Pagelle GP Italia: Bagnaia perfetto, Bezzecchi e Marini promossi

È festa italiana al Mugello con la vittoria della Ducati di Pecco Bagnaia. Il binomio tricolore sembra aver definitivamente raggiunto il livello sperato e la prestazione mostrata sulla pista toscana lo dimostra. Una corsa perfetta in cui il piemontese è stato protagonista dapprima di una poderosa rimonta, per poi andare in fuga, gestendo in maniera perfetta il gap di circa un secondo su Quartararo. Week-end di gara ancora una volta impeccabile per Aleix Espargarò e l'Aprilia, abili a mettersi davanti alle tre Ducati di Zarco, Bezzecchi e Marini.

Pecco Bagnaia - 10 e lode

Quando guida in questo modo è quasi impossibile batterlo. Al Mugello il binomio tra Pecco Bagnaia e la Ducati ha sfoderato un'altra prestazione perfetta, al termine di un week-end in cui l'italiano in tutte le sessioni ha dato prova della sua competitività. La rimonta in campionato adesso non è utopia e al momento il pilota piemontese è il pilota più veloce della top class, coadiuvato da una moto che è tornata ad essere il riferimento della classe. 

Fabio Quartararo - 9

L'ipotetico premio di miglior pilota della gara andrebbe diviso tra il vincitore e Fabio Quartararo, che ancora una volta è stato in grado di tirar fuori dalla sua M1 tutto il potenziale possibile. Con il secondo posto alle spalle di Bagnaia, il francese conquista il quarto podio in stagione dimostrando una costanza di rendimento impeccabile che lo pone ancora in vetta alla classifica. In gara Quartararo è stato magistrale, abile a non commettere nessun errore cercando al contempo di mettere pressione su Bagnaia, con la quale si profila una duratura rivalità.

Aleix Espargarò - 8

Se è vero che l'Aprilia è migliorata tanto in questa stagione è altrettanto vero che Aleix Espargarò si trova probabilmente nel periodo migliore della sua carriera. Anche al Mugello lo spagnolo è riuscito a competere nelle posizioni di vertice, raggiungendo il quarto podio di fila, il quinto della stagione. L'obiettivo iridato continua a non essere solo un sogno ma anzi una realtà destinata a durare.