L&rsquo;assegnazione del titolo di Campione del Mondo della Superstock 1000 &egrave; rimandata a Jerez de la Frontera, dove si preannuncia una gara infuocata tra Raffaele De Rosa e Leando Mercado, che ora sono staccati di soli 7 punti, con il primo che ha dimezzato il distacco sul secondo. De Rosa, infatti, si &egrave; classificato terzo mentre Mercado non &egrave; andato oltre il settimo posto. Ma lotta per il campionato a parte, &egrave; stato Lucas Mahias il vero protagonista della gara, che &egrave; riuscito a dominare dall&rsquo;inizio alla fine sfruttando la perfetta conoscenza del circuito di casa.  &nbsp;  Cos&igrave; Mahias porta a due le vittorie in Superstock &ndash; la prima a Misano - peraltro su due gare disputate. Una vittoria mai in discussione, sin da quando al primo giro alla prima staccata all&rsquo;Adelaide Mahias ha passato De Rosa con una grandissima frenata all&rsquo;esterno. A questo punto si spiega perch&eacute; il prossimo anno correr&agrave; in Supersport con la Yamaha ufficiale. A nulla sono serviti gli sforzi di Razgatlioglu e di De Rosa, che anzi si sono rallentati a vicenda nel tentativo di superare il pilota francese; alla fine comunque il pilota turco ha avuto la meglio.  &nbsp;  Al quinto posto si &egrave; piazzato Tamburini con Jeremy Guarnoni alle sue spalle, seguito da Riccardo Russo. Settimo, come detto, Mercado che &egrave; rimasto davanti al suo compagno di squadra Ruben Rinaldi. Chiudono la top ten Black e Suchet. 

De Rosa&nbsp;si &egrave; classificato terzo mentre Mercado non &egrave; andato oltre il settimo posto

Superstock Francia, dominio totale di&nbsp;Mahias&nbsp;

A volte il fattore campo conta anche nel motociclismo, soprattutto quando un pilota pu&ograve; correre sul circuito di casa, di cui conosce evidentemente ogni centimetro di asfalto. E&rsquo; il caso di Lucas Mahias, centauro francese e campione della Supersport Francia 2014, che solo due giorni fa &egrave; entrato nel team ufficiale Yamaha per sostituire l&rsquo;infortunato Florian Marino. E Mahias ha fatto valere proprio il fattore campo, piazzando la pole position in Superstock 1000 con un fantastico 1:39,922, unico pilota a scendere sotto il muro del minuto e 40 secondi.  La sessione di qualifica della STK 1000 &egrave; stata disputata su pista asciutta, dopo la pioggia caduta in mattinata e ha vissuto l&rsquo;unico imprevisto nell&rsquo;esposizione della bandiera rossa a cinque minuti dalla fine a causa della brutta caduta di Roberto Mercandelli, che pare essersi infortunato ai polsi ma ha comunque abbandonato il circuito camminando sulle sue gambe. Ad ogni modo, al secondo posto si &egrave; piazzato Raffaele De Rosa con la BMW, mentre dalla terza piazza scatter&agrave; Jeremy Guarnoni, staccato di soli 77 millessimi. Solo sesto qualificato, infine, il leader del mondiale Leandro Mercado, leader del mondiale con la sua Ducati. 

Al secondo posto si &egrave; piazzato Raffaele De Rosa con la BMW, mentre dalla terza piazza scatter&agrave; Jeremy Guarnoni. Solo sesto Leandro Mercado

STK 1000 Francia,&nbsp;Lucas Mahias piazza la pole

Dopo le qualifiche della classe Superstock appare chiaro che i nostri portacolori hanno una marcia in pi&ugrave;. Nelle prime dodici posizioni, infatti, ci sono nove italiani (De Rosa &egrave; primo), un turco (Razgatlioglu, secondo), un francese (Guarnoni, sesto) e un argentino (Mercado, settimo). Tamburini, Faccani e Rinaldi, rispettivamente terzo e quarto e quinto, hanno confermato che domani potranno giocarsi la vittoria, dato che i primi cinque piloti sono racchiusi in circa tre decimi di secondo.  SUPERSPORT - Dodici piloti in pista nella Superpole 2 in un&nbsp;un campionato del mondo che si corre con delle moto che ormai non hanno pi&ugrave; una rilevante importanza commerciale. Il prossimo anno Yamaha schierer&agrave; la nuova Yamaha R6 e si spera che questo impegno della Casa di Iwata possa dare nuova linfa alla categoria. Pole position per il solito Sofuoglu, dominatore della categoria. Alle sue spalle il finlandese Tuuli e il britannico Gino Rea. Pi&ugrave; attardati gli italiani: Zanetti &egrave; settimo, Badovini &egrave; ottavo, Caricasulo &egrave; undicesimo.  Qui potete leggere la classifica della&nbsp;qualifica&nbsp;della Superstock.  Qui potete leggere la classifica della qualifica della Supersport. 

Nella Superstock gli italiani dominano; nella Supersport inseguono il solito Sofuoglu e non solo...

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SBK: le belle (e il bello) del Round Francia

Una Honda, una Kawasaki e una Yamaha in prima fila. Le qualifiche della Stock 600 sono state combattutissime. Alla termine del turno, Fernandez &egrave; riuscito a portare la sua CBR600RR davanti a tutti. Fernandez &egrave; stato l'unico a scendere sotto il muro dell'1'45"0. Alle spalle dello spagnolo, Rinaldi, in sella alla ZX-6R.  L'italiano, secondo in campionato, nell'ultima parte del turno ha cambiato marcia, facendo segnare un tempo eccezionale (1'45"092). Terzo posto per il finlandese Tuuli (1'45"430), sulla YZF-R6. Pi&ugrave; attardato, il leader del campionato, Razgatlioglu, che con 1'45"968 si &egrave; fermato a un secondo dalla pole position. A pochi minuti dal termine, il turco era in testa alla classifica, per&ograve;, nel finale, non &egrave; riuscito a fare lo stesso salto di qualit&agrave; di Fernandez, Rinaldi e Tuuli.  Qui potete leggere la classifica delle qualifiche della STK 600.  Riccardo Piergentili

STK Francia: a Magny Cours, qualifiche combattutissime. L'italiano, Rinaldi, si &egrave; guadagnato la prima fila.

8 risultati per 'STK'

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