        Quello del 19-20 febbraio &egrave; stato un weekend da passare&hellip; in spiaggia: gli Internazionali d&rsquo;Italia Supermarecross sono sbarcati a Maccarese, sulla costa laziale nei pressi della Capitale. E anche in questo caso, non &egrave; mancata l&rsquo;occasione per un bel giro &ldquo;tutte curve&rdquo; da godere nei dintorni. Giri e Gare: viaggio nei Colli Euganei Da Maccarese verso Cesano-Testa di Lepre  Superata la stazione ferroviaria Maccarese-Fregene si punta senza esitazione alla statale 1 Aurelia, all&rsquo;altezza della quale (senza imboccarla), si prosegue sulla cosiddetta via dell&rsquo;Arrone verso Cesano-Testa di Lepre. Dopo un primo tratto non troppo emozionante, il tracciato cambia volto e invita alle prime pieghe. Nei pressi di Santa Maria di Galeria, sono due le soste da non mancare: quella alla scoperta della chiesa di Santa Maria in Celsano, all&rsquo;interno di un pittoresco borghetto; e nelle vicinanze, la suggestiva citt&agrave; fantasma di Galeria Antica. Si prosegue fino a lambire le acque del lago di Bracciano all&rsquo;altezza di Anguillara Sabazia, che nella parte pi&ugrave; antica custodisce gioielli sorprendentemente poco noti. Come il Palazzo Baronale del &lsquo;500 e la suggestiva Porta Maggiore, un tempo unico punto di accesso al paese. Meraviglioso il panorama dalla piazzetta antistante. Si riparte lungo un bel tratto di strada dominato da alti pini e scorci da cartolina: Trevignano Romano &egrave; la tappa successiva. La sua ricchezza pi&ugrave; grande &egrave; sicuramente l&rsquo;atmosfera che vi si respira, a partire dalla Rocca dei Vico, antico maniero del XIII secolo in posizione dominante. Una passeggiata alla chiesa della Madonna Assunta in Cielo, regala vedute mozzafiato. La strada che raggiunge Bracciano in pochi chilometri corre quasi a fior d&rsquo;acqua tra spiaggette nascoste e una fitta vegetazione. Dopo un altro meraviglioso affaccio dal Belvedere della Sentinella, e una passeggiata tra i vicoli del vecchio borgo (le case sono costruite interamente in pietra lavica locale), ci si lascia alle spalle il possente castello Odescalchi, e si puntano le ruote verso Manziana: parte da qui la SP3a, che punta dritta ai monti della Tolfa.  Curve panoramiche  Un percorso estremamente vario, immerso in una natura selvaggia, in cui si alternano tratti veloci e un misto pi&ugrave; guidato. Alla fine di tanto divertimento, e dopo le immancabili soste fotografiche, si giunge trionfanti nella piazzetta di Tolfa, celebre borgo tutto da scoprire. La vicina Allumiere, immersa nel verde e tradizionalmente legata all&rsquo;estrazione dell&rsquo;allume di rocca (pietra nobile dalle mille propriet&agrave;), la si conquista guidando su un tortuoso nastro d&rsquo;asfalto che si infila nei boschi. Da qui si prosegue in picchiata sulla SP8a: gustosissime curve panoramiche, tutte da piegare, fino a raggiungere il mare all&rsquo;altezza di Civitavecchia. I chilometri successivi, lungo il tratto litoraneo della statale 1 Aurelia, invitano ad abbassare il ritmo e a gustare l&rsquo;azzurro intenso del Tirreno; magari cedendo alla tentazione di una delle trattorie di mare lungo la strada. Passata Santa Marinella, si avanza ancora bordeggiando la costa fino al Castello di Santa Severa, maniero sul mare del XV secolo, considerato da molti uno dei pi&ugrave; belli d&rsquo;Italia. Pochi chilometri in direzione Roma, infine, ed eccoci di nuovo a Maccarese. Giri e Gare: la penisola del Sinis       

Dalla sabbia di Maccarese, nei pressi di Fiumicino, ai monti della Tolfa e ritorno. Il giro perfetto da abbinare alla tappa laziale svolta il 19-20 febbraio

Giri e Gare: tra mari e monti per il Supermarecross

        Chilometri e chilometri di pianura a perdita d&rsquo;occhio, finch&eacute; non li vedi apparire nella loro tipica conformazione. I Colli Euganei sono un insieme di coni, piramidi e pinnacoli, e danno vita a un territorio affascinante, a due passi (o quasi) da Rosolina, in provincia di Rovigo, nel delta del Po, che nel weekend del 12-13 febbraio hanno ospitato gli Internazionali d&rsquo;Italia Supermarecross. Giri e gare: la penisola del Sinis Borgi suggestivi   Dal campo di gara si imbocca la SP85 fino a Cavarzere guidando lungo l&rsquo;argine dell&rsquo;Adige. Oltrepassato l&rsquo;abitato, si attraversa il fiume e si punta, senza esitare, in direzione Pegolotte, per poi svoltare, poco oltre, sulla SR104 e raggiungere Este, mentre i Colli iniziano a farsi largo all&rsquo;orizzonte. Borgo medievale di grande fascino, il centro storico di Este &egrave; stretto da una suggestiva cinta muraria; l&rsquo;anticamera delle meraviglie celate all&rsquo;interno del possente Castello Carrarese. Poi una passeggiata tra Piazza Maggiore e la Torre Civica, e si torna in sella. Si inizia a bordeggiare il Parco Regionale dei Colli Euganei lungo la SP89. La strada cambia radicalmente volto a ma no a mano che ci si inoltra all&rsquo;interno del Parco e si avanza verso Teolo. Ed eccole, finalmente, le curve! Circondate da uno scenario naturale che toglie il fiato, ammantato, qua e l&agrave;, di pregiati vigneti. Da visitare, nei dintorni di Teolo, &egrave; sicuramente l&rsquo;Abbazia di Praglia, piccolo scrigno d&rsquo;arte del territorio euganeo. Ma qui sono le vedute e gli scorci improvvisi tra i colli, a trapassare la visiera del casco e imprimersi negli occhi. Si prosegue, piegando forte, fino a Galzignano Terme. Dopo l&rsquo;abitato si imbocca la SP25d in direzione Monselice, per una sosta al giardino di Villa Barbarigo in localit&agrave; Valsanzibio: attraversata la porta di Diana, ci si ritrova in uno dei pi&ugrave; raffinati esempi di giardino all&rsquo;italiana, tra fontane monumentali, labirinti e piante di ogni genere.  Verso Monselice e panorami incantati  La vista delle antiche mura segna, invece, l&rsquo;arrivo a Monselice, altra preziosa perla di questo territorio. Passeggiando lungo l&rsquo;argine del Bacchiglione, si raggiungono Piazza Mazzini e la Torre Civica, per poi andare alla scoperta della Rocca, del Santuario delle Sette Chiese e della vicina Villa Duodo. Ma le sorprese di questo giro non finiscono qui. Da Monselice si prosegue verso Bignago Bassa e Arqu&agrave; Petrarca, dove immancabile &egrave; una visita alla casa e alla tomba del sommo poeta. Subito dopo, si torna a piegare in direzione Valle San Giorgio, per poi arrampicarsi lungo la strettissima e suggestiva strada che conduce, immersa nella natura, a Villa Beatrice d&rsquo;Este. Siamo sul Monte Gemola, nel territorio di Baone, in un contesto a dir poco meraviglioso, con panorami che spaziano dalla pianura ai Colli Berici, fino alle Prealpi. Un tempo antico monastero medievale, oggi la struttura ospita il Museo Naturalistico provinciale, in cui approfondire le tante peculiarit&agrave; del territorio euganeo. Si prosegue in picchiata verso la frazione di Fontanafredda, per poi svoltare verso Faedo. Ancora splendide curve e panorami incantati fino a raggiungere nuovamente Galzignano Terme, e da qui, proseguire alla scoperta del castello di San Pelagio, nei pressi di Montegrotto. Con i Colli Euganei ormai alle spalle, doppiate Bovolenta e Cavarzese, si fa rientro a Rosolina. Giri e gare: viaggio nel Barocco della Sicilia       

Rompono la monotonia della pianura veneta con la loro inconfondibile forma conica. Una meta perfetta, che abbiamo esplorato per voi in occasione degli Internazionali d&rsquo;Italia Supermarecross a Rosolina

Giri e gare: un viaggio nei Colli Euganei

Guarda il video per scoprire come è andata!

Supermarecross, Rosolina: gli highlights della seconda giornata

Sulla spiaggia di Rosolina Mare si è aperta la 39esima edizione degli Internazionali d’Italia Supermarecross. Ecco i momenti più emozionanti delle manche di sabato

Supermarecross, Rosolina: gli highlights della prima giornata

        Giovanissime, appassionate, talentuose. Sono numerosi i punti in comune tra Elisa Galvagno, diciottenne di Siena, e Giorgia Blasigh, sedicenne veneta di Vigonovo. Sono le punte di diamante del futuro del Cross italiano al femminile: le due azzurre stanno cercando di farsi spazio anche nel mondiale WMX, campionato ostico nel quale nomi del calibro di Courtney Duncan, Nancy Van de Ven e della plurivincitrice Kiara Fontanesi, vero modello per ogni Crossista italiana, continuano a farla da padrone. &ldquo;Hanno alzato il livello in modo impressionante &ndash; sottolinea Elisa &ndash; per eguagliarle ci vorr&agrave; ancora un po&rsquo;&rdquo;. Due ragazze diverse nel carattere &ndash; estroversa Elisa, risoluta Giorgia &ndash; ma entrambe molto gentili, umili e con una voglia di arrivare ben oltre la media: fattore che nel Cross non pu&ograve; e non deve mancare. Storie Italiane: "Corrado Catalano, il dramma e il sollievo" Il percorso di Elisa e Giorgia   Ma cos&rsquo;altro non deve mancare in questa disciplina per riuscire a diventare &ldquo;qualcuno&rdquo;? &ldquo;Ci vuole talento, ma anche molta testa &ndash; spiega la Galvagno &ndash; devi allenarti tantissimo&rdquo;. &ldquo;Determinazione, dedizione e passione, se non hai almeno uno di questi tre elementi &egrave; difficile andare avanti&rdquo; incalza la Blasigh. Sul talento, per esempio, non c&rsquo;&egrave; da discutere, perch&eacute; il loro palmares parla chiaro: per la Galvagno ci sono tre titoli Under 17 conquistati nel 2017, 2018 e 2019 e un piazzamento da vice campionessa italiana assoluta sempre nel 2019. La Blasigh, invece, ha seguito la collega nell&rsquo;albo d&rsquo;oro dell&rsquo;italiano Under 17, vincendo nel 2020 e 2021, accompagnati dalla vittoria nel Supermarecross 2018. Vittoria che, ci tiene a specificare, &egrave; arrivata &ldquo;Combattendo contro i maschi&rdquo;. Il 2021 ha rappresentato una stagione buona per entrambe, sia a livello italiano che internazionale: &ldquo;Non &egrave; stato facile l&rsquo;approccio alle prime gare &ndash; racconta Elisa &ndash; ma poi &egrave; andata molto bene, perch&eacute; all&rsquo;Italiano ho chiuso terza. Nel Mondiale, invece, il miglior risultato &egrave; stato un settimo posto in Turchia. Peccato che sul finire della stagione mi sia infortunata, rompendomi la clavicola. Questo mi ha fatto saltare le ultime due gare e mi sono dovuta accontentare della tredicesima posizione finale in WMX&rdquo;. Per Giorgia Blasigh, invece, il percorso &egrave; stato meno lineare, dato che nel 2019 aveva deciso di prendersi un anno sabbatico, un periodo di pausa seguito poi dall&rsquo;esperienza del 2020, in corsa con il team di Kiara Fontanesi: &ldquo;Poi nel 2021 &ndash; spiega &ndash; ho corso con il Team 2B Racing con una GASGAS 125. &Egrave; il team di famiglia che ha creato mio padre quando ho iniziato a correre in moto, quindi i risultati ottenuti sono motivo di grande orgoglio&rdquo;. Giorgia ha vinto la categoria Under 17 due tempi del campionato italiano, partecipando per la prima volta anche a tutte le gare del Mondiale: &ldquo;&Egrave; stata un&rsquo;esperienza fantastica, anche se &egrave; stato difficile gareggiare con le altre, dato che io correvo con una 125 mentre le rivali con una 250&rdquo;. L&rsquo;anno sabbatico ha restituito al Cross un talento puro. Non era scontato, considerando che la scelta di Giorgia di accantonare la grande passione era arrivata a soltanto 14 anni. &ldquo;Arrivavo da un 2018 in cui ero stata molto carica di lavoro e sentivo di non avere pi&ugrave; la stessa voglia di prima di allenarmi, quindi mi sono interrogata sull&rsquo;effettiva intenzione di portare avanti l&rsquo;impegno. Mi sono fermata e ho provato a essere una ragazza 'normale', che va a scuola ed esce con gli amici. Non era quello che mi aspettavo, mi sono resa conto che la strada giusta era quella di tornare a correre&rdquo;.  La prossima stagione  Per entrambe, il 2022 prevede gli stessi impegni dello scorso anno: campionato italiano, il Mondiale e qualche gara dell&rsquo;Europeo, mentre gli obiettivi cambiano leggermente. &ldquo;L&rsquo;anno scorso l&rsquo;obiettivo nel Mondiale era la Top 10 nella classifica generale, e se non mi fossi infortunata ci sarei riuscita &ndash; commenta Elisa &ndash; quest&rsquo;anno punto alla Top 6. Mi piacerebbe anche entrare a far parte del gruppo Fiamme Oro della Polizia di Stato&rdquo;. &ldquo;Pi&ugrave; che pormi obiettivi precisi &ndash; spiega Giorgia &ndash; cercher&ograve; soprattutto di migliorarmi in tutte le gare e vivere sempre al meglio l&rsquo;esperienza del Mondiale&rdquo;. In comune, le giovani azzurre hanno anche il cambiamento di colori per il 2022: per entrambe ci sar&agrave; un nuovo team con una moto differente. L&rsquo;impegno della Blasigh sar&agrave; con il Team Ceres 71 in sella a una Yamaha 250, mentre la Galvagno correr&agrave; per il Team Millionaire Racing, con una Husqvarna 250. &ldquo;Vengo da quattro anni con una Yamaha ma anche l&rsquo;Husqvarna &egrave; una gran moto. Da dicembre, una volta superato l&rsquo;infortunio, ho iniziato a guidarla e sono riuscita ad adattarmi velocemente&rdquo;. Oltre ai vari campionati continuer&agrave; anche l&rsquo;impegno con i colori dei Talenti Azzurri FMI. Impegno che per entrambe &egrave; motivo di grande onore: "Che soddisfazione farne parte!" commenta entusiasta la Blasigh. &ldquo;Se sono nel gruppo, &egrave; perch&eacute; qualcosa di buono l&rsquo;ho fatto, quindi ne vado orgogliosa&rdquo; aggiunge la Galvagno. Sembra strano pensare che dietro a due visi tanto angelici, contornati da capelli lunghi e biondi, si nascondano due tigri pronte a ruggire, spietate e cariche nel contrastare gli attacchi delle avversarie. I 16 anni di Giorgia emergono per&ograve; in tutto il loro candore quando confida che ama fare shopping: dalle scarpe, alle borse ai vestiti. Una volta spenta la moto, &egrave; questa l&rsquo;altra sua passione. Elisa invece, ama i social e ha anche tanti followers, e adora raccontare l&rsquo;esperienza dei mesi passati, quando &egrave; stata chiamata a far parte del videoclip &ldquo;L&rsquo;Allegria&rdquo;, canzone di Gianni Morandi e Jovanotti il cui video &egrave; stato girato al Ranch di Valentino Rossi: &ldquo;C&rsquo;erano tutti, sia Vale che Morandi che Jovanotti, ma anche i ragazzi della VR46 Academy. &Egrave; stata un&rsquo;esperienza pazzesca!&rdquo;. Insomma, tolto il casco c&rsquo;&egrave; anche un po&rsquo; di quella &ldquo;normalit&agrave;&rdquo; che per due ragazze cos&igrave; giovani non deve mancare. Ma una volta indossata la tuta non ce n&rsquo;&egrave; per nessuno: rivali avvertite, il futuro italiano e mondiale porta i nomi di Elisa e Giorgia. Storie Italiane, Marco Borciani: "Vi racconto le mie mille vite"       

Elisa Galvagno, 18 anni, e Giorgia Blasigh, 16, sono il futuro del Cross e non soltanto a livello italiano. Ecco la nostra intervista esclusiva

Storie Italiane: Galvagno & Blasigh, saranno famose

In un febbraio davvero terribile per quanto riguarda il mondo delle due ruote, bisogna purtroppo registrare un&#39;altra scomparsa di un pilota durante un allenamento. Dopo Jason Aguilar, infatti, ci ha lasciati anche il crossista catanese Vincenzo Lombardo in seguito ad un incidente in sella alla sua amata moto da cross.  Il pilota siciliano era conosciuto all&#39;interno dell&#39;ambiente per il proprio lavoro svolto come collaudatore Pirelli e per aver contribuito ai trionfi del nove volte campione del mondo Antonio Cairoli. Nel proprio palmar&egrave;s figurano un trionfo nel Supermarecross negli anni &#39;90 e la conquista del titolo nel Motocross Epoca 2020, nella categoria 250 D2.  Alla famiglia e ai conoscenti di Vincenzo, vanno le pi&ugrave; sentite condoglianze da parte della redazione di Motosprint.  MXGP: Beta e SDM Corse ancora insieme 

Vincitore del Supermarecross e del campionato Motocross Epoca nel corso della sua lunga carriera, il pilota siciliano ha perso la vita a 52 anni durante un allenamento

Mondo del motocross in lutto: &egrave; morto Vincenzo Lombardo

        Quella che si &egrave; svolta ieri, come finale di Campionato &ldquo;Internazionali d'Italia EICMA Supermarecross 2021&rdquo;, &egrave; stata una gara combattuta nella quale per&ograve; il team Pardi Royal Pat ha fatto l'en plein. A Giardini Naxos, la squadra abruzzese &egrave; riuscita a vincere tutti e cinque i titoli in palio, cogliendo un risultato mai raggiunto prima nella storia del campionato. Una finale molto combattuta  Non &egrave; stata una giornata semplicissima, visto il forte maltempo del giorno precedente, ma il moto club Taormina New ha fatto il possibile per far si che tutto si svolgesse nel migliori dei modi. La pista, &egrave; stata modificata rispetto alla gara di domenica e molto apprezzata da tutti i piloti. Chi ha gioito di meno, &egrave; stato Emilio Scuteri, pilota della TM (moto club Paolo Rossi Cina) che si &egrave; visto sfuggire il titolo della Mx1 che sembrava avere ormai in pugno. Scuteri &egrave; stato fautore di una caduta a due giri dal termine della prima manche, mentre era ampiamente primo, uscendo con un infortunio a una spalla. Questo, ha lasciato campo libero a Giovanni Bertuccelli (KTM &ndash; Pardi), riuscito a porta a casa il tredicesimo titolo italiano della sua carriera, chiudendo in bellezza vincendo la Supercampione. Ma il vincitore di Giardini Naxos &egrave; stato un fantastico Manfredi Caruso (Yamaha - Taormina New), che ha sfruttato i problemi di Scuteri e Bertuccelli aggiudicandosi la giornata della MX1 grazie a due primi di manche e al secondo posto nella Supercampione. I risultati delle altre categorie  Jimmy De Nicola (KTM &ndash; Pardi), invece, ha conquista la giornata e il titolo della 300, davanti a Luciano Blanchi (KTM &ndash; Fba Powersports) e Luca Milani (KTM &ndash; Milani). Meno colpi di scena nella MX2, dove Matteo Del Coco (KTM - Pardi) ha spadroneggiato sugli avversari. Secondo in gara e in campionato Mirko Dal Bosco (KTM - Berbenno) e terzo Salvatore Var&agrave; (Husqvarna - Dello Stretto). Fabiomassimo Palombini (Gas Gas - Gaerne) &egrave; stato invece campione della 125, strappando il successo di giornata a Eros Aric&ograve; (Gas Gas &ndash; Pata cross) dopo una gran battaglia durata fino alla finale supercampione. Terzo posto, ma secondo in campionato, per Davide Marabotto (KTM - Palermo). Per quanto riguarda il titolo del Minicross, &egrave; andato ad Andrea Roberti (KTM - Pardi), davanti a Hurricane (KTM &ndash; Gaerne). Nicholas Giardina (KTM &ndash; Pata cross) ha fatto il terzo miglior punteggio di giornata. Per celebrare lo storico en plein di titoli, FXAction Group ha deciso di regalare il telone del podio degli Internazionali d&rsquo;Italia EICMA Supermarecross al team Pardi Royal Pat, come premio per l&rsquo;eccezionale risultato. Enduro GP: intervista ad Albin Norrbin, vincitore del Mondiale Youth 2021       

E' stato un finale di campionato ricco di emozioni quello andato in scena a Giardini Naxos. Di seguito tutti i risultati delle varie categorie

Supermarecross: ecco tutti i campioni 2021

        La Sicilia, per chi sa cercare, &egrave; uno scrigno ricco di piacere motociclistico, con strade (talvolta poco note) che non hanno nulla da invidiare ai pi&ugrave; blasonati santuari delle due ruote. Insomma, ce n&rsquo;&egrave; per tutti i gusti. Ma se scorribandando sull&rsquo;isola si volesse andare sul sicuro, nulla gratifica di pi&ugrave; di una bella galoppata sulla famosa statale &ldquo;Mareneve&rdquo; dell&rsquo;Etna. In realt&agrave;, come sanno perfettamente gli habitu&eacute;, sono tanti i percorsi adrenalinici che incidono la pietra lavica attorno al vulcano attivo pi&ugrave; alto d&rsquo;Europa; ma questo tratto, per panorami e piacere di guida, regala veramente sensazioni uniche. Con la speranza che la recente emergenza meteo non metta i bastoni tra le ruote. Giri e gare: Lazio, colori d'autunno Panorami lunari  La scusa per attraversarlo ce la regalano le due tappe conclusive degli Internazionali d&rsquo;Italia Supermarecross, originariamente previste a Catanzaro e Taormina, e spostate al 5-8 dicembre nella splendida cornice di Giardini Naxos. Con il mare alle spalle, si lascia la nota localit&agrave; turistica puntando le ruote dritte verso L&rsquo;Etna, in direzione Linguaglossa, porta d&rsquo;accesso al versante nord del vulcano e punto di partenza della Mareneve. Quest&rsquo;ultima, pi&ugrave; che una strada &egrave; un vero concentrato di piacere motociclistico. Un intricato ottovolante, che si arrampica sulla parete del vulcano disegnando ghirigori iperbolici all&rsquo;interno di un fitto bosco. A sorvegliarlo, &ldquo;U Zappinazzu&rdquo;, il pino pi&ugrave; grande dell&rsquo;Etna. Appena prima della deviazione per Piano Provenzana, lo scenario cambia. Gli alberi lasciano il posto alla pietra lavica, con panorami lunari mozzafiato dal vulcano alla costa. Resta immutato, invece, il totale godimento motociclistico, grazie anche a un asfalto dall&rsquo;ottimo grip. Non a caso, lungo l&rsquo;intero tratto da Linguaglossa, fino ai 1810 metri di Piano Provenzana, si corre un&rsquo;eccitante gara in salita, la cronoscalata Etnea. Lasciata Piano Provenzana e la sua suggestiva &ldquo;terrazza&rdquo;, si torna alla Mareneve e si prosegue verso Milo, bordeggiando i magnetici monti Sartorius (dal nome dell&rsquo;omonimo vulcanologo tedesco). Tutt&rsquo;attorno, rocce laviche puntellate dal verde intenso della vegetazione contrastano con l&rsquo;azzurro del mare che fa capolino, mano a mano che si scende di quota. Raggiunta Fornazzo (frazione di Milo) si prosegue verso il piccolo e caratteristico paesino di Sant&rsquo;Alfio, nei cui pressi si trova Il Castagno dei Cento Cavalli: con un&rsquo;et&agrave; stimata superiore ai 3500 anni, &egrave; considerato il pi&ugrave; vecchio e grande castagno d&rsquo;Europa. Secondo la leggenda, la regina Giovanna d&rsquo;Aragona vi si ripar&ograve;, con i suoi cavalieri, durante un temporale; da qui il nome di questo maestoso monumento naturale, visitato e descritto anche da Goethe (lo cita persino nel suo &ldquo;Viaggio in Italia&rdquo;). Tra curve e panorami che si aprono sempre pi&ugrave; ampi sulla costa tra Giarre e la foce dell&rsquo;Alcantara, si raggiunge Presa, per poi svoltare sulla statale 120 (nei pressi di Piedimonte Etneo) e completare il giro attraverso un veloce rientro a Giardini Naxos. Che oltre a essere stata la prima colonia greca in Sicilia, rivaleggia da sempre in bellezza con la vicina Taormina.       

Giardini Naxos e i panorami dell&rsquo;Etna. A caccia di emozioni forti nella Sicilia orientale, in occasione delle tappe conclusive degli Internazionali d&rsquo;Italia Supermarecross

Giri e gare: la Mareneve dell'Etna

Ana Carrasco &egrave; carica come una molla e ne ha ben donde di esserlo: la spagnola, reduce da un terribile incidente, con relativa sofferenza, degenza ospedaliera e riabilitazione, &egrave; tornata in sella alla sua moto da corsa. Sul tracciato del Catalunya Circuit, l&#39;iridata 2018 della Supersport 300 ha ritrovato la Kawasaki Ninja del team Provec.  E che gioia per lei risalirci! Con un sorriso a 32 denti ed una bella foto scattata a fine giornata, la numero 11 ha manifestato le proprie emozioni positive: &quot;Il primo giorno di pista &egrave; finito - ha detto - ed io sono felice di essere di nuovo con la mia squadra dopo tutto questo tempo&quot;.  Ana ha guidato, eccome se ha guidato. A seguito del test di preparazione alla stagione 2021, la Pink Warrior ha espresso una soddisfazione unica: &quot;Sono molto contenta - e si &egrave; visto - delle sensazioni provate sulla mia Kawasaki Ninja 400&quot;. La Carrasco, ieri, aveva anticipato questa uscita catalana: &quot;Torner&ograve; a pilota dopo 5 mesi dall&#39;infortunio. Il periodo &egrave; stato difficile, ma &egrave; ora di tornare a fare ci&ograve; che pi&ugrave; amo&quot;. Ben fatto campionessa. E ben tornata in azione.  Un &quot;mazzo tanto&quot; ma ne vale la pena: occhi della tigre     Ana era messa male. Molto male. Dopo l&#39;infortunio patito in una sessione di allenamento, per lei si temeva il peggio e, comunque, un poco facile ritorno alla vita &quot;normale&quot;. Per&ograve;, la Carrasco normale non &egrave;, lo sappiamo. La prima campionessa mondiale a due ruote - per un titolo ottenuto in mezzo a rivali dal sesso opposto - ha testa, cuore e fisico invidiabili.  Infatti, guardatela mentre si allena. Non tanto l&#39;esercizio in s&eacute;: a colpire &egrave; lo sguardo che, nella pellicola &quot;Rocky tre&quot; sembra riproporre gli occhi della tigre. I Survivor cantavano &quot;Eye of the tiger&quot;, al singolare. La pilota Kawasaki ne ha due, uno pi&ugrave; determinato dell&#39;altro.&nbsp;  Supermarecross: i risultati del weekend di Rosolina Mare 

A causa del brutto incidente patito 5 mesi fa, la spagnola non aveva pi&ugrave; guidato la sua Kawasaki, ritrovata oggi tra i cordoli del Catalunya Circuit di Barcellona

SSP300, Ana Carrasco di nuovo in sella: &ldquo;Ottime sensazioni sulla Ninja&rdquo;

 S&igrave; &egrave; concluso il primo weekend di gare degli Internazionali d&rsquo;Italia Eicma Supermarecross a Rosolina Mare. Un evento ben riuscito, nonostante le difficolt&agrave; organizzative dovute alla crisi pandemica in atto.  MXGP: ecco come cambia il calendario 2021  Sabato 20 febbraio il primo round&nbsp;   Nella finale Supercampione di sabato 20 febbraio &egrave; stato Giovanni Bertuccelli ad avere la meglio per soli 7 centesimi su Giuseppe Tropepe, un successo che non &egrave; bastato per aggiudicarsi l&rsquo;assoluta di giornata. Nella MX1 la vittoria &egrave; andata, infatti, a Emilio Scuteri (Honda), davanti allo stesso Giovanni Bertuccelli (KTM). Terzo posto per Alessandro Lentini (Gas Gas) davanti a Filippo Zonta e Manuel Iacopi.  Tanti i piloti al via della 300 2 tempi, con&nbsp;Luca Milani&nbsp;(KTM &ndash; Milani) che ha avuto la meglio su Jimmy De Nicola (TM &ndash; Pardi) e Manfredi Caruso (Husqvarna &ndash; Taormina new).  Giuseppe Tropepe&nbsp;(Husqvarna) si &egrave; aggiudicato la vittoria in MX2, un buon bottino nonostante la sconfitta in volata nella Supercampione. Matteo Del Coco (KTM) -&nbsp; vincente in gara-2 - completa il podio assieme a Francesco Bassi (KTM). A seguire troviamo un&#39;ottima Kiara Fontanesi (Gas Gas).  Nella 125&nbsp;a vincere &egrave; stato Alfio Pulvirenti&nbsp;(KTM &ndash; Milani) mentre l&rsquo;ungherese&nbsp;Noel Zanocz&nbsp;(Husqvarna) si &egrave; imposto nella categoria minicross.  Nei quad bel duello tra&nbsp;Paolo Galizzi&nbsp;(Yamaha &ndash; Gf Racer) e Nicol&ograve; Roagna (Yamaha &ndash; Team MGM). Completa il podio Mattia Ioli (Yamaha &ndash; Team MGM). Vittoria del campione in carica anche nella Sport, con Eddy Ghizzo&nbsp;(Suzuki &ndash; Chimax Lonigo) primo davanti a Carla Gamboni (KTM &ndash; Wyss) e Michele Marco Monti (Honda &ndash; Migliori Sm Action).  Poche sorprese nel secondo round di domenica   La seconda giornata di gare ha visto trionfare Emilio Scuteri nelle due manche della MX1 e la finale Supercampione della domenica, chiudendo il weekend al comando del campionato. Dietro Scuteri troviamo ancora Giovanni Bertuccelli. Il terzo posto di categoria &egrave; andato invece a Filippo Zonta.  La classe 300 ha premiato Jimmy De Nicola, una vittoria che gli ha consentito di passare in testa alla provvisoria di campionato.    Nella MX2 vittoria per Matteo Del Coco su Giuseppe Tropepe, ma &egrave; quest&#39;ultimo a comandare la classifica di campionato per soli 4 punti di vantaggio su Del Coco.    Nella 125 si &egrave; confermato il dominio di Alfio Pulvirenti, cos&igrave; come accaduto nel minicross minicross con l&#39;affermazione dell&rsquo;ungherese Noel Zanocz.  Tra i quad &egrave; stato Paolo Galizzi a vincere tutte e due le manche.  Il prossimo appuntamento con gli Internazionali d&rsquo;Italia Eicma Supermarecross &egrave; fissato per il 21 marzo a Maccarese di Fiumicino.  FXAction Group nomina i primi &ldquo;Cavalieri del Cross d&rsquo;Italia&rdquo;  

Successo per Emilio Scuteri in MX1, leader provvisorio della classifica generale. Tanto spettacolo anche nelle altre classi&nbsp;

Supermarecross: i risultati del weekend di Rosolina Mare

La Federmoto ha deciso i suoi calendari per il 2021: tra questi, quello di Motocross, ma anche quello della Supermoto, Speedway e Flat Track. Come il 2020 che sta per concludersi, anche il 2021 non sembra prospettarsi un anno facile dal punto di vista della pandemia, ma l&#39;organizzazione ha gi&agrave; previsto il rispetto di tutte le normative anti covid. Ecco quindi che la stagione del cross prender&agrave; il via il 21 febbraio a Riola Sardo, la Supermoto l&#39;11 aprile, lo Speedway il 10 aprile e il Flat Track l&#39;8 maggio. Di seguito tutti i calendari con le date, divisi per categoria.  Il calendario del Cross   Il Motocross far&agrave; da apripista ai vari campionati: il primo appuntamento in programma sar&agrave; il 21 febbraio a Riola Sardo con il primo round degli Internazionali d&rsquo;Italia, che proseguiranno ad Alghero il 28 febbraio e a Mantova il 7 marzo. Il tricolore Prestige, strutturato su sei round, inizier&agrave; invece sulla storica pista di Maggiora l&rsquo;11 aprile per poi proseguire l&#39;8 maggio a Montevarchi, il 5 giugno a Cavallara, il 26 giugno a Castellarano,il 4 settembre a Fermo e il 2 ottobre a Mantova. Numerose le competizioni in programma: MX Junior, Senior e Femminile, Supercross, Supermarecross e Trofei delle Regioni. Molti gli eventi internazionali tra i quali spicca il Motocross delle Nazioni previsto nel weekend del 24-26 settembre a Imola.  WMX, Fontanesi quarta in campionato: &ldquo;Contenta del risultato&rdquo;  Gli appuntamenti della Supermoto   Anche il calendario Supermoto sar&agrave; fitto di appuntamento, con l&#39;esordio che sar&agrave; l&rsquo;11 aprile ad Ortona. In tutto le prove saranno sette: dopo Ortona, il 9 maggio sar&agrave; la volta di Ottobiano, il 6 giugno i piloti saranno impegnati a Viterbo, l&#39;11 luglio a Pomposa, il 12 settembre a Latina, mentre Castelletto di Branduzzo ospiter&agrave; il doppio round finale il 2 e 3 ottobre. A fine ottobre, poi, sar&agrave; la volta del Trofeo delle Regioni mentre il 22 maggio e il 26 giugno, il Mondiale approder&agrave; nel nostro Paese con le tappe di Castelletto di Branduzzo e Ortona.  Il Campionato italiano Speedway   Per gli appassionati di Speedway e Flat Track, in programma nel 2021 ci saranno ben nove prove che si svolgeranno sull&rsquo;ovale di Terenzano tra il 10 aprile e il 26 settembre. Due le date di riserva. Tra l&rsquo;8 maggio e il 17 ottobre, invece, andr&agrave; in scena l&rsquo;Italiano Flat Track.  Sanremo assegna i titoli del tricolore Enduro Major 

La Federmoto ha ufficializzato gli appuntamenti per la nuova stagione. A fare da apripista sar&agrave; il cross con il primo round in programma il 21 febbraio a Riola Sardo

Off-road: ecco i calendari FMI 2021 di Motocross, Supermoto e Speedway

        Temperature gelide e raffiche di bora hanno accolto i piloti degli Internazionali d&rsquo;Italia Supermarecross per il primo round a Rosolina Mare. La resistenza di piloti e degli addetti ai lavori &egrave; stata messo a dura prova, ma alla fine le condizioni meteo ostili non hanno impedito al campionato di partire con successo. Rispettati i pronostici quanto ai risultati: il grande protagonista della giornata &egrave; stato infatti Michele Cervellin: l&rsquo;alfiere della Honda e delle Fiamme Oro &egrave; di casa a Rosolina e ha voluto onorare la gara sulla pista amica con una performance di livello. Una doppietta nelle gare della MX2 e poi un successo perentorio nella Supercampione, in cui ha imposto un ritmo insostenibile per tutti. A fare compagnia a Cervellin sul podio della MX2 sono saliti Alberto Forato, con la Honda Ardosa team Red Moto Assomotor, e il campione in carica Antonio Mancuso, su Husqvarna Messina Factor. MX1 &ndash; Nella MX1 vittoria per lo sloveno Klemen Gercar su Yamaha del team Le Valli, che se n&rsquo;&egrave; andato in solitaria in entrambe le manche e si &egrave; confermato fortissimo anche nella Supercampione, in cui ha dovuto arrendersi al solo Cervellin. Alle spalle dell&rsquo;ex iridato MX3 un altro ospite straniero, il canadese Kade Tinkler-Walker, su Suzuki Migliori, con due piazze d&rsquo;onore, mentre il detentore del titolo Giovanni Bertuccelli, su Honda Pardi si &egrave; dovuto accontentare del terzo gradino del podio, pagando una condizione fisica ancora non brilante. All&rsquo;interno della MX1, ha corso con classifica scorporata la classe 300 2T, in cui ha prevalso Riccardo Cencioni (KTM &ndash; Colli Fiorentini), davanti a Marco Lamponi (KTM - Top Rider) e Nicola Di Luccia (KTM &ndash; Brunetti Motors). 125 &ndash; La classe cadetta ha visto il dominio di Gioele Palanca su Husqvarna Fiamme Oro: il marchigiano ha piazzato una doppietta d&rsquo;autorit&agrave;, esibendo una maggiore costanza di ritmo sull&rsquo;impegnativa sabbia di Rosolina. Per il secondo posto &egrave; stata battaglia tra Lorenzo Corti, su KTM Parini e Raffaele Giuzio, su Husqvarna Cairatese, con Corti che &egrave; riuscito a spuntarla solo all&rsquo;ultimo giro.&nbsp; Minicross &ndash; Tra i giovanissimi, la vittoria &egrave; stata appannaggio di di Simone Piai, su Husqvarna &nbsp;Costa Volpino, ma tanti applausi sono arrivati per la &ldquo;reginetta&rdquo; Giorgia Blasigh, su Husqvarna &ndash; 2B Racing, che ha sfiorato il successo assoluto della giornata, mostrando una tecnica di guida davvero sontuosa. Podio completato dal romano Daniel Lintozzi su KTM &ndash; Milani. Per quanto riguarda la classifica Junior, la coppa del vincitore &egrave; andata a Simone Mancini su KTM &ndash; Fagioli davanti ad Alessandro Traversini su KTM &ndash; La Rocca. Quadcross - La gara di Rosolina &egrave; stata valida anche per il campionato italiano Supermare Quadcross, che accompagna con le prime tre prove del Supermarecross. Prova di forza di Simone Mastronardi su Yamaha &ndash; Piccirilli, che ha piegato in entrambe le manche Andrea Cesari Jr.. Al terzo posto si &egrave; piazzato Nicola Ciceri. Nella categoria Sport l&rsquo;ha spuntata Eddy Ghizzo, su Carla Gamboni e Michele Monti; Paolo Carlo Bellante &egrave; stato l&rsquo;unico partecipante, e quindi anche il vincitore, della JF250. Il prossimo round &egrave; in programma nel weekend del 17-18 marzo sul circuito di Passoscuro, a Roma.       

Il primo round si &egrave; svolto a Rosolina Mare in una giornata di neve e bora. Trionfo per il pilota delle Fiamme Oro Michele Cervellin davanti allo sloveno Klemen Gercar

Internazionali Supermarecross: stagione al via

        Domenica 22 gennaio ha preso il via la stagione degli Internazionali d&rsquo;Italia su Sabbia  Supermarecross. A Fregene, a pochi chilometri da Roma, si sono presentati ben 115 piloti per  darsi battaglia nelle diverse categorie. Nella MX1 l&rsquo;attenzione era focalizzata sul campione in carica,  Giovanni Bertuccelli, che ha dovuto fare i conti con Ken Bengston e  Ryan Houghton. I due britannici si sono spartiti le vittorie di giornata  mentre Bertuccelli, terzo e secondo nelle manche di giornata, ha conquistato la vittoria della heat Supercampione,  in cui a fine giornata si sono sfidati i migliori 12 di MX1 ed MX2.  Nella classifica di giornata, Bengston ha preceduto il compagno di  squadra e Bertuccelli. Nella categoria cadetta&nbsp;il protagonista &egrave; stato Antonio Mancuso, che  ha conquistato una doppietta e la vittoria di classe nella Supercampione con un terzo posto assoluto. Alle sue spalle, nella generale, Gabriele  Oteri &ndash; due volte secondo e 14&deg; nella Supercampione &ndash; e il pilota di  casa, Gianluca Di Marziantonio. Nella classe 300 2T, Manuel Iacopi ha  conquistato la vittoria grazie a ottime manche. La 125 &egrave; stata la classe pi&ugrave; numerosa di giornata e ha visto un quartetto di piloti mettersi in evidenza.  Emilio Scuteri e Matteo del Coco hanno vinto le due manche, mentre  Andrea Zanotti si &egrave; piazzato due volte secondo e Luca Milani ha ottenuto  un terzo e quarto posto. Il gradino pi&ugrave; basso della seconda manche &egrave;  stato occupato da Scuteri, vincitore di giornata e a pari merito in  classifica con Zanotti. Terzo, Matteo del Coco. Tra i 21 giovanissimi piloti della Minicross, Andrea Adamo si &egrave;  aggiudicato entrambe le manche. Due volte secondo, Antonio Giordano  mentre Morgan Bennati e Matteo Vantaggiato sono saliti sul terzo gradino  del podio. Tra gli Amatori ha vinto Davide Carcereri. Simone Mastronardi, Nicola Ciceri e Mario Cinotti hanno completato in  quest&rsquo;ordine il podio della Quad Elite, mentre nella Quad Sport si &egrave;  imposto Davide Gigli su Carla Gamboni ed Eddy Ghizzo.       

Sulla sabbia di Fregene Ken Bengston e Ryan Houghton si sono spartiti le vittorie di giornata. Giovanni Bertuccelli ha conquistato la vittoria della heat Supercampione

Supermarecross: dominio britannico a Fregene

        Maddii Racing ha deciso di puntare tutto sui ragazzi italiani: dopo aver annunciato l'arrivo di Gianluca Facchetti - campione italiano MX Junior - e di Matteo Del Coco - tre volte campione italiano Supermarecross - la "rosa" dello schieramento &egrave; stata completata con un&rsquo;altra giovanissima promessa: &egrave; Alessandro Manucci, pilota romagnolo classe 2000. In sella alla sua prima moto a soli 5 anni, ha mostrato le sue qualit&agrave; fin dalla sua prima partecipazione ai campionati regionali ed italiani fino a diventare pilota di interesse nazionale.&nbsp; Quarto degli iItaliani nel 2014 con la sua TM 85, ha partecipato poi alla selettiva per la finale di Matterley Basin in Inghilterra ed &egrave; riuscito in un&rsquo;ottima prestazione nel trofeo Italia &ndash; Francia difendendo il trofeo con il 1&deg; posto assoluto. Le stagioni 2015 e 2016 sono purtroppo entrambe compromesse da due gravi infortuni, ma nonostante le difficili condizioni fisiche Manucci &egrave; riuscito comunque a partecipare ad alcune gare dei campionati italiani ed europeo. Per la stagione 2017 con il team Maddii, Alessandro parteciper&agrave; agli internazionali di Italia e ai campionati italiano ed europeo in sella ad una Husqvarna 125. E la competenza e l&rsquo;esperienza messe a disposizione da Marco e Corrado Maddii daranno certamente ad Alessandro una mano a "crescere" e a mettere in luce le sue migliori doti.        

Dopo Facchetti e Matteo Del Coco, arruolato un altro giovanissimo: Alessandro Manucci, di 16 anni

Motocross: Team Maddii al completo

Grande giornata ieri per Joakin Furbetta. Il pilota del KTM De Carli Racing Junior Team ha infatti conquistato la vittoria della MX2 nella seconda tappa degli Internazionali d&rsquo;Italia Supermarecross a Francavilla al Mare. Un risultato che, oltre a dare a Furbetta il vertice della classifica assoluta, dimostra la crescita di feeling tra lui e la KTM SX 250 F. In gara 1 i protagonisti sono stati Furbetta, Mancuso e Pezzuto. Primo fino a met&agrave; corsa, al settimo giro il romano ha dovuto cedere la leadership a Mancuso e lottare per la seconda piazza con Stefano Pezzuto. Anche grazie al miglior giro di manche (56&rsquo;&rsquo;348) &egrave; poi riuscito a riprendere Mancuso - senza per&ograve; riuscire a sorpassarlo &ndash; e chiudere a tre decimi dalla vittoria. Secondo posto finale, quindi, in una heat equilibrata fino all&rsquo;ultimo. I tre protagonisti della prima parte di giornata, lo sono stati anche nella seconda manche. Furbetta &egrave; rimasto in terza posizione fino al sesto giro - quando ha scavalcato Mancuso -, poi ha approfittato di un inconveniente accorso a Pezzuto per assicurarsi la vittoria davanti a Mancuso stesso e Marco Denti. Un successo che porta Furbetta in testa alla classifica assoluta con 498 punti davanti a Mancuso, a quota 460. Nella Supercampione Joakin ha ottenuto un ottimo quarto posto a soli sette decimi dal podio. Hanno chiuso davanti a lui solo Marco Maddii, Giovanni Bertuccelli (MX1) e Mancuso. Fiammetta La Guidara

Nella seconda tappa del campionato italiano, il pilota del Team Junior De Carli ha conquistato la vittoria in MX2 e si &egrave; portato il vetta alla classifica.

Supermarecross: Furbetta su tutti

NOTO - Tony Cairoli ha ribadito il proprio legame con la Sicilia, l&agrave; dove affondano le sue radici. Lo ha fatto vincendo la prova degli Internazionali d'Italia corsa a Noto, citt&agrave; carica di storia e di arte, che ha voluto una gara per offrire ai siciliani la possibilit&agrave; di vedere all'opera il loro campione.  Da dieci anni che Tony non correva in Sicilia: nel 2004 partecip&ograve; ad una prova del Supermarecross, per allenarsi, poi la vita, lo sport, lo hanno portato altrove. A conquistare mondiale su mondiali.  Cairoli non ha ceduto all&rsquo;emozione e ha dominato la scena con autorit&agrave;. Ha vinto la gara MX1 e nella gara Elite (con i primi venti della MX1 e i primi venti della MX2) si &egrave; confermato il migliore in campo, piegando Van Horebeek e Waters.  Buone le prove di Guarneri, quarto, e Philippaerts, sesto. Entrambi impegnati a preparare al meglio la stagione iridata on una nuova moto.

Tony ha dominato la seconda prova degli Internazionali d'Italia, corsa a Noto

Cairoli Re di Sicilia

Sabato 18 Gennaio, a Bologna, si &egrave; svolto un importante incontro per illustrare e rendere operativa la stagione crossistica 2014. All'incontro promosso dalla Commissione Sportiva Nazionale FMI, e presieduto dal Presidente Paolo Sesti, hanno partecipato tutti i Moto Club organizzatori, i promotori dei vari campionati, i Direttori di Gara e tutti i responsabili dei vari settori logistici.  La stagione agonistica 2014 &egrave; stata esaminata nei dettagli ad iniziare dagli imminenti Campionati Internazionali d'Italia per poi passare all'Italiano Motocross MX1 -MX2, all'Italiano Junior, agli Internazionali d'Italia Supermarecross, al Motocross Senior e Femminile e ai Trofei delle Regioni Junior e Senior. Insieme al Responsabile del settore fuoristrada, Gianluca Avenoso, e al Coordinatore Nazionale Comitato Motocross, Andrea Barbieri, sono stati affrontati tutti gli argomenti e le problematiche relative alle manifestazioni, definendo gli ultimi dettagli prima dell'imminente avvio di stagione.  Dopo il positivo esito della riunione, adesso l'appuntamento &egrave; sulle piste con i diretti protagonisti. Il prossimo 2 febbraio in Sardegna, a Riola Sardo (OR), prender&agrave; &nbsp;il via il grande Motocross con la prima prova degli Internazionali d'Italia 2014.

ieri, sabato 18 gennaio si &egrave; svolto un importante riunione operativa

 Motocross 2014 

  Grande giornata di spettacolo a Soverato con i Campionati Internazionali d&rsquo;Italia Supermarecross per la quinta e penultima prova della stagione. Un pubblico delle grandi occasioni ha assistito alla &ldquo;tripletta&rdquo;, nella MX1 e nel Supercampione, del sei volte Campione del Mondo Tony Cairoli, ospite d&rsquo;eccezione di questo appuntamento calabrese.  A Soverato si sono schierati 85 concorrenti, segnale che anche dopo una lunga pausa i Campionati Internazionali d&rsquo;Italia Supermarecross sono seguiti da un buon numero di piloti. Il tracciato tecnico e spettacolare &egrave; stato altrettanto apprezzato, sviluppandosi per una lunghezza di 1050 metri.  Le altre vittorie di tappa sono state di Giuseppe Tropepe (KTM) nella 125, Gabriele Oteri (KTM-Team Ufo corse) nella Minicross e Giovanni Bertuccelli (Honda-Pardi Racing) (MX2). Due piloti hanno anche vinto in anticipo i titoli, Alessandro Lentini (KTM-Scuderia Milani) che che si &egrave; imposto nella categoria Minicross e Felice Compagnone (Honda-Pardi Racing), nella foto in basso, che ha conquistato la sua decima corona tricolore in carriera vincendo il titolo della MX1. Per le altre categorie il discorso &egrave; rimandato all&rsquo;appuntamento di gioved&igrave; 1 novembre, nella localit&agrave; di Giardini Naxos, in Sicilia, teatro dell&rsquo;ultimo evento dei Campionati Internazionali d&rsquo;Italia su sabbia Supermarecross.

Supermarecross. Cairoli spettacolare

  Il campionato italiano Supermarecross entra nel vivo, con un doppio appuntamento nel week end di Pasqua.   Sabato 7, giornata che anticipa la Pasqua, si corre a Bibione, in Veneto, in notturna, mentre il giorno di pasquetta, luned&igrave; 9, il Supermarecross ritorna a Francavilla al Mare, in Abruzzo.  In merito ai protagonisti dopo le due prove andate in scena vi &egrave; quasi un&rsquo;assoluta parit&agrave; nelle quattro categorie presenti. Nella MX1 viaggiano a pari punti l&rsquo;inglese Alfie Smith e il nostro Felice Compagnone.   Ma mentre il primo non sar&agrave; presente a questo doppio appuntamento perch&eacute; impegnato nel Mondiale Motocross, per Compagnone &egrave; questa l&rsquo;occasione per incrementare il punteggio in classifica.   In MX2, un leggero vantaggio per Giovanni Bertuccelli (nella foto) che sovrasta in classifica il conterraneo Antonio Mancuso, seguono Leonardo Amadio, terzo e Niccol&ograve; Zinetti, quarto.   Anche la 125 viaggia quasi ad armi pari per quanto riguarda i capi classifica: Angelo Fabbri comanda con 30 punti di vantaggio su Luca Milani.   Nella Minicross Alessandro Lentini ha preso il sopravvento nell&rsquo;ultima prova di Fregene scalzando dal primo posto Nicholas Lapucci.

Supermarecross doppio a Pasqua

65 piloti al via della seconda prova del campionato italiano supermarecross disputata a Fregene.Felice Compagnone (nella foto)si &egrave; aggiudicato la MX1 e la gara Supercampione, quest'ultima davanti a Bertuccelli e Mancuso. L'inglese Smith ha ceduto la seconda piazza nel finale a causa della sabbia entratagli negli occhi. L'assoluta della MX2 &egrave; andata a Bertuccelli, la 125 ha visto primeggiare il pilota di casa Luca Milani, mentre fra i minicrossisti il migliore &egrave; stato Alessandro Lentini.

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