MotoGP Mugello: i cinque piloti più vincenti della storia del GP d'Italia

Andiamo a ripercorrere la storia del Gran Premio d'Italia, che dal 1994 si disputa regolarmente sul circuito del Mugello

30.05.2023 15:02

4) Kenny Roberts e Geoffry Duke con 4 successi

In quarta posizione di questa speciale classifica con quattro vittorie a testa troviamo Kenny Roberts e Geoffry Duke. Quest'ultimo, detentore di sei titoli mondiali, ebbe un feeling particolare con il circuito di Monza, trionfando nel 1950, 1953, 1954 e 1956. Nel 50', seconda edizione di sempre del motomondiale, Duke vinse il GP d'Italia in sella alla Norton battendo la concorrenza dello storico rivale, nonché bi-campione del mondo, Umberto Masetti. Dopo un biennio a digiuno, nel 1953 l'inglese tornò alla vittoria battendo Dickie Dale, successo ripetuto l'anno successivo sempre sul connazionale. L'ultimo trionfo in terra italiana arrivò nel 1956 quando, in sella alla Gilera, dopo un acceso duello tagliò il traguardo per primo per un solo decimo sul compagno di squadra, Libero Liberati.

Appaiato a Duke troviamo Kenny Roberts, dominatore del GP d'Italia per quattro edizioni consecutive insieme alla sua iconica Yamaha, dal 1978 al 1981, tutte corse su piste differenti, nell'ordine: Mugello, Imola, Misano e Monza. Sul circuito toscano, nell'edizione del 1978, il "Marziano" vinse su Pat Hennen, mentre negli anni seguenti ebbe la meglio su, rispettivamente, Virginio Ferrari, Franco Uncini e Graeme Crosby.

3) Terzo posto per Mike Hailwood con cinque vittorie

Sul gradino più basso del podio si piazza Mike Hailwood, abile nell'impreziosire il suo ricchissimo palmarès con cinque successi nel GP d'Italia, conseguiti uno dietro l'altro sul circuito di Monza dal 1961 al 1965 in sella alla MV Agusta. "Mike The Bike" successe a John Surtees nell'albo d'oro del Gran Premio d'Italia; il nove volte iridato non ebbe rivali in quegli anni, battendo nel 1961 Alastair KIng, nel 1962 Remo Venturi, nel 1963 Jack Findlay e poi Benedicto Caldarella e Giacomo Agostini nel 1965. Insieme al 15 volte campione del mondo, Hailwood darà vita a tre edizioni indimenticabili della corsa italiana e "Ago" avrà modo di prendersi la rivincita.

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