        A pochi giorni dal round di Donington Park (il penultimo della stagione in corso), &egrave; arrivato un annuncio importante per quanto riguarda il British Superbike, proiettandoci gi&agrave; verso un 2024 che si preannuncia altamente spettacolare. Danny Kent, campione del mondo Moto3 nel 2015, ha infatti reso noto il proprio passaggio a Yamaha per l'anno prossimo, con il chiaro obiettivo di puntare al titolo nella massima serie d'oltremanica. Il numero 52 sar&agrave; al via del BSB 2024 sulla Yamaha R1 del team Mar-Train Racing, con la quale cercher&agrave; di confermarsi al top dopo un 2023 in cui, con la Honda CBR1000RR-R del team LKR a conduzione familiare, &egrave; riuscito ad ottenere due podi occupando stabilmente le posizioni di alta classifica. Kent prender&agrave; cos&igrave; il posto dell'irlandese Jack Kennedy, pluricampione britannico Supersport, il quale non ha ancora annunciato i propri piani per la prossima stagione. CIV SSP, da Yamaha a Ducati: nuova avventura per Antonio Sorrentino Kent: &ldquo;Ci sono tutti i presupposti per una grande stagione&rdquo;  La squadra capitanata da Tim Martin ha effettuato quest'anno il passaggio in Superbike, ma ha gi&agrave; dimostrato di essere altamente competitiva in passato e vanta ben due titoli nazionali in Supersport. Inoltre, nel 2024 godr&agrave; del supporto diretto da parte di Yamaha e ci sar&agrave; Chris Anderson (ex capotecnico di Tarran Mackenzie ai tempi del titolo con McAMS) in squadra, creando tutti i presupposti per un'annata da assoluti protagonisti. &ldquo;Sono davvero contentissimo di potermi unire al team Mar-Train Racing per il 2024, cos&igrave; come lo sono di salire su una Yamaha per lottare al vertice nel BSB&rdquo;, ha detto Kent, chiaramente ottimista. &ldquo;La squadra ha messo insieme un pacchetto altamente competitivo e la sensazione &egrave; che ci siano tutti i presupposti per vivere una grande stagione. L'obiettivo sar&agrave; quello di lottare per il podio ad ogni round, ottenendo insieme anche la prima vittoria&rdquo;. SSP, Manzi: "Sono politicamente scorretto, ma mi piace cos&igrave;"       

Il campione del mondo Moto3 del 2015 lascer&agrave; la Honda per salire in sella alla R1 del team Mar-Train Racing e puntare al top nella classe regina

BSB: Danny Kent passa a Yamaha per l'assalto al titolo del 2024

        In una stagione altamente complicata per le Honda in quasi tutti i contesti legati alla velocit&agrave;, anche nel BSB la squadra di punta (Honda Racing UK) sta faticando pi&ugrave; del previsto e, a &ldquo;salvare&rdquo; la stagione del colosso nipponico nel British Superbike, ci sta pensando Danny Kent con la CBR1000RR-R del privatissimo Lovell Kent Racing. Tuttavia, la squadra non sar&agrave; presente nell'appuntamento di questo fine settimana a Cadwell Park. MotoGP, nessuna gioia per Oliveira: la fortuna smetter&agrave; di voltargli le spalle? Rientro fissato per Oulton Park  Pur dovendo saltare il round in programma sullo spettacolare tracciato del Lincolnshire, Danny sta vivendo un'annata decisamente positiva, nonch&eacute; la migliore da quando corre nel BSB a tempo pieno. Il numero 52 si &egrave; infatti ritrovato spesso in lotta per le posizioni di alta classifica, salendo anche sul podio in occasione del round di Brands Hatch sia sull'asciutto che sul bagnato. Il brutto incidente di Gara 3 a Thruxton ha certamente compromesso, almeno in parte, i piani della squadra, ma non sono state rese note le motivazioni che hanno portato alla decisione di non presenziare a Cadwell Park. Come confermato dallo stesso Kent sui propri social, l'augurio &egrave; quello di tornare in griglia per il terzultimo round della stagione in programma ad Oulton Park nel fine settimana del 15-17 settembre, per poi chiudere in bellezza a Donington e a Brands Hatch puntando ad ulteriori piazzamenti a podio.        

Il campione del mondo Moto3 del 2015 sta vivendo una grande stagione in sella alla CBR, ma non sar&agrave; al via del round di questo weekend sul tracciato del Lincolnshire

BSB, tegola per Honda: niente Cadwell Park per Kent e il team LKR

        Tra una grigliata e una colomba pasquale, questo fine settimana c'&egrave; un appuntamento assolutamente imperdibile per gli amanti del motoclismo &ldquo;duro e puro&rdquo;. Sul tracciato di Silverstone nella sua configurazione National, infatti, scatter&agrave; la stagione 2023 del British Superbike con ben tre gare in programma tra sabato e domenica. Con Bradley Ray, campione dello scorso anno, passato al mondiale, saranno tantissimi i piloti che si daranno battaglia per conquistare il titolo in una delle serie pi&ugrave; spettacolari al mondo. BSB, calendario 2023: date, orari TV, dove vederlo Brookes e Haslam i piloti da battere?  Guardando la entry list, due nomi che spiccano immediatamente sono quelli di Josh Brookes e Leon Haslam, unici piloti gi&agrave; campioni del BSB in passato. L'australiano (al via con il team FHO Racing con cui disputer&agrave; anche il Tourist Trophy) ha gi&agrave; trionfato nel 2015 e nel 2020, mentre l'inglese nel 2018. Entrambi saranno in griglia con una BMW M1000RR, ma dovranno stare attenti ai tantissimi sicuri rivali. Moto2, Dixon centra il primo podio da pap&agrave;: "Il mio pi&ugrave; grande successo" Dagli Irwin a Kent, quanti big al via!   Tra coloro che saranno sicuramente presenti nel gruppo in lotta per la vittoria vanno annoverati i fratelli Glenn e Andrew Irwin, il primo con la PBM Ducati e il secondo di ritorno nel team Honda Racing UK, cos&igrave; come Peter Hickman e quel Kyle Ryde che nei test prestagionali ha brillato (specialmente a Navarra) con la Yamaha dell'OMG Racing, team campione in carica con Ray, o la nuova coppia del team McAMS Yamaha formata dal &ldquo;solito&rdquo; Jason O'Halloran e da Tim Neave. Inoltre, &egrave; impossibile non considerare altri big dal passato internazionale come Danny Kent, campione Moto3 nel 2015 in grande spolvero proprio nei test a Silverstone con la Honda, o lo spagnolo Hector Barber&agrave;, con anche qualche outsider pronto a brillare. Tra questi, occhio ai rookie d'eccezione Davey Todd e Max Cook, oltre al pluricampione Supersport Jack Kennedy. SBK: il team B-Max al via delle tappe europee con Gabriele Ruiu Gli orari delle gare  Su un circuito breve come quello di Silverstone National in cui le prestazioni delle moto si equivalgono, &egrave; quasi impossibile fare un pronostico, ma certamente assiteremo a tre gare vietate ai deboli di cuore. La prima, Sprint, andr&agrave; in scena sabato pomeriggio alle 17:30 italiane, mentre Gara 2 e Gara 3 saranno domenica rispettivamente alle 14:30 e alle 17:30. CIV: come seguire in diretta TV tutta la stagione 2023       

Questo fine settimana inizier&agrave; lo spettacolare campionato d'oltremanica a Silverstone. Tra grandi attesi e nomi importanti al via, ecco tutto quello che occorre sapere

Vacanze racing: a Pasqua inizia la stagione 2023 del British Superbike

        In occasione del Motorcycle Live, salone riservato alle due ruote molto simile al &ldquo;nostro&rdquo; EICMA, &egrave; ormai tradizione che molti team del British Superbike rendano noti i propri piani per la stagione successiva, specialmente durante il BSB Day dedicato proprio alla massima serie d'oltremanica. L'edizione di quest'anno non ha fatto eccezione, con tante squadre di vertice che hanno annunciato i propri piloti per il 2023; ecco tutte le novit&agrave;, tra rinnovi dei top rider e new entry di alto livello.  Passa alla prossima scheda &nbsp; O'Halloran resta con McAms Yamaha, Buchan ancora con BMW   Parlando di rinnovi, il pi&ugrave; importante &egrave; senza ombra di dubbio quello riguardante Jason O'Halloran. L'australiano, ormai da anni tra gli assoluti protagonisti dello Showdown riservato ai pretendenti al titolo, difender&agrave; nuovamente i colori del team McAMS Yamaha per il quinto anno consecutivo. Dopo aver sfiorato il massimo risultato sia nel 2021 che in questo 2022 da poco concluso, il chiaro obiettivo sar&agrave; quindi quello di laurearsi finalmente campione. Un altro top rider che proseguir&agrave; con gli stessi colori di quest'anno sar&agrave; Danny Buchan, che sar&agrave; uno dei volti di punta di BMW anche nel 2023 in sella alla M1000RR del team Synetiq by TAS Racing. Non &egrave; pero ancora noto il suo nuovo compagno di squadra, visto che Andrew Irwin &egrave; tornato in Honda.  Passa alla prossima scheda &nbsp; Kent con la Honda, Perie pronto all'esordio in Superbike   Campione del Mondo Moto3 con la Honda, Danny Kent torner&agrave; su una moto della Casa di Tokyo nel 2023, anno in cui correr&agrave; nel BSB con la CBR1000RR-R del debuttante LKR (Lovell Kent Racing Team). Tra infortuni vari ed una Suzuki non all'altezza delle concorrenti, Danny non &egrave; riuscito ad esprimere tutto il suo potenziale negli scorsi anni, ma potrebbe finalmente tornare nelle prime posizioni anche tra le &ldquo;big bikes&rdquo;. Sar&agrave; invece un debutto assoluto in Superbike, quello che effettuer&agrave; Bradley Perie il prossimo anno. Dopo aver lottato per il titolo nella British Supersport di questa stagione, effettuer&agrave; infatti il salto nella classe regina salendo sulla Kawasaki Ninja ZX-10RR del team Lee Hardy Racing, squadra che in passato ha permesso a Jake Dixon (oggi top rider nel Mondiale Moto2) di diventare vicecampione, oltre ad aver fatto correre Leon Haslam nel campionato da poco concluso.  Passa alla prossima scheda &nbsp; Harrison e il DAO Racing ancora insieme, tra BSB e Road Races   Ormai da anni presenza fissa della serie britannica, ma anche e soprattutto uno dei road racers pi&ugrave; forti del mondo, Dean Harrison continuer&agrave; ad avere un doppio impegno anche nel 2023, sempre con la Kawasaki del team DAO Racing. &ldquo;Deano&rdquo; correr&agrave; infatti nel BSB con la ZX-10RR della squadra di Jonny Bagnall, anche se la priorit&agrave; sar&agrave; chiaramente quella di riuscire a lottare per la vittoria sia alla North West 200 che al Tourist Trophy. Macau GP: Erno Kostamo vince la 54esima edizione e riscrive la storia       

Nel weekend del Motorcycle Live, tanti team hanno reso noti i loro piano per la prossima stagione della massima serie d'oltremanica: ecco tutti gli annunci pi&ugrave; recenti

Da O'Halloran a Kent: tutte le ultime novità in griglia per il BSB 2023

        Dopo aver dovuto salutare Gino Rea, pilota di punta della squadra nel 2021 e passato alla Honda nel mondiale endurance EWC, il team Buildbase Suzuki &egrave; corso ai ripari in vista dell'ormai imminente stagione del British Superbike. Al fianco del confermato Danny Kent, scender&agrave; in pista un altro top rider quale Christian Iddon, reduce da un positivo biennio nel team PBM Ducati. Per Iddon si tratter&agrave; quindi di una nuova sfida, accettata dopo essere stato lasciato &ldquo;a piedi&rdquo; a sorpresa dal precedente team, mentre Kent sar&agrave; in cerca di rivalsa dopo una stagione 2021 sfortunata e condizionata da un brutto infortunio patito nei primi round che l'ha costretto a restare ai box pi&ugrave; del previsto. Entrambi con trascorsi mondiali, almeno sulla carta potrebbero essere dei seri pretendenti a due degli otto posti disponibili per lo Showdown di fine stagione, potendo contare sul supporto diretto di Suzuki. Test Portimao, Petrucci: "Buon primo approccio, ma i veri test saranno in America" Iddon: &ldquo;La Suzuki &egrave; vincente, ma sottovalutata&rdquo;  &ldquo;Ad essere sinceri, non pensavo che avrei dovuto passare l'inverno a cercare una sella per questa stagione&rdquo;, ha ammesso Christian. &ldquo;Tuttavia, sono davvero felice di correre per il team Buildbase Suzuki, perch&egrave; penso che sia una squadra vincente ma sottovalutata. Posso quasi dire che in questo io e il team ci assomigliamo ed &egrave; proprio per questo che sono convinto di poter raggiungere grandi risultati con loro. Possiamo essere dei seri pretendenti al titolo e per farlo dovremo essere costanti nel corso della stagione, perci&ograve; cercher&ograve; di adattarmi alla GSX-R il prima possibile&rdquo;. BSB: il PR Racing BMW al via con tre piloti, per dimenticare il 2021 Kent: &ldquo;Non vedo l'ora di tornare in sella&rdquo;  &ldquo;Ovviamente, non sono soddisfatto del modo in cui si &egrave; concluso il mio 2021 visto che, a causa dell'infortunio, ho dovuto saltare tutta la seconda parte di stagione&rdquo;, ha spiegato il campione del mondo Moto3 del 2015. &ldquo;Non sono ancora al cento per cento fisicamente e salir&ograve; in moto per la prima volta tra poche settimane dopo diversi mesi di stop, ma sono sicuro di poter ottenere buoni risultati con il team e non vedo l'ora di ricominciare a guidare. Sono anche contento di avere come compagno un top rider come Iddon, da cui potr&ograve; imparare molto&rdquo;. FIM JuniorGP: Morosi e Lunetta in Moto3 con l'AC Racing Team       

Sar&agrave; una vera e propria coppia esplosiva, quella che scender&agrave; in pista nella serie britannica con le GSX-R della compagine capitanata da Steve Hicken. L'obiettivo &egrave; chiaro: riportare al top la Casa di Hamamatsu

BSB: Danny Kent e Christian Iddon al via con Buildbase Suzuki

        The Donington Park BSB weekend brought three different race winners, with riders are now set to battle it out during the Summer Grand Slam at Cadwell Park, but the latest weekend proved unlucky for Suzuki and particularly for Danny Kent. The 2015 Moto3 world champion crashed during race 2 and fractured his hip. He was transported to Queens Medical Centre in Nottingham, and should have undergone surgery on Tuesday, but the operation will now take place on Monday, performed by a specialist as Kent himself confirmed on social media. A setback during a solid season  Up until the time of the accident, the 2021 season had been going well for Danny Kent. Despite suffering a few crashes and technical problems in the early rounds, the Brit scored his first podium in the previous Thruxton round and had become a consistent frontrunner in recent races but the accident will now keep him away from the racetracks for a while. The Buildbase Suzuki team will only field Gino Rea at Cadwell Park, as it decides as to an eventual replacement for the number 52 rider, while Jason O'Halloran, Tarran Mackenzie and Tommy Bridewell will battle it out in the Summer Grand Slam, the winner set to earn 10,000 pounds. Translated by Heather Watson BSB: Brad Jones is now breathing autonomously       

The 2015 Moto3 world champion crashed and injured his hip during the Donington round and so will not race at Cadwell Park this weekend

BSB: hip injury for Danny Kent, surgery on Monday

Il fine settimana di Donington Park ha regalato emozioni e colpi di scena con tre vincitori diversi e in piena lotta per la conquista del Summer Grand Slam questo weekend a Cadwell Park, ma non ha regalato grandi soddisfazioni alla Suzuki e, in particolare, a Danny Kent.  Il campione del mondo Moto3 del 2015 &egrave; infatti caduto in Gara 2 procurandosi una frattura all&#39;anca e venendo poi trasportato al Queens Medical Centre di Nottingham, dove marted&igrave; sarebbe dovuta avvenire un&#39;operazione che si svolger&agrave; invece il prossimo luned&igrave; da parte di un medico specializzato, come ha riferito lo stesso Kent sui social.  CEV Moto3: Elia Bartolini al via del round di Jerez con il team MTA  Un imprevisto in una buona stagione   La stagione 2021 di Danny Kent fino al momento dell&#39;incidente era stata tutto sommato positiva. Seppur con qualche caduta ed alcuni problemi tecnici nei primi appuntamenti, l&#39;inglese ha infatti conquistato il primo podio nella serie nel precedente round di Thruxton ed era ormai costantemente tra i protagonisti in gara, ma l&#39;incidente lo terr&agrave; lontano dalla pista per un po&#39;.  A Cadwell Park il team Buildbase Suzuki potr&agrave; quindi contare sul solo Gino Rea in attesa di un eventuale sostituto per il numero 52, mentre Jason O&#39;Halloran, Tarran Mackenzie e Tommy Bridewell andranno alla caccia del Summer Grand Slam e dell&#39;assegno da 10mila sterline.  Orari TV, Superbike Navarra: le dirette di SKY e TV8 

Il campione del mondo Moto3 del 2015 &egrave; caduto nel round di Donington National procurandosi un brutto infortunio e sar&agrave; perci&ograve; assente questo fine settimana a Cadwell Park

BSB: infortunio all&#39;anca per Danny Kent, luned&igrave; l&#39;operazione

Dopo il Test Tour degli scorsi mesi, sembrava che tra i possibili protagonisti del British Superbike in grado di lottare per le posizioni da podio potesse esserci anche il campione del mondo Moto3 2015, Danny Kent. Tuttavia, dopo un ottimo 2020 in Superstock 1000, il ritorno nella classe regina della serie d&#39;oltremanica in sella alla Suzuki GSX-R1000 &egrave; stata da dimenticare per l&#39;inglese, con pochi punti conquistati e ben quattro ritiri su sei gare tra i round di Oulton Park e Knockhill causati da cadute e problemi tecnici di varia natura.  Il bilancio &egrave; infatti di soli quattro punti ottenuti con un 14esimo posto in Gara 2 a Oulton Park ed un&#39;altra 14esima piazza in Gara 3 a Knockhill, che lo pongono addirittura in 17esima posizione nella classifica di campionato ad oltre 100 lunghezze di distacco dal leader Christian Iddon.  IDM: annullata per maltempo la tappa del Nurburgring  Kent: &quot;Non riesco ad essere consistente&quot;   Il numero 52 &egrave; consapevole dei problemi che sta riscontrando: &quot;Il mio ritmo &egrave; buono per qualche giro, a tal punto da essere assolutamente in linea con i primissimi della classe. Tuttavia, non riesco ad essere consistente e sento che il mio pi&ugrave; grande problema sia proprio quello di non riuscire a mettere a posto i vari pezzi per essere comeptitivo in gara con la Superbike&quot;.  &quot;La colpa non &egrave; del team&quot;, prosegue Kent. &quot;Loro stanno svolgendo un ottimo lavoro sia con me che con Rea, come dimostrano i nostri ottimi tempi. Se riuscissimo a trasformare il nostro potenziale in buoni risultati, potremmo giocarci le prime posizioni ogni weekend&quot;.  Danny avr&agrave; una nuova chance il prossimo fine settimana, quando il British Superbike far&agrave; tappa sullo storico tracciato di Brands Hatch per il terzo appuntamento stagionale, dove l&#39;ex pilota del Motomondiale cercher&agrave; di ripartire da zero nella speranza di conquistare uno dei posti per lo Showdown di fine stagione.  Polini Italian Cup 2021: i risultati di Adria 

I primi due round del British Superbike non sono stato semplici per il campione del mondo Moto3 2015, con pochi punti raccolti e ben quattro ritiri in sei gare nonostante i promettenti test prestagionali

BSB, inizio in salita per Danny Kent: &quot;Non trovo il giusto feeling&quot;

After his 2020 Superstock 1000 comeback, Danny Kent has high hopes for the 2021 British Superbike championship, where he&rsquo;ll compete in Buildbase Suzuki colours alongside Gino Rea, who is reconfirmed following an excellent performance last season.  Steve Hicken&rsquo;s team will also be battling it out in the Superstock 1000 series, aiming for the national title with rider Tim Neave, a frontrunner already last year.  Kent: &quot;I&rsquo;m aiming for a spot in the Showdown&quot;   Danny Kent has had some tough seasons, both on and off track, but the English rider was brave enough to take a step back in order to relaunch.  &ldquo;I&rsquo;m really motivated and happy to be joining the Buildbase Suzuki team. My career has had both the highest highs and the lowest lows in recent years, with 2019 being a particularly low point. Last year I was able to take a step back and I had a good season in Superstock 1000, where I could spend more time learning how to get the best out of a 1000cc machine and prove to people I could still race a bike. I know I still have a lot of learning to do, but I&rsquo;m setting expectations high and would like to be in the Showdown at the end of the year&rdquo;.  Rea: &quot;We&rsquo;ll continue with last year&rsquo;s work&quot;   Gino Rea will continue on with the same team as last year, having moved over to Buildbase Suzuki to replace injured Keith Farmer following a complicated opening round with team Bike Devil.  &ldquo;I&rsquo;m really excited to be staying with Buildbase Suzuki for 2021. After joining them last year and seeing the progress we made, which resulted in leading my first BSB race with them, it&rsquo;s the perfect scenario to continue together and build on our hard work from last season&rdquo;.  Translated by Heather Watson  BSB: first laps aboard the BMW M1000RR for Peter Hickman 

The 2015 Moto3 world champion returns to the British series to ride the Buildbase Suzuki GSX-R1000R. He joins the re-confirmed Gino Rea

BSB: Danny Kent returns to Superbike with Buildbase Suzuki

Dopo la rinascita del 2020 in Superstock 1000 in cui &egrave; tornato alla vittoria dopo un lungo digiuno, Danny Kent &egrave; pronto a puntare in alto nel British Superbike, dove correr&agrave; in questa stagione come portacolori del team Buildbase Suzuki al fianco di Gino Rea, riconfermato in squadra dopo le ottime prestazioni dello scorso anno.  Il team di Steve Hicken sar&agrave; nuovamente impegnato anche in Superstock 1000, dove punter&agrave; al titolo nazionale con Tim Neave alla guida, gi&agrave; grande protagonista lo scorso anno.   This is how 2021 looks for us  We&rsquo;re overjoyed to be extending our relationship with Gino Rea for 2021 and welcoming Danny Kent into the Hawk Racing squad.  What a season we&rsquo;ve got lined up, we can&rsquo;t wait to bring you along for the ride!@GinoRea @DannyKent52 @BuildbaseUK pic.twitter.com/EIPafZxNHz &mdash; Buildbase Suzuki (@_HawkRacing) February 3, 2021    Kent: &quot;Punto ad un posto nello Showdown&quot;   Le ultime stagioni per Danny Kent sono state estremamente difficili sia in pista che fuori, ma il pilota di Chippenham ha avuto il coraggio di fare un passo indietro pur di rilanciare le proprie quotazioni.  &quot;Sono motivato e felice di correre in una squadra di vertice come Buildbase Suzuki&quot;,&nbsp;spiega l&#39;inglese. &quot;Nella mia carriera ho avuto delle grandi soddisfazioni, ma anche dei momenti bui, specialmente nel 2019. Grazie al ritorno in Superstock sono riuscito a rilanciarmi e a tornare alla vittoria, prendendo anche confidenza con la 1000 e dimostrando di essere ancora in grado di correre ad alti livelli. Quest&#39;anno avr&ograve; molto da imparare, ma punto in alto e spero di raggiungere un posto per lo Showdown a fine anno&quot;.  BSB: primi giri sulla BMW M1000RR per Peter Hickman  Rea: &quot;Continueremo il lavoro dello scorso anno&quot;   Gino Rea proseguir&agrave; con la medesima squadra con cui ha corso buona parte della scorsa stagione, in cui dopo un primo round complicato come pilota del team Bike Devil, &egrave; passato a Buildbase Suzuki in sostituzione dell&#39;infortunato Keith Farmer.  &quot;Sono felice di restare in questa squadra anche quest&#39;anno. Nel 2020 abbiamo fatto ottimi progressi insieme e adesso ripartiremo da l&igrave;, cercando di migliorare i buoni risultati gi&agrave; ottenuti e portando in alto il nome di una delle squadre-simbolo del British Superbike&quot;.  Michael Dunlop al via della 79esima 200 Miglia di Daytona 

Il campione del mondo Moto3 del 2015 sar&agrave; al via della classe regina nel campionato d&#39;oltremanica in sella alla GSX-R1000R della squadra di Steve Hicken. Affiancher&agrave; il riconfermato Gino Rea

BSB: Danny Kent torna in Superbike con Buildbase Suzuki

Il campione del mondo Moto3 del 2015 Danny Kent &egrave; tornato sul gradino pi&ugrave; alto del podio in occasione dell&#39;ultima tappa stagionale del British Superbike svoltasi lo scorso fine settimana sul circuito di Brands Hatch. L&#39;inglese &egrave; riuscito a porre fine ad un periodo fortemente negativo durato ben quattro stagioni tra Moto2, BSB e problemi al di fuori della pista.  La vittoria &egrave; arrivata nella gara della Superstock 1000 sulla pista alle porte di Londra, dove Kent - in sella alla Kawasaki del Morello Racing - &egrave; transitato sotto la bandiera a scacchi davanti a Dan Linfoot e al campione della categoria Chrissy Rouse.&nbsp;  La stagione della rinascita   Dopo anni difficili nel mondiale Moto2, dove non &egrave; mai riuscito ad essere realmente competitivo con nessuna moto, alla fine del 2018 Danny ha tentato la fortuna nella serie britannica in sella alla Halsall Suzuki. Lo scorso anno, per&ograve;, dopo aver corso con l&#39;MV del team Bike Devil a Snetterton, alcuni problemi giudiziari hanno posto fine alla sua stagione anzitempo, lasciando la moto prima a James Ellison e poi a Gino Rea.  Per questo 2020 Kent ha fatto un ulteriore passo indietro nella speranza di rilanciarsi, abbracciando il progetto del Morello Racing, squadra di punta della categoria Superstock gestita da Steve Buckenham. Una buona scelta, visto che in una stagione composta da soli sei round &egrave; riuscito ad ottenere una vittoria, un secondo posto e due terzi posti chiudendo sesto nella classifica di campionato e rilanciando le proprie quotazioni in vista di un 2021 da protagonista nel BSB.  BSB, Brands Hatch: Brookes torna sul trono inglese dopo 5 anni 

L&#39;ex pilota del Motomondiale ha vissuto anni difficili e ha provato a rilanciare le proprie quotazioni nel contesto britannico, tornando a vincere dopo un digiuno durato ben quattro stagioni

BSB: Danny Kent torna alla vittoria a Brands Hatch

Se dovessimo definire con un aggettivo la carriera di Danny Kent, useremmo &ldquo;particolare&rdquo; e, il suo ritorno in patria all&rsquo;et&agrave; di 26 anni, conferma questi tesi. Dopo il titolo Moto3 conquistato nel 2015, l&rsquo;inglese aveva di fronte a s&eacute; un (teorico) splendente avvenire nel Motomondiale, essendo - all&rsquo;epoca - uno dei pochi rappresentati di valore del Regno Unito a calcare il paddock dei prototipi. Invece, alti e bassi, con tanti cambi di moto, categoria e casacca. Sino ad oggi: la notizia &egrave; che nel 2020 il pilota di Chippenham sar&agrave; al via del British Superbike, il campionato Oltremanica, da alcuni &ldquo;esperti&rdquo; giudicato valido e di livello, da altri, meno competitivo di quanto sembri.  In ogni caso, non potendo scegliere di meglio, Kent ci riprover&agrave;: una Kawasaki ZX-10RR con allestimento Superstock gli sar&agrave; messa a disposizione dal team Morello Racing, in una partnership con Fraser Rogers, manager della squadra, con Steve Buckenham proprietario: &rdquo;Infatti, ringrazio entrambi - ha detto il profeta in patria - per l&rsquo;opportunit&agrave; concessami. Sono molto contento dell&rsquo;avventura 2020 e, per arrivare preparati al primo round, abbiamo prefissato un fitto periodo di test&rdquo;. Per Danny, che ha guidato Honda e Aprilia a due tempi, KTM ed Husqvarna a quattro, dopo stagioni spese in 125GP, Moto2, Moto2 e Superbike inglese, potrebbe essere la prossima una buona occasione di rilancio. 

Nel 2020, l&rsquo;ex iridato Moto3 correr&agrave; nella Superstock 1000 britannica con una Kawasaki Ninja&nbsp;&nbsp;

Ritorno in patria per Danny Kent

Pochi giorni dopo una bella storia di riscatto, scritta da Romano Fenati in Austria, neanche a farlo apposta la cronaca ci ricorda che il lieto fine non &egrave; di tutte le sfide e che alle volte il tramonto di un campione, ancorch&eacute; giovane, &egrave; tanto inspiegabile quanto inarrestabile. E poich&eacute; &egrave; durissima trovarsi nella polvere dopo essere salito all&rsquo;altare del successo, le conseguenze possono essere devastanti e portare molto pi&ugrave; gi&ugrave; che all&rsquo;anonimato e a una vita normale. Succede a Danny Kent, cui si doveva il ritorno di un titolo iridato in Inghilterra 38 anni dopo l&rsquo;ultima stagione d&rsquo;oro di Barry Sheene in 500 (1977). Accadde nel 2015, meno di quattro anni fa, che sembrano una vita.&nbsp;  DALLA MOTO2 INIZIA IL DECLINO - Kent &egrave; uno dei tanti talenti usciti dalla Rookies Cup: a 16 anni ha corso il primo GP a Silverstone, a 18 ha vinto la prima gara a Motegi, nel 2015 &egrave; stato campione del Mondo della Moto3 in sella alla Honda del neonato Team Leopard.&nbsp; Sembrava soltanto l&rsquo;inizio, invece a 25 anni Kent &egrave; gi&agrave; un ex pilota. Molto peggio, &egrave; un ragazzo tornato all&rsquo;attenzione delle cronache per la condanna a quattro mesi di prigione (pena sospesa per un anno) per rissa e possesso di un coltello. Il declino &egrave; cominciato con un passaggio alla Moto2, rivelatosi pi&ugrave; difficile del previsto: il ventiduesimo posto finale del 2016 non &egrave; un buon inizio, ma non &egrave; il peggio: l&rsquo;anno dopo corre qualche gara in Moto2 e altre in Moto3; nessuna di queste lascia il segno.&nbsp;  OPERAZIONE RILANCIO FALLITA - Nel 2018 Luca Boscoscuro decide per la sua SpeedUp un&rsquo;operazione rilancio, ingaggiando due giovani talenti che si sono persi per strada, uno &egrave; Fabio Quartararo, francesino che quando non aveva l&rsquo;et&agrave; per i GP dominava il CEV ma una volta nel Mondiale non &egrave; riuscito a ripetersi; l&rsquo;altro &egrave; Kent. Entrambi hanno due anni di contratto, ma nel 2019 nessuno dei due fa pi&ugrave; parte della squadra, anche se per motivi opposti: Quartararo sale due volte sul podio e vince il GP Catalunya (e la vittoria in Giappone viene tolta soltanto alle verifiche tecniche). Il Team Petronas lo sceglie per affidargli una delle sue Yamaha MotoGP, offerta che impreziosisce con un super anno da rookie. Kent invece colleziona soltanto 8 punti in 13 GP e alla vigilia della trasferta in Thailandia uno stringatissimo comunicato stampa della squadra annuncia il suo licenziamento.&nbsp; Tre stagioni dopo il titolo iridato Danny Kent non lo vuole pi&ugrave; nessuno, non trova di meglio che un ingaggio nel BSB con il Team Bike Devil Sweda MV Agusta, che alla notizia della sua condanna ha rescisso il contratto e affidato la sua moto a Gino Rea. Perch&eacute; i piloti a piedi non mancano mai.&nbsp; 

Il salto indietro di Kent: da iridato nel 2015 a ex del Mondiale, fino alle manette &nbsp;

Ultimo giro: dalle stelle alle stalle

        Una condanna a quattro mesi di carcere per Danny Kent &egrave; valsa anche il licenziamento del pilota inglese da parte della sua squadra, il team Bike Devil, con il quale stava disputando il campionato britannico della Superbike in sella alla MV Agusta a partire dal round di Snetterton, ovvero dallo scorso luglio. Iridato nel 2015 in Moto3, il venticinquenne Daniel &ndash; Danny &ndash; Kent &egrave; stato l&rsquo;unico pilota britannico ad aggiudicarsi il titolo mondiale dopo Barry Sheene nel 1977. Ma dalle stelle, &egrave; precipitato nella polvere: dopo essere stato protagonista di una rissa lo scorso marzo, &egrave; stato riconosciuto colpevole e condannato alla detenzione per quattro mesi, per detenzione non autorizzata di un coltello. IL FATTO - Ad annunciarlo &egrave; la BBC, che spiega i dettagli della vicenda e riporta la testimonianza di Peter Ashby, che lo scorso 7 marzo stava portando a spasso il suo cane nel parcheggio di West Street a Tetbury, quando ha visto due uomini che gli passavano accanto correndo. Dal racconto emerge che il fratello di Danny Kent avrebbe affrontato un 63enne e ne sarebbe nata una colluttazione. &ldquo;L'uomo pi&ugrave; anziano ha buttato a terra il giovane. Lo ha bloccato e poi l'altro uomo, l'imputato, &egrave; arrivato e ha allontanato l'uomo pi&ugrave; anziano&rdquo;, ha spiegato il testimone, che poi ha visto un coltello per terra. Lo ha raccolto, &egrave; andato a casa e ha informato la polizia. Denny Kent ha spiegato alla polizia che lui e suo fratello stavano riscuotendo un debito, ma che non avrebbe usato il coltello, che aveva una lama da 6 pollici.L&rsquo;avvocato di Danny Kent, Howard Ogden, ha detto: "Il mio cliente ha visto suo fratello a terra con l'uomo pi&ugrave; anziano che lo bloccava, ha pensato che suo fratello fosse vittima di un&rsquo;aggressione e lo ha spinto via. Aveva il coltello in tasca ma non per scopi impropri - lo usa per aprire le scatole durante il suo lavoro", ha aggiunto il legale di Danny Kent. Il pilota britannico si &egrave; scusato con la Corte. La pena &egrave; stata sospesa per 12 mesi. Oltre ai 4 mesi di prigione, Kent &egrave; stato condannato a pagare 115 sterline alla persona aggredita e 85 sterline per le spese processuali. IL TEAM LO LIBERA&nbsp;&ndash; Il team Bike Devil Sweda ha lanciato un comunicato dalle proprie pagine social. &ldquo;Il team Bike Devil MV Agusta UK Racing ha liberato il pilota Danny Kent dal suo contratto a seguito di una condanna penale oggi&rdquo;, si legge nella nota. &ldquo;Kent avrebbe dovuto correre per la squadra nel round del Bennetts British Superbike di questo fine settimana a Cadwell Park, ma questo non accadr&agrave;."Oggi a Danny &egrave; stata assegnata una sentenza sospesa da un tribunale e non possiamo tollerare attivit&agrave; criminali di qualsiasi natura", ha dichiarato il capo squadra Dave Tyson."&Egrave; stato liberato da ogni ulteriore obbligo che aveva con noi".Robert Williams di Bike Devil ha aggiunto: "Abbiamo appreso la notizie di oggi con molta delusione, ma supportiamo pienamente le azioni intraprese dai nostri team principal".Dopo il test di gioved&igrave; sera il team ha deciso di arruolare l'ex campione europeo Superstock Gino Rea per il fine settimana.        

Il campione del mondo della classe cadetta &egrave; stato processato per detenzione di arma impropria: aveva con s&eacute; un coltello. Il team Bike Devil Sweda lo libera dal contratto

Danny Kent condannato a 4 mesi di prigione

di Riccardo Piergentili  Leopard &egrave; un brand noto non solo nel motociclismo ma anche nelle quattro ruote e soprattutto nel ciclismo, dove Flavio Becca, proprietario della Leopard (e di molti altre aziende) ha schierato una squadra molto competitiva. Nel motociclismo la Leopard Racing sta crescendo velocemente, perch&eacute; sta investendo tanto e bene, scegliendo i tecnici, i piloti e le moto migliori. Non a caso lo scorso anno Danny Kent ha vinto il titolo mondiale della Moto3 e quest'anno sembra avere la possibilit&agrave; di lottare subito per il titolo iridato della Moto2.  FLAVIO BECCA - La storia della Leopard Racing &egrave; senza dubbio molto affascinante, perch&eacute; ruota intorno a Flavio Becca, industriale lussemburghese (ma di origini italiane)&nbsp;di successo con una grande passione per lo sport e per le imprese importanti. Proprio per sottolineare l'italianit&agrave; del team, Leopard Racing ha presentato ufficialmente le squadre della Moto3 e della Moto2 al Castello di Gallano, un altra scommessa di Flavio Becca, un borgo distrutto dal terremoto del 1997 che &egrave; stato completamente ristrutturato (e trasformato in una maxi resort), addirittura un premiato dell'UNESCO.  TEAM MANAGER ESPERTO - Il team Leopard team manager &egrave; Miodrag Kotur, che, insieme a Stefan Kiefer e al direttore tecnico direzione Christian Lundberg, dovr&agrave; gestire il passaggio da Honda a KTM nella Moto3 e il debutto in Moto2. "Dopo i trionfi nei Rally, nelle Endurance e in Formula 1, ho sentito il bisogno di un nuovo stimolo - ha dichiarato Kotur -. Conoscevo da tempo Flavio, anche lui grande appassionato di Motorsport: un anno fa mi propose di seguirlo in quest&rsquo;avventura. Ci siamo affacciati in questo mondo, senza grosse pretese, ma con grande professionalit&agrave;, ed alla fine &egrave; arrivato il titolo mondiale: all&rsquo;ultima gara e per una manciata di punti. Quest&rsquo;anno sar&agrave; pi&ugrave; difficile: avremo gli occhi puntati addosso, perch&eacute; siamo la squadra da battere. Inoltre vivremo una sfida duplice, su due fronti: con la Moto3, col passaggio da Honda a KTM, e per la prima volta nella classe intermedia Moto2. Con gente di grande esperienza come Christian Lundberg e Stefan Kiefer daremo il massimo per ottenere i migliori risultati sapendo che sar&agrave; un stagione difficile".  TRE PILOTI IN MOTO3 - La Leopard Racing schierer&agrave; tre piloti nel mondiale Moto3: il talentuoso francese Fabio Quartararo, la promessa spagnola Joan Mir e un italiano, Andrea Locatelli, che dopo i primi test stagionali ha capito di avere ancora molta strada da fare ma sa anche dove dovr&agrave; lavorare.  Fabio Quartararo: "Sono molto contento di far parte di questo team che l&rsquo;anno scorso ha fatto davvero un ottimo lavoro. Mi sento a mio agio con tutte le persone della squadra. Cercher&ograve; di dare il massimo per tutta la stagione lotter&ograve; in ogni gara per il titolo. Vorrei ringraziare tutte quelle persone che mi hanno sempre supportato".   Joan Mir: "Sono stato felice di debuttare l&rsquo;anno scorso a Phillip Island con una nuova moto e un nuovo team e che tutto &egrave; andato per il verso giusto. Quest&rsquo;anno la moto &egrave; completamente differente, stiamo lavorando per poter lottare in ogni gara. Il mio obiettivo &egrave; quello di imparare alla svelta e crescere".  Andrea Locatelli: "Sar&agrave; una stagione importante, &egrave; il mio terzo anno nel Campionato del Mondo, credo questa sia la squadra giusta per mostrare il mio vero potenziale. &Egrave; il team campione del mondo, ho piena fiducia in loro, non vedo l&rsquo;ora di iniziare questa stagione. Per ora mi sono reso conto di essere competitivo nelle curve veloci ma devo lavorare per recuperare terreno in quelle lente, il mio Tallone d'Achille".  KALEX CON SOSPENSIONI WP - In Moto2 la Leopard Racing utilizzer&agrave; la moto che attualmente &egrave; sinonimo di prestazioni e soprattutto di facilit&agrave; di messa a punto, la Kalex, sulla quale saranno utilizzate sospensioni WP (marchio della KTM), caratterizzate dalla forcella non pressurizzata. In sella alle Kalex della Leopard Racing saliranno il campione del mondo della Moto3 2015, Danny Kent&nbsp;e Miguel Oliveira.  Danny Kent: "Non vedo l'ora che inizi la stagione, soprattutto perch&eacute; sar&ograve; in Moto2 con la stessa squadra con cui abbiamo vinto il campionato Moto3. Abbiamo gi&agrave; effettuato alcuni test che ci danno dato dei riscontri positivi. Anche se ho gi&agrave; corso nella categoria intermedia nel 2013, quest'anno sono in una posizione decisamente migliore: perch&eacute; stavolta faccio parte di un grande team e ho una gran moto. Non vedo l'ora, davvero".  Miguel Oliveira: "Avere Danny come compagno di squadra, se da un lato significa avere un&rsquo;importante concorrenza interna, dall&rsquo;altro di porta a crescere e progredire pi&ugrave; rapidamente. In sostanza se hai un teammate molto veloce, lui ti spinger&agrave; ad esserlo ancora di pi&ugrave; veloce e viceversa. Aspetto con ansia questa prima stagione, la affronter&ograve; con la mente libera, ho bisogno di imparare molte cose e guardare gli altri piloti".  NON SOLO MONDIALE - Leopard Racing sar&agrave; anche presente nel mondiale junior del FIM CEV Repsol con Gerard Riu, che prender&agrave; il posto di Joan Mir, promosso nel mondiale. Riu &egrave; un altro pilota talentuoso, che nella passata stagione ha vinto il Campeonato de Espa&ntilde;a de Velocidad della Moto3 con una gara d&rsquo;anticipo.  Gerard Riu: "Sono molto felice di far parte di questo importante progetto, per me &egrave; un&rsquo;opportunit&agrave; di crescita. Spero di imparare tanto, in questa stagione e di esser all&rsquo;altezza della fiducia che Leopard ha riposto in me, lottando per il Campionato. Voglio ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile tutto questo".  Twitter: @Hokutonoken_79  

Leopard Racing ha presentato i team Moto3 e Moto2 in stile MotoGP. Un dream team privato che non bada a spese e punter&agrave; su Quartararo e il campione del mondo Kent.

Leopard Racing punta in alto con un team da serie A

  Tutto &egrave; nato dalla partecipazione alla Red Bull Rookies Cup nel 2010: il giovane talento di Chippenham si mise in evidenza vincendo la prima e l&rsquo;ultima gara, nonch&eacute; salendo sul podio in altre 5 occasioni sulle dieci gare che si corrono in quella stagione. Numeri incredibili che gli valgono il secondo posto finale, a soli 6 punti dal vincitore.  Sempre nello stesso anno, riceve la prima chiamata nel Campionato del Mondo. Nel suo Gran Premio di casa a Silverstone compie dunque la prima apparizione in qualit&agrave; di wild-card in sella a una Honda RS125R; costretto al ritiro,&nbsp; prender&agrave; parte negli ultimi cinque round della stagione in forza al team Lambretta Reparto Corse in sostituzione di Isaac Vi&ntilde;ales.  Nel 2011 inizia l&rsquo;avventura da pilota titolare nel Campionato del Mondo con un Aprilia RSA 125 del team Red Bull Ajo Motorsport. Con Jonas Folger come team-mate arriva quarto in Spagna e chiude la stagione all&rsquo;11&ordm; posto con 82 punti. L&rsquo;anno successivo cambiano i regolamenti e la categoria cadetta alza la cilindrata a 250cc per l&rsquo;introduzione della classe Moto3: ottiene il primo podio ad Assen, ma l&rsquo;apice lo tocca in quel di Motegi, dove conquista in un sol colpo la pole position e la prima vittoria.  In sella alla KTM M32 bissa il successo anche nell&rsquo;ultimo appuntamento stagionale a Valencia, chiudendo il 2012 al quarto posto assoluto in classifica con un bottino di ben 154 punti. I promettenti risultati lo spingono nel 2013 a compiere il salto alla categoria superiore Moto2 che, forse, si rivela esser troppo affrettato per il giovane inglese e la struttura Tech3 non lo assiste a dovere.  L&rsquo;anno scorso torna con Ajo, stavolta in sella a una Husqvarna, con la quale centra 1 pole e torna sul podio in tre occasioni, chiudendo il 2014 nella Top Ten. Il brillante finale di stagione lo spinge ad accettare la scommessa della neonata struttura del team Leopard Racing per il 2015: l&rsquo;inglese si dimostra subito a sua agio in sella alla Honda tanto che, nella prima parte di stagione, vince ben 5 gare chiudendo gi&ugrave; dal podio in 1 sola occasione.  La ripresa delle ostilit&agrave; dopo la pausa estiva non &egrave; delle pi&ugrave; felici e i due passi falsi di Indianapolis e Brno ridanno fiducia agli avversari per ricucire il margine in classifica. Bastianini si candida come suo rivale pi&ugrave; pericolo dopo la vittoria casalinga di Misano, ma ad Aragon entrambi sbagliano grossolanamente all&rsquo;ultimo giro.  La triplice trasferta asiatica vede l&rsquo;inglese in forte difficolt&agrave; mantenere la leadership raccogliendo pochi punti cos&igrave; come il suo rivale Bastianini, che perde terreno a vantaggio di Miguel Oliveira. Il portoghese vince in Australia e Malesia, presentandosi a Valencia a -24. Grazie alla nona posizione, Danny Kent diviene Campione del Mondo Moto3 con 260 punti, appena sei lunghezze in pi&ugrave; di Oliveira, suo prossimo compagno di squadra in Moto2 nel 2016.  

Il 21enne Danny Kent &egrave; il primo inglese a vincere un titolo mondiale da Barry Sheene nel 1977

Kent, sulle orme di Barry Sheene

di Riccardo Piergentili  Danny Kent si &egrave; meritato il titolo iridato 2015 della Moto3, per&ograve; l'inglese, dopo una prima parte di stagione a dir poco eccezionale, &egrave; prima tornato umano, poi &egrave; sembrato in difficolt&agrave;. Dopo le prime gare, Kent era stato definito di un altro pianeta, addirittura pronto al grande salto in MotoGP.  Secondo Romano Fenati "Kent ci ha fatto credere di essere in difficolt&agrave;", per&ograve; appare difficile pensare che un pilota non chiuda volontariamente un campionato del mondo, avendo la possibilit&agrave; di farlo. La realt&agrave; &egrave; che nella seconda parte della stagione ci sono stati numerosi piloti che sono maturati (agonisticamente parlando), trovando anche le soluzioni tecniche ai loro problemi.    Stiamo parlando di Jorge Navarro (che nel 2016 correr&agrave; in Moto2 nel Team Iodaracing), di Niccol&ograve; Antonelli e soprattutto di Miguel Oliveira, non solo velocissimo ma anche lucido. Quella lucidit&agrave; che Kent ha un po' perso, nonostante le sue dichiarazioni nel dopo gara: "Io stavo cercando di controllare i miei avversari. Il mio compagno di squadra mi ha lasciato passare e se fosse stato necessario mi avrebbe aiutato".    Intendiamoci, Kent si &egrave; meritato il titolo iridato 2015 della Moto3, per&ograve; l'inglese non ha dominato, perch&eacute; Oliveira ha tenuto aperti i giochi fino alla fine. Inevitabile la delusione del portoghese: "In questo momento provo tante sensazioni. Volevo diventare campione del mondo e, soprattutto in queste ultime gare, ci credevo. Purtroppo alla fine non ce l'ho fatta. Avrei voluto terminare la mia esperienza in Moto3 con il titolo iridato&nbsp;ma non c'&egrave; stato nulla da fare".    Gli italiani si confermano protagonisti, su qualsiasi pista. Enea Bastianini &egrave; diventato un top rider e sta gi&agrave; pensando al 2016, dove tutti si aspettano molto da lui: "Sono riuscito a difendere la quinta posizione. Sono contento. All'inizio la moto si muoveva molto ma alla fine avevo meno sottosterzo e sono riuscito a spingere di pi&ugrave;. Avrei voluto salire sul podio ma oggi era difficile. Abbiamo fatto il massimo possibile".    Un italiano, Fenati, sarebbe potuto salire sul podio ma purtroppo all'ultima curva&nbsp;Romano &egrave; stato "abbattuto" da Antonelli, che, dopo essere scivolato a causa della perdita di aderenza dell'avantreno in staccata, ha colpito sia il pilota del Team Sky VR46, sia Efren Vazquez, regalando il podio a Jakub Kornefeil. Nel dopo gara nessuna polemica, anche perch&eacute; Antonelli si &egrave; scusato: "Solo in gara, avevo molto chattering al retrotreno. Faticavo tanto a guidare ma non volevo mollare. Ho dato tutto me stesso e ho esagerato. Chiedo scusa. Mi dispiace per quello che &egrave; succeso. Chiedo scusa a Vazquez e Fenati".    Fenati, pur essendo dispiaciuto dell'accaduto, ha accettato le scuse di Antonelli: "Alla fine Antonelli ci ha provato, &egrave; caduto e ha fatto cadere anche me. Mi dispiace, per&ograve; queste sono le gare. Certo... questa era l'ultima e mi sarebbe piaciuto passare sotto la bandiera a scacchi. Pazienza. Nonostante questo, &egrave; stata una bella gara. Voglio fare i miei complimenti a Kent. &Egrave; stato fortissimo, soprattuto nella prima parte di stagione".  Qui potete leggere la classifica della gara della Moto3.  Qui potete leggere la classifica di campionato della Moto3.  Twitter: @Hokutonoken_79

Danny Kent: "Ho cercato di controllare i miei avversari". Miguel Oliveira: "Dopo una bel finale di stagione, avrei voluto il titolo iridato".

Moto3 Valencia: i piloti hanno detto che...

Danny Kent, nato a Chippenam, Regno Unito, il 25 novembre 1993, &egrave; il nuovo campione della Moto3. Al pilota Leopard Racing, il cui esordio nel Motomondiale risale al 2010, &egrave; bastato il 9&deg; posto per conquistare il titolo, in virt&ugrave; delle sei vittorie messe in cascina nella prima parte della stagione, cui si aggiungono un secondo posto al Mugello e due terzi. Kent &egrave; il primo britannico dopo Barry Sheen (nel 1977 in 500) a conquistare il titolo nel Motomondiale: nel 2016 passer&agrave; in Moto2 con l'attuale team.  Moto3 Valencia, la cronaca giro per giro e la classifica completa  La gara ha riservato non poche emozioni, con Oliveira, scattato dalla quarta posizione, subito in testa tallonato da Fenati. Dopo pochi giri dal via inizia ad alzarsi il ritmo ed &egrave; bagarre tra i piloti di testa, con Vasquez, Oliveira, Navarro e Fenati in lotta per la leadership. A 16 giri dal termine passa in testa Romano Fenati, ma la lotta &egrave; apertissima e Oliveira, che ha come unica possibilit&agrave; di vincere il mondiale quella di tagliare il traguardo per primo, &egrave; scatenato ma deve difendersi dagli attacchi di Vasquez e Navarro. Nelle retrovie intanto, si comportano bene Bastianini che recupera posizioni e Bulega, alla prima esperienza in Moto3 dopo una stagione nel CEV, autore di una bella rimonta. A due giri dal termine infuria la lotta per la vittoria: Navarro in testa vuole la sua prima vittoria in carriera e chiude la porta agli inseguitori ma Oliveria riesce a passare il compagno di squadra e vince, complice anche un errore di Antonelli: il romagnolo esagera, l&rsquo;anteriore si chiude e in scivolata &ldquo;abbatte&rdquo; anche Fenati e Vasquez. Oliveira taglia dunque il traguardo per primo, seguito dall'esordiente dell'anno Navarro e Kornfeil, facilitato dalla caduta dei piloti che lo precedevano.  Al termine della gara bell'episodio di sportivit&agrave; tra i due grandi avversari della stagione, con Oliveira che stringe la mano a Kent prima di salire, un po' sconsolato, sul podio dove suona l'inno portoghese. Cala il sipario sulla classe cadetta, con Kent campione con 260 punti, 6 in pi&ugrave; di Oliveria. Terzo, primo tra gli italiani, Enea Bastianini, alla sua seconda stagione nel mondiale.  Francesco Colla  &nbsp;  Moto3 2015 - Classifica piloti  1 Danny KENT Honda GBR 260 2 Miguel OLIVEIRA KTM POR 254 3 Enea BASTIANINI Honda ITA 207 4 Romano FENATI KTM ITA 176 5 Niccol&ograve; ANTONELLI Honda ITA 174 6 Brad BINDER KTM RSA 159 7 Jorge NAVARRO Honda SPA 157 8 Efren VAZQUEZ Honda SPA 155 9 Isaac VI&Ntilde;ALES KTM SPA 115 10 Fabio QUARTARARO Honda FRA 92

Il portoghese sugli scudi vince la gara, ma il titolo &egrave; del britannico. Antonelli fa strike all'ultimo giro

Moto3 Valencia, vince Oliveira, ma Kent &egrave; il campione

Le statistiche diffuse da Dorna sulla categoria cadetta a Sepang alla vigilia del GP della Malesia.  Nel 2014 Danny Kent arriv&ograve; quarto a Sepang, a otto decimi dal vincitore Efren Vazquez, suo compagno di squadra in questa stagione.  Due anni fa Miguel Oliveira concluse al terzo posto, stabilendo anche il giro pi&ugrave; veloce. La scorsa stagione invece fu coinvolto in un incidente alla curva 13 del primo giro.  Efren Vazquez ha vinto la gara Moto3 in Malesia lo scorso anno, fu la sua seconda vittoria del 2014.  John McPhee era scattato dalla prima fila in Malesia lo scorso anno, ma cadde all'ultimo giro mentre era in lotta con il gruppo di testa.

Le statistiche della classe cadetta in Malesia: nel 2014 Danny Kent arriv&ograve; quarto, a otto decimi dal vincitore Efren Vazquez, ora suo compagno di squadra

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