Il campione della Honda si impone nel week-end di Le Mans. Dopo la pole position di ieri &egrave; lui a passare per primo il traguardo precedendo Dovizioso e Petrucci su una pista che, almeno sulla carta, avrebbe potuto vedere Ducati e Yamaha protagoniste.  CON QUESTA VITTORIA&nbsp;Marquez allunga in classifica generale: adesso &egrave; a +8 sul Dovi, a +20 su Rins (decimo e mai in partita oggi) e a +23 su Valentino.    &ldquo;Le Mans &egrave; sempre difficile soprattutto per le temperature,&rdquo; dichiara Marc Marquez ai microfoni di Sky, &ldquo;credo che sia la mia prima gara con la gomma soft all&rsquo;anteriore, ho cercato di essere costante per tutti i giri e quando ho visto che il mio vantaggio stava aumentando, ho spinto un pochino in pi&ugrave; in quei giri, sul 32 basso, e quando ho visto che avevo un distacco, un vantaggio, di 2 secondi e mezzo, mi sono posizionato sul 32 e mezzo perch&eacute; mi sentivo pi&ugrave; a mio agio&rdquo;.  &ldquo;Sono contento perch&eacute; normalmente su questa pista Yamaha e Ducati sono molto veloci, per&ograve; noi siamo l&igrave; e questa &egrave; una bella notizia per noi&rdquo;. 

Il pilota spagnolo chiude un week-end perfetto conquistando la vittoria dopo la pole di ieri. Le sue dichiarazioni dopo la gara

Le Mans, Marquez: &lsquo;una gara sempre difficile&rsquo;&nbsp;

Per la prima volta in prima fila in MotoGP. E se il buongiorno si vede dal mattino&hellip; Va bene, per il momento&nbsp;non diciamo nulla e lasciamo parlare i fatti. Durante le qualifiche di oggi sul circuito spagnolo, il rookie italiano del team Petronas Yamaha SRT ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per battagliare nelle posizioni che contano. Lo dimostra il secondo best crono di giornata a soli 82 millesimi dal compagno di squadra Quartararo.  &ldquo;Sono contentissimo,&rdquo;&nbsp;dichiara Franco Morbidelli appena sceso dalla moto. &ldquo;Quando ho visto il mio box esultare non ho ben capito, solo dopo mi sono accorto della classifica e ho realizzato. Bello.&nbsp;Siamo stati veloci per tutto il fine settimana. Vediamo come va domani&rdquo;.  POI A PROPOSITO DELLA GARA, prosegue: &ldquo;Oggi siamo migliorati molto rispetto a ieri. &Egrave; stata un&rsquo;ottima qualifica per il team. &Egrave; stato fatto un grande lavoro da parte di tutti. Si sono impegnati alla grande dall&rsquo;anno scorso, durante il precampionato e i test di preparazione a questo 2019. Domani dovremo vedere in che condizioni meteo inizia la giornata. Ieri con il caldo abbiamo fatto molta pi&ugrave; fatica. Sar&agrave; importante scegliere la gomma giusta e fare una bella gara&rdquo;. 

Il commento dell&rsquo;italiano sulla seconda posizione in griglia conquistata nelle&nbsp;qualifiche di Jerez

MotoGP Jerez, Morbidelli: &lsquo;fondamentale scegliere la gomma giusta&rsquo;

Oggi sono state due Yamaha &ldquo;clienti&rdquo; a dare spettacolo sulla pista di Jerez, in un turno di qualifiche non privo di sorprese. Classe 1999, &egrave; il francese&nbsp;Fabio Quartararo a impallinare il tabellone del crono, precedendo di appena 82 millesimi il compagno di squadra Franco Morbidelli, secondo in griglia.  &ldquo;Non mi aspettavo di poter fare la pole, &egrave; stato davvero fantastico - dichiara Quartararo, e aggiunge - Il team ha lavorato duramente nel fine settimana, voglio ringraziarli per aver reso questo risultato possibile&rdquo;.  IN VISTA DELLA GARA DI DOMANI, Fabio fa poi il punto sul cliente pi&ugrave; scomodo: &ldquo;Il mio ritmo di gara &egrave; buono ma quello di Marquez &egrave; migliore. In ogni caso sono fiducioso. Il nostro obiettivo &egrave; sempre lo stesso, rimanere nella top ten, tra la 10&deg; e la 7&deg; posizione. Tutto questo, comunque, &egrave; davvero speciale per un team di debuttanti. Speriamo di poter replicare ancora durante la stagione&rdquo;.  NON SAR&Agrave; FACILE DOMANI: &ldquo;Sappiamo che i primi 10 in griglia hanno un buon passo. Sar&agrave; complicato scegliere il tipo di gomma da usare&rdquo;. 

Difficile per il pilota francese trattenere la gioia per la pole conquistata sul tracciato spagnolo&nbsp;davanti al compagno di squadra Morbidelli

Qualifiche Jerez, Quartararo: &lsquo;non mi aspettavo di poter fare la pole&rsquo;

        Potevano andare meglio i test a Jerez de la Frontera per Valentino Rossi che nelle due giornate dedicate ai nuovi prototipi Yamaha gi&agrave; in versione 2019, non &egrave; riuscito ad entrare nella top 10 di una classifica che conta si, ma fino ad un certo punto. Durante i test, i piloti sono infatti concentrati sulle nuove modifiche alla moto pi&ugrave; che sul fare il miglior tempo della giornata, ma di certo &egrave; anche importante mettersi alla prova sulla potenzialit&agrave; del proprio bolide. OTTIMISMO &ndash; E della nuova versione dell'M1, Dottor Rossi si dice soddisfatto, nonostante il lavoro che ingegneri e meccanici Yamaha dovranno svolgere sia ancora lungo:&rdquo;siamo riusciti ad avere un buon ritmo anche con le gomme usate &ndash; spiega Valentino &ndash; e sono soddisfatto della risposta della moto.&rdquo;&nbsp; E se in alcuni momenti dei test il numero 46 aveva avuto qualche incertezza sul calo delle gomme, quello che lo rende ottimista e sicuro della scelta fatta &egrave; senza dubbio il motore:&rdquo;per quanto riguarda le specifiche del motore &ndash; conclude &ndash; la situazione &egrave; chiara e direi che abbiamo deciso. Abbiamo lavorato nei dettagli e ho migliorato il passo, Maverick &egrave; andato forte ma ci aspetta ancora molto da fare.&rdquo;&nbsp;       

Il pilota di Tavullia analizza il lavoro svolto sull'M1 e nonostante l'11esimo tempo si sente ottimista

Rossi soddisfatto dei test: "Migliorato ma c'è ancora da fare”

        Per Jack Miller quello australiano &egrave; sicuramente l'appuntamento pi&ugrave; importante dell'anno. Il pilota del team Ducati Pramac a Phillip Island gioca infatti in casa e per lui questo circuito non ha segreti. L'obiettivo per il weekend &egrave; quindi di fare bene e magari cercare il riscatto dopo Motegi: in Giappone il pilota australiano aveva centrato un terzo posto in qualifica ma durante la gara, mentre si trovava nel gruppo di testa, &egrave; caduto mandando in fumo ogni possibilit&agrave; di risultato. LE DICHIARAZIONI &ndash; Intanto, arrivato a Phillip Island, insieme ad Andrea Dovizioso si &egrave; divertito in un incontro di tennis con il campione del mondo australiano Lleyton Hewitt: &rdquo;&egrave; andata male a tennis, - ci scherza su Miller - scontrarsi con il numero uno australiano e mondiale non &egrave; il top!&rdquo; SUL GIAPPONE - &ldquo;Sicuramente la delusione c'&egrave;, &ndash; prosegue - avevamo la partenza in prima fila ma abbiamo deciso di mettere la gomma soft pensavamo funzionaesse ma gi&agrave; al terzo giro la temperatura delle gomme era alta soprattutto in entrata curva.&rdquo; &ldquo;In Australia&nbsp; - conclude &ndash; cercheremo di non ripeterci.&rdquo;&nbsp;       

Il pilota del team Ducati Pramac gioca in casa in Australia e davanti al suo pubblico vuole fare bene

Phillip Island, Miller: ”Delusione Motegi, qui il riscatto”

        Con l'assenza di Jorge Lorenzo in Ducati, per il Gp australiano si &egrave; liberata una sella e la Casa di Borgo Panigale ha voluto premiare Alvaro Bautista anch'esso pilota Ducati ma del team Angel Nieto. Per lui sar&agrave; un'opportunit&agrave; davvero importante da sfruttare al massimo, in quanto quello del 2018 sar&agrave; l'ultimo campionato in Motogp dato che dal prossimo anno correr&agrave; nel campionato del mondo Superbike. LE DICHIARAZIONI - &rdquo;Sono contento dei risultati del Giappone &ndash; dice - e questa opportunit&agrave; &egrave; arrivata nel migliore dei momenti per me. Mi sento forte, quindi per me &egrave; una nuova sfida, mi dovr&ograve; adattare alla moto questa pista non &egrave; la migliore per la Ducati ma cercher&ograve; di godermi il weekend e migliorare.&rdquo; L'IMPORTANZA DELLA QUALIFICA - Alvaro Bautista durante la seconda parte di stagione ha fatto dei passi avanti importanti, soprattutto per quanto riguarda la qualifica: &rdquo;&egrave; vero &ndash; dice &ndash; sono migliorato,&nbsp; era il nostro punto critico ma nelle ultime gare abbiamo visto che stavamo facendo dei progressi in Q2. I primi giri sono importanti, se parti da dietro &egrave; difficile recuperare il distacco. Devo migliorare ancora la mia performance in qualifica, guadagnare pi&ugrave; decimi nelle gare. Nella seconda parte sono pi&ugrave; forte ma devo partire bene ed essere veloce da subito.&rdquo;       

Il pilota del team Angel Nieto in Australia correr&agrave; con la Ducati ufficiale dell'infortunato Lorenzo

Phillip Island, Bautista: ”Sostituire Lorenzo una grande opportunità”

        Un secondo posto importante quello di Motegi per Cal Crutchlow che arrivato in Australia potrebbe puntare ad un ulteriore podio. Anche per l'inglese quello di Phillip Island &egrave; un circuito molto amato e se la Honda satellite del team LCR sar&agrave; al top, anche lui dar&agrave; il meglio di s&eacute;. LE DICHIARAZIONI - &ldquo;Dobbiamo considerare che in Giappone -spiega Cal in conferenza stampa - la gara &egrave; andata bene, quindi &egrave; un bel momento per la Honda. Certo, replicare la vittoria del 2016 qui in Australia &egrave; difficile, la pista regala molti sorpassi e molte situazioni con molti piloti in lotta almeno 10, ma solo 3 posti sul podio. Speriamo quindi di poter fare una bella bagarre.&rdquo; Esiste quindi una chiave di vittoria su questo circuito? &ldquo;Non lo so&nbsp; - prosegue Crutchlow - non ne ho idea, ho vinto una gara aprendo il gas ma non so cosa fare, &egrave; un ciruito che ha bisogno di molta tattica ci sono trucchetti che si possono fare, l'iportante &egrave; stare davanti e staccarsi dal gruppo come ha fatto Marquez lo scorso anno.&rdquo; SU MARQUEZ &ndash; E a proposito del campione del mondo 2018, cosa ne pensa il pilota inglese? &rdquo;Quello che in Marquez fa la differenza &ndash; conclude &ndash; &egrave; la sua consistenza e coerenza, questo &egrave; il suo punto forte. Quest'anno il peggio che ha fatto &egrave; il terzo posto, fa errori in qualifica ma ha una coerenza incredibile. Bisogna trarre vantaggio quando sbaglia, &egrave; fortissimo a prescindere da bagnato o asciutto.&rdquo;       

Il pilota inglese arriva in Australia dopo il secondo posto conquistato a Motegi

Phillip Island, Crutchlow: “E' un bel momento per la Honda, dobbiamo approfittarne”

        Marc Marquez arriva in Australia da neo campione del mondo, ma la voglia di vincere non lo abbandona mai, e anche per questo week end punter&agrave;, come ha detto durante la conferenza stampa, ha fare bene. Certo &egrave;, che le statistiche non giocano molto a suo favore: a Phillip Island arriva con due cadute e due vittorie. Nel 2013 e nel 2016, infatti, dopo che in Giappone aveva vinto il titolo iridato, cadde durante la gara. Quest'anno come andr&agrave;?LE DICHIARAZIONI &ndash; Intanto, il campione spagnolo arriva alla diciassetesima tappa del campionato dopo vari festeggiamenti: &rdquo;sono molto felice &ndash; dice - mi sento diverso, non ho avuto tanto tempo per festeggiare, luned&igrave; mattina eravamo gi&agrave; nella Factory della Honda per salutare tutti gli ingegneri, poi avremo altro tempo per festeggiare ma adesso dobbiamo concentrarci sulla gara, dopo magari proseguiremo con i festeggiamenti cos&igrave; come a Valencia.&rdquo; Un circuito quello australiano che allo spagnolo ha regalato lacrime e vittorie: &ldquo;la tattica &egrave; cercare di concentrarmi &ndash; prosegue - ho vinto il titolo nel 2013 a Motegi e poi in gara sono caduto uguale nel 2016, quindi questa volta devo stare concentrato devo rilassarmi e avere un approccio giusto per trovare anche qualcosa per l'anno prossimo.&rdquo; PER SEMPRE HONDA? - La domanda nasce spontanea, Marquez rester&agrave; per sempre alla Honda? I capi della Casa alata senza dubbio vorrebero questo: &ldquo;come ho detto sempre &ndash; va avanti - mi sento bene con la Honda, quando tutto va bene &egrave; importante, ho un bel feeling mi sento bene.&rdquo; Ma c'&egrave; qualcosa in cui non riesce Marquez? &rdquo;Sono tante le cose in cui non riesco &ndash; conclude - marted&igrave; stavamo giocando a ping pong con i meccanici e tutti mi hanno battuto e io come al solito mi sono arrabbiato.&rdquo;       

Il pilota spagnolo ha ancora "fame" e in Australia punta alla vittoria

Phillip Island, Marquez: ”Sono concentrato per questo weekend”

        Valentino Rossi arriva a Phillip Island con la voglia di salire sul podio. Un circuito quello australiano che lo ha visto 8 volte vincente nei suoi anni di carriera. Ma la Yamaha sar&agrave; davvero competitiva? Il secondo posto di Rossi e il terzo di Vinales dello scorso anno fanno ben sperare e anche Dottor. Rossi sembra ottimista:&rdquo; noi ci speriamo &ndash; dice &ndash; &egrave; da tanto ci manca il podio&rdquo;. In pi&ugrave;, la lotta con Andrea Dovizioso per il secondo posto nella classifica iridata&nbsp; pu&ograve; essere un incentivo per ottenere un ottimo risultato. LE DICHIARAZIONI - &ldquo;Phillip Island &ndash; dice Valentino in conferenza stampa - &egrave; uno dei migliori circuito della stagione un po' per tutti noi piloti, il clima e il meteo sono importanti speriamo di avere un buon tempo. L'anno scorso sono stato abbastanza forte entrambe le Yamaha sono salite sul podio.&rdquo; Poi prosegue: &ldquo;la pista &egrave; buona ma ogni anno le cose cambiano bisogna avere un buon assetto, ci sono curve veloci e quindi la priorit&agrave; sar&agrave; di essere competitivi per il podio.&nbsp;Per me Phillip Island &egrave; un circuito unico, ci sono altri tracciati in cui essere veloci ma qui c'&egrave; da essere veloci sulle curve, ci sono molti cambi di direzione che vanno fatti in velocit&agrave;, bisogna gestire bene le gomme e la temperatura delle gomme.&rdquo; SU MARC MARQUEZ &ndash; Durante la conferenza stampa, viene chiesto a Rossi in cosa Marc Marquez riesce a fare la differenza in pista: &ldquo;penso che il suo punto di forza &ndash; spiega - &egrave; che &egrave; sempre forte in diverse condizioni su diversi tracciati, ci sono altri piloti forti ma lui riesce sempre ad esserlo in ogni circuito.&rdquo; E per il futuro cambier&agrave; team? &ldquo;Cambiare moto &ndash; conclude Rossi - &egrave; personale, non devi cambiare moto, devi sentirlo. Se lui si sente bene con la Honda pu&ograve; fare tutta la carriera con questa moto dipende dal feeling dalla motivazione, ma ognuno ha il suo approccio.&rdquo;       

Valentino &egrave; ottimista per il weekend, lo scorso anno ha ottenuto il secondo posto

Phillip Island, Rossi: ”Il podio? Noi ci speriamo”

Una gara davvero convincente quella di Cal Crutchlow, con una partenza buona e un passo che lo ha portato a stare incollato ad Andrea Dovizioso e a Marc Marquez fino a pochi giri dalla fine. Un secondo posto davvero importante quello del pilota britannico, che spera di ottenere ancora risultati nelle prossime gare che ancora restano da correre. Per lui, un weekend nel complesso ottimo, in cui ha ottenuto anche un quarto posto in qualifica, risualtando la miglior Honda anche se non ufficiale.  LE DICHIARAZIONI - &ldquo;Tutti sapevano che sarebbe stata una battaglia fino all&#39;ultima curva &ndash; dice il pilota del team LCR Honda - sono contento per la squadra che ha fatto un gran lavoro per tutto il fine settimana. Dovizioso ha gestito il passo per tutta la gara, ma ad un certo punto avevo problemi con il grip posteriore, ho cercato di risparmiare la gomma fino alla fine ho, preso la seconda posizione e sono contento. Adesso dobbiamo continuare con questo buono spirito.&rdquo; 

Il pilota LRC Honda felice dopo il secondo posto conquistato a Motegi

Crutchlow, Motegi: &#39;dobbiamo continuare con questo spirito&#39;

Questa volta Marc Marquez non &egrave; riuscito a centrare la pole a Motegi e le mani sul titolo sembrano adesso pi&ugrave; lontane. Del resto la pista giapponese non &egrave; mai stata per lui molto amica, almeno in qualifica infatti qui non &egrave; mai riuscito a conquistare la pole position.  Ma lo spagnolo partir&agrave; dal sesto posto in griglia e sicuramente non si far&agrave; sfuggire il suo avversario pi&ugrave; temibile,&nbsp;Andrea Dovizioso: la strategia gomme &egrave; ancora da decidere ma sembra che per domani gli pneumatici non daranno grossi problemi. Il talento di Cervera punter&agrave; quindi alla vittoria della gara o penser&agrave; a portare a casa pi&ugrave; punti possibile.  LE DICHIARAZIONI &ndash; Intanto resta da capire il perch&egrave; di una qualifica un po&#39; appannata: &ldquo;le due moto erano molto diverse - spiega -&nbsp; e con quella che mi trovavo bene sono caduto nelle fp4 cos&igrave; non ho potuto usarla per le qualifiche. Non abbiamo avuto tempo per mettere nella moto nuova quello che mi piaceva dell&#39;altra cos&igrave; ho fatto le qualifiche con una moto che sapevo faceva un po&#39; di fatica ma ho cercato comunque di fare la prima o la seconda fila.Su questo circuito ho sempre fatto fatica con il giro secco, ma il passo gara nelle fp4 &egrave; stato buono cos&igrave; sono contento.&rdquo;  Poi parla della gara di domani:&rdquo;ci sar&agrave; la possibilit&agrave; di usare o la gomma media o la morbida &ndash; conclude - e vediamo cosa sceglieranno gli altri, sicuramente Dovi ha un passo molto buono, anche Cal, Zarco penso che sar&agrave; forte. Prover&ograve; a partire bene, logicamente quando parti pi&ugrave; avanti &egrave; pi&ugrave; facile tutto, vediamo partendo dalla seconda fila dove sar&ograve; alla fine del primo giro e poi prover&ograve; a gestire bene la gara.&rdquo; 

Lo spagnolo, cadendo nelle fp4, non ha potuto usare la moto con la quale si sentiva a proprio agio, domani partir&agrave; dalla sesta casella

Marquez, Motegi: &#39;la moto usata in qualifica non era al top&#39;

Con un giro veloce siglato in 1:44.590 Andrea Dovizioso ha conquistato la pole position in Giappone. Per la gara di domani, dalle parole di Dall&#39;Igna, sembra che le gomme non saranno un problema e con cinque posizioni di vantaggio sul suo diretto avversario Marc Marquez, Andrea dovr&agrave; partire subito forte per riuscire a mantenere un gap importante sullo spagnolo.  LE DICHIARAZIONI - &ldquo;Abbiamo iniziato il weekend sapendo che su questa pista potevamo essere veloci. &ndash; ha commentato il numero 4 della Ducati al parco chiuso subito dopo la pole position - Marc (Marquez) &egrave; messo bene e anche Cal (Crutchlow), entrambi hanno un passo simile al nostro, e cos&igrave; anche altri piloti. Io non mi sento superiore agli altri come passo&rdquo;.  Poi conclude parlando della gara di domani: &ldquo;per la gara siamo tutti messi uguale a livello di gomme,la scelta sar&agrave; tra media e la soft, quindi sar&agrave; da vedere come andr&agrave;. Intanto sono contento del lavoro fatto, ringrazio il team e la Ducati&rdquo;.  BRAVO DOVI - Anche Dall&#39;Igna, raggiunto dai microfoni di Sky a fine qualifiche commenta il giro capolavoro del Dovi: &ldquo;fare bene in Giappone&nbsp; - dice - &egrave; sempre meraviglioso. Dovi &egrave; stato bravo e concentratissmo, non ha sbagliato nulla. Per domani dobbiamo fare le scelte giuste ma non sar&agrave; una gara di gestione perch&egrave; le gomme dovrebbero essere buone fino alla fine.&rdquo; 

Andrea, che ha conquistato la pole position, per domani prevede una gara difficile nella quale molti piloti saranno veloci come lui

Dovizioso, Motegi: &#39;come passo gara non sono superiore agli altri&#39;

Il sole &egrave; tornato a splendere su casa Yamaha e sui suoi piloti in terra di Thailandia, a Buriram, dove Rossi e Vinales hanno conquistato un ottimo secondo e quarto posto in griglia di partenza.  Dalle dichiarazioni del venerd&igrave;, i due piloti non erano molto fiduciosi, e invece tutto il lavoro fatto durante queste settimane, mesi, di assenza, &egrave; servito a riportare la Yamaha in alto, dove deve stare. Fin dale prime prove libere si era visto subito che i due giravano veloci sulla pista thailandese e oggi, in qualifica, Rossi ci ha messo del suo per tornare a brillare. Certo, la pole gli &egrave; sfuggita di mano per soli 11 millesimi, ma il secondo posto vale oro e per la gara di domani l&#39;aspetta un&#39;intera pagina bianca tutta di scrivere.  FELICITA&#39; RITROVATA&nbsp; &ldquo;Oggi siamo come l&#39;inter degli ultimi tempi giochiamo bene&quot;&nbsp;-&nbsp; ha esordito Valentino scherzando su una delle sue ultime dichiarazioni in cui invece aveva detto che la Yamaha lo faceva soffrire un po&#39; come la sua squadra del cuore.  &ldquo;Sono molto contento &ndash; aggiunge - gi&agrave; ieri abbiamo sofferto meno rispetto agli ultimi tempi e oggi abbiamo fatto un bello step. Nel weekend abbiamo fatto scelte giuste per la moto che l&#39;hanno migliorata, sono contento anche per il passo che abbiamo. Peccato non essere riuscito a fare la pole ma fino a ieri avrei firmato per essere qua.&rdquo;  UN&#39; M1 DA MIGLIORARE Valentino parla poi di scelte tecniche fatte sulla sua M1: &rdquo;abbiamo fatto qualche modifica e la moto si trova bene con le gomme dure utilizzate su questo circuito, speriamo domani di essere veloci e lottare per il podio, &egrave; da tanto che non vinciamo!&rdquo;  Infine conclude guardando al futuro:&rdquo;ci sono tante aree dove la moto non va bene e in questo devono aiutare io sto spingendo al massimo, nei prossimi due anni che per me sono molto importanti mi piacerebbe essere competitivo. Per domani sar&agrave; dura i pi&ugrave; forti sono in prima fila e io voglio essere l&igrave;, sar&agrave; sicuramente una gara di attesa e chi ne avr&agrave; di pi&ugrave; spinger&agrave; alla fine.&rdquo; 

&quot;nei prossimi due anni, che per me sono molto importanti, mi piacerebbe essere competitivo&quot; aggiunge il 9 volte campione del mondo

Qualifiche, Rossi: &#39;ieri avrei firmato per essere qua&#39;

        La pole di Buriram &egrave; stata un po' pi&ugrave; sofferta del solito ma Marc Marquez ha messo la sua prima firma sul nuovo circuito thailandese con il tempo di 1:33.088. Passato dalla Q1, dove con estrema nonchalance ha dominato fin da subito con un crono addirittura migliore rispetto alla Q2 (1:30.031), questa volta a mettergli i bastoni tra le ruote ha trovato anche Valentino Rossi. Ma lo spagnolo non si &egrave; risparmiato e con un giro fulmicotonico &egrave; riuscito a spuntarla su tutti. SCELTE SBAGLIATE - Intervistato subito dopo le qualifiche Marc ha fatto una piccola riflessione sul lavoro che solitamente svolge durante il weekend. Lo spagnolo &egrave; infatti un pilota che nei tre giorni di prove libere non cerca mai il time attack finale, piuttosto si concentra sul lavoro da svolgere in vista della gara:&rdquo;sono contento di aver ottenuto la pole &ndash; ha detto &ndash; ieri abbiamo avuto un problema nelle fp3 con la gomma che mi ha portato a cadere. Questo &egrave; il rischio di lavorare per la gara, se sbagli con l'ultima gomma o hai problemi alla moto sei fuori per&ograve; alla fine &egrave; andata bene e sono contento perch&egrave; oggi mi sentivo bene. Adesso mancano due o tre cose da sistemare ma abbiamo ancora un po' di tempo per lavorare in vista di domani.&rdquo; INCOGNITA GOMME E proprio in vista della gara sar&agrave; difficile capire la giusta strategia con la quale scendere in pista, ma soprattutto tenere d'occhio gli avversari.Marc si trova infatti in vetta al campionato e per vincerlo non pu&ograve; sottovalutare il suo avversario pi&ugrave; temibile, Andrea Dovizioso: &ldquo;per la gara&nbsp; - ha concluso &ndash; credo che tutti andranno con la dura dietro, &egrave; la scelta pi&ugrave; logica, ma ci sar&agrave; da capire come questa funzioner&agrave; negli ultimi dieci giri, che saranno quelli pi&ugrave; faticosi.&rdquo;       

Lo spagnolo fa centro nonostante una caduta nelle fp3 che lo ha costretto a passare per la Q1

Qualifiche, Marquez: 'manca ancora qualcosa da sistemare'

Una gara davvero adrenalinica quella che il francese Johann Zarco ha portato a termine a Termas de R&igrave;o Hondo chiudendo in seconda posizione alle spalle di Cal Crutchlow, con un distacco di appena 0,2 secondi. Il primo podio dell&#39;anno per l&#39;alfiere del team Tech 3, ma anche il quarto podio in Motogp che il francese ha saputo portare a casa prodigandosi in sorpassi da capogiro. Primo su tutti quello ai danni di Dani Pedrosa che nel corpo a corpo &egrave; caduto a terra vittima di un highside. Ma per Zarco, intervistato subito dopo la gara, non si &egrave; trattato di un contatto.  NESSUN CONTATTO &ndash; La spiegazione di Zarco&nbsp;parte dal presupposto che la pista era ancora bagnata e che tutti i piloti stavano guidando con difficolt&agrave;: &rdquo;alla curva 13 &ndash; spiega - c&#39;erano due linee. Uno per un tempo veloce e un altro asciutto. Ho provato questa manovra, ma &egrave; stato difficile fermare la moto. Se ti bloccavi, portavi l&#39;altro pilota con te. Quindi era meglio andare un po&#39; pi&ugrave; lontano. Era bagnato l&igrave;, cos&igrave; ho deciso di andare lontano e prendere Dani, anche se ho perso alcune posizioni. Alex (Rins) mi ha subito superato, non ho visto Dani cadere. Mi dispiace per lui. Sapevamo, tuttavia, che c&#39;erano ancora macchie umide all&#39;esterno della traiettoria. Se volevi superare, dovevi provare in quel modo. Non ho toccato Dani ma sono andato con lui. Sono rimasto sulla mia linea&rdquo;.  &ldquo;HO PROVATO FINO ALLA FINE&rdquo; - Caduta di Dani Pedrosa a parte, che fortunatamente non &egrave; costata a Zarco nessuna penalit&agrave;, il pilota del team Tech 3 ha parlato in modo positivo della gara e del fatto che ha lottato fino alla fine per la vittoria: &rdquo;quando Marquez ha ottenuto la penalit&agrave; di rientrare al box, - prosegue - sapevo di avere una possibilit&agrave;. Ma non &egrave; stato facile per me seguire Miller e Rins. Ho spinto tutto il tempo. Quando Cal mi ha sorpassato, ha avuto un ritmo migliore. Ho spinto al massimo per riuscire a mantenere questo ritmo ma alla fine non &egrave; stato abbastanza. Ero anche un po&#39; stanco. Tuttavia, volevo stare vicino a lui nel caso avesse commesso un errore. Alla fine il secondo posto &egrave; un ottimo risultato.&rdquo; 

Il pilota francese commenta l&#39;episodio del sorpasso &quot;duro&quot; ai danni di Pedrosa&nbsp;

Secondo posto per Zarco in Argentina: &#39;non ho toccato Dani Pedrosa&#39;

Una gara, quella dell&#39;Argentina, che ha dell&#39;incredibile, ma tra tutto il caos che c&#39;&egrave; stato in pista tra una griglia di partenza &ldquo;arretrata&rdquo; e sorpassi azzardati, Andrea Dovizioso &egrave; riuscito a portare a casa un sesto posto che pu&ograve; sembrare non troppo positivo ma che, per il pilota forlivese, &egrave; comunque un buon risultato grazie al quale ottiene il secondo posto in classifica generale alle spalle di Cal Crutchlow.  LIMITARE I DANNI - Intervistato dai microfoni di Sky subito dopo la gara, il Dovi ha risposto con il suo solito aplomb ma con la certezza che quella di Termas non sia stata una gara buona nonostante sia riuscito a limitare i danni: &ldquo;sapevamo che sull&rsquo;asciutto avremmo avuto problemi. - ha detto Andrea - Siamo stati lenti da venerd&igrave;. Con queste condizioni, poi, poteva solo andare peggio.&rdquo; Il pilota Ducati poi prosegue parlando dei problemi della Ducati sulla pista argentina, problemi di percorrenza che hanno favorito piloti di altre scuderie come Alex Rins e Johann Zarco:&ldquo;abbiamo portato a casa un sesto posto, ma non possiamo essere contenti della nostra velocit&agrave;. Nelle piste dove c&rsquo;&egrave; necessit&agrave; di fare percorrenza soffriamo. Io non riesco a dare il massimo su piste come questa&rdquo;.&nbsp;  ARGOMENTO MARQUEZ - Dovizioso ha poi risposto alla domanda relativa al comportamento che Marc Marquez ha avuto oggi in gara, dallo spegnimento del motore in griglia di partenza, al sorpasso su Rossi che &egrave; costato al numero 46 l&#39;uscita di scena: &ldquo;oggi Marc si &egrave; gestito male perch&egrave; se dai un secondo a tutti in tutte le condizioni dovrebbe essere facile per te affrontare la gara. E invece ha fatto tanti errori di tutti i tipi e credo che oggi far&agrave; anche fatica ad uscire dal paddock, gli argentini sono molto focosi&rdquo;. 

Il forlivese in sella alla Ducati ha ottenuto il sesto posto

Dovi limita i danni: &#39;con queste condizioni poteva andare peggio&#39;

Condizioni difficili in pista, un asfalto tra asciutto e umido che&nbsp;rendeva ardua&nbsp;la scelta tra slick e rain. Quando lo scenario &egrave; cos&igrave; complesso, rischiare talvolta paga, come ha fatto l&rsquo;australiano della Ducati Pramac che, specialista del bagnato (proprio durante una gara wet ha conquistato la sua unica vittoria in MotoGP), ha messo sull&rsquo;asfalto tutta la sua sensibilit&agrave;, il suo manico e il suo coraggio, conquistando una pole position spettacolare.  &quot;A dire il vero non ho pensato molto&quot; - ha ammesso Miller - &quot;Mi sono accorto che il resto della pista era in condizioni pi&ugrave; o meno buone ed ho cercato di ottenere il massimo in quei punti. Nel giro precedente ero anche pi&ugrave; veloce, ma sono quasi andato a terra e mi sono spaventato abbastanza&quot;.  &quot;A quel punto il mio obiettivo era fare un buon giro e poi rientrare. Poi per&ograve; mi sono detto: giochiamocela. Ho messo le gomme slick ed ha funzionato molto bene, ma sapevo che avrei avuto bisogno di almeno 3 giri per capire come sfruttare le gomme. Ci ho provato ed ho visto subito che i tempi non erano male&quot;.  Per quanto riguarda l&rsquo;ipotesi di gara su asciutto - il meteo a quanto pare potrebbe andare in quella direzione - Miller non esclude di poter lottare anche per il podio, la sua Ducati su asfalto non bagnato ha un buon setting che gli consentirebbe&nbsp;il giusto passo gara. 

&nbsp;Il pilota Ducati Pramac commenta cos&igrave; l&rsquo;incredibile pole conquistata nel GP argentino&nbsp;

MotoGP, Jack Miller: &#39;mi sono detto, giochiamocela&#39;

La prima prova del Qatar &egrave; stata positiva per &ldquo;l&rsquo;Italia&rdquo; in gara, ma non proprio per tutti. Se la Ducati di Dovizioso &egrave; arrivata prima e Valentino Rossi ha conquistato il terzo posto, l&#39;Aprilia ha chiuso il weekend non proprio al massimo della felicit&agrave;. Il pilota di punta Aleix Espargar&ograve;, infatti, nonostante un buon inizio di gara e la maggior parte dei giri condotti nelle prime dieci posizioni (aiutato anche da qualche scivolata degli avversari), all&#39;ultimo giro ha avuto un problema di pescaggio della benzina che lo ha costretto a rallentare molto la sua andatura, facendogli tagliare il traguardo in diciannovesima posizione.  LE DICHIARAZIONI - &ldquo;Nonostante il risultato &ndash; dice il pilota con il numero 41 - sono soddisfatto di come ho gestito la gara. Ho dato il massimo, utilizzando da subito una mappa molto conservativa, riuscendo comunque a mantenere un buon ritmo. Speravo di poter utilizzare la mappa pi&ugrave; spinta nel finale di gara, dove sappiamo di poter essere veloci, ma non &egrave; stato possibile. Nel corso dell&#39;ultimo giro stavo per attaccare Miller e Iannone, ma alcuni problemi di pescaggio della benzina mi hanno fatto perdere molte posizioni. Un nono posto in queste condizioni sarebbe stato un risultato importante, dobbiamo lavorare insieme per risolvere questo problema senza il quale sono convinto che oggi avremmo potuto lottare nel gruppo dei migliori 5-6 fino alla fine&rdquo;.  POCO GRIP - Sempre con ottimismo ma un po&#39; meno a cuor leggero, ha parlato anche il manager Aprilia Romano Albesiano: &ldquo;E&rsquo; stato un weekend piuttosto sofferto per colpa di un grip che andava e veniva, di condizioni molto particolari nell&rsquo;utilizzo delle gomme. Condizioni molto diverse da quelle dello scorso anno e anche da quelle trovate qui negli ultimi test precampionato. Anche se ci manca ancora qualcosa, in gara, con Aleix, abbiamo trovato una buona soluzione ma abbiamo avuto un problema col pescaggio benzina quando stavamo per cogliere un buon piazzamento nei dieci&rdquo;. 

Il pilota spiega come, dalle prime dieci posizioni, si sia ritrovato alla fine diciannovesimo

Aleix Espargar&ograve;: &lsquo;Sarei potuto arrivare davanti se non avessi avuto problemi&rsquo;

Il Valentino Rossi &ldquo;nazionale&rdquo; &egrave; andato in onda questa mattina su Radio Deejay, ospite del programma &ldquo;Deejay chiama Italia&rdquo;. Qualche battuta e qualche domanda pi&ugrave; seria da parte di Linus e Nicola Savino, sia sulle moto che sul suo futuro, e perch&eacute; no, anche la voglia di vivere un&#39;avventura a quattro ruote. Con la scusa dell&#39;attesissimo Monza Rally Show, in cui Valentino sar&agrave; impegnato nel fine settimana, i due speakers radiofonici hanno colto la palla al balzo per fare al Dottore qualche domanda anche sulla nuova moto per il campionato 2018.  LA MOTOGP &ndash; Con il Campionato appena concluso, Rossi ha fatto un resoconto di quanto accaduto in questo 2017, parlando della sua M1 e degli avversari, pi&ugrave; o meno temibili: &ldquo;a differenza mia, Vinales, appena arrivato dalla Suzuki, &egrave; andato subito forte, per cui abbiamo continuato con quel progetto, ma &egrave; stato un errore perch&egrave; abbiamo perso un sacco di tempo. Per quanto riguarda i test, invece &ndash; ha proseguito Valentino &ndash; sono andati bene, abbiamo provato la moto con il telaio 2016 e tutti siamo stati d&#39;accordo che la 2017 fosse la moto peggiore. Adesso il momento &egrave; delicato e in vista del prossimo campionato la Yamaha dovr&agrave; fare il salto di qualit&agrave;, dovremmo lavorare su telaio e motore&rdquo;.  I RIVALI - I due conduttori hanno poi chiesto a Vale quali sono stati i rivali pi&ugrave; tosti degli ultimi 20 anni. The Doctor, oltre ad elogiarne alcuni, non si &egrave; fatto mancare anche qualche parola &ldquo;spinosa&rdquo; su Johann Zarco: &ldquo;Marquez &egrave; molto forte, - ha spiegato - ma anche Stoner lo &egrave; stato e pure Lorenzo direi. Per lui il passaggio da una Yamaha a una Ducati non &egrave; stato semplice, ma la Ducati &egrave; una moto molto difficile da guidare. Per&ograve; quest&#39;anno abbiamo visto gli ottimi risultati di Dovizioso, quindi credo che per il 2018 Lorenzo sar&agrave; veloce&rdquo;. Poi ha fatto un paragone tra Zarco e un pilota di F1: &ldquo;Verstappen &ndash; ha detto sorridendo &ndash; &egrave; come Zarco, entrambi non frenano mai. Con lui devi farti da parte perch&egrave; il rischio &egrave; di finire fuori tutti e due&rdquo;.  IL FUTURO &ndash; Tra le tante &egrave; arrivata anche la fatidica domanda sul futuro e Rossi non ha tardato a ripetere che teme il momento in cui dovr&agrave; appendere il casco al chiodo: &ldquo;ho paura di smettere, quando non garegger&ograve; pi&ugrave; avr&ograve; ancora 10 anni per correre con le macchine, ad esempio nei rally ma anche in pista. Mi piacerebbe disputare la 24 Ore di Le Mans. C&#39;&egrave; pure Alonso &ndash; dice scherzando, dato che il pilota di F1 &egrave; l&#39;attuale fidanzato di Linda Morselli, la sua ex &ndash; magari potremmo correre insieme e la sera uscire a cena&rdquo;. 

Il pilota di Tavullia scherza con Linus e Nicola Salvino durante il programma &ldquo;Deejay chiama Italia&rdquo;

Rossi a Radio Deejay: &ldquo;potrei correre la 24H di Le Mans con Alonso&rdquo;

        Diciassettesima tappa di campionato, quella di Sepang, che a un passo dal finale di stagione potrebbe gi&agrave; decretare ben due vincitori (Moto2 e Motogp)...o forse no. Il gioved&igrave; per&ograve; &egrave; tempo di dichiarazioni, per girare in moto e iniziare a capire chi detter&agrave; legge sulla pista malese, ci sar&agrave; da aspettare venerd&igrave;. MARC MARQUEZ HA 33 PUNTI DI VANTAGGIO ma non ama particolarmente questo circuito. Di fronte, Andrea Dovizioso, che arriva dopo una brutta gara in Australia ma &egrave; in sella ad una moto che a Sepang &egrave; la favorita. Nel mezzo, Maverick Vinales, Valentino Rossi e Dani Pedrosa che su questo tracciato hanno vinto diverse volte. Chi la spunter&agrave;? Difficile dirlo. Intanto, oggi, in conferenza stampa si sono presentati all'appello Marc Marquez, Andrea Dovizioso, Valentino Rossi, Maverick Vinales, Johann Zarco e Franco Morbidelli. TRACCIATO INCERTO - &ldquo;Uno degli obiettivi principali &egrave; chiudere la gara &ndash; dice lo spagnolo del team Honda - con la stessa mentalit&agrave; che abbiamo avuto a Phillip Island, questo week end &egrave; speciale e voglio spingere al massimo gi&agrave; durante le libere per preparare la gara al meglio. L'obiettivo &egrave; provare a vincere qui, ma ci sono molti piloti che sono veloci&rdquo;. Marc Marquez con una vittoria all'attivo in Motogp su questo circuito e due cadute, non &egrave; proprio il circuito che preferisce:&rdquo; in passato qui ci sono stati alti e bassi e non &egrave; uno dei miei tracciati preferiti ma vedremo dove riusciremo ad arrivare, il mio vantaggio non &egrave; sufficiente quindi dobbiamo fare bene&rdquo;. LOTTA DURA SENZA PAURA - E invece Dovi come si prepara per questo weekend dopo una gara andata non troppo bene? &ldquo;Sono stato per qualche giorno in relax &ndash; racconta - ora dobbiamo ottenere il massimo, sar&agrave; difficile ma il campionato &egrave; ancora aperto. Ci sar&agrave; da vedere anche il meteo e dobbiamo essere pronti a tutto. L'anno scorso &egrave; stata una bellissima battaglia e una bellissima vittoria, questo &egrave; un tracciato dove mi diverto molto e in passato sull'asciutto non siamo stati troppo competitivi ma quest'anno credo che andr&agrave; meglio dobbiamo pensare al campionato e fare bene. L'obiettivo &egrave; vincere la gara come sempre&rdquo;. E IL METEO? - Ancora in lotta per il campionato, anche se pi&ugrave; per la seconda posizione &egrave; invece Maverick Vinales che non si rassegna a vedere la sua Yamaha sul gradino pi&ugrave; alto del podio nonostante le difficolt&agrave; riscontrate quest'anno: &ldquo;onestamente in Australia non mi aspettavo di fare il podio, sono felice la squadra ha lavorato bene e vediamo cosa riusciremo a fare questo fine settimana. Sepang mi piace molto e ho potuto vedere che la Yamaha si comporta bene con questo caldo. Nel warm up in Australia forse abbiamo trovato la chiave per andare forte sul bagnato ma dobbiamo verificare anche qui.&rdquo; Da parte del suo compagno di squadra Valentino Rossi, la preoccupazione peggiore arriva per ci&ograve; che riguarda il fattore meteo, un anno sfortunato nel quale la pioggia si &egrave; accanita contro di loro: &ldquo; il tracciato mi piace molto &egrave; bello girare qua, ma il tempo ci perseguita un po' in questa stagione tra pioggia e temperature. A Sepang fa caldo ma pu&ograve; anche piovere quindi dobbiamo cercare di essere competitivi in tutte le condizioni, l'anno scorso ci siamo diveriti molto e speriamo che anche quest'anno sar&agrave; cos&igrave;&rdquo;. Da tenere in considerazione, per&ograve;, ci sono anche le condizioni di salute del Dottore che non dimentichiamo ha affrontato il trittico con dolore alla gamba e alla spalla: &rdquo;ho lavorato tantissimo dopo che mi sono fatto male non solo per Aragon ma anche per le tre gare di seguito e questa posso dire che &egrave; la pi&ugrave; impegnativa della stagione&rdquo;. CONTATTI, CHE BELLO! - Al tavolo degli intervistati c'&egrave; per&ograve; anche Johann Zarco che in Australia, insieme agli altri piloti ha dato vita ad una gara all'ultima sportellata che ha appassionato veramente tutti. Ma i suoi avversari saranno d'accordo? &ldquo;E' stato strepitoso &ndash; dice Zarco - riguardare la gara e tutti i sorpassi che siamo riusciti a fare, sono soddisfatto del weekend abbiamo fatto progressi notevoli che spero di consolidare qui a Sepang, mi piacerebbe arrivare a podio. Vorrei vedere gare con pi&ugrave; sorpassi anche su altri tracciati, quanto ai contatti l'ideale sarebbe superare senza farli, nessuno li vuole davvero ma certe volte per&ograve; &egrave; impossibile non farli!&rdquo;. ARRIVER&Agrave; IL TITOLO? - Infine a parlare &egrave; stato Franco Morbidelli che domenica si giocher&agrave; la vittoria per il campionato Moto2: &ldquo;prover&ograve; ad affrontare il week end come faccio sempre, so che sar&agrave; difficile ma cercher&ograve; di essere tranquillo e fare bene il mio lavoro. Il circuito mi piace e con il nuovo asfalto ci sono meno irregolarit&agrave; quindi &egrave; molto bello girare qui vediamo come va il tempo e speriamo che sia asciutto o bagnato, non con condizioni incerte&rdquo;.       

Quella malese &egrave; una pista amica per la maggior parte dei team che non sono disposti a mollare il colpo

35 risultati per 'dichiarazione'

Le Mans, Marquez: ‘una gara sempre difficile’

MotoGP Jerez, Morbidelli: ‘fondamentale scegliere la gomma giusta’

Qualifiche Jerez, Quartararo: ‘non mi aspettavo di poter fare la pole’

Rossi soddisfatto dei test: "Migliorato ma c'è ancora da fare”

Phillip Island, Miller: ”Delusione Motegi, qui il riscatto”

Phillip Island, Bautista: ”Sostituire Lorenzo una grande opportunità”

Phillip Island, Crutchlow: “E' un bel momento per la Honda, dobbiamo approfittarne”

Phillip Island, Marquez: ”Sono concentrato per questo weekend”

Phillip Island, Rossi: ”Il podio? Noi ci speriamo”

Crutchlow, Motegi: 'dobbiamo continuare con questo spirito'

Marquez, Motegi: 'la moto usata in qualifica non era al top'

Dovizioso, Motegi: 'come passo gara non sono superiore agli altri'

Qualifiche, Rossi: 'ieri avrei firmato per essere qua'

Qualifiche, Marquez: 'manca ancora qualcosa da sistemare'

Secondo posto per Zarco in Argentina: 'non ho toccato Dani Pedrosa'

Dovi limita i danni: 'con queste condizioni poteva andare peggio'

MotoGP, Jack Miller: 'mi sono detto, giochiamocela'

Aleix Espargarò: ‘Sarei potuto arrivare davanti se non avessi avuto problemi’

Rossi a Radio Deejay: “potrei correre la 24H di Le Mans con Alonso”

Il meteo di Sepang preoccupa i piloti, ma tutti sono pronti a fare bene