        Maio Meregalli &egrave; giunto in Texas dalla Spagna, non dalla nativa Lombardia. Il manager del team Monster Energy Yamaha si era recato appositamente a Jerez de la Frontera, con l'obiettivo di visionare un pilota particolare a bordo della M1. All'Angel Nieto ha girato Toprak Razgatlioglu, che ai tre diapason ha regalato il titolo SBK. Il turco passer&agrave; alla regina MotoGP? Meregalli su Razga: "Gli servir&agrave; tempo per adattarsi alla MotoGP"  Maio sottolinea l'importanza della sua presenza in Andalusia, voluta per sua determinata volont&agrave;: "Nel 2022 interrompemmo il test di Arag&ograve;n, inficiato pesantamente dal meteo. In quell'occasione, spiegai a Lin Jarvis di volerlo rivedere, e Toprak pales&ograve; interesse vero alla MotoGP, cos&igrave; le prove di Jerez sono state utili per entrambi. Noi e lui. In due giorni, Razgatlioglu ha completato un centinaio di passaggi, senza commettere errori. Ho notato in lui una tecnica di guida particolare". Maio &egrave; forte di grande esperienza in SBK, campionato vinto nel 2009 con un texano: "Appunto, il turco mi ricorda Ben Spies. Lo stile di guida tra i due &egrave; simile, del resto entrambi erano abituati alle derivate di serie. La M1 &egrave; molto pi&ugrave; rigida della M1, richiede caratteristiche diverse". Il resoconto &egrave; da considerarsi positivo, ma perfettibile: "Si &egrave; divertito, usando gomma dura davanti e dietro. E' aggressivo in sella, talentuoso certo, ma il passaggio dalla SBK dall'oggi al domani non sarebbe per lui affatto facile. Si &egrave; accorto che la moto deve essere condotta in una certa maniera, ovvero, precisa in frenata e pulita in percorrenza di curva. Gli servirebbe tempo per adattarsi al meglio". Calendario SBK 2023: date, orari tv e dove vederla Meregalli su Morbidelli: "Franco &egrave; la nostra priorit&agrave; in MotoGP"  Indipendente dall'approdo di Razga in MotoGP, Maio spiega quale siano le intenzioni Yamaha: "In questo momento, la priorit&agrave; nostra ricade su Franco Morbidelli. Sebbene sia presto per parlare di mercato piloti, corretto &egrave; dire quanto siamo focalizzati sull'attuale titolare della M1, andato molto bene a Termas de Rio Hondo. Infatti, la speranza &egrave; che lui riesca a confermarsi competitivo". Sostalziamente, il turco fa parte dei piani di Iwata in MotoGP? S&igrave;, ma pare non sia la priorit&agrave;: "Parleremo dei nostri progetti a stagione avanzata, adesso dobbiamo affrontare il Gran Premio delle Americhe. Restano due punti per il team Monster Energy: Fabio Quartararo, titolare sino al 2024. Il Morbido, da monitorare con attenzione per altre gare. Lui rappresenta nostra opzione principale".       

Maio, manager Monster Energy Yamaha: "Come fece il texano, Toprak deve affrontare il passaggio da R1 a M1, che necessita di tempo"

Meregalli su Razgatlioglu in MotoGP: "Mi ricorda Ben Spies"

Stessi colori, stesse ambizioni. E&rsquo; ufficialmente iniziato da Jakarta il 2023 del team interno Yamaha, che pu&ograve; nuovamente contare su Monster come main sponsor e su Franco Morbidelli e Fabio Quartararo come portacolori: l&rsquo;obiettivo come detto &egrave; lo stesso di sempre, vincere, memori di quel dolce sapore gustato per l&rsquo;ultima volta nel 2021. &nbsp; &ldquo;L&rsquo;obiettivo &egrave; tornare a trionfare &ndash; le parole del General Manager della divisione Motorsport di Yamaha Takahiro Sumi &ndash; e di conseguenza abbiamo lavorato per consegnare a Quartararo e Morbidelli una moto migliorata. Il primo aspetto sul quale ci siamo concentrati &egrave; la velocit&agrave; massima, con l&rsquo;obiettivo finale di massimizzare l&rsquo;armonia tra moto e pilota. Ci stiamo preparando per i primi test, dove mettere insieme i pezzi&rdquo;. &nbsp; Se in Giappone hanno lavorato nel modo giusto per migliorare la M1 lo inizieremo a scoprire solo a Sepang, dove a dirigere le operazioni per il team sar&agrave; nuovamente Lin Jarvis, confermato nelle vesti di Team Principal team e Managing Director di Yamaha Motor Racing. &ldquo;Abbiamo rinnovato in questo meso il nostro accordo pluriennale con Monster. Abbiamo affidato la livrea ad Aldo Drudi: siamo pronti per la lotta, e volevamo che la livrea richiamasse questo spirito&rdquo;. &nbsp; Il ponte di comando di comando della casa di Iwata vi sar&agrave; ovviamente anche Maio Meregalli, la quota italiana all&rsquo;interno delle alte sfere Yamaha, il quale dovr&agrave; &ndash; come tutto il paddock &ndash; prendere le misure anche del nuovo format dei fine settimana, con la tanto chiacchierata aggiunta delle Sprit Race. &nbsp; &ldquo;Il team dovr&agrave; abituarsi come i piloti al nuovo format. Sabato, dopo la Sprint Race, dovremo analizzare subito i dati in vista della gara principale di domenica: per certo il weekend sar&agrave; pi&ugrave; emozionante per i fans, ma anche pi&ugrave; stressante per le squadre. Per vincere in MotoGP devi avere il giusto stato mentale. In inverno abbiamo potuto ricaricare le batterie, ed ora ci sentiamo pronti per questa nuova sfida. Vogliamo essere veloci ed evitare errori, cosa che in una stagione cos&igrave; lunga e densa di gare sar&agrave; fondamentale&rdquo;.  Quartararo e Morbidelli in coro: &ldquo;Eccitati e pronti per il nuovo anno&rdquo;    Una volta preparato il terreno ad ogni modo sar&agrave; compito di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli far brillare le uniche due M1 presenti in pista, dopo un 2022 che ha regalato gioie e dolori. Le gioie sono state in larga parte per il francese, che ha fretta di tornare su quel trono della top class rimasto in suo possesso fino al round finale della scorsa stagione. &nbsp; &ldquo;Abbiamo imparato tanto dal 2022 &ndash; apre il francese &ndash; e spero che questo serva per migliorare il secondo posto ottenuto a fine stagione. L&rsquo;obiettivo &egrave; tornare a vincere. L&rsquo;infortunio? Mi sento meglio, la prossima settimana torner&ograve; in sella: sar&agrave; un mese intenso quello che sta per iniziare, ma non vedo l&rsquo;ora di guidare nuovamente, anche per rimettere in forma il braccio. La nuova livrea mi piace, &egrave; sempre emozionante vederla all&rsquo;alba di un nuovo anno&rdquo;. &nbsp; Per un Quartararo gi&agrave; pronto alla battaglia &ndash; fisico permettendo &ndash; c&rsquo;&egrave; un Morbidelli che nella mente ha solo un pensiero: riscattarsi, e tornare a mettere in mostra quel talento cristallino che gli ha gi&agrave; permesso in passato di vincere in classe regina. &nbsp; &ldquo;Dicono che quando perdi impari tanto, quindi direi che l&rsquo;anno scorso ho imparato tanto: ho davvero voglia di riscattarmi e di dimostrare il mio valore. Mi piace la nuova sfida delle Sprint Race, certamente sar&agrave; interessante per i tifosi: una gara in pi&ugrave; a weekend si far&agrave; sentire, ma vedremo. Sono molto eccitato, dato che anche la presentazione fa parte della nuova stagione: sentire l&rsquo;energia del mondo Yamaha fa molto piacere. La M1 &egrave; sempre bella, e con questi colori non pu&ograve; che regalarti ulteriori motivazioni&rdquo;.  Pecco Bagnaia a che tempo che fa: &quot;Marted&igrave; decider&ograve; se mettere il numero 1&quot; &nbsp; &nbsp; 

Svelati a Jakarta i colori della M1 versione 2023. Jarvis: &quot;Siamo pronti per lottare, e volevamo una livrea che rispecchiasse questo spirito&quot;

MotoGP, presentato ufficialmente il team Yamaha: &quot;Vogliamo tornare a vincere&quot;

        Fabio Quartararo non si presenta davanti alla stampa, e questo racconta pi&ugrave; di ogni altra cosa il suo stato d&rsquo;animo dopo la debacle thailandese, che ha visto il suo vantaggio nei confronti di Pecco Bagnaia scendere a soli due punti. Al suo posto &egrave; intervenuto Maio Meregalli, Team Manager della squadra ufficiale di Iwata.&nbsp;&ldquo;Fabio non era del giusto umore per parlare. Non abbiamo ancora parlato con lui &ndash; ammette Meregalli &ndash; dato che appena rientrato ai box &egrave; andato a cambiarsi, ed &egrave; ancora nel suo ufficio. Come squadra dobbiamo capire cosa &egrave; successo: come tutti abbiamo fatto questa gara alla cieca, viste le prove asciutte, ma a differenza di Mandalika il bagnato non ci ha reso competitivi&rdquo;. Meregalli: &ldquo;Forse la poca aderenza non ha aiutato Fabio&rdquo; Cosa ha frenato Fabio e la M1 a tuo parere?&nbsp;&ldquo;L&rsquo;unica spiegazione che possiamo darci al momento &egrave; la differenza, rispetto a Mandalika, di aderenza. In Indonesia il grip era tanto, mentre qui molto meno, ma senza aver parlato con Fabio ed analizzato i dati possiamo solo fare ipotesi&rdquo;.&nbsp;Come vedi ora la lotta per il titolo?&nbsp;&ldquo;Ero pi&ugrave; tranquillo con 90 punti di vantaggio. Adesso &egrave; tutto aperto, e quindi occorrer&agrave; sempre attaccare. Sono pi&ugrave; ottimista per le prossime due gare (Phillip Island e Sepang ndr) piuttosto che per Valencia, ma ora serve pensare gara per gara e dare il massimo&rdquo;. MotoGP Thailandia, Bagnaia: "Quartararo in gara, era meglio non sapere"       

Fabio non parla. Il Team Manager: "Forse la poca aderenza non ha aiutato. Ora &egrave; tutto aperto, serve attaccare"

MotoGP Thailandia, Quartararo dribla i media. Meregalli: "Non sappiamo cosa non è andato"

        Questa mattina la squadra Yamaha Factory ha svelato moto e piloti che scenderanno in pista nella stagione 2022. Nessun cambiamento eclatante, n&eacute; riguardo ai colori della nuova carena dell'M1, n&eacute; per quanto riguarda i piloti: Fabio Quartararo e Franco Morbidelli saranno le punte di diamante della Casa di Iwata. A parlare della stagione 2022 &egrave; stato anche il team manager Maio Meregalli. Atmosfera serena al box, uguale migliori risultati   Meregalli, per prima cosa, ha lodato la squadra in Blu, parlando della bella atmosfera che si respira al box: &ldquo;L'ambiente per me &egrave; molto importante, - ha detto - cos&igrave; come l'atmosfera che deve essere sana. Lo scorso anno abbiamo fatto un grande passo all'interno del box. I nuovi componenti che sono arrivati si sono ben amalgamati al gruppo gi&agrave; esistente e c'&egrave; stata collaborazione come mai prima in passato. Per me questo tipo di relazione e atmosfera che si sono creati sono molto importanti perch&egrave; lavorare in un ambiente dove c'&egrave; complicit&agrave; rende tutto pi&ugrave; produttivo. C'&egrave; da dire che anche i risultati positivi fanno si che l'ambiente di lavoro sia migliore, aiutano molto a divertirsi, l'ho potuto toccare con mano nel 2021&rdquo;. Sulla velocit&agrave; di punta della Yamaha  Ecco quindi, che l'argomento toccato dal team manager Yamaha &egrave; stato l'M1 e la sua velocit&agrave; in pista che in pi&ugrave; occasioni ha fatto discutere: &ldquo;La velocit&agrave; di punta - ha spiegato - &egrave; un'area sulla quale abbiamo lavorato duramente per riuscire a migliorarla. Ma ci&ograve; avviene non lavorando esclusivamente sul motore, ma anche su aerodinamica, migliorando l'accelerazione e il grip. Lo scopo &egrave; di guadagnare velocit&agrave;. Lo scorso anno, in ogni caso, siamo stati in grado di vincere gare e lo abbiamo fatto nelle piste pi&ugrave; veloci come in Qatar e al Mugello. Quindi che dire, la velocit&agrave; di punta &egrave; importante ma non &egrave; tutto. La filosofia Yamaha non &egrave; quella di apportare una grossa rivoluzione alla moto, ma cercare di migliorare ci&ograve; che gi&agrave; abbiamo. Come &egrave; accaduto in passo fare passi falsi comporta grossi problemi, ma abbiamo imparato, quindi andiamo passo passo senza fare grosse rivoluzioni&rdquo;. Meregalli: &ldquo;Mi aspetto tanto da Fabio e da Franco&rdquo;  Meregalli ha poi parlato dei piloti che scenderanno in pista in questa nuova stagione: &ldquo;Ci&ograve; che mi aspetto da Franco &egrave; una rivincita dopo la scorsa stagione. - ha detto - Sono sicuro di vederlo quest'anno al massimo delle sue potenzialit&agrave;, guidare la moto come di solito lui riesce a fare. Ieri ho parlato con lui e mi ha detto che non vede l'ora di guidare e tornare a piegare come di solito riusciva a fare. Il suo futuro in questa squadra? Siamo sempre in contatto con il suo manager e stiamo lavorando per averlo anche nella prossima stagione, &egrave; la priorit&agrave; numero uno e sono abbastanza sicuro che l'accordo riuscir&agrave; a concludersi&rdquo;. Quindi&nbsp;su Quartararo: &ldquo;La scorsa stagione Fabio ha fatto un grande passo avanti, soprattutto a livello mentale in quanto &egrave; riuscito a gestire la pressione in modo impeccabile, lui sa bene cosa vuole. Come ho detto riguardo alla squadra, lui &egrave; uno che scherza ma anche uno molto serio. A mio avviso in questa stagione vorr&agrave; ripetere quanto fatto nel 2021, facendo ancora meglio. Quello che ci aspettiamo da lui &egrave; lo stesso che ci aspettiamo da Franco, entrambi sono piloti forti, quindi punteremo a fare ancora meglio dello scorso anno anche se non sar&agrave; facile&rdquo;. Infine sui due piloti del team WithU RNF Yamaha, Andrea Dovizioso e Darryn Binder: &ldquo;L'esperienza di Dovi &egrave; molto importante - ha concluso - perch&egrave; viene da un'altra Casa costruttrice e ci aspettiamo che con il suo aiuto potremo migliorare la nostra moto. Mi aspetto che Dovizioso sia costante nei risultati, mentre Binder dovr&agrave; imparare molto durante la stagione, non sar&agrave; facile per lui dato che dalla Moto3 &egrave; arrivato in MotoGP, ci vorr&agrave; tempo&rdquo;. MotoGP, Rossi: "La bambina sta per nascere, siamo agli sgoccioli"       

Questa mattina si &egrave; svolta la presentazione della nuova squadra Yamaha Factory e a parlare &egrave; stato anche il team manager Maio Meregalli

MotoGP, Meregalli: “La velocità di punta dell'M1 è importante, ma non è tutto”

        La Casa di Iwata ha ritrovato il successo iridato dopo ben cinque stagioni di digiuno e a riuscirci &egrave; stato Fabio Quartararo, al suo primo anno nella squadra ufficiale. Il 22enne (qui in campo a Parigi) ha ottenuto il massimo da ogni situazione, dominando gran parte del campionato e conquistando il titolo a Misano con tre gare d&rsquo;anticipo. Il traguardo ha riportato grandi emozioni nel box Yamaha e il team director Massimo Meregalli ha analizzato questo 2021 magico. MotoGP, Lorenzo: "Il 2022 &egrave; una grande opportunit&agrave; per Ducati" Quello che di buono ha portato Quartararo  Ai microfoni del sito ufficiale motogp.com l&rsquo;italiano ha ammesso: &ldquo;Siamo soddisfatti di questa stagione. &Egrave; stato un anno piuttosto impegnativo, ci sono stati molti alti e bassi, ma abbiamo trovato la costanza che non avevamo negli anni precedenti&rdquo;. Appunto con Quartararo: &ldquo;Abbiamo iniziato un buon rapporto con questo pilota nuovo, giovane e veloce. Da quando &egrave; arrivato l&rsquo;atmosfera nel box &egrave; diventata pi&ugrave; giovanile, ha portato gioia ed &egrave; stato capace di gestire la situazione. Di essere serio e concentrato durante le sessioni, ma anche felice e divertente con noi una volta finito il lavoro&rdquo;. Cos&igrave; &egrave; stato centrato il traguardo pi&ugrave; importante: &ldquo;&Egrave; incredibile, abbiamo avuto una stagione cos&igrave; forte&rdquo;.  Le difficolt&agrave; vissute con Vinales  Ma il 2021 &egrave; stato anche un anno difficile, che ha portato con s&eacute; diverse problematiche guardando all&rsquo;altro lato del box: &ldquo;Se guardiamo i piloti, la stagione &egrave; stata a due facce&rdquo;. Se tutto &egrave; stato quasi perfetto con Quartararo, con il suo compagno di squadra il rapporto non &egrave; andato nella giusta direzione: &ldquo;Ci sono stati alcuni problemi con Maverick Vinales, con cui siamo stati costretti a concludere la relazione&rdquo;. Successivamente, dopo alcuni sostituti, il suo posto &egrave; stato preso da Franco Morbidelli, che dopo l&rsquo;operazione al ginocchio avuta a giugno non &egrave; tornato al 100%: &ldquo;Il recupero &egrave; lungo e non &egrave; ancora finito. Ma se pensiamo al futuro i nostri piloti sono molto buoni, siamo molto fiduciosi che nel 2022 avremo un&rsquo;altra grande stagione&rdquo;. Ci sono quindi tutti i presupposti migliori per andare in vacanza. MotoGP: ai FIM Awards le premiazioni dei campioni 2020 e 2021       

Se con il francese il rapporto &egrave; stato idilliaco, diversa &egrave; stata la situazione nell'altro lato del box Yamaha. A parlare di questa stagione &ldquo;a due facce&rdquo;, conclusasi nel migliore dei modi, &egrave; stato il team director della squadra, che nutre grande fiducia anche per il 2022

MotoGP, Meregalli: “Con Quartararo una nuova atmosfera nel box”

Quello che sar&agrave; il nuovo capotecnico di Franco Morbidelli al team Yamaha dal 2022 &egrave; l&#39;argomento che pi&ugrave; ha tenuto banco nella prima giornata di prove libere all&#39;interno del box in blu. Si tratta di Patrick Primmer che gi&agrave; fa parte della squadra di Iwata e che come detto ieri da Franco Morbidelli sta gi&agrave; facendo affiancamento con Ramon Forcada per essere pronto per la prossima stagione. Ecco che a parlare di questa scelta &egrave; stato anche il team director Massimo Meregalli.  Meregalli: &ldquo;C&#39;era da prima di me in Yamaha&rdquo;   &ldquo;Patrick ha gi&agrave; lavorato con noi per tantissimi anni - ha spiegato -&nbsp;anche da prima di me. Quando sono arrivato io in MotoGP lui era al fianco di Jorge Lorenzo. Abbiamo sempre avuto un&#39;ottima stima del suo modo di lavorare, del suo pacchetto tecnico, quindi quando si &egrave; presentata la prima occasione abbiamo deciso di provare con lui&rdquo;.  &quot;Volevamo far crescere un nuovo capotecnico&quot;   In Yamaha, quindi, ci saranno diversi spostamenti: &ldquo;Silvano Galbusera torner&agrave; al test team &ndash; ha aggiunto &ndash; mentre Ramon rester&agrave; al team satellite Yamaha. Per la squadra &egrave; importante non perdere una figura importante come quella di Ramon e da parte nostra vorremmo far crescere un nuovo capotecnico&rdquo;.   Visto il grande affiattamento che c&#39;&egrave; stato negli anni tra Morbidelli e Forcada, questo cambiamento potrebbe scombussolare gli equilibri? &ldquo;No, la scelta &egrave; stata ben ragionata &ndash; ha concluso - da una parte non volevamo indebolire il team satellite togliendo Ramon Forcada, in quanto in quella squadra lui &egrave; la persona con pi&ugrave; esperienza sotto l&#39;aspetto tecnico, dall&#39;altra parte come spiegato, volevamo far crescere un nuovo capotecnico, siamo sicuri delle sue capacit&agrave; e quindi lo assisteremo solo all&#39;inizio ma poi sicuramente sapr&agrave; fare il suo lavoro e siamo sicuri che con lui ci toglieremo delle buone soddisfazioni&rdquo;.  MotoGP, Stoner: &ldquo;A volte mi manca il paddock, ma non mi pento delle mie scelte&rdquo; 

Il team director Yamaha Massimo Meregalli ha parlato della scelta del nuovo capotecnico di Franco Morbidelli: &ldquo;Lavora con noi da tantissimi anni, era in MotoGP gi&agrave; prima di me, al fianco di Jorge Lorenzo&rdquo;

MotoGP, Meregalli: &ldquo;Con Primmer ci toglieremo delle soddisfazioni&rdquo;

With MotoGP on its summer break, it&rsquo;s time to analyse this first part of the season, Yamaha flying high with championship leader Fabio Quartararo, who currently holds a 34-point advantage over Johann Zarco. The technical domination of the Frenchman&rsquo;s M1 has produced four wins in nine races, enough to make him the favourite for the title. Yamaha team director Massimo Meregalli confirms how happy he is with his rider&rsquo;s performance over this first part of the season.  &nbsp;Meregalli on Quartararo: &ldquo;It could have been five wins&rdquo;  In an interview for the official MotoGP website, Meregalli underlines the technical differences with respect to last year: &ldquo;After the disappointment of last year, we&rsquo;ve worked hard to provide a quicker and more competitive package. Also introducing the front starting device, which has been effective. We&rsquo;ve achieved our goals, winning at fast tracks but also at those like Assen. We&rsquo;re sure that, without the Jerez issue, we&rsquo;d have won five races rather than four&quot;.  &nbsp;The Yamaha rider has matured over the season  The team director also talks about Quartararo&rsquo;s growth during the season: &ldquo;I think he suffered a little with the pressure of the first race. But then he won the second, and went on to prove that that result wasn&rsquo;t a fluke. He&rsquo;s strong, consistent and mature. Seeing his work method was a real surprise. He&rsquo;s proving to be very determined and battles in every session but is also having fun. Another positive&quot;. Quartararo has never won at the Red Bull Ring, the track that will host the next round, but he sure has everything going for him this time around.  Translated by Heather Watson  MotoGP, Zarco aims high: &ldquo;The goal is to get ahead of Quartararo&rdquo; 

The Frenchman enjoys the summer break from his position as championship leader. The atmosphere in the garage can only be excellent, as confirmed by the team director

MotoGP, Meregalli praises Quartararo: &ldquo;He&rsquo;s strong, mature and is having fun&rdquo;

Con la MotoGP in pausa &egrave; tempo di fare un primo bilancio della stagione, la Yamaha vola con Fabio Quartararo, leader della classifica con 34 punti di vantaggio su Johann Zarco. Il dominio tecnico della M1 del &ldquo;Diablo&rdquo; ha prodotto 4 vittorie in 9 gare, sufficienti per renderlo il favorito in ottica iridata. Il team director di Yamaha, Massimo Meregalli, ha espresso soddisfazione per la prima parte di campionato del suo pilota.  Meregalli su Quartararo: &ldquo;Le vittorie potevano essere 5&rdquo;   In un&rsquo;intervista rilasciata per il sito ufficiale della MotoGP, Meregalli ha sottolineato le differenze del comparto tecnico rispetto allo scorso anno: &ldquo;Dopo la delusione dell&rsquo;anno scorso abbiamo lavorato molto per fornire un pacchetto pi&ugrave; rapido e competitivo. Introducendo anche il dispositivo di partenza anteriore, che ci ha dato buone risposte&rdquo;. La soddisfazione per i risultati ottenuti &egrave; evidente: &ldquo;Abbiamo raggiunto gli obiettivi, vincendo su tracciati veloci ma anche su quelli come Assen. Siamo convinti che, senza il problema a Jerez, avremmo vinto cinque gare invece di quattro&quot;.  Il pilota Yamaha &egrave; maturato durante la stagione   Il team director ha commentato il processo di crescita di Quartararo durante la stagione: &ldquo;Credo abbia sofferto un pochino di pressione nel primo GP. Ma gi&agrave; dal secondo ha cominciato a vincere, dimostrando in seguito che quel successo non era un caso. &Egrave; forte, costante e molto maturo. Vedo il suo modo di lavorare, &egrave; stato davvero una bella sorpresa. Finora si sta mostrando molto determinato, combatte in ogni turno, ma allo stesso tempo si diverte. &Egrave; un aspetto positivo in pi&ugrave;&quot;. Al Red Bull Ring, pista che ospiter&agrave; il rientro in scena del motomondiale, Quartararo non ha mai vinto, quest&rsquo;anno per&ograve; i favori del pronostico sono dalla sua parte.  Johann Zarco crede nel titolo iridato 

Il francese si gode la pausa dall&rsquo;alto della sua prima posizione in campionato, l&rsquo;umore del box non pu&ograve; che essere ottimo come dimostrano le parole del team director

MotoGP, Meregalli promuove Quartararo: &ldquo;&Egrave; forte, maturo e si diverte&rdquo;

Il sabato di Portimao &egrave; stato costellato da penalit&agrave;, giri cancellati e tanto malumore. Il pi&ugrave; scontento non pu&ograve; che essere Pecco Bagnaia, che si &egrave; visto cancellare il giro della pole position a causa di un pannello luminoso non visto ed esposto in seguito alla caduta di Miguel Oliveira, provvedimento che lo costringer&agrave; a partire 11esimo.  Una segnalazione difficile da vedere, visto che il pannello era posto sulla destra, in una curva in cui i piloti sono impegnati a curvare verso sinistra e quindi impossibilitati a guardare nella direzione opposta.&nbsp;  Guarda la MotoGP live su DAZN: Attiva ora  La posizione di Tardozzi e Ciabatti   Davide Tardozzi, team manager Ducati, ha provato a spiegare l&#39;enorme dispiacere vissuto nel box del pilota piemontese. &quot;Abbiamo espresso tutto il nostro disappunto&nbsp;per la cancellazione del tempo di Bagnaia. Il regolamento parla chiaro, tuttavia le immagini fanno vedere Pecco che guarda verso sinistra nel curvone e&nbsp;non pu&ograve; vedere la segnalazione gialla all&rsquo;esterno sulla destra, anche perch&eacute; ha la testa sotto il cupolino&quot;, ha spiegato il ducatista.   &quot;Rispettiamo le regole, ma queste dinamiche vanno migliorate, anche per la sicurezza dei piloti. Credo sia&nbsp;inutile mettere bandiere gialle che i piloti non possono vedere se sono posizionate all&rsquo;esterno, in questo modo &egrave; impossibile notarle in moto. Abbiamo sollecitato la Direzione Gara per migliorare l&rsquo;esposizione di queste bandiere gialle&quot;.  Posizione condivida da Paolo Ciabatti, direttore sportivo Ducati Corse. &quot;Sicuramente &egrave; un grande peccato, perch&egrave; Pecco ha fatto un giro straordinario. La bandiera gialla c&#39;era, ma i piloti di moto hanno dinamiche diverse dalle auto ed &egrave; impensabile vedere la segnalazione posta in quel punto. La regola va bene, per&ograve; credo che vada fatta una considerazione: se un pilota non pu&ograve; vedere il pannello a causa della postazione non adatta, non stiamo facendo il nostro dovere in tema di sicurezza&quot;.  Le parole di Meregalli   Situazione simile in casa Yamaha, dove Maverick Vinales ha visto cancellarsi ben due tempi ottenuti nella Q2. Cancellazioni non dovute alle bandiere gialle ma al superamento - marginale - dei limiti della pista. &quot;Il provvedimento &egrave; arrivato in seguito all&#39;interpretazione di un commissario&quot;, ha raccontato Maio Meregalli, team manager Yamaha. &quot;Siamo andati in Direzione Gara a spiegare le nostre motivazioni, cercando di capire i criteri in base ai quali vengono prese queste decisioni. Accettiamo la decisione, ma facciamo fatica ad accettarla. Dalle immagini, a parer nostro, &egrave; difficile giudicare, &egrave; molto soggettivo&quot;.  &quot;Sar&agrave; difficile recuperare in gara, dovremo stare calmi e cercare di partire al meglio&quot;, ha concluso Meregalli. Domani Maverick Vinales sar&agrave; costretto, infatti, a partire dalla 12esima casella.  VOTA IL SONDAGGIO:&nbsp;in che posizione chiuder&agrave; la gara Marc Marquez? 

Bagnaia e Vinales sono i grandi delusi delle qualifiche portoghesi, a causa delle decisioni della Race Direction che ha sottratto a entrambi i tempi migliori realizzati in Q2. I rispettivi team non hanno mancato di esprimere la propria insoddisfazione

Qualifiche MotoGP Portogallo, Tardozzi: &ldquo;Impossibile vedere i pannelli&rdquo;

Questo sar&agrave; un anno particolarmente importante per Yamaha MotoGP: &egrave; il sessantesimo anniversario dal suo primo Gran Premio, e sar&agrave; anche la prima stagione senza Valentino Rossi nella squadra ufficiale dopo otto anni.  Pochi minuti fa si &egrave; conclusa la presentazione in realt&agrave; virtuale della squadra e delle livree della Yamaha YZR-M1 per il 2021, con Maverick Vi&ntilde;ales e la new entry Fabio Quartararo e il team director Massimo - Maio - Meregalli ha spiegato quante aspettative ci sono soprattutto sullo spagnolo.    Vi&ntilde;ales candidato al titolo   Maverick &egrave; alla sua quinta stagione nel team, quest&rsquo;anno assume il valore di senior e si sposta anche di angolo nel box (rileva quello di Valentino Rossi, nde). Su di lui ci sono tante aspettative. Probabilmente io ho maggiore fiducia in lui di quanto lui stesso ne abbia in se stesso&quot;, ha detto Meregalli. &ldquo;E&rsquo; vero che alcune volte non vedo il fuoco nei suoi occhi, ma &egrave; facile per lui perdere questo fuoco. Ma io riesco a vedere come si approccia alle gare. Di certo gli daremo il nostro supporto per farlo sentire sempre pi&ugrave; forte, e anche la moto &egrave; fondamentale per lui, perch&eacute; quando non riesce a guidare come vorrebbe &egrave; facile per lui perdere la fiducia. &nbsp;E siamo abbastanza sicuri che con ci&ograve; che porteremo in Qatar la moto far&agrave; un grosso passo in avanti rispetto a come era lo scorso anno. Maverick &egrave; un candidato al titolo. Dimentichiamoci del 2020 difficile per Maverick e concentriamoci soltanto sul 2021.  &ldquo;La chiave per avere un Maverick pi&ugrave; calmo ed equilibrato &egrave; cercare di avere una moto che si adatti meglio alle caratteristiche di ogni circuito, perch&eacute; molte volte abbiamo sofferto di mancanza di grip ed &egrave; stato difficile adattare l&rsquo;assetto ad alcuni circuiti. Siamo molto concentrati su questi aspetti e stiamo cercando di fare una moto pi&ugrave; bilanciata.  &quot;Lo scorso anno siamo riusciti a capire i punti deboli della moto ufficiale e i punti di forza della moto di Frankie (Morbidelli, nde) e su questo in Giappone stanno lavorando molto. Ai test in Qatar porteremo molto materiale e da quello che mi hanno detto non ricordano quando &egrave; stata l&rsquo;ultima volta che abbiano preparato cos&igrave; tante componenti. E in Qatar avremo tre collaudatori, cosa mai vista in passato: porteremo il team di collaudatori al completo pi&ugrave; i nostri quattro piloti. Il piano &egrave; condividere i materiali fra tutti i piloti. Stiamo cercando di potenziare anche il nostro supporto ingegneristico ai piloti in pista&quot;  Meregalli ha spiegato anche dove, secondo lui, Vi&ntilde;ales ha perso terreno. &quot;Frankie &egrave; stato competitivo dove noi non lo siamo stati&quot;, ha detto di Morbidelli. &quot;A volte Maverick non &egrave; stato molto aggressivo in gara, specialmente nei primi due giri della gara e l&igrave; secondo me ha perso molte gare, e quando sei dietro, e non puoi disegnare tu le traiettorie, sei costretto a guidare la moto senza sfruttarne a pieno le potenzialit&agrave;. Quindi la prima parte della gara &egrave; sicuramente il punto dove Maverick deve lavorare di pi&ugrave;. Siamo sicuri che il pacchetto che avr&agrave; quest&rsquo;anno gli dar&agrave; una mano ad essere veloce fin dall&rsquo;inizio con il giusto feeling, che spesso trovava a met&agrave; gara.&rdquo;  Alla domanda se su Quartararo ci sia stata tropppa pressione, Meregalli ha riconosciuto che &ldquo;oggettivamente Fabio un po&rsquo; di pressione l&rsquo;ha avuta, anche perch&eacute; ha vinto le prime due gare, e poi si &egrave; un po&rsquo; perso. Peccato perch&eacute; poteva essere un protagonista&rdquo;.  &quot;E&#39; mancata la costanza&quot;   Il team director di Yamaha MotoGP ha spiegato anche cosa &egrave; mancato nel 2020.  &quot;Yamaha nel 2020 &egrave; stata la Casa che ha vinto pi&ugrave; Gran Premi in assoluto. L&rsquo;anno scorso &egrave; stato dimostrato che la M1 moto molto veloce ma non &egrave; stata mantenuta la costanza Uno dei temi &egrave; stata la difficolt&agrave; di adattamento ai circuiti dove c&rsquo;era poco grip&quot;, &egrave; stata l&#39;analisi di Meregalli.  &ldquo;Il 2020 &egrave; stata una stagione difficile, ma ci ha insegnato molto come squadra e ora siamo consapevoli di cosa possiamo aspettarci per il 2021&rdquo;, ha aggiunto Maio. &ldquo;Non possiamo testare a Sepang a causa della continua pandemia globale, quindi i fan dovranno aspetta ancora un po&#39; prima che possano guardare i nostri piloti in azione. Siamo fiduciosi per i test in Qatar. Gli ingegneri giapponesi della Yamaha hanno dedicato molto tempo e impegno allo sviluppo della M1. Abbiamo molte nuove cose da provare e non vediamo l&#39;ora di iniziare.    &quot;Si pu&ograve; fare&quot;   &quot;Un altro cambiamento &egrave; che ora abbiamo due giovani piloti, entrambi decisamente desiderosi di mettersi al lavoro, quindi ci stiamo avvicinando a questa preseason convinti che &lsquo;si pu&ograve; fare&rsquo;. Siamo impegnati al 100% a essere #InItToWinIt durante la stagione 2021&rdquo;, ha annunciato.  Meregalli ha considerato positivamente anche il prolungato stop invernale prima dell&rsquo;inizio dei test.  &ldquo;La pausa lunga questa volta &egrave; un bene per gli addetti ai lavori perch&eacute; comunque la stagione scorsa &egrave; stata molto compressa: in un anno cos&igrave; difficile c&rsquo;&egrave; stato molto stress concentrato in pochi mesi, averne qualcuno in pi&ugrave; prima dell&rsquo;inizio della stagione fa bene&rdquo;, ha detto.  Alla domanda su quale area Yamaha sia migliorata, Meregalli non ha avuto dubbi: &ldquo;Siamo in costante contatto con il Giappone e la parola chiave &egrave; sempre la costanza di rendimento su tutte le piste. Dovremo avere meno sensibilit&agrave; alle diverse condizioni dell&rsquo;asfalto che si vanno a trovare in ogni tracciato&rdquo;, ha detto Meregalli.  &ldquo;Lo scorso anno a Valencia Frankie con il suo motore aveva un&rsquo;ottima velocit&agrave; di accelerazione e questa &egrave; un&rsquo;area sulla quale stiamo cercando di migliorare, per trovare un po&rsquo; di potenza in pi&ugrave; alla fine del rettilineo. In Qatar introdurremo anche una nuova aerodinamica, per i test, e poi stiamo lavorando sul telaio, sul forcellone posteriore per migliorare la maneggevolezza e il bilanciamento. Stiamo sviluppando anche uno scarico. Non possiamo lavorare sul motore in s&eacute;, ma stiamo lavorando attorno per migliorare.   &quot;Di sicuro per ottenere una miglior guidabilit&agrave; la direzione &egrave; quella di avvicinare il telaio della moto a quello che ha usato Morbidelli lo scorso anno. In Qatar scopriremo anche se saremo riusciti a risolvere la difficolt&agrave; riscontrate in curva: se le avremo risolte l&igrave;, saremo a posto su tutti i circuiti.  &ldquo;Sono molto curioso anche di vedere cosa potr&agrave; portare Cal Crutchlow, forte delle sue precedenti esperienze, e ci aspettiamo che ci dia un forte input, secondo me dal secondo giorno sar&agrave; in grado di comparare le componenti.  &ldquo;Non ci resta di vedere come andranno le modifiche che abbiamo fatto durante l&rsquo;inverno&quot;,&nbsp;ha concluso Meregalli, che non ha voluto mancare di mandare i suoi auguri di pronta guarigione a Fausto Gresini, in lotta con i postumi del COVID da diversi giorni.  MotoGP, svelato il team Monster Energy Yamaha, &quot;orfano&quot; di Rossi 

&ldquo;Gli ingegneri della Yamaha hanno dedicato molto tempo e impegno allo sviluppo della M1. Abbiamo molte nuove cose da provare. Peccato non poter provare a Sepang&rdquo;, ha detto il team director di Yamaha

Yamaha MotoGP, Meregalli: &ldquo;La parola chiave &egrave; la costanza&rdquo;

Massimo Meregalli, team manager della squadra ufficiale Yamaha in top class, ha analizzato la stagione appena trascorsa in un&#39;intervista pubblicata sul sito ufficiale della MotoGP.  Meregalli sa che il 2020 avrebbe potuto regalare molte pi&ugrave; soddisfazioni alla Casa di Iwata: &quot;Un voto alla nostra stagione? 6,5. Abbiamo fatto grandi cose, ma non abbiamo centrato l&rsquo;obiettivo. &Egrave; stata un&rsquo;annata strana e difficile&quot;, ha spiegato l&#39;italiano. &quot;Abbiamo avuto un buon inizio, sia nei test che a Jerez, ma ci &egrave; mancata soprattutto la costanza, proprio ci&ograve; che ti permette di lottare per il titolo. Ci eravamo prefissati di essere costanti e di lottare per il campionato, ma ci sono stati tanti fattori che non ci hanno permesso di farlo&quot;.    Le difficolt&agrave; di Valentino e Maverick   Vinales e Rossi hanno disputato una stagione con molti alti e bassi. &ldquo;Maverick &egrave; partito molto bene, facendo belle qualifiche, ma andando avanti gli &egrave; mancato qualcosa&quot;, ha ammesso Meregalli. &quot;Come ho detto, ci &egrave; mancata la costanza e lui non &egrave; stato in grado di fare il suo in gara, non sempre per colpa sua. Non &egrave; riuscito ad essere rapido in tutti i circuiti&quot;.  Non &egrave; andata meglio a Valentino: &ldquo;Non aveva mai registrato cos&igrave; tanti ritiri, addirittura tre di seguito. &Egrave; risultato positivo al Covid, ha avuto anche problemi tecnici: insomma, non andr&agrave; in archivio come una delle sue stagioni migliori. L&rsquo;anno prossimo avr&agrave; l&rsquo;occasione di riscattarsi&quot;.  L&#39;arrivo di Quartararo nel team ufficiale     Nel 2021 arriver&agrave; Fabio Quartararo a fare compagnia a Vinales: &quot;Il nostro compito sar&agrave; fornire loro tutto ci&ograve; che servir&agrave; per essere rapidi e costanti per l&rsquo;intera stagione. Quest&rsquo;anno poi abbiamo avuto particolari problemi nelle ultime gare: non vogliamo che si ripeta&quot;.  L&#39;obiettivo sar&agrave; battere Joan Mir e la Suzuki, campioni in carica grazie alla costanza di rendimento e ai pochi errori commessi nell&#39;arco della stagione. Nel box Yamaha dovranno prendere appunti da loro.&nbsp;  MotoGP, Briggs: &ldquo;Rossi voleva mantenere la squadra unita in Petronas&rdquo; 

Il manager italiano ha analizzato l&#39;annata del team ufficiale Yamaha, terminata senza alcun titolo mondiale in bacheca

MotoGP, Meregalli: &ldquo;Un voto alla nostra stagione? 6,5&rdquo;

Elegantissimo, Massimo &ldquo;Maio&rdquo; Meregalli si &egrave; presentato sulla passerella della presentazione del Team Yamaha Movistar di Madrid per spiegare a giornalisti e addetti ai lavori ci&ograve; che si aspetta dai prossimi test in programma in Malesia. Test fondamentali per lo sviluppo di una Yamaha che, nel 2017, da met&agrave; campionato ha sofferto le prestazioni delle rivali Honda e Ducati e che quest&rsquo;anno come sottolineato dal presidente, avr&agrave; un solo obiettivo: la vittoria del titolo mondiale.    SUI TEST - &ldquo;A Valencia e Sepang, a fine 2017, abbiamo svolto test importanti perch&eacute; siamo riusciti a provare lo stesso materiale in condizioni differenti. Anche le piste erano totalmente diverse e alla fine dei cinque giorni abbiamo deciso quale sar&agrave; la base della moto che sia Vinales che Rossi avranno a disposizione dai test di Sepang della prossima settimana. L&igrave; dovremo confermare ci&ograve; che abbiamo scoperto a novembre sulle nostre nuove moto. Inizieremo un lavoro di sviluppo con i pezzi che arriveranno dal Giappone. A fine 2017 non abbiamo lavorato sull&rsquo;elettronica ma adesso ci concentreremo anche su questo aspetto. Dovremo risolvere il problema del veloce degrado delle gomme che ha condizionato il nostro 2017&rdquo;.    SUI PILOTI - Nel 2018 ci sar&agrave; un nuovo circuito da affrontare, quello thailandese di Buriram ma Meregalli non sembra preoccupato per questo &ldquo;salto nel vuoto&rdquo;. &ldquo;Abbiamo ricevuto molte informazioni dal team SBK che ci ha gi&agrave; corso, quindi siamo abbastanza tranquilli. Quest&rsquo;anno le Case devono scegliere tre circuiti su cui svolgere i test durante la stagione ma questa novit&agrave; non ci condizioner&agrave; troppo. Avremo solo meno possibilit&agrave; di provare in anticipo su quei circuiti in vista della gara&hellip; i piloti? Li sento spesso durante l&rsquo;inverno, sono in condizione mentale perfetta ed &egrave; importante perch&eacute; sar&agrave; una lunga stagione. Ma sono anche in ottima forma fisica, perch&eacute; non smettono mai di allenarsi. Sono fiducioso&hellip;&rdquo; 

Il Team Director della squadra di Iwata ha parlato degli obiettivi per gli imminenti test di Sepang e dello stato di forma dei suoi piloti

LIVE YAMAHA, Meregalli: &#39;Elettronica e gomme, lavoro importante&#39;

&quot;Siamo veramente soddisfatti, durante questi test lo sviluppo &egrave; andato bene, non abbiamo avuto nessun problema eccetto il tempo atmosferico&quot;, cos&igrave; Massimo &#39;Maio&#39; Meregalli commenta i test di Sepang che si sono chiusi con il miglior crono di Maverick Vinales e con Valentino Rossi capace di girare sempre a ritmi altissimi.    EQUILIBRIO -&nbsp;La M1 in versione 2017 ha dimostrato dunque ancora una volta di essere la moto pi&ugrave; equilibrata; dopo aver migliorato la trazione, cher era gi&agrave; un suo punto di forza, il box di Iwata lavora su due tipi di telai e su diverse soluzioni aerodinamiche, tra le quali la gi&agrave; nota carenatura ad &lsquo;alette&rsquo; incorporate.&nbsp;&quot;Dalla pista abbiamo raccolto molte informazioni.&nbsp;L&rsquo;unico dubbio resta sul telaio, ne abbiamo due differenti e dovremo decidere quale usare durante la stagione, lo faremo a Phillip Island&quot;, ha commentato Meregalli.  NOVITA&#39; IN AUSTRALIA -&nbsp;&quot;Rossi e Vi&ntilde;ales stanno lavorando nella stessa direzione e questa &egrave; una cosa importante. Dopo Valencia la prestazione di Maverick non &egrave; una sorpresa&quot;, aggiunge Meregalli. &quot;Ci aspetta una pista completamente differente in Australia e l&igrave; possiamo scoprire cose nuove per quanto riguarda il set up&rdquo;.&nbsp;Sviluppo, novit&agrave; e una base ottima, il precampionato di Yamaha prosegue.  &nbsp; 

&quot;Rossi e Vi&ntilde;ales stanno lavorando nella stessa direzione e questa &egrave; una cosa importante. Dopo Valencia la prestazione di Maverick non &egrave; una sorpresa&quot;, dice Maio Meregalli

MotoGP, Meregalli: &quot;L&#39;unico dubbio &egrave; sul telaio&quot;

Valentino Rossi? &Egrave; partito col piede giusto. Lorenzo? Migliorer&agrave;. &Egrave; questa l&rsquo;opinione di Maio Meregalli, Team Director Yamaha MotoGP.  Valentino &egrave; tornato sulla Yamaha lo scorso anno, dopo due stagioni alla Ducati (molto deludenti) e ha concluso quarto in campionato.  Quest&rsquo;anno ha iniziato con un altro passo e dopo 9 GP&nbsp; &egrave; terzo in classifica, con 5 podi. E quello tra la Yamaha e il 9 volte campione del mondo &egrave; un rapporto destinato a durare, dato che Rossi ha appena rinnovato il suo contratto fino alla fine del 2016.  &nbsp;    &nbsp;  &ldquo;Gli manca solo la vittoria ma stiamo lavorando sodo per raggiungerla il pi&ugrave; presto possibile - ha detto Meregalli intervistato dal sito ufficiale della Dorna - Valentino &egrave; partito col piede giusto, si &egrave; adattato bene alle nuove gomme e alla nuova moto. Lui &egrave; uno che non molla mai e che vuole migliorare sempre. Il suo stile di guida quest&rsquo;anno &egrave; incredibile e l&rsquo;aver firmato con noi significa che crede davvero nei successi che possiamo raggiungere insieme nei prossimi due anni.&rdquo;   Lorenzo finora ha faticato Discorso diverso per Jorge Lorenzo. Campione del mondo nel 2010 e nel 2012, lo spagnolo appare lontano anche dalle prestazioni del 2013, dove a vincere il titolo fu Marc Marquez (per 4 punti, 334 a 300) ma Lorenzo riusci comunque a vincere 8 GP contro i 6 di Marquez.  Altra musica quest&rsquo;anno: su 9 GP il miglior risultato &egrave; stato il secondo posto al Mugello, su cui Meregalli ha dichiarato  &ldquo;Ma - dice Meregalli - ci aspettiamo di vederlo molto combattivo nella seconda parte di stagione. Siamo lavorando per metterlo nelle condizioni ideali per farlo tornare a vincere.&rdquo;

Meragalli (Team Director Yamaha MotoGP) giudica Valentino e Lorenzo

&ldquo;Rossi &egrave; partito col piede giusto&rdquo;

Livio Suppo, Massimo Meregalli, Luigi Dall'Igna, Davide Brivio. Ai Caschi d'Oro hanno parlato come non fanno in pista

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