        Il mondiale Trial outdoor si prepara a compiere il giro di boa questo fine settimana, con il Principato di Andorra che ospita il quarto di otto round della serie nella citt&agrave; di St Julia de Loria, vicino al confine con la Spagna. Andorra &egrave; a una distanza relativamente breve da Barcellona ed &egrave; visto come una seconda gara di casa per i principali contendenti catalani.  A Barcellona &egrave; nato il gi&agrave; nove volte campione del mondo Toni Bou (nella foto in apertura), che con la sua Repsol Honda &egrave; ora protagonista di una striscia vincente, avendo dominato a mani basse gli ultimi tre round della serie, uno in Giappone e due in Germania, nonostante i postumi di un infortunio alla spalla.  Il vicecampione in carica Adam Raga che ha concluso alle spalle&nbsp; di Bou negli ultimi tre eventi &egrave; forse l'unico concorrente vero e proprio alla corona 2016, ma ha deve mettere velocemente fine alla corsa vincente di Bou. Al terzo posto si &egrave; piazzato Takahisa Fujinami su Repsol Honda, che &egrave; gi&agrave; quasi trenta punti di distacco dai due leader in classifica generale.  Se Raga dovesse fermare Bou, Andorra potrebbe essere il luogo perfetto visto che Adam qui ha vinto entrambe le gare dello scorso anno e ha conquistato ben cinque vittorie in totale qui. Attualmente &egrave; appena undici punti dietro il suo rivale nella corsa al titolo, e Adam Raga pu&ograve; veramente esercitare una pressione su Toni in questo fine settimana, per impedirgli di ipotecare il campionato.  La battaglia per il terzo posto in campionato &egrave; spalancata con soli dodici punti che separano Fujinami dal settimo posto di Jeroni Fajardo - Vertigo, che &egrave; a pari punti con il suo compagno di squadra James Dabill in sesta posizione. In corsa ci sono anche Albert Cabestany - Sherco e Jaime Busto - Repsol Honda.  &nbsp;       

<p>La lotta per la testa del campionato sar&agrave; fra loro due: Adam Raga vinse qui lo scorso anno, e deve farlo ancora se vuole fermare la corsa al titolo di Toni Bou</p>

Mondiale Trial: in Andorra Raga sfida Bou

Il quattro volte iridato Marc Marquez &egrave; conosciuto per essere molto legato alla sua famiglia, dalla passione condivisa con il fratello minore Alex, campione del mondo della Moto3 quest'anno,&nbsp; allo stretto rapporto con i suoi genitori, con cui ha vissuto finora nella sua citt&agrave; natale di Cervera.   Ormai 21enne, Marquez ha deciso di trasferirsi a Andorra, di recente divenuta meta di molti atleti, che l&rsquo;hanno scelta per le sue bellezze naturali e le condizioni climatiche ideali che offre per l&rsquo;allenamento all'aperto.  "Ora ho 21 anni ed ho sempre vissuto con i miei, come tanti giovani ho deciso di ritagliarmi il mio spazio e di avere una casa tutta mia. Ho scelto Andorra perch&eacute; sono andato l&igrave; per molti inverni e altre volte durante l'anno. Per la preparazione fisica inoltre, &egrave; un luogo ideale. Comunque sia, io pago le tasse in Spagna e lo faro anche l'anno prossimo", ha detto Marquez.  "C'&egrave; stato un sacco rumore e tutti hanno diritto di esprimere la propria opinione, ma credo che alcune critiche siano state troppo dure nei miei confronti. Da sportivo, non so mai quanto possa durare la mia carriera", ha aggiunto Marquez. "Quando avevo 19 anni ero quasi sul punto di lasciare il motociclismo, per un problema alla vista. Grazie ai medici, sono riuscito a tornare in sella. Nell'ultima settimana ho passato un momento difficile, voglio ringraziare la mia famiglia e tutti coloro che mi sono stati vicini. L'unica cosa che mi interessa &egrave; divertirmi sulla moto e voglio continuare a farlo."  

Marquez pronto a trasferirsi ad Andorra. "Da sportivo non so mai quanto possa durare la mia carriera", dice. "A 19 anni stavo perdendo la vista..."

Marquez: "Quante critiche su di me!"

Marc Marquez vuole trasferirsi nel principato di Andorra. No, non &egrave; questione di clima, ma di tasse.  Secondo quanto pubblicato dal quotidiano spagnolo El Mundo, il due volte campione del mondo della MotoGP avrebbe inoltrato una richiesta di residenza all&rsquo;ufficio immigrazione del principato di Andorra e sarebbe in attesa di risposta.  Da parte di Marquez finora non ci sono state n&eacute; smentite n&eacute; conferme. I Marquez abitano a Cervera, un paese della Catalunya, vicino a Barcellona, dove i due fratelli sono trattati alla stregua di eroi nazionali (leggi QUI della loro festa per i titoli 2014).  Secondo El Mundo, Marquez avrebbe una convenienza fiscale di non poco conto nella sua nuova residenza. I suoi guadagni sono stimati in circa 10 milioni di euro:&nbsp; nel principato di Andorra, situato tra la Francia e la Spagna, se la caverebbe con circa 30.000 euro di tasse.  La legislazione di Andorra permette a personalit&agrave; &ldquo;di alto livello culturale, scientifico o sportivo&rdquo; di ottenere la residenza, anche se non hanno mai vissuto nel Principato&nbsp; e nemmeno vi lavorano.  In occasione del GP Inghilterra, Marquez, di passaggio a Londra per un impegno promozionale, alla stampa locale aveva detto di pensare a un trasferimento nella capitale britannica, perch&eacute; in Spagna &egrave; ormai troppo conosciuto e non pu&ograve; vivere una vita normale.

Nel Principato avrebbe un vantaggio fiscale non indifferente

Marquez vuole trasferirsi ad Andorra

Nel weekend del 13 e 14 settembre la citt&agrave; di St Julia in Andorra ha ospitato l'edizione 2014 del Trial delle Nazioni, dove la Maglia Azzurra ha ottenuto la quarta posizione. La vittoria &egrave; andata alla squadra della Spagna, seguita sul podio dall&rsquo;Inghilterra e dalla Francia. Il quartetto azzurro composto da Luca Cotone, Matteo Grattarola, Francesco Iolitta e Matteo Poli (nella foto in apertura) ha pagato qualche errore di troppo nelle zone 12 e 15, e accumulando quel distacco che gli ha impedito di lottare fino alla fine contro i transalpini per il podio.  Conferme sono arrivate anche dalla Maglia Azzurra Femminile. Il terzetto composto da Martina Balducchi, Elisa Peretti e Sara Trentini ha conquistato nella gara di sabato il 5&deg; posto, stesso risultato ottenuto nell&rsquo;edizione 2013. La vittoria finale &egrave; andata alla Gran Bretagna, con la Spagna seconda e la Germania terza. Le nostre ragazze hanno chiuso a 38 penalit&agrave; contro le 33 delle transalpine. Un risultato positivo, sottolineato anche dal fatto che nel secondo giro il trio azzurro ha ottenuto lo stesso punteggio di quello francese (13 penalit&agrave;).  &nbsp;&ldquo;Sono soddisfatto della trasferta in Andorra, il bilancio &egrave; positivo anche se non abbiamo ottenuto medaglie", ha dichiarato Andrea Buschi, Direttore Tecnico Trial FMI. "Sono contento di come i ragazzi si sono impegnati in gara e del lavoro che hanno svolto durante tutta la settimana per prepararsi alla competizione. L&rsquo;anno prossimo ci riproveremo, cercando di rivedere alcune situazioni tecniche nelle quali siamo stati meno incisivi rispetto ai francesi, per poter puntare al podio. Sono soddisfatto anche del risultato delle ragazze, che hanno confermato la prestazione dell&rsquo;anno scorso. Da parte nostra siamo convinti di aver intrapreso la strada giusta puntando sui giovani, e proseguiremo su questa linea anche in futuro&rdquo;.  

Nella gara in Andorra la vittoria &egrave; andata alla squadra della Spagna, seguita sul podio dall&rsquo;Inghilterra e dalla Francia

Trial delle Nazioni: l'Italia sfiora il podio

Marc Marquez, ma anche Bradley Smith e Tito Rabat hanno preso parte nel finesettimana a una gara a 4 ruote sul ghiaccio, che si &egrave; tenuta ad Andorra.  Il campione in carica della MotoGP se l'&egrave; cavata bene anche in questo caso, piazzandosi terzo, ma &egrave; incappato in un incidente. Che lui stesso, ridendo, racconta cos&igrave;: "E stata una gara pazzesca, nevicava tanto e non era facile guidare in quelle condizioni. Al primo via c'&egrave; stato subito un tamponamento, poi nuova partenza e nuovo groviglio, questa volta coinvolti c'eravamo anche io e Tito rabat. Per&ograve; nel complesso ci siamo divertiti e questo &egrave; quello che conta".

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Marquez terzo sulla neve